Recupero orario ridotto

Buongiorno, nel mio istituto di secondo grado l'organizzazione per quest'anno prevede una riduzione delle unità orarie da 60 minuti a 50, il che comporta per noi docenti una riduzione dell'orario settimanale da 18 ore effettive a 15. Le 3 ore restanti devono, a detta del DS, essere recuperate con due ore a disposizione in orario mattutino e un'ora pomeridiana di DAD. Tuttavia la sentenza della Cassazione civile sez. lav. 7 aprile 2008 n. 8974 stabilisce che in caso di riduzione oraria per ragioni estranee alla didattica (quali mi sembrano quelle che hanno determinato la riduzione nel nostro caso) il docente non è tenuto al recupero. Qualcuno può chiarirmi i termini della faccenda? Grazie in anticipo

Interesserebbe anche a me. Qualcuno può aiutarci?

I termini sono quelli esposti e la materia è regolata dal CCNL (art. 28), senza necessità di dover scomodare la Cassazione. Al di fuori delle cause di forza maggiore, qualunque riduzione dell'unità orario ne comporta il recupero. Si tratta di capire cosa ha deliberato il collegio in relazione alla riduzione dell'unità oraria. Il collegio ha ritenuto che la proposta di riduzione oraria non sia didatticamente sostenibile? Il consiglio di istituto ha deliberato questo modello organizzativo col parere negativo del collegio, motivandolo per causa di forza maggiore?

Grazie della risposta. Il Collegio ha approvato a maggioranza questa proposta di organizzazione. Mi pare dunque di capire che non si possa far nulla, giusto?

Direi di no. Fatta in questi termini si tratta di una scelta didattica

Il Collegio potrebbe anche aver votato una delle possibilità previste nel Piano Scuola, il decreto del 26/06, in cui si prevede tra le varie possibilità "... per le scuole secondarie di II grado, una fruizione per gli studenti, opportunamente pianificata, di attività didattica in presenza e, in via complementare, didattica digitale integrata, ove le condizioni di contesto la rendano opzione preferibile ovvero le opportunità tecnologiche, l’età e le competenze degli studenti lo consentano".... quindi una riduzione orario accompagnata da attività digitali a distanza.
In tal caso non dovete rendere le ore in supplenze, ma in didattica digitale.

Buongiorno a tutti, mi inserisco anche io...ma se è stato il Consiglio d’Istituto ha deliberare la riduzione oraria settimanale "a causa del ritardo da parte dell’USP di Milano nelle operazioni di nomina del personale a tempo determinato e la conseguente impossibilità per questa amministrazione di nominare supplenti sui posti vacanti, vista l’effettiva situazione dell’organico disponibile..." direi che NON siamo tenuti al recupero orario giusto? E' da considerarsi una situazione di forza maggiore...che credo prevederebbe un recupero orario al massimo all'interno della settimana stessa dove è stato applicato l'orario ridotto...Aiutatemi a capire....
Grazie

...aggiungo qualche informazione in più: io sto parlando di una scuola Secondaria di primo grado....spero qualcuno risponda....