ODG assemblea sindacale UNICOBAS del 26 maggio 2020

Che ne pensate?

"Il Coordinamento RSU dell’Unicobas scuola & Università indice un’ASSEMBLEA SINDACALE APERTA A TUTTI I COLLEGHI, DOCENTI ED ATA, DI RUOLO E NON, IN ORARIO DI SERVIZIO, LIBERI DAL SERVIZIO O CON PERMESSO ORARIO (art. 16 C.C.N.L. 2003), AI SENSI DELLA L. 300/70, dalle h. 16:00 alle h. 18:00 per il GIORNO 26/05/2020.

con il seguente o.d.g.:

1. NO alle classi pollaio, di nuovo "validate" come se la pandemia non ci fosse: ridurre il numero di alunni per classe, cattedre per l'organico potenziato ed assunzione di molti più precari (anche nella Scuola dell'Infanzia)
• No all'accordo sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil e Snals sulle (finte) quarentigie per Docenti ed Ata sugli esami di Maturità e sul rientro a scuola
• No alle smart-class, alle riunioni on-line ed alla Dad per l'a.s. 2020/21
2. Campagna nazionale per il NO alla valutazione sommativa degli apprendimenti. Sì alla valutazione formativa. Abrogazione delle controriforme Moratti e Gelmini: ritorno ai giudizi ed ai programmi del 1985 nella Scuola Primaria. Obbligo scolastico sino al quinto Superiore, compreso l'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia
3. Abrogazione della cattiva scuola renziana, della chiamata diretta e "per competenze", abolizione del "bonus premiale" ed aumento del Fondo di Istituto, titolarità di istituto per tutti i docenti. Preside elettivo.
4. NO agli abusi perpetrati dal Ministero e da parte dei DS nei confronti di docenti ed educatori con l’attivazione della DaD:
• orario di sevizio superiore o spalmato su intera giornata
• massa di compiti e/o imposizione delle sole videolezioni
• attivazione classi virtuali senza controllo, rispetto privacy e norme di sicurezza (continuità sul video) per docenti e studenti
• moltiplicazione riunioni collegiali on-line, incontri con famiglie e studenti. Ingerenze e "valutazioni" improprie sui docenti
• costi non rimborsati e rischi sanitari legati all’attivazione della DaD per i docenti e gli ATA
• disprezzo di mansionario, stato giuridico e norme del CCNL
5. Precariato/concorsi: una questione irrisolta
6. NO agli abusi perpetrati dal Ministero e da parte dei DS nei confronti del personale ATA su:
• mansionario
• uso ferie non godute
• presenza a scuola in questo periodo e turnazioni improprie
• sanificazione delle scuole (competenza Asl)
7. Reagire alla truffa contro gli Ata ex EELL
8. Dalla scuola dell’emergenza alla “scuola ricostruita”: le proposte dell’Unicobas
9. Prepariamo una grande manifestazione del sindacalismo di base autogestionario: apriamo dovunque sezioni sindacali di Istituto dell’Unicobas Scuola & Università"

Il libro dei sogni; e soprattutto una serie di NO.

L attivazione della dad sarebbe un abuso? Mai sentito nulla di più ridicolo se non gli altri punti..un minestrone di piagnistei davvero patetici.
Davvero qualcuno approva queste richieste pretestuose? Cambiate lavoro, lasciate questo mondo scolastico pieno di "abusi e ingiustizie" e vedrete cosa troverete altrove

[quote="Clavicembalo"]L attivazione della dad sarebbe un abuso? Mai sentito nulla di più ridicolo se non gli altri punti..un minestrone di piagnistei davvero patetici.
Davvero qualcuno approva queste richieste pretestuose? Cambiate lavoro, lasciate questo mondo scolastico pieno di "abusi e ingiustizie" e vedrete cosa troverete altrove[/quote]

Confesserò una cosa: dal primo settembre, se Dio ed il Covid-19 vorranno, sarò in pensione ed allora tutto questo non sarà più un mio ma un vostro problema ;-)

Ma infatti ricordavo questo..a rigore devo rammentarti che ci sono decine e decine di malattie e disfunzioni estremamente più gravi e mortali del covid. Da quelle ognuno di noi deve sperare di fuggire. Magari mi assicurassero mi morire a 85 anni di covid..firmo subito!

