Obbligo didattica a distanza

Promemoria primo messaggio :

Secondo questa modalità di didattica a distanza sarà obbligatoria? Si deve prima riunire il collegio docenti? Per la connessione come si farà? Inoltre  molto difficile interrogare e fare verifiche.

[quote="Annaangelaelvira"]Che la videolezione sia qualcosa che non avete mai fatto e possa impensierire lo capisco, ma il mostrare circa due metri quadri dell parete dietro di voi non capisco che problema possa porvi, forse temete che gli allievi disapprovino i vostri gusti in fatto di tappezzeria o quadri?
Quanto alla tutela della privacy sono altrettanto perplessa: la vostra faccia e la vostra voce sono ben note a studenti e famiglie, se vi create un account ad hoc nessuno potrà disturbarvi su posta o chat private.
Per ultimo mi chiedo che vi importa di sapere se gli studenti vi seguono o meno, quando anche in aula non sapete se ascoltano o scaldano la sedia, saranno poi le verifiche a dire come stanno le cose, sempre che tutti i ragazzi abbiano i mezzi per connettersi e seguire.[/quote]


la mia voce sarà anche nota, ma io non voglio sia registrata, né che sia visibile casa mia, né io apparire fisicamente, per il feedback dei destinatari della lezione è la scuola che potrebbe richiederlo avendo attivato account anche per loro…
credo che la modalità per seguire i propri alunni debba essere lasciata ai singoli docenti, ho un registro che mi consente d caricare materiale e consentire a loro di visionarlo e studiarlo con possibilità di discuterne e approfondirlo, non vedo perché impormi chat e videoconferenze streaming di tipo aziendale fatte da casa!

[quote="paniscus_2.1"][quote="Annaangelaelvira"]Che la videolezione sia qualcosa che non avete mai fatto e possa impensierire lo capisco, ma il mostrare circa due metri quadri dell parete dietro di voi non capisco che problema possa porvi, forse temete che gli allievi disapprovino i vostri gusti in fatto di tappezzeria o quadri?[/quote]

No, io personalmente temo che il video possa essere manipolato, smontato e rimontato, infiocchettato con ritocchi e animazioni "umoristiche", fatto girare sui social, e utilizzato fuori contesto, a fini di presa in giro o di diffamazione, esattamente come potrebbe succedere (e qualche volta notizie del genere finiscono anche sui media) nei casi di video girati clandestinamente in classe.

Con la differenza che girare il video clandestinamente in classe è vietato, e se qualche studente si prende la briga di farlo, LO SA di essere nel torto, e deve essere sanzionato (e nei casi più gravi anche denunciato).

Un po' diverso è che la scuola ci obblighi a mettere quel materiale a disposizione degli studenti già su un piatto d'argento.

[quote]Per ultimo mi chiedo che vi importa di sapere se gli studenti vi seguono o meno, quando anche in aula non sapete se ascoltano o scaldano la sedia, saranno poi le verifiche a dire come stanno le cose, [/quote]

Questa la trovo veramente risibile. E' evidente che nessuna dirigenza scolastica e e nessun consiglio di classe oserà prendersi la responsabilità di dare delle insufficienze in una situazione come questa, perché terrorizzati dai ricorsi, e che quindi sarà imposta, di fatto, una sanatoria generale assoluta.

Se e quando si tornerà in classe dopo il periodo critico, le verifiche saranno solo un pro-forma, o perché saranno confezionate apposta su liveli oscenamente facili, oppure perché la maggior parte dei nostri colleghi suggerirà a pioggia e lascerà che gli studenti si copino tra di loro a tutto spiano, voti alti per tutti e grande soddisfazione! E magari questo bel risultato sarà pure sfruttato per "dimostrare" che la didattica a distanza è perfino più efficace di quella in aula, perché i voti sono migliori e il gradimento degli studenti si è impennato nei sondaggi!

E quei pochi docenti che insisteranno a non accettare il ricatto, non solo saranno immediatamente piallati dal voto di consiglio a maggioramza (ma questo succedeva anche prima), ma anche infamati e accusati di non essere professionali...[/quote]


condivido ogni virgola di ciò che scrivi...se normalmente si sana e si mandano avanti asini fino al diploma figurarsi in una situazione emergenziale come questa,la promozione è blindata, ça va sans dire come dicono i francesi!

