Giù le mani dalla carta docente111¹

Promemoria primo messaggio :

L' unica cosa buona, anche se insufficiente, contenuta in una legge pessima viene messa in discussione  da chi vorrebbe che i 500 € servissero per aumentare lo stipendio degli insegnanti.A quanto pare , circolano notizie su usi impropri di questi 500 €: paralumi , frigoriferi ed elettrodomestici vari.I furbi ci sono sempre , ma io tendo a considerare queste gherminelle  piuttosto rare se non addirittura una leggenda urbana.
Temo che alcuni docenti trovino intollerabili i vincoli , in verità  piuttosto lassi, imposti dalla normativa
"Comprare libri?? Per carita' , con una famiglia da mandare avanti chi ha tempo di leggere?". "Pc, tablet? Non ne parliamo! Già non sopporto di essere costretto a compilare il registro elettronico! E' roba per pischelli e non mi pare giusto usare i soldi della carta per regalare un nuovo pc a mio figlio". '" Andare al cinema o a teatro? Ma noi gia' abbiamo la pay tv e Ulisse! perché andare fuori, dove circola tanta brutta gente, per esempio i druga' dei centri sociali ,con quelle treccine schifose ?E poi con la carta docente posso comprare il biglietto solo per me, ma noi al cinema ,adbogni scudetto non juventino, ci andiamo con tutta la famiglia, dai coniugi al nonno in carriola".
Per  persone cotali  e' come se questi soldi( tra l' altro esentasse), per il fatto di non poterci comprare il big mac i lo spic e span, non ci fossero.

Bisognerebbe creare le figure di middle-management.

gugu ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:Perdinci, certi ragazzi di bottega sono formidabili! Essi sono più realisti del re. Far confluire i soldi della carta docente nel fis , nemmeno nello stipendio.Che rilancio magistrale , degno dell'Anp

Il docente che lavora di più ha bisogno di formarsi di più, perché coordina nella gestione, perché è impegnato in progetti, perché cura rapporti e accetta grandi sfide. Perché non a lui dovrebbero andare i fondi della carta ma a chi entra ogni mattina un minuto prima delle lezione e se ne fugge un minuto dopo la fine?

Questo ragionamento implica che qualsiasi attività di formazione e di aggiornamento debba essere focalizzata esclusivamente sulla gestione, sulla burocrazia e sulla diplomazia verso l'esterno, ossia qualunque cosa TRANNE lo studio e l'approfondimento delle materie da insegnare.

Per cui, che so, un insegnante di chimica che si iscrive a un corso di aggiornamento sulle tecnologie di riciclo delle plastiche, un insegnante di fisica che si iscrive a un corso sullo stato dell'arte nella ricerca sulle onde gravitazionali, o un insegnante di storia che si iscrive a un corso sugli sviluppi contemporanei delle tensioni etniche nei Balcani, tutta roba che può essere usata efficacemente nelle attività in classe, quelli non meritano il finanziamento perché "non è vero che stanno lavorando di più".

Mentre chi si iscrive al corso per imparare come si fa a fare il burocrate invece dell'insegnante (e che poi gli servirà per fare il concorso per DS), quello sì che è l'unico a dimostrare di lavorare di più, e quindi merita il bonus...

Si può dire che questa visione FA SCHIFO, o è troppo politicamente scorretto?

Non mi risulta che il FIS sia mai stato usato per retribuire corsi di formazione, né sulle onde gravitazionali né sulla gestione della scuola. Di cosa stai parlando?
Per lo più molti corsi di formazione sono gratuiti e a totale discrezione del docente, non vedo perché debba essere anche pagata la partecipazione (fatto salvo che nel bonus attuale questa attività potrebbe essere un punto a favore, mentre con lo spostamento nel FIS non sarebbe possibile).

gugu ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:Perdinci, certi ragazzi di bottega sono formidabili! Essi sono più realisti del re. Far confluire i soldi della carta docente nel fis , nemmeno nello stipendio.Che rilancio magistrale , degno dell'Anp .Docenti siffatti meriterebbero il cavalierato.

