alunno che segue progetto esterno alla scuola va accompagnato da insegnante?

L'assistente sociale dell'alunno che seguo ha proposto per questo un percorso, chiamato "percorso cometa", di alternanza scuola-formazione professionale. Si tratta di percorsi specifici per alunni con disabilità.
Io sarei contraria a questo inserimento nel progetto perchè:
. Il "mio"alunno è in seconda, mi pare che questa cometa abbia una coda un po' lunga, fargli frequentare 2 giorni a settimana questo luogo e non la scuola non mi sembra corretto
. L'assistente sociale l'ha inserito in questo progetto senza chiedere parere mio, quindi del consiglio di classe, nè dei genitori
. Con i genitori sto affrontando il delicato passaggio obiettivi minimi-differenziata, e non so nemmeno se lo accetteranno

Mi piacerebbe sapere il parere di altri/e su questi percorsi di progetto di vita che sottraggono gli alunni, sempre più precocemente, alla scuola.

Ultima domanda, ammesso che io, ma non credo proprio, e la famiglia appoggiassimo questo progetto, chi accompagnerebbe il ragazzino nel paese ( quindi predere treno) vicino per fargli frequentare questo progetto? Chi lo seguirebbe in queste uscite? Io? Io voglio stare in classe!

L'assistente sociale faccia l'assistente sociale. Gli insegnanti siete voi. io non lo farei partecipare in seconda. di solito li propongo in terza o quarta (a seconda anche della gravità). se poi l'ha inserito l'assistente sociale che ci pensi lei a organizzare uscite e assistenza. noi come docenti siamo legati all'alternanza scuola-lavoro, con le modalità previste dalla legge 107 (quindi senza vincolo legale.) se poi ci aggiungi che la scuola deve farti un'assicurazione a parte (e chiedi pure l'ordine di servizio del ds) vedrai come cambieranno le cose.

carla75 ha scritto:L'assistente sociale faccia l'assistente sociale. Gli insegnanti siete voi. io non lo farei partecipare in seconda. di solito li propongo in terza o quarta (a seconda anche della gravità). se poi l'ha inserito l'assistente sociale che ci pensi lei a organizzare uscite e assistenza. noi come docenti siamo legati all'alternanza scuola-lavoro, con le modalità previste dalla legge 107 (quindi senza vincolo legale.) se poi ci aggiungi che la scuola deve farti un'assicurazione a parte (e chiedi pure l'ordine di servizio del ds) vedrai come cambieranno le cose.

Grazie mille Carla75. Oggi ho espresso tutte queste perplessità alle referenti del sostegno, da loro però sono stata accusata di non voler fare il bene del ragazzo e stermene in classe.
Che me ne voglio stare in classe è vero, sono una insegnante dove dovrei stare? Io ho 9 ore con questo ragazzo e 9 l'educatore. Le uscite settimanali sarebbero 2, da 5 ore l'una. Praticamente mi giocherei quasi tutte le ore, non starei quasi mai sulla classe, dove sono una risorsa importante. Bisogna prendere dei mezzi, 2 autobus, è un ragazzino con un ritardo lieve ma disturbo comportamentale, non sarebbe nemmeno facile questo tragitto, ma il punto non è nemmeno questo, ma che il percorso proposto è troppo precoce per lui. E' in un professionale dove è già previsto lo stage, che si sommerebbe a questo percorso, insomma quando ci va a scuola sto ragazzino? io con 9 ore come copro tutto?!
Le referenti mi han detto che il parere della asl e dell'ass. sociale è molto importante e che io non posso dire di non essere d'accordo! Ma stiamo scherzando? E' il consiglio di classe che decide!
Le alte insegnanti hanno aderito tutte, molte sono giovanissime alla prima esperienza, senza specializzazione, anzi da terza fascia, fanno tutto quello che dicono loro le referenti. Io sono la rompiscatole, quella che non porta i "propri" alunni a fare laboratori ghettizzanti nell'auletta sostegno, quella che non accetta di far sostituzioni, ecc...

Per l'assicurazione a parte invece dove posso trovare informazioni? io quest'anno mi son dimenticata di fare anche quella tradizionale...

l'assicurazione devi pretenderla dalla scuola
pretendi anche che ti paghino l'ora in piu' e al cdc fai presente che non occuperai piu' della parte didattica visto che non ci sei e non te ne assumi la responsabilità . questa cosa la fai presente anche al ds. in pratica tu fai l'assistente per l'autonomia e l'assistente fa l'insegnante in classe. nella scuola dove stavo l'anno scorso queste cose le facevano gli educatori.

ovviamente fai presente al ds che hai delle spese e pretendi il rimborso