Scrutini in presenza!

Possibili?

ma avete il verbale cartaceo per gli scrutini?
Lo scrutinio è di fatto digitale da quando esiste il registro elettronico, non vedo il senso del verbalizzatore a scuola quando dovrà verbalizzare in digitale... quanto al coordinatore, quello vero sarebbe il preside!

Devo dire che questa è quasi divertente per quanto è assurda. Tra l'altro dubito che sia in linea con le prescrizioni del governo.

Vi ringrazio ma mi servirebbero delle risposte certe per eventualmente contestare in firma scritta tutto questo.

Forse è anche legalmente accettabile, forse non è neanche pericolosa dal punto di vista clinico, ma è una cosa incredibilmente insensata, dettata da una concezione estremamente burocratica degli adempimenti scolastici.
Una volta sdoganate le riunioni in videoconferenza per la validità legale delle stesse credo che basti una firma digitale, che in questo caso sarà del segretario (cioè il coordinatore) e del dirigente scolastico; a maggior ragione se gli scrutini si svolgono tramite registro elettronico, come ormai avviene da anni nella maggior parte delle scuole.
A questo dirigente zelante puoi rispondere con la sua stessa moneta, ricordandogli che se apre la scuola e sostiene spese inutili per un'interpretazione fuorviante della normativa può essere soggetto a verifica di danno erariale.

[quote="eragon"]Salve nella mia scuola, sono ricorsi ad una soluzione fantasiosa: scrutinio in videoconferenza ma coordinatore e verbalizzatore in presenza a scuola?
Ma è legale questa roba? La scuola sarà sanificata? I DPI chi li fornisce?
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Il Prof. Rossi è a scuola perché coordinatore della 1A, alle ore 15 per lo scrutinio, che termina alle 16. Alle 16 inizia lo scrutinio della 2A, di cui Rossi è docente ma non coordinatore. Che fa, torna a casa, più veloce di Superman?

E la Prof. ssa Bianchi, che insegna in 1A e coordina la 2A, che fa? Sta a casa fino alle 16 e anche lei si trasforma in Super(wo)man per essere alle 16 a scuola, o ci va alle 15? In questo secondo caso la scuola sarà parecchio affollata.

Non sta in piedi.

Quando i coordinatori e gli scrutatori sono liberi da scrutini, vanno a scuola a sbrigare le faccende cartacee.

È una cosa alla quale nemmeno io avevo pensato e presumo nemmeno gli ideatori dello scrutinio "misto"...

È una cosa alla quale nemmeno io avevo pensato e presumo nemmeno gli ideatori dello scrutinio "misto", guarda la prendo a ridere perché è meglio e sono un po' stufo di essere il solo che si impunta, saremo una cinquantina tra coordinatori e verbalizzatori, spero che qualcuno ponga il problema!

Premesso che trovo quanto partorito dal tuo DS una... "corazzata kotiomkin" di fantozziana memoria, direi che poche semplici osservazioni scritte e protocollate, potrebbero farlo desistere in men che non si dica:
- danno erariale, come osservato da Herman, per dover sanificare locali non necessari (a cui si potrebbe ribattere che tanto l'avrebbe fatto in vista della maturità) e per dover fornire tutti i dpi necessari a coordinatori e segretari;
- richiesta di un protocollo di sicurezza a cui attenersi scrupolosamente, con minaccia di denuncia penale in caso di infezione;
- richiesta della ratio di questa scelta: firmare il verbale? si può fare anche successivamente; firmare il tabellone? Questo problema andrà affrontato, se non arrivano soluzioni dall'alto, ma le firme di segretario e coordinatore NON sostituiscono quelle degli altri membri del CdC: o tutti o nessuno.
- problema organizzativo, come faceva osservare mac67: dovreste pretendere che tra uno scrutinio e l'altro ci sia il tempo di tornare a casa e di arrivare a scuola. Volendo non è impossibile: si dovrebbero intervallare gli scrutini in modo tale che non vi siano mai componenti in comune tra i CdC, tenendo particolarmente in conto i docenti che risiedono molto lontano da scuola e dove ciò sia impossibile prevedere lunghe pause tra uno scrutinio e l'altro, prevedendo anche un piano emergenza (es se un coordinatore/segretario che insegna una materia con poche ore si ammala e va sostituito con docente di materia affine che magari è impegnato in scrutini proprio quel giorno, bisogna rifare tutto il calendario): forse se iniziate domani, per il 14 giugno riuscite a farli tutti;
- non dimentichiamoci poi di insegnanti su due scuole (sicuramente ne avrete almeno uno): se rifate il calendario ora, dovete sottostare al calendario delle altre scuole, senza possibilità di replica o conciliazione, rendendo ancora più difficile stilare il calendario.

[quote="Antinoo1977"]
- problema organizzativo, come faceva osservare mac67: dovreste pretendere che tra uno scrutinio e l'altro ci sia il tempo di tornare a casa e di arrivare a scuola. Volendo non è impossibile: si dovrebbero intervallare gli scrutini in modo tale che non vi siano mai componenti in comune tra i CdC ...
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Nei fatti, è impossibile: la scuola chiude giorno 9 (martedì), lunedi 15 si insediano le commissioni d'Esame. Ci sono 4 giorni e mezzo per fare gli scrutini, in scuole dalle dimensioni sempre più mastodontiche (1000+ studenti, anche 2000). Certo, se si fanno scrutini in parallelo e il DS non li dirige tutti ... ma allora, riecco l'affollamento.

[quote="eragon"]Salve nella mia scuola, sono ricorsi ad una soluzione fantasiosa: scrutinio in videoconferenza ma coordinatore e verbalizzatore in presenza a scuola?
Ma è legale questa roba? La scuola sarà sanificata? I DPI chi li fornisce?
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Ai sensi del DPCM entrato in vigore ieri le attività didattiche in presenza sono sospese fino al 14 giugno. D' altra parte il decreto legge del 16 maggio , secondo il sito orizzontescuola, parlava di sospensione fino al 31 luglio. Sarebbe dunque possibile che il ds facesse svolgere gli scrutini in presenza dopo il 14 giugno in mancanza di un' ulteriore proroga governativa? Dopo il 14 si' , prima no. Ce l' avete una Rsu nella vostra scuola?

A quanto pare si grattano la panza...

Tra l'altro, ma vi prego di correggermi, alcuni insegnanti che finora hanno continuato a lavorare poichè si poteva fare a distanza, quel giorno si dovranno mettere in malattia (mi riferisco ai lavoratori "fragili" individuati dai vari decreti per i quali vige tutt'ora l'obbligo di astenersi da contatti lavorativi). Me lo confermate?