dimissioni da incarico a TI senza aver mai preso servizio

Buonasera,
avrei bisogno di un'informazione da parte dei moderatori.
Sono titolare di incarico di docente a TI, ma non ho mai formalizzato ufficialmente la presa di servizio, perché sono stata collocata da subito in aspettativa per Assegno di ricerca.
La settimana scorsa ho sostenuto un concorso per un posto da ricercatore TI al CNR e sono risultata vincitrice. La presa di servizio è prevista a giorni, comunque entro dicembre. Mi stavo informando quindi di quali fossero le procedure per dimettersi volontariamente dall'incarico di docente e leggo e sento cose contrastanti. Leggo di decorrenza dall'1 settembre dell'anno successivo, di una domanda da presentare entro un certo termine, che quest'anno dovrebbe essere scaduto il 12 dicembre, quando io ancora non sapevo di avere vinto.
Poi leggo che si possono rassegnare anche durante l'anno con effetto immediato, ma in tal caso la sanzione sarebbe il licenziamento per motivi disciplinari (o la decadenza), il che mi impedirebbe di accedere anche all'altro posto di lavoro.
Qualcuno dei moderatori può darmi dei riferimenti normativi certi, soprattutto per un caso peculiare come il mio in cui alla sottoscrizione del contratto non è poi seguita la presa di servizio?
Grazie in anticipo.

Di sicuro esiste l'aspettativa per svolgere il periodo di prova di un altro lavoro.

Ho risolto e lo riporto qui perché può essere utile a qualcuno. Quando un docente risulta vincitore di un altro impiego pubblico, per il divieto di cumulo degli impieghi pubblici (art. 508 c. 9 del D.L.vo 297/94), nel momento in cui il docente comunica alla scuola, e per conoscenza all'USP, l'opzione per il nuovo posto (senza necessariamente voler prendere un'aspettativa per svolgere il periodo di prova), si procede alla risoluzione del rapporto d’impiego. Si chiama cessazione di diritto per assunzione in altro impiego pubblico e non c'entra nulla con le dimissioni volontarie. Si fa quando si vince l'altro posto, non necessariamente l'1 settembre, ovviamente.

Scusate, ho un dubbio. Fin quando la presa di servizio non è stata effettuata, non si è firmato nessun contratto. Allora, non basterebbe non prendere servizio per decadere dalla nomina? Infatti ai sensi del D. Lgs. n. 297 del 1994, art. 436, nel caso di mancata presa di servizio si decade dalla nomina. Che ne pensate? Qualche esperto può commentare?

sonia74 ha scritto:Scusate, ho un dubbio. Fin quando la presa di servizio non è stata effettuata, non si è firmato nessun contratto. Allora, non basterebbe non prendere servizio per decadere dalla nomina? Infatti ai sensi del D. Lgs. n. 297 del 1994, art. 436, nel caso di mancata presa di servizio si decade dalla nomina. Che ne pensate? Qualche esperto può commentare?

Inoltre, in teoria l'aspettativa non spetterebbe solo DOPO aver preso servizio? Mi piacerebbe capirne di piú...

Matefis, in ogni caso grazie per aver condiviso le tue informazioni!

La firma del contratto e la presa di servizio sono due atti distinti. Uno firma il contratto convenendo una data per la presa di servizio.

Veramente io avevo capito che alle convocazioni si riceve una proposta di nomina, e poi alla presa di servizio si formalizza il contratto... Infatti, se la presa di servizio non ha luogo, si decade dalla nomina...