Ti ringrazio dell'apprezzamento, ma per favore (estendo l'invito a tutti), è possibile TAGLIARE il quoting nei messaggi di risposta? Perché copiare integralmente 20, 30 o 50 righe per aggiungerne due (o per rispondere solo a una parte del messaggio originario)? Se poi ci sono delle ulteriori inclusioni di quoting a cascata, non si capisce più niente!

Va bene che inizialmente lo fa il sistema automatico, di includere tutto il post precedente, ma perché è tanto difficile selezionare e tagliare? Io lo faccio sempre...

Io invece temo che, se viene prolungata la chiusura (ipotesi peraltro già ventilata), ci possano imporre videolezioni et similia. Una settimana, 10 gg senza scuola è gestibile con condivisione materiale e assegno, ma un mese non so...
A quel punto saremmo costretti...
In più c'è il discorso esami di Stato, quelli si faranno necessariamente.

In un sistema in cui la percentuale delle bocciature è residuale in tutti gli ordini e gradi mi pare veramente un aspetto irrilevante.
Paradossale invece che si riesca a dibattere degli stessi temi anche in una situazione estrema come questa! Mi preoccupa molto di più quello che i ragazzi (e penso anche ai miei figli) perderanno piuttosto che a cosa guadagnerà il Lucignolo su dieci che sfanga la bocciatura!

[quote="g.senex"]Io invece temo che, se viene prolungata la chiusura (ipotesi peraltro già ventilata), ci possano imporre videolezioni et similia. Una settimana, 10 gg senza scuola è gestibile con condivisione materiale e assegno, ma un mese non so...
A quel punto saremmo costretti...
In più c'è il discorso esami di Stato, quelli si faranno necessariamente.[/quote]

i similia pongono meno problemi dei video, e mi pare ormai abbastanza evidente che ci si debba attrezzare. Se non si vogliono usare i video, meglio iniziare a studiare.

Lucetta10 non ho capito

non è non voler fare video, è il riutilizzo ed eventuale manipolazione di voce e immagine del docente di cui si discute, della tutela della sua privacy, lo studio peraltro è necessaroi anche per preparare materiali da caricare su piattaforma e non solo per una videolezione che paradossalmente avendo un testo scritto è assai più semplice di una frontale dove parli senza leggere ed hai un'interazione in tempo reale con i tuoi interlocutori

Concordo con antalia.
Tant'è che io avevo già individuato un paio di programmi utili a creare videolezioni e la cosa sarebbe stata semplice, veloce e certamente meno dispendiosa (in termini di tempo, energie e studio nel prepararla). Poi ho frenato un attimino il mio entusiasmo riflettendo sulle questioni che poneva giustamente antalia, ma anche tanti altri utenti.
Avevo trovato anche un programma che permette di registrare esclusivamente lo schermo del pc, senza mostrare la tua faccia, ma si va di male in peggio per quanto riguarda la questione privacy e tutela del docente.
Io ci metterei veramente poco a preparare una videolezioni: zero interruzioni, zero necessità di badare agli eventuali feedback dei ragazzi, possibilità di avere un testo sott'occhio col quale aiutarsi. Insomma non ci vuole molto. Ma il discorso non verte su questo...

Per adesso nella mia scuola stiamo accedendo ogni giorno su Registro elettronico per segnare la nostra presenza, e come compiti stiamo chiedendo alle famiglie di far consolidare (studiare) i contenuti delle materie che sono stati svolti fino a giorno 4 marzo. Stiamo, anche, utilizzando la bacheca docenti per inviare materiale didattico che serve al consolidamento, ossia fogli word e pdf con indicazione di link.
Inoltre è stato detto alle famiglie (tramite sempre Registro elettronico) che appena si ritornerà in classe vi saranno verifiche orali e scritte a DISTESA.