@clavicembalo Ho citato non a caso il primo motore immobile (Dio) e quello che da Lui attualmente è derivato perché sono e saranno gli artefici della mia fortuna o sfortuna, ma non certo gli unici...Per il resto, buona scuola a te ed a tutti quelli che con i loro mezzi, non già con quelli del Ministero, dovranno portare avanti la formazione delle nuove generazioni lottando con genitori, alunni, dirigenti e... Ministero

[quote="Dec"]Il libro dei sogni; e soprattutto una serie di NO.[/quote]

Ovvio che sia una serie di no: il sindacato nasce per difendere il lavoro da ciò che NON va, non per dire si. E poi in molti casi dire no equivale a dire si, nel senso che ci sono molte cose per cui vale il principio del terzo escluso: dire di no alle classi pollaio, significa dire di sì alle classe con un numero contenuto di alunni e dunque a più spazi e a più risorse per la scuola, posto che contestualmente si denuncia anche la DAD come via per il superamento del contratto; dire no al protocollo sicurezza per gli esami di stato significa proporre un protocollo più stringente; dire di no al precariato... ovviamente significa dire si alla stabilizzazione con una riforma seria, che rimanda direttamente alla prima cosa che abbiamo detto, cioè alla diminuzione del numero degli alunni per classe, che comporta giocoforza un ampliamento dell'organico. Il problema non è dire no, ritengo, ma a che cosa si dice no e a che cosa si dice si. E dire"Ah non si può dire solo no" significa dare manforte a chi dice si. Io non so quanti anni hai, ma se qualcuno in più avesse detto no a quello schifo della riforma Tremonti-Gelmini anziché pensare "che fastidio questi che dicono sempre no..." forse le cose sarebbero andate diversamente. Aggiungo una considerazione: io devo passare a scuola ancora più di vent'anni e proprio per questo continuerò a dire no ogni volta che riterrò opportuno dirlo, per creare o provare a creare un ambiente civile, e non indecente. Io starei molto meglio in pace chiusa nelle mie quattro mura, leggendo le mie cose. Ma se voglio che la scuola sia un po' migliore di ciò che è diventata devo dire no all'andazzo generale degli ultimi decenni. Altrimenti sono connivente.

[quote="uli17"][quote="Dec"]Il libro dei sogni; e soprattutto una serie di NO.[/quote]

Ovvio che sia una serie di no: il sindacato nasce per difendere il lavoro da ciò che NON va, non per dire si. E poi in molti casi dire no equivale a dire si, nel senso che ci sono molte cose per cui vale il principio del terzo escluso: dire di no alle classi pollaio, significa dire di sì alle classe con un numero contenuto di alunni e dunque a più spazi e a più risorse per la scuola, posto che contestualmente si denuncia anche la DAD come via per il superamento del contratto; dire no al protocollo sicurezza per gli esami di stato significa proporre un protocollo più stringente; dire di no al precariato... ovviamente significa dire si alla stabilizzazione con una riforma seria, che rimanda direttamente alla prima cosa che abbiamo detto, cioè alla diminuzione del numero degli alunni per classe, che comporta giocoforza un ampliamento dell'organico. Il problema non è dire no, ritengo, ma a che cosa si dice no e a che cosa si dice si. E dire"Ah non si può dire solo no" significa dare manforte a chi dice si. Io non so quanti anni hai, ma se qualcuno in più avesse detto no a quello schifo della riforma Tremonti-Gelmini anziché pensare "che fastidio questi che dicono sempre no..." forse le cose sarebbero andate diversamente. Aggiungo una considerazione: io devo passare a scuola ancora più di vent'anni e proprio per questo continuerò a dire no ogni volta che riterrò opportuno dirlo, per creare o provare a creare un ambiente civile, e non indecente. Io starei molto meglio in pace chiusa nelle mie quattro mura, leggendo le mie cose. Ma se voglio che la scuola sia un po' migliore di ciò che è diventata devo dire no all'andazzo generale degli ultimi decenni. Altrimenti sono connivente.[/quote]

Belle parole e bei pensieri, che rimbombano in un "luogo" dove nel silenzio generale sono passati la riforma Gelmini, la "Bona Sola" e tutto quello che il Ministero di volta in volta si è inventato ("le competenze (secondo un mio ex DS raggiungibili anche senza conoscenze), i compiti di realtà (quale astratta realtà?), la valutazione, last but not least "la promozione assicurata a tutti" ed altre "fufferie" del genere): e tutto questo senza che gli operai della messe potessero esprimere il loro qualificato parere. Buona scuola a voi, io ho finito!

