Curriculum dello studente

Promemoria primo messaggio :

https://www.corriere.it/opinioni/21_maggio_04/scuola-nuova-maturita-il-curriculum-sara-po-classista-1dadcbbc-acfe-11eb-b89d-9c2f0a2ddccd.shtml:
"... È evidente infatti che il «Curriculum dello Studente» in buona parte rispecchierà null’altro che la condizione economica della sua famiglia"

https://www.orizzontescuola.it/maturita-2021-cacciari-sul-curriculum-dello-studente-e-classista-ma-almeno-non-ipocrita/:
"... La scuola, la sanità, tutto è tornato ad essere di classe in questo Paese. E’ saltato tutto ciò che era una tendenza, una prospettiva all’uguaglianza di condizioni ..."

Andrebbero considerati nel curriculum solo i corsi aggiuntivi offerti dalla scuola (o da reti di scuole) ed in ogni caso corsi o attività in cui ci sia un accesso a parità di condizioni iniziali da parte degli studenti.

... e chi aveva previsto che il capitalismo sarebbe diventato finanziario?
Un bocconiano no di certo

stringiamciacoorte ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Magari più che una verginella sono una sediziosa bolscevica

Uno non esclude l'altro.

I bolscevichi erano i comunisti che ammazzavano i comunisti o i comunisti che venivano ammazzati dai comunisti ?

Il comunismo è sbagliato, è contro natura e nella migliore delle ipotesi rende tutte le persone povere allo stesso modo.
La ricchezza va creata e redistribuita ma senza alcuna velleità ugualitaria perchè gli uomini nascono uguali ma si differenziano molto rapidamente.

Mai votato PCI e derivati? Confessa, comunifobo!

Visto che Avido negli ultimi post filosofeggia sarebbe interessante indagare il concetto di "contro natura" che attribuisce al comunismo (con un monografico da dedicare all'idea aurea di rendere programmaticamente tutti poveri allo stesso modo -ovvero ricchi allo stesso modo-)

Non so se è già stato detto ma secondo me questo "curriculum dello studente" va nella direzione auspicata da tempo da una parte politica, cioè togliere il valore legale al diploma e sostituirlo/accompagnarlo da una certificazione delle competenze.

Questo è il primo passo.

lucetta10 ha scritto:

E chi si scandalizza?
Figuriamoci, siamo uomini di mondo che insegnano per professione il conformismo di stato nella scuola pubblica!
Per noi perpetuare il sistema è una missione... purchè di quando in quando ci si conceda di deprecare il fatto che tutte le chiacchiere sulle pari opportunità costituzionali per tutti si schiantano contro una retta da 20000 euro l'anno per l'università delle élite odiose cui adesso pare si ambisca da ogni dove.

Un conto è promuovere le pari opportunità, un altro sono le scelte individuali. Certo che vorremmo che Bocconi e UniTeramo fossero uguali, ma non mi sento di biasimare lo studente che fa scelte che gli danno più opportunità.

Sul perpetuare il sistema ... davvero pensi che la scuola sia stata istituita per dare un'istruzione alle persone? Perché se è così, ho un ponte da venderti.

mac67 ha scritto:

lucetta10 ha scritto:

E chi si scandalizza?
Figuriamoci, siamo uomini di mondo che insegnano per professione il conformismo di stato nella scuola pubblica!
Per noi perpetuare il sistema è una missione... purchè di quando in quando ci si conceda di deprecare il fatto che tutte le chiacchiere sulle pari opportunità costituzionali per tutti si schiantano contro una retta da 20000 euro l'anno per l'università delle élite odiose cui adesso pare si ambisca da ogni dove.

Un conto è promuovere le pari opportunità, un altro sono le scelte individuali. Certo che vorremmo che Bocconi e UniTeramo fossero uguali, ma non mi sento di biasimare lo studente che fa scelte che gli danno più opportunità.

Sul perpetuare il sistema ... davvero pensi che la scuola sia stata istituita per dare un'istruzione alle persone? Perché se è così, ho un ponte da venderti.

Lasciamo perdere i ponti italiani, cosa vuoi vendere che sono tutti pericolanti ?
Comunque si è acceso un conflitto di classe mica male..ognuno fa le scelte che può e vuole fare, dopodiché l avido avrà valutato che la retta bocconiana potrebbe essere un investimento futuro non un vuoto a perdere..

franco71 ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:

lucetta10 ha scritto:Magari più che una verginella sono una sediziosa bolscevica

Uno non esclude l'altro.

I bolscevichi erano i comunisti che ammazzavano i comunisti o i comunisti che venivano ammazzati dai comunisti ?

Il comunismo è sbagliato, è contro natura e nella migliore delle ipotesi rende tutte le persone povere allo stesso modo.
La ricchezza va creata e redistribuita ma senza alcuna velleità ugualitaria perchè gli uomini nascono uguali ma si differenziano molto rapidamente.

Mai votato PCI e derivati? Confessa, comunifobo!

