Alunni h senza sostegno

Sono insegnante in una scuola dell'infanzia,già dallo scorso anno scolastico, nella mia sezione, sono presenti due alunni che presentano problematiche riconducibili a situazioni di handicap, i genitori non hanno voluto attivare la procedura per fruire della L104/92, a settembre posso fare richiesta di un educatore o personale aggiuntivo per avere un aiuto ?
In che modo posso agire?

Nella mia provincia Assolutamente no. Se ci sono province virtuose che mettono a disposizione personale educativo a prescindere dalla 104 questo non lo so, del resto credo che comunque occorra sempre l'autorizzazione della famiglia

Ma certo che occorre l'autorizzazione della famiglia

E' la famiglia che deve fare richiesta

Buongiorno, sono un'insegnate della scuola dell'infanzia e nella mia sezione ( b/ni 3 anni) ho due alunni non certificati ma con evidenti stereotipie e comportamenti che rimandano all'autismo. Dopo nostra segnalazione, entrambi hanno svolto le visite di prassi. Uno dei due ( il caso più grave e di difficile gestione) ha avuto una certificazione ma senza la gravità. Per noi insegnanti è impensabile trascorrere un altro anno senza che questo bambino abbia l'insegnante di sostegno e la copertura necessaria ( finora abbiamo trascurato spesso il resto della sezione per dare l'attenzione a loro ). Ora chiedo, cosa possiamo fare noi insegnanti per far ottenere questa benedetta gravità ? E' assolutamente necessario che ci sia un adulto che li segua costantemente, ne va della loro sicurezza e di quella degli altri bambini.

Guarda cara Elit, io ti auguro con tutto me stesso un altro anno senza nessun sostegno per i tuoi alunni. Voi docente di sostegno in genere siete in grado di sostenere soltanto voi stessi, e a volte nemmeno quello, ah ah!

Scuola70 ha scritto:Guarda cara Elit, io ti auguro con tutto me stesso un altro anno senza nessun sostegno per i tuoi alunni. Voi docente di sostegno in genere siete in grado di sostenere soltanto voi stessi, e a volte nemmeno quello, ah ah!

Non ho capito bene quello che intendi dire oppure ho capito fin troppo bene! Sicuramente non sai che in molte classi delle scuole superiori, i docenti curriculari riescono a fare lezione solo grazie alla costante e pressante presenza del collega di sostegno. I docenti di sostegno sono preziosi nella definizione della linea educativa (hanno, infatti, anche 18h in una sola classe), per il mantenimento della vigilanza (ti serve il guarda spalla se vuoi scrivere alla lavagna senza essere bersagliato con palline, astucci, bottigliette e altri oggetti ameni) e il supporto a tutti i ragazzi in difficoltà.
Prima di aprire bocca, documentati.

Non sono un'insegnante di sostegno ma curricolare, mi sono trovata con 16 bambini di 3 anni ( di cui la maggior parte stranieri) con cui affrontare l inserimento e accompagnare alla conquista delle autonomie di base. Il tutto avendo in sezione 2 bambini con grossissime difficoltà cognitive e comportamentali senza certificazione che richiedono attenzione costante e continua. Chiunque al mio posto si sarebbe trovato in seria difficoltà, considerando la responsabilità che abbiamo.. Chiedevo solo un aiuto "burocratico" per capire come muovermi per permettere alla famiglia di avere la certificazione.. Grazie a chi vorrà aiutarmi in questo senso.

di solito nella modulistica di Istituto esiste un modellino da compilare a cura dei docenti e dei genitori per richiedere la valitazione dell'alunno presso Npi-Inps. La scuola acquisite le autorizzazioni della famiglia inoltra la richiesta. Dopo qualche mese, in genere, arriva il responso: se il ragazzo è giudicato bisognoso di docente di sostegno l'anno successivo avrà diritto al supporto per tot ore (a volte si aggiungono le ore dell'educatore o assist. ad personam).

se i genitori non sono d'accordo, non se ne fa nulla. dalla primaria in poi si può solo stendere un pdp tipo bes per aiutare questi ragazzi anche senza certificazione e senza la firma dei genitori. però all'infanzia non credo serva molto, è più una cosa didattica per evitare catastrofi agli scrutini.
la scuola dovrebbe nel tuo caso far pressione sulla famiglia, con il giocoforza deil'assistente sociale del Comune.