Questo per adesso, poi...chissà se come tanti di voi hanno scritto in questo thread anche noi ci organizzeremo meglio con qualche piattaforma didattica.
Ma utilizzare youtube o  piattaforme per videolezioni no, no e poi no. Anche io la penso così.

da noi, niente videolezioni ma solo compiti dati via mail e, in qualche caso, lezioni date attraverso video su yt... il problema pare già esser saltato agli occhi: i genitori che fino ad un attimo prima chiedevano compiti...han subito protestato!!!! Troppi compiti!!!!
allora forse, mi son detta, qui c'è proprio un concetto di base che non è ben chiaro ai genitori e che forse andrebbe realmente approfondito.
non è che siccome le scuole son chiuse sia vacanza...
non è che si possa pensare al normale tempo compiti, magari risicatissimo, dedicato fino ad ora, durante il pomeriggio, dopo le 6 ore di normale didattica.
prima andavi a scuola la mattina e al pomeriggio facevi, se va bene, un'ora di compiti?
In questo momento a quell'ora pomeridiana va necessariamente aggiunto il tempo scuola che è saltato, ma non annullato, e che va fatto a casa. al mattino, guardando i video con le lezioni, leggendo i testi con le cose che poi saranno da studiare, legendo le mail con le spiegazioni dei docenti...

la didattica a distanza senza mezzi tecnologici, come la stiamo facendo nella mia scuola, con tanta buona volontà, va rivista, ripensata e riconsiderata anche per quanto riguarda i tempi. ... e le famiglie secondo me questi tempi rivisti...non li hanno proprio nemmeno ipotizzati.

[quote="g.senex"]Io invece temo che, se viene prolungata la chiusura (ipotesi peraltro già ventilata), ci possano imporre videolezioni et similia. Una settimana, 10 gg senza scuola è gestibile con condivisione materiale e assegno, ma un mese non so...
A quel punto saremmo costretti...
In più c'è il discorso esami di Stato, quelli si faranno necessariamente.[/quote]


I video pongono dei problemi: non ci sono dubbi e in ogni caso, chi è contrario non può certo essere obbligato a farne.
Detto questo però, i "similia" sono tanti, già soltanto registrare un audio non è la stessa cosa di un video.

Ognuno sa qual è essere la soluzione migliore, anche a seconda della materia.
Nessuna situazione sarà quella ottimale, questo è certo, ma la scuola non può derogare e purtroppo la scuola sono i docenti che, come rivendicano la sacrosanta libertà di insegnamento costituzionale in tempi normali, potranno ora attrezzarsi liberamente.

A mio modesto parere l'obbligo sta nel fare didattica, la scuola non può tirarsi indietro e deve dare il suo contributo; non nella modalità con cui farla, adesso come la settimana scorsa o a settembre 2019

[quote="Annaangelaelvira"][quote="bread&butter"][quote="Annaangelaelvira"]Guarda che nelle foreste nordiche in genere sono i fulmini a scatenare gli incendi spontanei.[/quote]

Questa mi giunge nuova! Mi potresti citare le fonti?

In ogni caso la piccola Heidi parlava di riscaldamento globale, non di fulmini. Ma tu sai che cosa vuol dire riuscire ad incendiare una foresta con temperature estremamente basse? Hai mai fatto un corso dai pompieri?


Sì cara, ho proprio fatto il corso antincendio alto rischio, con esame presso il comando vvff della mia regione e patentino rilasciato dal ministero dell’interno, in quanto rspp.

Devi spulciare gli studi di meteorologia e di scienze forestali.
Ti contraddici: se Heidi parla di innalzamento della T la medesima non può essere molto bassa, inoltre gli incendi si verificano in estate  e sul finire della medesima, dove le foreste di conifere ricche di resina bruciano che è una meraviglia, alimentati dai forti venti.
La ragazza dice un sacco di cose sensate.[/quote]
[/quote]

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«se Heidi parla di innalzamento della T la medesima non può essere molto bassa»

Ops! Ma che bella tautologia! Ti dispiace se me la copio e la uso come incipit in una lezione di logica di base? Sai, è per i nostri pargoletti.



«Devi spulciare gli studi di meteorologia e di scienze forestali.»

Quando rivedi la piccola valkiria falle sapere che gli incedi naturali apportano alle foreste grossi benefici (Yellowstone & more, docet). E se proprio non ha niente da fare che dia pure lezioni alla forestale del suo paese su come si curano i boschi, invece di convincere a scioperare intere scolaresche, oltre che a convincerle a comprarsi le bottiglie metalliche serigrafate a 15 euro, un bel business! Che poi, mi chiedo, da dove lo prendono il metallo e come le forgiano? Rubano i sogni dell'infanzia del 3°/4° mondo? Aumenta il rischio di riscaldamento globale? Attendiamo buone notizie.