In Italia c'è stato un momento in cui persone come Bertinotti sono uscite da un partito in cui prima erano comunque minoritarie; mi pare fosse il 1992 (https://it.wikipedia.org/wiki/Svolta_della_Bolognina); dunque dopo il 1992 non ho più votato comunista perchè Occhettoidei e Dalemoidei non erano comunisti; prima formalmente votavo i comunisti ma sostanzialmente no; già ai tempi di Berlinguer (quando io non votavo ancora) Il PCI non era più fattivamente comunista.

Mio padre era comunista nel midollo.

Sconcertato_2 ha scritto:Non so se è già stato detto ma secondo me questo "curriculum dello studente" va nella direzione auspicata da tempo da una parte politica, cioè togliere il valore legale al diploma e sostituirlo/accompagnarlo da una certificazione delle competenze.

Questo è il primo passo.

Non lo credo.
Il titolo di studio (ed il suo voto) è un oggetto "monodimensionale", il curriculum dello studente è multidimensionale; apparentemente molto meglio ma nella pratica molto peggio perchè di impossibile valutazione.

Ricordiamo cosa vuol dire "valore legale del titolo di studio": se vuoi fare il geometra devi essere iscritto all'albo dei geometri e come primo passo devi prendere il diploma di geometra.

Abolire il valore legale significa o consentire a chiunque, anche a chi ha studiato da estetista, di fare il geometra oppure consentire a chiunque di tentare l'esame di abilitazione per geometri (superato il quale ci si può iscrivere all'albo).

Non penserete che "chi di dovere" sarà chiamato a stabilire che Tizio ha fatto il PCTO in barca a vela e quindi potrà fare il geometra mentre Caio che ha fatto gli open day non può !

La badessa ha scritto:Lasciamo perdere i ponti italiani, cosa vuoi vendere che sono tutti pericolanti ?

Vendere un ponte buono che non possiedi è di grande soddisfazione, venderne uno pericolante che non possiedi è soddisfazione al quadrato.

serpina ha scritto:Visto che Avido negli ultimi post filosofeggia sarebbe interessante indagare il concetto di "contro natura" che attribuisce al comunismo (con un monografico da dedicare all'idea aurea di rendere programmaticamente tutti poveri allo stesso modo -ovvero ricchi allo stesso modo-)

La natura porta i leoni a mangiare le gazzelle, ma non cominciando da quelle adulte e carnose, cominciando dai cuccioli che corrono più lentamente.
La natura è benevola sugli ecosistemi, neutra sulle specie e matrigna sugli individui; basa il suo intervento sulla selezione (naturale) del più adatto, ovvero (spesso) del più forte e spregiudicato.

Che il comunismo tenda a livellare è evidente, come si sul dire, ce l'ha scritto nel DNA.
Si può livellare al rialzo o al ribasso.

Indicami un paese comunista dove si vive meglio che in Europa (capitalista).

In Italia c'è stato un tempo in cui i comunisti non erano molto amati e se si fossero levati spontaneamente dalle palle andandosene tutti in Russia gli avrebbero fatto ponti d'oro.

In Russia c'è mai stato un tempo in cui i capitalisti non erano molto amati e se si fossero levati spontaneamente dalle palle andandosene tutti in Europa gli avrebbero fatto ponti d'oro ? No, mai, altrimenti la Russia si sarebbe spopolata.

Vorrà dire qualcosa ?

Non capisco per quale motivo il comunismo sarebbe "contro natura" mentre le forme attuali del capitalismo virtuale, digitale e simbolico, basato su scambi di azioni, di titoli, di scommesse d'azzardo e NON di merci vere e nemmeno di denaro vero, invece quello no.

Posso capire che un liberista moderato trovi "naturale" il capitalismo delle origini, quello dettato davvero dai meccanismi di domanda-offerta, ma nel concreto. Quello che va dal 1600 ai primi del 1900, più o meno, che parte sostanzialmente da tanti piccoli artigiani o commercianti, ingegnosi e industriosi, che estendono le loro attività e si sforzano davvero di proporre al pubblico beni e servizi che si fanno concorrenza in chiaro tra di loro.

Ma il capitalismo legato alla finanza attuale, di naturale non ha proprio nulla.

paniscus_2.1 ha scritto:Ma il capitalismo legato alla finanza attuale, di naturale non ha proprio nulla.

Infatti l'attuale "finanzialismo" è un'aberrazione che il capitalismo vorrebbe bloccare ma che potrebbe non avere più il potere di farlo.

Quando si parla di Tobin tax, o di stroncare i paradisi fiscali o anche più semplicemente di patrimoniali si vuole andare proprio in quella direzione.

In natura può capitare che un predatore diventi così efficace da mangiarsi tutte le prede ponendo le basi per la propria estinzione; anche questo è naturale; la natura provvede "resettando" il sistema.

di Giorgio Mascitelli, Roars, 27/6/2021

https://www.gildavenezia.it/scuola-la-prevalenza-del-curriculum/

(2427)

Alla prova dei fatti, chi di voi commissari d'esame ha preso in seria considerazione il curriculum dei propri studenti ?

Prego nomi ed esempi.

Noi non li abbiamo neanche letti e del resto che senso avrebbe avuto ? Gli alunni arrivavano con risposte preconfezionate (in)adatte a qualsiasi domanda.