Venturina ha scritto:se i genitori non sono d'accordo, non se ne fa nulla. dalla primaria in poi si può solo stendere un pdp tipo bes per aiutare questi ragazzi anche senza certificazione e senza la firma dei genitori.

A me e alla mia collega è capitato un paio di volte di dover stendere un pdp e abbiamo dovuto farlo firmare ai genitori altrimenti non potevamo applicarlo (almeno ci è stato detto così dal dirigente).

Venturina ha scritto:se i genitori non sono d'accordo, non se ne fa nulla. dalla primaria in poi si può solo stendere un pdp tipo bes per aiutare questi ragazzi anche senza certificazione e senza la firma dei genitori. però all'infanzia non credo serva molto, è più una cosa didattica per evitare catastrofi agli scrutini.
la scuola dovrebbe nel tuo caso far pressione sulla famiglia, con il giocoforza deil'assistente sociale del Comune.

Far pressione forse non è il modo migliore di trovare la collaborazione della famiglia. Parlare e spiegare il motivo per cui il bambino potrebbe stare meglio con un docente dedicato (è più significativo questo rispetto al problema della gestione della classe) cercare di lavorare sul concetto in intervento precoce utile al recupero di molte difficoltà. Andare verso la famiglia pensando sempre: e se succeesse a me di avere un bambino in difficoltà come starei? cosa vorrei?

Ire ha scritto:

Venturina ha scritto:se i genitori non sono d'accordo, non se ne fa nulla. dalla primaria in poi si può solo stendere un pdp tipo bes per aiutare questi ragazzi anche senza certificazione e senza la firma dei genitori. però all'infanzia non credo serva molto, è più una cosa didattica per evitare catastrofi agli scrutini.
la scuola dovrebbe nel tuo caso far pressione sulla famiglia, con il giocoforza deil'assistente sociale del Comune.

Far pressione forse non è il modo migliore di trovare la collaborazione della famiglia.   Parlare e spiegare il motivo per cui il bambino potrebbe stare meglio con un docente dedicato  (è più significativo questo rispetto al problema della gestione della classe)  cercare di lavorare sul concetto in intervento precoce utile al recupero di molte difficoltà.   Andare verso la famiglia pensando sempre:  e se succeesse a me di avere un bambino in difficoltà come starei?   cosa vorrei?

Si parla di un bambino di cui si lamenta l'assenza di certificazione nonostante l'osservazione degli insegnanti segnali la necessità urgente di un accertamento... secondo te queste insegnanti sono corse a scriverlo sul forum senza discuterne con i genitori?

Continuiamo a non capire che la scuola è un servizio a tutela dei minori e non uno sportello di ascolto psicologico per gli adulti o l'ufficio del parroco. Si va verso la famiglia con in mente il bene del bambino, e proprio considerando la necessità di una diagnosi precoce, anche con la prospettiva che lo si debba tutelare dai genitori perchè questo è il compito della scuola. Il piano del "mettersi nei panni" è assolutamente inappropriato, non professionale, foriero di disastri... l'insegnante interviene come terzo esperto e preposto da un servizio pubblico, non come empatico vicino di casa: ma scherziamo?

Evidentemente questa famiglia è sorda alle richieste e la situazione che viene descritta va risolta nell'interesse del bambino, altri "lavoreranno" su questi genitori, i docenti lavorano col bambino e per il bambino, quindi il passo inevitabile, dopo il rifiuto, è rivolgersi all'assistente sociale, che si farà carico di fare una bella discussione con i genitori e eventualmente prevedere per loro interventi a sostegno della genitorialità, cosa che con ogni evidenza non spetta a una educatrice di scuola dell'infanzia

Pienamente d accordo con lucetta.. Con i genitori abbiamo parlato una marea di volte.. É intervenuta anche la dirigente.. Aggiungo un dettaglio che forse può far capire meglio: i genitori sono stranieri, noi abbiamo sempre parlato col papà perché la mamma non parla assolutamente italiano ( lui orgogliosamente ci spiegava che i parenti l hanno scelta x lui). Continua a dirci che noi insegnanti dobbiamo capire che i bambini non sono tutti uguali e che dobbiamo solo portare pazienza.. Ora siamo riuscite ad avere la diagnosi funzionale ma non la gravità..

certo