Per la cronaca, dalle mie parti, l'anno scorso, non è bruciato nulla, nonostante il caldo (altro che 30°!). In più qui molti riscaldamenti sono ancora a legna. Sono decenni che tagliano le piante dei boschi, sotto la supervisione della forestale, e le piante sono sempre lì, non c'è nessuna desertificazione. Quando le piante sono la tua vita, te ne prendi cura come te stesso e anche di più.
Se la ragazza dovesse passare da queste parti le facciamo fare un corso full immersion sulla cura dei boschi.

Lei dice cose sensate, gli altri invece stanno sparando c...te!



Tornado al topic, in particolare sulle video lezioni

https://www.wired.it/attualita/media/2018/01/26/deep-fake-app-porno-falsi-attrici/?refresh_ce=

Ecco, tornate al topic per favore. Le divagazioni sull'ambiente e su Greta Thunberg non ci interessano.

I video pongono dei problemi: non ci sono dubbi e in ogni caso, chi è contrario non può certo essere obbligato a farne.


esattamente, in questo caso parliamo di una violazione di un diritto nessuno può impormi di utilizzare la mia immagine , né tantomeno la mia voce se io non do il consenso, nemmeno per scopi didattici…ma figurarsi, per qualsiasi cosa mi è richiesto un consenso e ora vogliono farmi calare dall'alto un obbligo che non esiste?
credo che il sindacato debba intervenire con sollecitudine perché la questione è spinosa e una chiara presa di posizione sull'argomento sarebbe auspicabile!

Di certo ci sarà chi è favorevole perché "non ha nulla da nascondere". E poi ormai si fa tutto online, dai versamenti alla prenotazione dei viaggi in treno e in aereo,..., si firma anche il registro online usando il cellulare, usando la propria connessione. Queste ed altre argomentazioni più raffinate saranno utilizzate sicuramente da alcuni docenti, creando quella spaccatura che consentirà al ds di inserirsi ed imporre la propria volontà.

Considera che questa emergenza ha tutta l'aria di prorogarsi per un tempo che va ben oltre il 15 marzo. La nostra immagine diverrà sicuramente proprietà di terzi.

Abbiamo sempre accettato tutto passivamente, ora c'è il conto da pagare.

Per una panoramica
https://www.youtube.com/watch?v=M3mQu9YQesk

Il 15 marzo il virus sparirà sicuramente, tranquilli, hanno calcolato i tempi di sopravvivenza del virus e hanno stabilito che il 15 marzo finirà la sua vita……….

un conto è connettersi, firmare un registro, effettuare un bonifico o fare qualsiasi altra cosa, altro chiedere di comparire de visu in video, interagire in videoconferenza con alunni da casa propria, usare social con proprio profilo, servono molte più cautele e soprattutto occorre il consenso dell'interessato!

E scusate se ritorno su un altro punto: la si vuole capire che la cosiddetta videolezione da casa non si presta comunque allo stesso modo per tutte le materie? Se io devo spiegare uno studio di funzioni o la tecnica di risoluzione di un integrale, non devo far vedere la mia faccia mentre racconto come si fa, ma devo mostrare passaggi SCRITTI, per esteso, in maniera visibile, su una lavagna o su uno schermo. Cosa cambia se mi si vede in faccia o no, e per quale motivo dovrebbe essermi imposto?

[quote="Scuola70"]Il 15 marzo il virus sparirà sicuramente, tranquilli, hanno calcolato i tempi di sopravvivenza del virus e hanno stabilito che il 15 marzo finirà la sua vita……….[/quote]
guarda che parlano già della fine di aprile...altro che 15 marzo....

Diglielo un po'!

detto ;-)

[quote="paniscus_2.1"]E scusate se ritorno su un altro punto: la si vuole capire che la cosiddetta videolezione da casa non si presta comunque allo stesso modo per tutte le materie? [/quote]


Anche nel mio caso serve il supporto di una lavagna e comunque non reputo necessario, a prescindere dalla disciplina, dover comparire di persona, io contesto proprio il dover imporre una modalità finora utilizzata in modo discrezionale e soprattutto aggiuntiva da qualcuno a qualsiasi docente facendola passare come normale e avanguardistica!

un'altra collega poneva il problema squisitamente tecnico della connessione, un cellulare non consente certo tutte queste operazioni, vi sono docenti che sono fuorisede non dispongono di adsl, serve una buona connessione, come dovrebbero fare?

si fa presto a scrivere un decreto, il problema è l'attuazione concreta sulla quale si è lasciata carta bianca e troppa discrezionalità alle singole scuole e alle manie di protagonismo di qualche dirigente che vorrà fare il primo della classe…

qualsiasi misura deve presupporre che tutti possano essere in grado di applicarla...così non è in molti casi!

