Dad e maltempo

In diverse regioni di Italia, ci sono comuni che hanno disposto la chiusura delle scuole, in singole giornate, per maltempo. Alcuni istituti hanno deciso di effettuare, in quelle giornate, la dad. Addirittura, nell'ordinanza del comune di Caserta è prevista esplicitamente.
Ma, da contratto, la dad non è prevista solo per questa situazione emergenziale del covid? Ora la vorranno imporre ogni volta che, per cause di forza maggiore, ci sarà una chiusura. Come si immaginava, la pandemia ha aperto la strada a nuove imposizioni.

Avevi forse qualche dubbio? Lo stesso accadrà per le lezioni a giugno se ciò dovesse passare.

https://www.orizzontescuola.it/didattica-digitale-va-attivata-solo-per-causa-del-covid-19-non-per-il-maltempo/

Possono ora i docenti non rispettare una ordinanza regionale/comunale?
Forse dovrebbero intervenire i sindacati.

Se i sindaci in questione fossero stati furbi invece di fare l'ordinanza di chiusura per neve ne avessero fatta una per covid, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.

Ma scusate, quale sarebbe il problema, se così fosse? Io sono assolutamente a sfavore della DAD protratta nel tempo. Ma visto che ormai abbiamo questo strumento, se in futuro dovessimo utilizzarlo per altre situazioni emergenziali e occasionali, ben venga. Alla fine siamo retribuiti al 100% anche per i giorni in cui le scuole sono chiuse per maltempo, se ci venisse chiesto di erogare comunque il servizio a distanza lo riterrei anche giusto.

Navy2020 ha scritto:Ma scusate, quale sarebbe il problema, se così fosse? Io sono assolutamente a sfavore della DAD protratta nel tempo. Ma visto che ormai abbiamo questo strumento, se in futuro dovessimo utilizzarlo per altre situazioni emergenziali e occasionali, ben venga. Alla fine siamo retributi al 100% anche per i giorni in cui le scuole sono chiuse per maltempo, se ci venisse chiesto di erogare comunque il servizio a distanza lo riterrei anche giusto.

Ma infatti!!
Alla fine quante volte può capitare? Un paio l'anno? E che male c'è a garantire ugualmente il diritto allo studio stando al caldo in casa mentre fuori c'è tempesta??

Non è questa la questione, per me. È che, come al solito, i presidi vogliono fare i governanti del reame. Se nel contratto non è previsto, loro non devono imporre. Quando verrà inserito nel contratto, sarà un altro discorso. È una questione di principio.
Inoltre, non ci dimentichiamo che in questa emergenza, e proprio perché in quanto tale ci siamo assunti le nostre responsabilità, abbiamo fatto dad da casa esclusivamente con i ns mezzi e strumenti. Passi per i PC, che i più possono obiettare acquistabili col bonus, ma la connessione no. Nei 3 mesi di dad mia e dei miei figli, la rete domestica non reggeva, pur avendo un contratto fibra. La scuola dei miei bimbi erogava sim dati solo ai meno abbienti, e ci sta. La mia scuola nisba, se non ti stava bene, andavi a fare la dad da scuola. Quindi ho dovuto acquistare 2 sim dati, con abbonamenti che prevedevano molti giga, per consentire la connessione a tutti.
In caso di maltempo e chiusura delle scuole, non posso scegliere di fare la dad da scuola, e devo essere messa nelle condizioni per farla da casa.
Ovviamente solo quando il contratto lo prevederà.

A me non spaventa la dad per un giorno o due di maltempo, sono tutti a distanza. Il mio timore è che ci venga imposta per gli alunni assenti per un qualunque mal di pancia. E così il docente si trova 25/30 alunni in classe e uno studente a casa, da seguire in dad.

Concordo sul principio, ci vuole una governance condivisa e normata. Su questa materia non si può nè improvvisare né procedere con iniziative a macchia di leopardo.

Concordo sia con Amelia che serpina

@melia ha scritto:A me non spaventa la dad per un giorno o due di maltempo, sono tutti a distanza. Il mio timore è che ci venga imposta per gli alunni assenti per un qualunque mal di pancia. E così il docente si trova 25/30 alunni in classe e uno studente a casa, da seguire in dad.

Non credo proprio che in caso di malessere occasionale saremo obbligati a connetterci con gli alunni a casa. Anche perché, oggettivamente, se uno studente ha l'influenza per qualche giorno e sta male, non avrà voglia di connettersi per seguire le lezioni, né la famiglia avrà voglia di attivarsi per richiedere il servizio per pochi giorni.
Penso però sia molto probabile che dovremo fare DAD in futuro in caso di alunni a casa per malattia per lunghi periodi. Proprio in questi giorni la mia scuola ha attivato la DAD per uno studente che starà a casa un mese a causa di un problema medico non riconducibile al Covid. Però, anche in questo caso, non trovo problemi a connettermi con un alunno a casa sporadicamente, o ad assegnargli del lavoro asincrono sull'aula virtuale.

vega2020 ha scritto:...
Inoltre, non ci dimentichiamo che in questa emergenza, e proprio perché in quanto tale ci siamo assunti le nostre responsabilità, abbiamo fatto dad da casa esclusivamente con i ns mezzi e strumenti. Passi per i PC, che i più possono obiettare acquistabili col bonus, ma la connessione no. Nei 3 mesi di dad mia e dei miei figli, la rete domestica non reggeva, pur avendo un contratto fibra. La scuola dei miei bimbi erogava sim dati solo ai meno abbienti, e ci sta. La mia scuola nisba, se non ti stava bene, andavi a fare la dad da scuola. Quindi ho dovuto acquistare 2 sim dati, con abbonamenti che prevedevano molti giga, per consentire la connessione a tutti.
...