Il docente che lavora di più ha bisogno di formarsi di più, perché coordina nella gestione, perché è impegnato in progetti, perché cura rapporti e accetta grandi sfide. Perché non a lui dovrebbero andare i fondi della carta ma a chi entra ogni mattina un minuto prima delle lezione e se ne fugge un minuto dopo la fine?

" Accetta grandi sfide"

Ma come parli , frate?

Sembri un agit -prop di Fozza Itaia.

I progetti....ma ci fai o ci sei?

Leggere un libro o vedere un' opera  teatrale vale meno di qualche corsicino di area fritta aziendalista? Lo possono pensare gli zelanti giovini di bottega, non io.

E cosa c' è  di male se uno entra un minuto prima dell' inizio delle lezioni, prima ora a parte?
Che ne sai tu dei problemi personali e familiari che puo' avere un collega?
E se alcuni docenti " fuggono" un minuto dopo la fine della lezione, forse e' anche per colpa di certi superprof che  spalleggiano il ds quando si tratta di colpevolizzarlo nelle riunioni con le solite miserande formulette, trite e ritrite.

franco71 ha scritto:Capisco che ci siano problemi quotidiani nella gestione della macchina scuola, passa però l'idea che il lavoro di didattica in classe sia secondario rispetto alla parte gestionale.
Può esserci il docente che fa il suo dovere in classe con tutti i crismi e collabora pure con il DS ma anche quello così così che in virtù del suo impegno alla fine si ritrova avvantaggiato economicamente rispetto al docente virtuoso in classe. Vale naturalmente anche il discorso inverso.
Bisogna separare nettamente i due ruoli ed incentivarli entrambi non uno a detrimento dell'altro.

A lume di naso: i trottolini virtuosi sono meno affidabili on classe.

gugu ha scritto:Non mi risulta che il FIS sia mai stato usato per retribuire corsi di formazione, né sulle onde gravitazionali né sulla gestione della scuola. Di cosa stai parlando?

Il FIS no, ma il bonus docente sì.

Qua si era sostenuto che il bonus del docente dovrebbe essere abolito e fatto rientrare nel FIS, per retribuire solo le attività di formazione funzionali alla burocrazia scolastica invece che a quelle scelte dal docente in base alle sue esigenze didattiche .

Infatti gli ultimi interventi si erano scatenati su questo punto, raschiare il fondo del barile per incentivare solo chi lavora nella parte gestional-aziendale.

balanzoneXXI ha scritto:A lume di naso: i trottolini virtuosi sono meno affidabili  on classe.

Però sono sempre disponibili a portare le classi in gita e a dare voti alti a tutti... quindi se sono inaffidabili in classe nessuno se ne accorge, perché non ricevono mai nessuna lamentela.

Le lamentele le ricevono SOLO quelli che si permettono di dare insufficienze, qualunque sia la loro modalità di impegno fuori di classe.

paniscus_2.1 ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:A lume di naso: i trottolini virtuosi sono meno affidabili  on classe.

Però sono sempre disponibili a portare le classi in gita e a dare voti alti a tutti... quindi se sono inaffidabili in classe nessuno se ne accorge, perché non ricevono mai nessuna lamentela.

Le lamentele le ricevono SOLO quelli che si permettono di dare insufficienze, qualunque sia la loro modalità di impegno fuori di classe.

Però può essere un'idea, partecipa a qualche gita e simili, forse cominceranno ad "apprezzare" le insufficienze date agli alunni. In pratica si tratta di entrare nell'accampamento nemico, come il cavallo di Troia.

franco71 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:A lume di naso: i trottolini virtuosi sono meno affidabili  on classe.

Però sono sempre disponibili a portare le classi in gita e a dare voti alti a tutti... quindi se sono inaffidabili in classe nessuno se ne accorge, perché non ricevono mai nessuna lamentela.