[quote="bread&butter"]
Considera che questa emergenza ha tutta l'aria di prorogarsi per un tempo che va ben oltre il 15 marzo. La nostra immagine diverrà sicuramente proprietà di terzi.

Abbiamo sempre accettato tutto passivamente, ora c'è il conto da pagare.

Per una panoramica
https://www.youtube.com/watch?v=M3mQu9YQesk[/quote]


E infatti quello che rivendico io è proprio il diritto di chiamarsene fuori individualmente, almeno da parte di chi quella logica NON L'HA accettata passivamente, e anzi ha sempre cercato di tenersene fuori il più possibile.

Se io ho scelto di non avere profili social, o di tenere il traffico delle mie telefonate separato da quello della navigazione in internet, non è stato per arretratezza, pigrizia o bacchettoneria, ma è stato proprio perché ne intravedevo i potenziali sviluppi estremi, compresi rischi di questo tipo, e ci tenevo moltissimo a farli notare anche a chi non ci pensava.

Però, quasi tutte le volte che l'ho fatto notare, sono stata accusata di essere ottusa, estremista, di essere "contraria alla tecnologia e di voler tornare al Medioevo" (faccio presente che io ho accesso a internet da più di 25 anni e ho visto tutto il suo sviluppo graduale, quindi ho fatto parte della primissima generazione di cittadini digitalizzati, almeno in Italia) e di non volermi mettere al passo con i tempi.

Per non parlare di quelli che, invece di limitarsi ad accusarmi e a prendermi in giro, hanno sfoderato il sospiro ipocrtita di ammirazione, e si sono sperticati a dire: "Ah, ma quanto ti ammiro, quanto sei stata brava a resistere... hai ragionissima, anch'io la penso ESATTAMEEEENTEEEEEEE come te, ma poi ho dovuto cedere per forza perché era diventato indispensabileeee..." Eh no, cavolo, allora vuol dire che non la pensavi esattamente come me, e che hai deciso consapevolmente che, per te, i vantaggi superavano gli svantaggi.

Cosa che forse arriverò a fare anch'io, prima o poi, se un giorno dovessi veramente pensare di averne bisogno.

Ma il punto è solo quello: ognuno deve essere lasciato libero di decidere fino a che punto lasciarsi coinvolgere da questo sistema, e in quale momento farlo.

Ma non esiste di doverlo fare per obbligo, e per di più per obbligo da parte di un datore di lavoro che è un'amministrazione pubblica, e che dovrebbe sempre partire dal presupposto di rispettare i diritti fondamentali alla libertà personale dei cittadini.

E no, soprattutto, non accetto di sentirmi includere nel calderone di quelli che "in fondo se lo meritano perché finora avevano accettato di adeguarsi passivamente perché faceva comodo, e quindi adesso devono pagarne il conto". IO non ho accettato proprio niente, o almeno ho scelto di selezionare in maniera ferrea quali compromessi accettare e quali no, e non voglio essere costretta a pagare per la leggerezza di altri.

Per cui, nell'esempio specifico, non ho niente in contrario se qualche collega accetta di fare la videolezione in diretta skype da casa propria o di condividere materiale didattico con gli alunni su facebook. Che lo facciano pure, prendendosene la responsabilità individuale.

Ma non è accettabile che si venga obbligati se non si vuole.

[quote="paniscus_2.1"]E scusate se ritorno su un altro punto: la si vuole capire che la cosiddetta videolezione da casa non si presta comunque allo stesso modo per tutte le materie? Se io devo spiegare uno studio di funzioni o la tecnica di risoluzione di un integrale, non devo far vedere la mia faccia mentre racconto come si fa, ma devo mostrare passaggi SCRITTI, per esteso, in maniera visibile, su una lavagna o su uno schermo. Cosa cambia se mi si vede in faccia o no, e per quale motivo dovrebbe essermi imposto?
[/quote]

Ma io non capisco perché questa polemica si protragga così a lungo: c'è qualcuno che IMPONE addirittura di mostrare la faccia? Avete dei DS registi?
Siamo sicuri che si siano comprese le indicazioni?