Assegnazioni provvisorie INTERPROVINCIALI per ricongiungimento genitori

Buonasera.
Sono un docente di scuola secondaria di secondo grado di ruolo dal 2001 sul sostegno. Lo scorso anno ho ottenuto trasferimento provinciale dal sostegno a posto comune.
Vorrei sapere se posso presentare domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale nella provincia di residenza dei miei genitori ultra 65 enni.
Preciso che sono residente nello stesso comune di residenza dei miei genitori, ma IN SEDI ABITATIVE DIVERSE.
Sono domiciliato per motivi lavorativi nella provincia di attuale titolarità, diversa da quella per cui vorrei chiedere assegnazione provvisoria.
Ho il requisito per presentare la domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale?
Spero vivamente di ricevere una sua risposta in merito.
Grazie mille.
Giovanni

Non sei in grado di presentare nessuna domanda di assegnazione provvisoria (se non hai coniuge/convivente/figli).
Nell'ipotesi di contratto c'è scritto che il genitore deve essere convivente, mentre fino all'anno scorso per l'AP non era richiesta la convivenza e neanche la residenza nello stesso comune.

C'è qualche dubbio, su alcuni articoli si dice che sia un errore, ma per ora è così.
Aspettiamo di vedere se ci sarà qualche modifica.

Grazie mille per la risposta.
Ma per la convivenza con il genitore è richiesto un tempo minimo da cui risulti?

giovanniantonio.fiore ha scritto:Grazie mille per la risposta.
Ma per la convivenza con il genitore è richiesto un tempo minimo da cui risulti?

Nel contratto non è specificato (ed è strano).
Siamo in attesa di chiarimenti.

Su "Tecnica della scuola", un sito accreditato, si legge che l'aggiunta della parola "convivente" a genitore è dovuta alla stanchezza e che quindi trattasi di un mero errore.
Dal Miur ci sarà una conferma ufficiale anche nelle faq.
Pertanto,  Giovanniantonio anche tu hai il requisito per chiedere ricongiungimento ai tuoi genitori.

La fai facile.
SE uscirà questa correzione la potrà fare.
Ad ora la risposta alla suaa domanda è "no". Nella speranza che possa diventare un "sì".
Cerchiamo di essere precisi e scindere quello che vorremmo, o le voci di corridoio, dalle cose certe.

Allora non mi resta che sperare....
Se ci sono novità in merito fatemi sapere per favore.....

giovanniantonio.fiore ha scritto:Allora non mi resta che sperare....
Se ci sono novità in merito fatemi sapere per favore.....

Controlla il sito di OS, sicuramente pubblicheranno lì.
O segui il forum:)

Ok grazie mille

Non la faccio facile ho solo riportato quanto ho letto. La negatività non è nel mio essere.

E tecnica della scuola non penso possa essere paragonata alle voci di corridoio.

Vale quanto scritto nei contratti e in cose così.
Speriamo che la cosa sia confermata. E, ripeto, potrebbe non bastare non richiedere la convivenza.

Tu hai scritto che il collega ha diritto. Ecco, allo stato delle cose non è così. Semplice no? O un articolo online, per quanto autorevole, fa giurisprudenza?

Cosa intendi dire con "potrebbe non bastare non richiedere la convivenza"?

Per esempio si inventano che bisogna risiedere nello stesso comune.

Se prevale il buon senso basta solo togliere la parolina convivente.

Tra l'altro il ricongiungimento presuppone una lontananza.

SARA25 ha scritto:Tra l'altro il ricongiungimento presuppone una lontananza.

SARA25, sono d'accordo con te.
Semplicemente ritengo opportuno (e corretto) dare informazioni precise e non dare per buone cose ancora non ufficiali:)

La notizia riportata da quel sito ha quanto meno dato sollievo e speranza considerata la disperazione di molti e non esagero parlando di disperazione.

SARA25 ha scritto:La notizia riportata da quel sito ha quanto meno dato sollievo e speranza considerata la disperazione di molti e non esagero parlando di disperazione.

Decisamente, anche a me.
Ma siccome si possono inventare di tutto, scindiamo tra speranze e norme:)

La norma era già conosciuta a tutti dal primo giorno è per questo che in quelli successivi lo sconforto ha trionfato soprattutto per mancanza di riscontri.

SARA25 ha scritto:La norma era già conosciuta a tutti dal primo giorno è per questo che in quelli successivi lo sconforto ha trionfato soprattutto per mancanza di riscontri.

Guarda, fino a pochi giorni fa si parlava di non deroga al vincolo triennale.
Mi ero anche preparato psicologicamente all'idea di fare l'anno lontano da casa. Poi ho sperato con la notizia che si sarebbe derogato al vincolo, ma comunque aspettavo i requisiti per l'AP che infatti, per come formulati, hanno inserito paletti nuovi, non previsti. Alcuni voluti, altri secondo alcuni no.
Aspettiamo.

Come direbbe qualcuno: chi vivrà vedrà. Potrebbero togliere quel "convivente". Oppure no. Oppure forse.

Io mi sento di ringraziare tutti quelli che ci hanno creduto, che ci hanno invitato a chiedere la deroga al vincolo con mail a tutti i governanti ed alle parti sociali.

Fino a stamani ho chiesto via mail chiarimenti circa la convivenza ai genitori spuntata nel nuovo accordo sulle a.p.
A differenza vostra potrei ricongiungermi all'altro genitore col quale ho la residenza e convivo, in una provincia in cui si svolge la mia vita sociale, nella medesima regione in cui vi è quella dove ho ottenuto l'a.p. lo scorso anno, ma ci tengo fortemente in primis a continuare il percorso intrapreso con il mio alunno e poi a lottare per chi non ha come me i genitori residenti in due province diverse della stessa regione.

Cari colleghi, alcune cose:

a) perché aprite più discussioni sullo stesso argomento? Ci si perde in questo modo. Sino ad ora ne ho contate 4.

b) Dire che allo stato attuale non sia possibile presentare domanda se non si convive col genitore mi sembra inesatto. Decisamente. In primis perché il CCNI è solamente una bozza, quindi suscettibile di rettifiche; ma anche perché è tutto così confuso che, qualora fosse lasciato tale e quale, comunque non avrebbe senso. Non si può usare la parola "convivente" senza disciplinare come debba essere questa convivenza e da quando debba decorrere.
Ripeto: se il testo dovesse essere lasciato così com'è, potrebbe bastare anche cambiare la residenza il giorno prima di inoltrare la domanda per sistemare il tutto, perché da nessuna parte è scritto quanto "stabile" debba essere questa fantomatica convivenza con genitore.

c) Ho contattato la segreteria generale della CGIL FLC e mi è stato detto che si tratta di una limitazione che non c'è mai stata e che non ha molto senso e che, pertanto, anche la CGIL crede che si tratti di un errore.

Alcuni docenti (pochi) hanno remato contro la concessione della deroga sin dall'inizio, altri sono portati per il terrorismo psicologico. Anche questi ultimi sono pochi per fortuna. ;-)