Per colpa di pochi, ci giudicano, infantili, immaturi, viziati e parassiti

Promemoria primo messaggio :

http://www.orizzontescuola.it/news/mobilt-dopo-18-anni-precariato-ruolo-che-costa-separazione-dalla-famiglia-lettera

Mi chiedo se la signora in questione, si rende conto in che epoca vive?

Dopo uno sfogo del genere, da Ds o meglio dal ministero dovrebbero dirle con serenità e pacatezza: "Cara signora, lei è emotivamente provata ed instabile, non è in grado di svolgere il suo ruolo di educatore con serenità. Stia pure nella sua bella casa di Belpasso con i suoi bambini e suo marito. Il suo posto lo daremo a chi meritevole e disponibile, lei faccia la casalinga, riduca le sue spese e viva con lo stipendio di suo marito."

madx ha scritto:

costanza15 ha scritto:

madx ha scritto:

costanza15 ha scritto:Aggiungo: secondo quale principio in fase di mobilità i docenti che chiedono trasferimento hanno precedenza rispetto a un neoassunto, indipendentemente dal punteggio?

Siamo qui tutti allo scandalo perchè non sono utilizzati i punti e l'anzianità nell'assegnazione delle scuole ma le competenze. E tu mi vieni a contestare il rientro a casa di chi per anni ha fatto sacrifici fuori sede, a scapito di Un neoassunto. Menomale che hanno utilizzato punteggi e anzianità di servizio.

Ma dove sta scritto che un neoassunto ha meno servizio, e quindi meno punti, di un "vecchio" docente? Trovi giusto che un immesso da concorso con pochi anni di servizio passi avanti a un neoimmesso 2015/2016 con 10 o anche 15 anni di precariato alle spalle? Perchè ti assicuro che anche questo è avvenuto.
Un neoassunto non è necessariamente un docente alle prime armi, anzi... vedi il caso della signora!

Ti pregherei di non mettermi in bocca cose che non ho mai detto: io non ho detto che un neo assunto o un vincitore di concorso sia meno preparato di chi sta in gae da anni, ma le regole sino ad oggi parlano chiaro, il punteggio di chi di ruolo ha più valore del precario, sarà anche sbagliato, come è sbagliato che al precario non vengano più riconosciute le ferie e quindi non vengano pagate. Ma purtroppo per noi queste sono le regole un anno da precario vale 3 di ruolo 6. Non ci si può far nulla questa è la regola, semmai si dovrebbe chiedere e far si che questa e tanto altro venga rimodellato. Ma non possiamo dire che la signora è stata truffata, conosceva bene le regole del gioco e ha voluto giocare comunque. Oggi ogni lamentela vale 0

E chi ha parlato di preparazione? Ho detto solo che non è detta che un neoassunto abbia meno punti di un "vecchio" docente. 10 anni di precariato valgono più di 3 anni di ruolo, fai un po' i conti. Ma la precedenza è stata data comunque al "vecchio".

crotone ha scritto:Se andiamo a vedere i migranti, la guerra, ed altre situazioni, tutto cambia prospettiva. Non essere così superficiale. Si tratta di uno sfogo di una mamma, non ha mica scritto che non vuole andare o si incatena per non andare

Scusa, ma se io voglio esprimere quello che è soltanto "lo sfogo di una mamma", ossia un'espressione legittima (ma PERSONALE) di debolezza o di scoraggiamento... lo esprimo in privato, con i miei familiari o con i miei amici stretti, o magari in un forum di mamme, NON in una lettera alla redazione di un sito professionale di scuola, da pubblicare in un forum di professionisti della scuola. Esattamente per lo stesso motivo per cui non vado a scaricare i miei sfoghi emotivi di fragilità personale sui miei alunni o sugli uffici della mia scuola.

ANCHE se quegli sfoghi di fraglità personale sono perfettamente legitttimi, esistono modi, luoghi e destinatari adatti per esprimerli, e altri in cui invece sono del tutto fuori luogo.

panicus come ho scritto prima ognuno reagisce a proprio modo, se è come dici tu allora la redazione di Orizzonte Scuola avrebbe potuto non pubblicarlo

crotone ha scritto:madx io ti dico solo che in 8 anni di scuola non ho mai preso un giorno di malattia e non so nemmeno come si faccia. Anche con febbre a 39.5 sono andato a scuola. La mia figlia più grande ha quasi 3 anni e non ho preso un giorno di congedo parentale e nemmeno uno di malattia del bambino, anche quando lei aveva la febbre o altri problemi.

Punto primo:
Non c'è niente di particolarmente meritevole nel fatto di "non essersi mai preso nemmeno un giorno di congedo parentale", perché il congedo parentale non è una mollezza sfiziosa per il genitore che vuole approfittarne per lavorare meno, ma è un'opportunità positiva PER IL BAMBINO, che ha il diritto ad avere i genitori accanto il più possibile.

Punto secondo:
Per quanto riguarda i permessi per malattia del bambino, che sono cosa diversa dal congedo parentale, se non li hai mai presi è perché evidentemente hai potuto permetterti di farlo, perché di stare a casa con la figlia che aveva la febbre se ne occupava qualcun altro a tempo pieno.

Meglio per te, ma non è che sia un merito personale tuo.
Se ne avessi avuto bisogno davvero, i permessi li avresti presi come tutti.

Va bene che sei maschio, evidentemente hai la moglie che sta a casa a tempo pieno, o che lavora ma che ha scelto personalmente di prendersi tutti i permessi esclusivamente lei, senza chiederti la minima collaborazione...

