Perché più fondi alle paritarie?

Leggo che sono stati raddoppiati i fondi per le paritarie in modo da evitarne il collasso post covid.
Senza polemica ma non capisco il nesso o forse mi sfugge qualcosa infatti per come ragiono io:
- in questi mesi le loro lezioni sono continuate in DAD
- quindi le famiglie hanno continuato a pagare la retta
- le loro spese generali di sono ridotte (immagino che gli addetti al servizio pulizie o mense siano stati posti in cassa integrazione)

Quindi, perché aumentare i fondi? Cosa non sto capendo?
Grazie

Conosco diverse persone soprattutto con bambini piccoli della scuola dell'infanzia che si sono rifiutate di pagare le rette perché non potevano permettersi il "lusso" di pagare retta e babysitter, forse questa cosa è stata recepita a livello centrale. Inoltre ci sono le spese extra per la riorganizzazione dell'apertura a settembre e la continua sanificazione che dovrà essere fatta al rientro.
Tieni conto che io sono tra le persone contrarie ai finanziamenti alle scuole private, ma dove lo stato è inadempiente con le scuole dell'infanzia e il finanziamento è notevolmente inferiore alle spese per una scuola statale, credo che sia un atto dovuto.

[quote="@melia"]Conosco diverse persone soprattutto con bambini piccoli della scuola dell'infanzia che si sono rifiutate di pagare le rette perché non potevano permettersi il "lusso" di pagare retta e babysitter, forse questa cosa è stata recepita a livello centrale. Inoltre ci sono le spese extra per la riorganizzazione dell'apertura a settembre e la continua sanificazione che dovrà essere fatta al rientro.
Tieni conto che io sono tra le persone contrarie ai finanziamenti alle scuole private, ma dove lo stato è inadempiente con le scuole dell'infanzia e il finanziamento è notevolmente inferiore alle spese per una scuola statale, credo che sia un atto dovuto.[/quote]

Si capisco.
Solo sul fatto che la paritaria "costi meno" non ho mai avuto nessuna dimostrazione non i numeri. Intendo tutto compreso e a parità di salari, diritti e personale

[quote="precary80"][quote="@melia"]Conosco diverse persone soprattutto con bambini piccoli della scuola dell'infanzia che si sono rifiutate di pagare le rette perché non potevano permettersi il "lusso" di pagare retta e babysitter, forse questa cosa è stata recepita a livello centrale. Inoltre ci sono le spese extra per la riorganizzazione dell'apertura a settembre e la continua sanificazione che dovrà essere fatta al rientro.
Tieni conto che io sono tra le persone contrarie ai finanziamenti alle scuole private, ma dove lo stato è inadempiente con le scuole dell'infanzia e il finanziamento è notevolmente inferiore alle spese per una scuola statale, credo che sia un atto dovuto.[/quote]

Si capisco.
Solo sul fatto che la paritaria "costi meno" non ho mai avuto nessuna dimostrazione non i numeri. Intendo tutto compreso e a parità di salari, diritti e personale[/quote]

Personalmente ho sempre pensato che questo sia un dato irrilevante; se anche fosse dimostrato, dati alla mano, che la paritaria consente un significativo risparmio per le casse dello stato, questo non cambierebbe il fatto che la Costituzione afferma che non ci devono essere oneri per lo Stato...

molte famiglie non se la possono più permettere con questa crisi.

[quote="elirpe"]

e la Costituzione afferma che non ci devono essere oneri per lo Stato...

[/quote]
a sentire vari giuristi ciò non significa un divieto di sussidi.

[quote="@melia"]Tieni conto che io sono tra le persone contrarie ai finanziamenti alle scuole private, ma dove lo stato è inadempiente con le scuole dell'infanzia e il finanziamento è notevolmente inferiore alle spese per una scuola statale, credo che sia un atto dovuto.[/quote]

Nelle zone in cui ho girato io (lavorativamente parlando) ho sempre visto le scuole dell'infanzia paritarie sottrarre risorse alle scuole statali, perché sottraggono iscritti che avrebbero benissimo il posto alla statale, tutti quanti. Forse parecchi anni fa quando c'erano molti più bambini le scuole dell'infanzia statali potevano non essere sufficienti a garantire la frequenza a tutti e le paritarie colmavano questa lacuna, ma ormai da qualche anno, quasi dappertutto, non è più così.
L'ingiustizia delle paritarie è che si reggono su un contratto molto svantaggioso per il personale, e, visto che negli ultimi anni le possibilità di entrare a lavorare nella statale sono aumentate in maniera significativa in gran parte del paese, le paritarie non riescono più a trovare personale (con il titolo minimo per insegnare almeno) con cui andare avanti. Tanto più dopo aver riconosciuto come abilitante il diploma magistrale e aver concesso l'inserimento in gae, moltissime maestre hanno abbandonato la scuola paritaria per andare nella statale. Dalle mie parti dove già c'erano pochissime scuole dell'infanzia paritarie in rapporto alle statali negli ultimi 3 o 4 anni hanno chiuso quasi tutte perché non riescono a trovare personale con il contratto che propongono, perché le strutture utilizzate erano parti di "edifici religiosi" e non seguivano le norme di sicurezza (dopo il terremoto del 2016 molti genitori si sono fatti attenti su questo punto e scuole evidentemente non adeguate alle norme antisismiche hanno visto crollare gli iscritti). Infine il calo demografico ha dato il colpo di grazia in maniera più importante rispetto alla statale, perché le statali hanno tamponato con un'immagrazione in crescita, mentre le paritarie disertate dagli immigrati generalmente con maggiori difficoltà economiche, si sono viste ridurre drasticamente l'utenza di riferimento. Senza contare che le scuole dell'infanzia paritarie sono a larga maggioranza a "indirizzo cattolico" e la volontà di distinguere l'istruzione dalla religione è una tendenza sempre più diffusa tra le famiglie.

Personalmente se chiudessero la maggior parte delle scuola dell'infanzia paritarie io lo vedrei solo a vantaggio della scuola pubblica. In quelle pochissime zone d'Italia dove lo stato non garantisce il servizio può avere un senso dare fondi in più, ma bisognerebbe valutare le realtà singole, non certo dare in maniera indiscriminata ovunque, altrimenti significa buttare soldi pubblici che potrebbero essere dati alla scuola pubblica in favore dei privati.

Concordo con ogni virgola.

Non si possono stanziare i fondi solo per alcune paritarie. Diventerebbe discriminatorio. E' un problema generale di tante leggi, pensiamo al miliardo di cui si parla per comprare i  famosi banchi, alla fine, se la cosa andrà in porto i soldi arriveranno anche alle scuole già dotate dei banchi monoposto.
Nel caso in questione, l'unico sistema selettivo è quello accennato da Kuru-nee, appunto una selezione naturale degli istituti.