L'insegnante di sostegno può lavorare per piccoli gruppi?

Ciao a tutti. Avrei bisogno di un'informazione, spero che qualcuno sappia aiutarmi. Esiste una norma che vieta esplicitamente agli insegnanti di sostegno di svolgere attività didattica in piccolo gruppo (cioè: alunno certificato + qualche compagno/a)? Oppure che dica che l'insegnante di sostegno è tenuto a chiedere formale autorizzazione al DS nel caso in cui decida di svolgere tali attività? Forse vi suonerà strana come domanda (sarebbe sembrata assurda anche a me, fino a ieri mattina), ma la DS della scuola dove lavoro ha minacciato di inviarmi una lettera di richiamo perché ho lavorato in questo modo (in accordo con la Coordinatrice di Classe, tra l'altro, che era informata di tutto), a meno che io non "ne tenga conto" (cioè: non devo più farlo, ma devo limitarmi agli alunni certificati che seguo, in quanto "non sono docente curricolare"). In pratica, sono una docente di serie B (anzi, Z). Altroché "contitolarità della classe"....
Il punto è che ho anche la Specializzazione sul Sostegno, e su tutti i manuali di pedagogia speciale, nonché in tutti i corsi del TFA Sostegno, si consigliava di privilegiare (ove possibile) attività in piccolo gruppo rispetto a quella 1:1 (che pure talvolta è necessaria).
A livello legislativo, ho trovato la C.M. 199/79, che dice che l'insegnante di sostegno “può essere assegnato a scuole normali per interventi individualizzati di natura integrativa in favore della generalità degli alunni, e in particolare di quelli che presentino specifiche difficoltà di apprendimento. (…) Si noti che la legge non parla di “insegnanti di sostegno”, ma di “forme particolari di sostegno” di vario tipo e di diversa competenza. ….. L'insegnante di sostegno deve quindi essere pienamente coinvolto nella programmazione educativa e partecipare a pari titolo all’elaborazione ed alla verifica delle attività di competenza dei consigli e dei collegi dei docenti".
È un po' datata, infatti parla ancora di "scuole normali" e "scuole speciali", ma il concetto mi sembra chiaro: "interventi individualizzati di natura integrativa in favore della generalità degli alunni".
La DS fa leva sull'art. n. 25 del Dlgs 165/2001, in cui si dice che "il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio". Da nessuna parte però è esplicitamente vietato all'insegnante di sostegno di svolgere attività didattica in piccolo gruppo, né tantomeno si dice che per svolgerla sia necessaria un'autorizzazione formale da parte della Dirigenza, cosa che invece sostiene la DS, così come sostiene che soltanto i docenti dell'organico potenziato possano svolgere attività su piccoli gruppi di studenti (e dove starebbe scritta anche questa cosa?).
Ho già chiesto al mio Sindacato, ma intanto sono piuttosto amareggiata (credo che la DS voglia colpirmi per altri motivi, e si sia attaccata a questa cosa perché non sapeva come altro agire per riuscire a colpirmi).
Grazie a chiunque vorrà rispondermi.

Hai perfettamente ragione. Tutte le leggi esistenti e tutte le linee guida ti danno ragione. In questi casi si fa una cosa semplice, si cambia scuola e si fa la peggiore propaganda possibile sul territorio della scuola e della dirigenza.

È un racconti stupefacente il tuo. Ma gli altri insegnanti sos in questa scuola non lavorano mai in piccolo gruppo? Se la risposta è sì la preside ce l'ha con te, se è no non ce l'ha con te e questa è una sua idiosincrasia che deriva da chissà quali traumi infantili.

in genere lo studio fuori dalla classe in piccoli gruppi è sponsorizzato sia dai docenti di classe che dal dirigente, quando ci sono alunni in difficoltà questa strategia è una manna dal cielo... nessun genitore si è mai lamentato, anzi... i ragazzi fanno gara a chi esce a fare il recupero o il ripasso. Al massimo si può formalizzare con un colloquio con i genitori se i ragazzi che escono lo fanno con una certa regolarità e naturalmente anche il docente di sostegno può dialogare con i genitori degli alunni della classe anche se non certificati. Non capisco dove la tua preside rilevi il problema... prova a chiederglielo, magari c'è un motivo che non conosci?