C'è un problema a monte che riguarda appunto il diritto alla connessione dei cittadini e che andrebbe inserita in Costituzione o comunque ben normata.

Niente, non c'è nulla da fare. Esiste sempre un docente x che afferma di non aver problemi ed è pronto ad immolarsi, a lavorare ben oltre quanto previsto nel contratto e a costo zero.

Sarebbe il caso di creare una lista di docenti missionari disponibili a tutto così per ogni occasione i dirigenti e amministratori vari sapranno a chi rivolgersi.

Mamma mia, che categoria......

@melia ha scritto:A me non spaventa la dad per un giorno o due di maltempo, sono tutti a distanza. Il mio timore è che ci venga imposta per gli alunni assenti per un qualunque mal di pancia. ...

Con un mal di pancia ma anche meno non è che abbiano tutta questa voglia di seguire. Però potrebbe essere "imposta" in futuro su richiesta, per esempio nel caso di uno studente ingessato o in terapie particolari. Non avrei nulla in contrario a fare dad per queste persone.

(ps praticamente d'accordo con ciò che ha scritto Navy2020 del cui post non avevo fatto caso)

Il rischio più grande è che si estenda anche la parte relativa all'isolamento e che venga imposta se siamo NOI a essere malati, isolati per maltempo, in maternità... Perché no?

[quote="franco71"]

diritto alla connessione dei cittadini
e che andrebbe inserita in Costituzione

[/quote]

ma se non c'e' neanche il diritto all'acqua !

https://www.amministrazioneincammino.luiss.it/2016/12/30/la-protezione-costituzionale-del-diritto-allacqua-pubblica/

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DOSSIER/0/976159/index.html?part=dossier_dossier1-sezione_sezione15

https://www.wwf.it/il_pianeta/impatti_ambientali/acqua/diritto_all_acqua/

lucetta10 ha scritto:Il rischio più grande è che si estenda anche la parte relativa all'isolamento e che venga imposta se siamo NOI a essere malati, isolati per maltempo, in maternità... Perché no?

In quel caso sei in malattia, sei esentata dalla prestazione lavorativa. Altrimenti questa sì sarebbe una violazione dei diritti del lavoratore.

[quote="franco71"]

malattia, sei esentata/o dalla prestazione lavorativa

[/quote]

attenzione

una volta parlando di lavoro
risultava sottinteso in presenza
attenzione alle sorprese

cioe' il medico potrebbe essere chiamato
a decidere se puoi fare dad anche se sei a casa
in base alla malattia

sea_sparrow_iv ha scritto:

franco71 ha scritto:

diritto alla connessione dei cittadini
e che andrebbe inserita in Costituzione

ma se non c'e' neanche il diritto all'acqua !

https://www.amministrazioneincammino.luiss.it/2016/12/30/la-protezione-costituzionale-del-diritto-allacqua-pubblica/

...

Come dice questo link, la Costituzione è stata promulgata quando non c'era la sensibilità sul tema (l'Italia è ricca di acque) ed internet non esisteva. Al riconoscimento di questi diritti può sopperire solo la legislazione tenendo conto che la prima parte della Costituzione (quella dei principi) non è modificabile.

sea_sparrow_iv ha scritto:

franco71 ha scritto:

malattia, sei esentata/o dalla prestazione lavorativa

attenzione

una volta parlando di lavoro
risultava sottinteso in presenza
attenzione alle sorprese

cioe' il medico potrebbe essere chiamato
a decidere se puoi fare dad anche se sei a casa
in base alla malattia

Non preoccupiamoci, tanto per queste questioni ci penserà per noi il veneziano Brunetta.

Sconcertato_2 ha scritto:Niente, non c'è nulla da fare. Esiste sempre un docente x che afferma di non aver problemi ed è pronto ad immolarsi, a lavorare ben oltre quanto previsto nel contratto e a costo zero.

Sarebbe il caso di creare una lista di docenti missionari disponibili a tutto così per ogni occasione i dirigenti e amministratori vari sapranno a chi rivolgersi.

Mamma mia, che categoria......

Non mi sembra che accendere un PC in classe per un alunno che ha seri problemi di salute significhi immolarsi o lavorare di più a costo zero. E non lo è nemmeno fare lezione occasionalmente da remoto in caso di chiusura per maltempo, giornate in cui siamo regolarmente pagati e in servizio (non in ferie).

Ovviamente nessuno ci chiederà mai di fare DAD mentre siamo noi in malattia, semplicemente perché è illegale prestare attività lavorativa mentre si è in malattia.

questa Dad è la zappa sui piedi, ormai indietro non si torna perché questo è il progresso della tecnologia, il Covid è staro un potente catalizzatore.
chi si ricorda quando le notizie le apprendevi sulle circolari stampate e affisse in aula docenti o sulla cattedra del bidello?
niente mail, niente chat di classe, di commissione, di dipartimento... si lavorava con più concentrazione e produttività, meno dispersione di energie per tante cavolate.
ora come accaduto con i cellulari, siamo sempre raggiungibili anche per la Dad... certo non in malattia o maternità, questi sono altre questioni.

[quote="Venturina"]

certo non in malattia o maternita'

[/quote]

beata certezza
non pensi che potrebbero dare al medico
il potere di decidere ?

no... allora dovrebbe valere per tutte le categorie di lavoratori che svolgono mansioni attuabili in smart working.. e cambiare le tipologie di malattia (malato e malato che lavora in remoto)... in questo Paese abbiamo governi che non arriveranno mai a legiferare in merito, durano troppo poco e per ogni minimo emendamento si scatena un pollaio infinito