Obbligo CLIL esame di stato

Buon giorno,
riporto quanto letto su questo sito per avere un chiarimento prima dell'approvazione del documento finale:
"Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della Commissione d'esame."
Nel nostro caso il docente della disciplina coinvolta non fa parte della commissione d'esame.
Questo vuol dire che il modulo CLIL può/deve essere tralasciato durante l'esame, rimodulando le modalità del colloquio?
Aggiungo che, tra i vari commissari, almeno uno è abilitato anche nella disciplina in oggetto.

se è abilitato, può interrogare

I commissari interni a cui mi riferisco, oltre a non aver svolto il modulo CLIL, non parlano inglese. La nota che ho riportato mi fa pensare che il modulo possa essere escluso dal colloquio, ma non trovo altri riferimenti normativi. Mi piacerebbe saperlo sia per tutelare gli alunni ma anche in autotutela, come commissario interno.

I riferimenti normativi per questa'anno sono nell'ordinanza ministeriale 10 che, per quanto riguarda il Clil, non mi sembra si discosti dalla normativa vigente (D.Lgs. 62/2017)

La nota che ho riportato è il punto 2 dell'art.17 dell'ordinanza ministeriale 10.
Nella nostra quinta il modulo non è stato neanche lontanamente svolto secondo la metodologia CLIL perché nessuno dei docenti aveva i titoli linguistici per farlo e, forzando la normativa, è stato direttamente affidato alla docente di inglese, che se ne è occupata in tutte sue fasi. Ufficialmente, comunque, il modulo riguarda una disciplina non linguistica il cui docente non è in commissione. Chi interroga gli alunni? C'è un reale obbligo, considerato il punto 2 dell'art.17?

[quote="goblinga"]La nota che ho riportato è il punto 2 dell'art.17 dell'ordinanza ministeriale 10.
Nella nostra quinta il modulo non è stato neanche lontanamente svolto secondo la metodologia CLIL perché nessuno dei docenti aveva i titoli linguistici per farlo e, forzando la normativa, è stato direttamente affidato alla docente di inglese, che se ne è occupata in tutte sue fasi. Ufficialmente, comunque, il modulo riguarda una disciplina non linguistica il cui docente non è in commissione. Chi interroga gli alunni? C'è un reale obbligo, considerato il punto 2 dell'art.17?[/quote]
Direi che risulta fondamentale cosa è riportato nel documento del 30 maggio. Va specificato cosa è stato fatto e come è stato fatto. A me sembra chiaro che un docente di inglese non possa svolgere nessun modulo clil. Non riesco ad immaginare come si possa scrivere nel documento che il clil sia stato svolto da un docente di lingue. Per quanto riguarda gli obblighi, se è stato fatto il clil ed è presente il docente della disciplina, si può interrogare.

Grazie Gianfranco; in realtà il docente di lingue passa solo come "ausiliario" che avrebbe in qualche modo offerto il proprio supporto al docente DNL, non come colui che ha materialmente svolto il modulo. Bisognerebbe eliminarlo proprio, il CLIL, se non ci sono docenti che hanno titolo per farlo. Ma anno dopo anno non si riesce a venirne a capo.