Nota 30487 del Ministero della Salute

Buona sera a tutti, è il mio primo post qui.
Ho letto stamane l'articolo di OS sulla nota ministeriale 30487 e volevo confrontarmi con voi.

ww.orizzontescuola.it/covid-scuola-quattro-scenari-per-la-gestione-dei-casi-indicazioni-ministero-della-salute-nota/

In sostanza chiunque, operatore scolastico o alunno, abbia sintomi sovrapponibili al Covid, è obbligato al tampone.

Un banale raffreddore, un mal di gola... Tampone obbligatorio.

Comprendo che i sintomi siano sovrapponibili e sia difficile distinguere l'uno dall'altro, ma così si congestiona il sistema; e sarebbe un anno invivibile per noi. Io ad esempio soffro spesso di raucedine e mal di gola, soprattutto quando devo parlare molto o gridare in classe. Già così c'è il rischio isolamento da un momento all'altro; l'idea di trascorrere altre settimane a casa ogni volta che ho mal di gola non mi alletta.
E poi mi chiedo, davvero saranno tempestivi i tamponi, soprattutto quando le richieste dovessero aumentare esponenzialmente?

Voi come la vedete? È gestibile secondo voi un sistema simile?

Il tampone è obbligatorio solo per il rientro a scuola di alunno o operatore che si sia assentato in seguito a sintomi simil-covid. Non è che rincoreranno alunni e docenti nelle scuole al primo colpo di tosse con i reagenti del tampone (o almeno spero :-)

Ciao @mattopris, grazie di aver risposto.
Sì, ciò che dici mi è chiaro. Ma i sintomi simil-covid sono comunissimi e sovrapponibili a molti altri malanni più banali, inclusi quelli stagionali.
Lavoro in una scuola popolosa, in una provincia ampia in cui tuttavia il numero di tamponi effettuati è bassino, e in generale il funzionamento dell'ASL è farraginoso, diciamo così.
A me la situazione preoccupa, proprio dal punto di vista burocratico oltre che sanitario, e penso sia necessaria un po' di flessibilità, per non renderla invivibile.
Spero siano solo mie paturnie.