...ma io GIURO che se avessi avuto un compagno che si vanta in pubblico di "non prendersi mai nemmeno un giorno di permesso dal lavoro per stare con i figli piccoli, nemmeno quando sono malati, perché il lavoro è sacro" (mentre i figli no), semplicemente non sarebbe rimasto mio compagno abbastanza a lungo da farci dei figli davvero.

smile1979 ha scritto:Io sono solidale con tutte queste persone, perché non è affatto facile prendere e lasciare tutto....persone care, luoghi, abitudini..modi di vivere, gente che conosci per andare a vivere in un luogo estraneo a te!!

Mia nonna diceva (con licenza grammaticale): "A voi vi ci vorrebbe un po' di guerra".
Ne ho un bellissimo ricordo.

Cloretta ha scritto:

smile1979 ha scritto:Io sono solidale con tutte queste persone, perché non è affatto facile prendere e lasciare tutto....persone care, luoghi, abitudini..modi di vivere, gente che conosci per andare a vivere in un luogo estraneo a te!!

Mia nonna diceva (con licenza grammaticale): "A voi vi ci vorrebbe un po' di guerra".
Ne ho un bellissimo ricordo.

Avevo in mente un post da scrivere con il solo scopo di mettere in ridicolo la tendenza innata nei membri del corpo "docente" a trasformarsi in accattoni pronti a mettere in mostra le piaghe purulente agli angoli delle strade per quattro soldi.

Ma tu l'hai fatto meglio di come avrei potuto fare io. Ti ringrazio.

panicus sei completamente fuori strada, non hai capito nulla del discorso che stavamo facendo.
Tipico troll da forum che vuole polemizzare su ogni frase.

crotone ha scritto:panicus sei completamente fuori strada, non hai capito nulla del discorso che stavamo facendo.
Tipico troll da forum che vuole polemizzare su ogni frase.

Paniscus un "troll da forum"??
Da quanto tempo frequenti questo sito?
Non che io abbia mai stravisto per lei, ma dare del troll a chiunque esprima punti di vista diversi non rappresenta certo l'acme del quoziente intellettivo.

spezzo anche io una lancia a favore di panì (mica addosso eh).
lei non è un troll da forum...lei è proprio così. da anni.
ne apprezzo comunque la coerenza e la linearità immutabili nei secoli dei secoli...
ehehhehhehe

mi sa che la nonna di cloretta sarebbe stata simpatica anche a me...

tellina ha scritto:

mi sa che la nonna di cloretta sarebbe stata simpatica anche a me...

La nonna di Cloretta ci riporta coi piedi per terra. Mio suocero fu prigioniero in Germania, suo fratello andò a lavorare in miniera... non sono situazioni paragonabili, certo. Sai bene come mi irrito quando sento parlare di deportazione relativamente alla mobilità. E non parliamo di tutte le disgrazie personali che vediamo non appena mettiamo il naso fuori di casa.
Però questa mobilità mi ha fatto piangere. Di rabbia, perché dopo una vita passata a servire con dedizione lo Stato, quando sei finalmente arrivato al tuo momento, per graduatoria, per punteggio, per vent'anni di servizio (18 anni di preruolo presso le scuole statali, prima supplenze brevi) e interviene il Governo inventandosi una legge che spacca tutto e tutti e ti fa scivolare in fondo.. (parlo della fase D della mobilità, come sai). E' stanchezza, Tellina, null'altro che stanchezza. Non abbiamo più trent'anni...
Sono pienamente consapevole che nella vita i guai sono altri. Però, miseriaccia, che brutta riforma!

Il governo pensi ad adeguare gli stipendi dei docenti agli standard europei ed al costo della vita (in particolare per chi vive al nord) invece di cercare posti di lavoro inesistenti a persone che non vogliono partire.

crotone ha scritto:panicus sei completamente fuori strada, non hai capito nulla del discorso che stavamo facendo.
Tipico troll da forum che vuole polemizzare su ogni frase.

Beh, vorrei sapere che cosa avrei detto di tanto grave.

Se una persona può affermare di "non aver mai preso nemmeno un giorno di permesso per congedo parentale o per malattia del figlio", vuol dire una cosa sola... che qualcun altro li ha sempre presi al posto suo, o che ha sempre potuto contare su qualcuno che gli accudisce il figlio a tempo pieno a pagamento, o su una persona di famiglia che lo fa gratis perchè tanto non lavora.

Il che non è di per sé un male... ma di sicuro è una circostanza casuale fortunata (e neanche troppo, dal punto di vista del bambino), NON un merito personale di cui ci sia bisogno di vantarsi.

Sentite, i tempi sono cambiati. Oggi si entra di ruolo dopo anni di studio universitario, seguiti da severe selezioni e/o anni e anni di precariato, svolto il più delle volte macinando chilometri all'interno delle proprie province. Tutto questo per uno stipendio appena appena dignitoso. Non so se in Italia c'è una categoria di lavoratori ai quali è richiesta tanta formazione a fronte di uno stipendio che si avvicina più a quello di un mestiere che di una professione.
Finiamola di pensare agli insegnanti come a dei missionari che devono sacrificare affetti e vita privata per il bene della comunità! E basta anche di pensare alla maestrina che parte con le sue valigie verso località sconosciute, magari sul cucuzzolo della montagna dove è pronto per lei un alloggio con annessa scuola-pluriclasse e marmocchi che saltano le lezioni per pascolare le mucche.
Capisco la nonna di Cloretta, ma Cloretta no! Ripeto, per me tutto questo è soltanto segnale di profonda inciviltà. Più che dignitoso partire quando c'è necessità (penso ai tempi della guerra o al fenomeno delle migrazioni), ma sradicare intere famiglie perchè non si vuole trasformare l'OF in OD mi sembra veramente inaccettabile!