Le lamentele le ricevono SOLO quelli che si permettono di dare insufficienze, qualunque sia la loro modalità di impegno fuori di classe.

Però può essere un'idea, partecipa a qualche gita e simili, forse cominceranno ad "apprezzare" le insufficienze date agli alunni. In pratica si tratta di entrare nell'accampamento nemico, come il cavallo di Troia.

Si' certo il cavallo di Troia.

balanzoneXXI ha scritto:

franco71 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:A lume di naso: i trottolini virtuosi sono meno affidabili  on classe.

Però sono sempre disponibili a portare le classi in gita e a dare voti alti a tutti... quindi se sono inaffidabili in classe nessuno se ne accorge, perché non ricevono mai nessuna lamentela.

Le lamentele le ricevono SOLO quelli che si permettono di dare insufficienze, qualunque sia la loro modalità di impegno fuori di classe.

Però può essere un'idea, partecipa a qualche gita e simili, forse cominceranno ad "apprezzare" le insufficienze date agli alunni. In pratica si tratta di entrare nell'accampamento nemico, come il cavallo di Troia.

Si' certo il cavallo di Troia.

Non dirmi che ci hai creduto.

Io sono uno di quelli che sarebbero contenti se venissero eliminati carta docente e bonus merito.
Se la carta docente è stata pensata per l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti, è evidente il fallimento. L'unico effetto positivo tangibile che posso constatare è stata la conversione tecnologico-digitale di moltissimi insegnanti agèe, che senza quei 500 euro sarebbero rimasti a decantare le virtù del cartaceo.
Il bonus merito non ha premiato alcun merito -impossibile da valutare nel contesto della scuola italiana- e si è trasformato nell'unica cosa che legittimamente poteva diventare, cioè una specie di secondo FIS con cui premiare non i docenti virtuosi nell'insegnamento, ma i volenterosi che si sobbarcano di quelle attività burocratico-organizzative indispensabili al buon funzionamento delle scuole; spesso l'attribuzione non ha seguito criteri di reale meritocrazia, ma il rapporto fiduciario con i gangli del potere scolastico.
L'asciuttezza dei nostri stipendi reclamerebbe che quei soldi venissero impiegati per l'aumento della parte fissa della retribuzione.
Per quanto riguarda la premialità per le attività scolastiche collaterali e la formazione e l'aggiornamento basterebbe vincolare una parte consistente di un nuovo FIS alla retribuzione delle ore aggiuntive e all'organizzazione di corsi da parte delle reti scolastiche; a mio avviso andrebbe drasticamente ridotta, invece, la spesa per progetti spesso velleitari e di dubbia utilità didattica ed educativa.

Cozza ha scritto: A me servirebbe potenziare il mio PC per fare le riprese audio/video e mi servirebbe un cellulare più potente proprio perché uso quello anche per fare lezione in classe usandolo al posto del PC che da trasportare di classe in classe è ben più scomodo.
A me servirebbero colori, bombolette spray, u l'aerografo..

Secondo le regole della carta docente il PC lo puoi potenziare, rientra nell'hardware e la carta lo copre. Acquista una buona scheda video e un disco SSD. Il cellulare più potente no, al limite un tablet con SIM. Di materiale didattico di consumo (colori, bombolette ecc.) non se ne parla proprio, come non se ne parla di un semplice videoproiettore.

herman il lattoniere ha scritto:
Per quanto riguarda la premialità per le attività scolastiche collaterali e la formazione e l'aggiornamento basterebbe vincolare una parte consistente di un nuovo FIS alla retribuzione delle ore aggiuntive e all'organizzazione di corsi da parte delle reti scolastiche; a mio avviso andrebbe drasticamente ridotta, invece, la spesa per progetti spesso velleitari e di dubbia utilità didattica ed educativa.

Quindi per te il FIS andrebbe utilizzato per fare supplenze e per la partecipazione (a questo punto non dubbi) a corsi fra reti di scuole (dei quali penso tu faccia parte). Mentre il resto della scuola può andare avanti a costo zero.