Criteri nomina commissari interni

Buonasera, scusate il disturbo, forse la domanda è già stata posta. È possibile che un insegnante rifiuti di essere commissario interno in una sua classe. Sbaglio o esistono dei criteri o almeno delle linee guida per cui i commissari interni dovrebbero essere scelti cercando di aiutare gli alunni e di verificare l'apprendimento della lingua straniera? Ovviamente mi riferisco a una situazione pre-emergenziale.

Può rifiutarsi. In questo caso la scuola nominerà un altro docente della stessa materia, anche se non della stessa classe.

Non sono così sicura che possa rifiutare. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
I commissari li avrete già approvati, immagino: ora gli esterni saranno sostituiti da interni, che potranno rifiutarsi, secondo me, solo se nelle situazioni descritte dalla norma ( ad esempio non i part time, secondo me)

Sì, non ho scritto che devono dare delle motivazioni. Poi in questi anni mi è capitato di assistere a delle discussioni un po' particolari in consiglio di classe, perciò di fatto penso che le motivazioni possano essere anche altre, oltre a quelle citate nell'articolo.
Dato che il quesito era stato posto da uno studente e che a quanto pare la sua preoccupazione era che qualche insegnante rifiutasse e questo mettesse in difficoltà la classe, non ho ritenuto opportuno soffermarmi sulle motivazioni del rifiuto, ma dire solo che poteva succedere e cosa sarebbe successo in quel caso.

I rifiuto di nomina da parte di un docente interno può essere di due tipi:
1. se si tratta di commissari interni che il consiglio di classe può decidere liberamente, sarà nominato un commissario di diversa disciplina
2. se il commissario interno è deciso dal ministero (tipo docente di materia scritta, o, quest'anno, in sostituzione ai già nominati commissari esterni) il rifiuto deve essere motivato e ci sono delle motivazioni ben precise che possono essere considerate. In questo caso la scuola si attiva in modo da nominare un docente della stessa disciplina che crei meno difficoltà possibili alla classe, tipo un docente della stessa disciplina che gli studenti hanno avuto in anni precedenti, o un docente della disciplina che insegni in classi parallele.

Mi permetto di spiegare meglio. La classe vorrebbe avere la lingua inglese come commissario interno. La motivazione è che metà classe ha certificazioni linguistiche, ha affrontato corsi di inglese e quasi tutti conoscono bene la materia. Il prof di inglese si rifiuta asserendo che preferisce fare il presidente esterno. Il consiglio nomina allora come commissario la prof di matematica e fisica. Materie nelle quali la classe ha difficoltà e insufficienze. Tra l'altro la scuola è prettamente di indirizzo umanistico e in commissione c'è già il prof di scienze per verificare le competenze/conoscenze in ambito scientifico

Ormai la commissione è stata nominata e dubito che possano esserci cambiamenti nelle discipline, semplicemente gli esterni saranno sostituiti dagli interni.

Si, sì infatti la nomina è già stata fatta. Preciso solo che si tratta di materie che non erano affidate a commissari esterni e che quindi la scelta era se includere all'esame matematica/fisica oppure inglese. La mia domanda -che è anche una semplice curiosità- consiste nel sapere se esistano o meno delle norme/indicazioni/linee guida per la scelta. Mi pare di capire di no. Eppure avevo letto che ove possibile era necessario testare inglese all'orale. Vi ringrazio per le risposte!

Sì, di norma si cerca di fare in modo che inglese ci sia e se ciò non avviene è per ragioni di oggettiva impossibilità (insegnante interno su molte quinte, insegnante con cattedra orario esterna, insegnante con seri problemi familiari o di salute). È possibile che nel vostro caso la scelta sia stata fatta in considerazione di un problema del docente di cui voi non siete a conoscenza.

Va bene grazie mille. C'è un riferimento specifico? Magari sarebbe utile anche per altri casi...

Il riferimento è il dm6 del 2007