[quote="uli17"][quote="Dec"]Il libro dei sogni; e soprattutto una serie di NO.[/quote]

Ovvio che sia una serie di no: il sindacato nasce per difendere il lavoro da ciò che NON va, non per dire si. E poi in molti casi dire no equivale a dire si, nel senso che ci sono molte cose per cui vale il principio del terzo escluso: dire di no alle classi pollaio, significa dire di sì alle classe con un numero contenuto di alunni e dunque a più spazi e a più risorse per la scuola, posto che contestualmente si denuncia anche la DAD come via per il superamento del contratto; dire no al protocollo sicurezza per gli esami di stato significa proporre un protocollo più stringente; dire di no al precariato... ovviamente significa dire si alla stabilizzazione con una riforma seria, che rimanda direttamente alla prima cosa che abbiamo detto, cioè alla diminuzione del numero degli alunni per classe, che comporta giocoforza un ampliamento dell'organico. Il problema non è dire no, ritengo, ma a che cosa si dice no e a che cosa si dice si. E dire"Ah non si può dire solo no" significa dare manforte a chi dice si. Io non so quanti anni hai, ma se qualcuno in più avesse detto no a quello schifo della riforma Tremonti-Gelmini anziché pensare "che fastidio questi che dicono sempre no..." forse le cose sarebbero andate diversamente. Aggiungo una considerazione: io devo passare a scuola ancora più di vent'anni e proprio per questo continuerò a dire no ogni volta che riterrò opportuno dirlo, per creare o provare a creare un ambiente civile, e non indecente. Io starei molto meglio in pace chiusa nelle mie quattro mura, leggendo le mie cose. Ma se voglio che la scuola sia un po' migliore di ciò che è diventata devo dire no all'andazzo generale degli ultimi decenni. Altrimenti sono connivente.[/quote]

Io ho l'impressione che "dire no al protocollo sicurezza per gli esami di stato" non significhi proporre un protocollo più stringente, ma che gli esami si potevano fare anche in videoconferenza, il che a me sembra abbastanza contraddittorio con l'opposizione alla dad, ma tanto siccome c'è gente contraria alla dad e agli esami in presenza perché non cercare l'appoggio sia degli uni sia degli altri? Così si fa numero.
Il precariato è ineliminabile: puoi assumere tutti quelli che hanno fatto anche un giorno di supplenza e da domani ci sarà bisogno di nuovi supplenti e quindi si creerà inevitabilmente nuovo precariato.
Sono abbastanza vecchio da ricordarmi bene della riforma Gelmini-Tremonti e non mi pare che allora sia mancato chi ha detto no (io ero tra quelli, come ho detto no alla cosiddetta Buona Scuola di Renzi e dirò di no ad altre riforme peggiorative; in questo sono d'accordo con te), però poi l'hanno approvata lo stesso; non solo, ma tutti i governi successivi, di diverso colore politico, che avevano detto no insieme con noi, si sono guardati bene dal cambiare anche una sola virgola di quella riforma; per questo non mi illudo che bastino i nostri no per cambiare le cose, anche se concordo sul fatto che si debba avere il coraggio di dirli quando è necessario.
Comunque continuo a pensare che questo programma, come tanti altri, sia molto lontano dalla realtà e che nessuno lo prenderà mai sul serio, anche se alcune cose potrebbero essere condivisibili.

[quote="Dec"]
Sono abbastanza vecchio da ricordarmi bene della riforma Gelmini-Tremonti e non mi pare che allora sia mancato chi ha detto no (io ero tra quelli, come ho detto no alla cosiddetta Buona Scuola di Renzi e dirò di no ad altre riforme peggiorative; in questo sono d'accordo con te), però poi l'hanno approvata lo stesso; non solo, ma tutti i governi successivi, di diverso colore politico, che avevano detto no insieme con noi, si sono guardati bene dal cambiare anche una sola virgola di quella riforma; per questo non mi illudo che bastino i nostri no per cambiare le cose, anche se concordo sul fatto che si debba avere il coraggio di dirli quando è necessario.
Comunque continuo a pensare che questo programma, come tanti altri, sia molto lontano dalla realtà e che nessuno lo prenderà mai sul serio, anche se alcune cose potrebbero essere condivisibili.[/quote]

Non che mi interessi più di tanto, vista la premessa fatta nel mio intervento precedente a riguardo della mia prossima andata in pensione, ma penso che si debba cercare (e magari trovare) una intesa sui punti in cui c'è maggiore convergenza di intenti e di vedute: poi che ci sia o meno ascolto alle nostre parole è tutta una questione strettamente legata alla libertà di pensiero ed al coinvolgimento di ogni singolo (scarso, se si fa eccezione per lo sciopero "epocale" del 5 maggio 2015).
Fatta questa premessa e sulla base di quanto vissuto in questi 36 anni di servizio (con ministri come Falcucci, Galloni, Mattarella (sì, l'attuale Presidente), Bianco, Misasi, Iervolino, d'onofrio (l'inventore dei debiti), Lombardi, Berlinguer, De Mauro, e poi....moratti, fioroni, mussi, gelmini, profumo, carrozza, giannini, fedeli, fioramonti, azzolina) posso tranquillamente affermare che le prossime immissioni in ruolo (alla pari di quelle su chiamata diretta, volute da Renzi per garantirsi i voti necessari alla rielezione (ma solo in Senato)) diluiranno sempre più il comune sentire e porteranno ad una caduta verso il basso della istruzione e forse anche dell'Università e della ricerca, entrambe le vere basi fondanti del sistema paese Italia. E qui cone cittadino (non più come docente) che nella sua vita si è impegnato, come molti, per il progresso del suo Paese, io non ci sto!
P.S.: anch'io sono stato e sono contrario a tutto quello che è stato prodotto dai ministri i cui cognomi sono stati volutamente riportati con le lettere minuscole (ed anche da altri tra quelli con le iniziali del cognome scritte in maiuscolo) ;-)

serie di articoli (lunghi) in inglese
su molte delle problematiche del covid19
in particolare segnalo

(a) la fatica psicologica delle videoriunioni prolungate nel tempo

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/04/zoom-fatigue-is-taxing-the-brain-heres-why-that-happens

(b) l'approccio Korean al virus dove si viene tracciati digitalmente continuamente

Surveys show most Korean citizens are OK
with sacrificing digital privacy to stop an outbreak

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/05/how-south-korea-prevented-a-coronavirus-disaster-and-why-the-battle

(c) inaffidabilita' dei tests coronavirus

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/05/why-unreliable-tests-are-flooding-the-coronavirus-conversation

(d) possibilita' di ripresa pericolosa tutti gli inverni

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/04/worries-mount-that-southern-winter-may-tighten-covid-19s-grip

(378)

[quote="seasparrow3"]serie di articoli (lunghi) in inglese
su molte delle problematiche del covid19
in particolare segnalo

(a) la fatica psicologica delle videoriunioni prolungate nel tempo

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/04/zoom-fatigue-is-taxing-the-brain-heres-why-that-happens

(b) l'approccio Korean al virus dove si viene tracciati digitalmente continuamente

Surveys show most Korean citizens are OK
with sacrificing digital privacy to stop an outbreak

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/05/how-south-korea-prevented-a-coronavirus-disaster-and-why-the-battle

(c) inaffidabilita' dei tests coronavirus

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/05/why-unreliable-tests-are-flooding-the-coronavirus-conversation

(d) possibilita' di ripresa pericolosa tutti gli inverni

https://www.nationalgeographic.co.uk/science-and-technology/2020/04/worries-mount-that-southern-winter-may-tighten-covid-19s-grip

(378)[/quote]

Grazie per il contributo: esiste una corrente di "negazionisti" che è pronta a giurare che il Covid-19 si è estinto; a loro rivolgerò l'invito a collegarsi ai links indicati...uno alla volta, dopo averli personalmente visionati.

Se avessimo dato retta all'Unicobas e D'Errico oggi:
- avremmo completamente terminato ogni attività didattica e staremmo con le mani in mano da due mesi e mezzo
- i genitori inferociti avrebbero messo in conto tutto ciò ai docenti
- probabilmente il ministero avrebbe trovato il modo di toglierci parte dello stipendio, causa mancata prestazione lavorativa, e probabilmente ci avrebbe chiesto di rinunciare alle vacanze per fare strampalati corsi di recupero estivi.
Un risultato davvero fantastico. Per fortuna l'unicobas conta poco.
Invece i sindacatoni hanno fatto la loro principale battaglia sull'assunzione senza concorso dei precari, quando a settembre la situazione sarà drammatica.