L'assurdità delle nomine in ruolo in surroga

Buongiorno a tutti, cerco di spiegare in breve il mio problema.

Nel concorso straordinario 2020 sono risultata vincitrice su due procedure, ADSS e A054.

Nella compilazione della prima fase della procedura informatizzata per il ruolo avevo inserito come prima preferenza A054 e come seconda ADSS.

Nella compilazione della seconda fase sono stata assegnata ad ADSS, in quanto inizialmente i posti liberi per la A054 in regione erano stati assegnati ai vincitori del concorso 2018, alla fascia aggiuntiva 2018 e alle GAE.

Qualche giorno dopo ho poi ricevuto la comunicazione relativa alla nomina in surroga: mi è stata assegnata una provincia tra le ultime secondo il mio ordine di preferenza, in base alle rinunce pervenute entro la prima fase della procedura informatizzata.

Ora, nella regione sono pervenute altre rinunce e si sono liberati altri posti (dopo la seconda fase), in province a me più vicine e più "preferite", ma ormai i giochi sono fatti. L'USR non risponde e i sindacati mi dicono che "insomma, signora, deve essere che ha il ruolo, cos'altro vuole?". A 200 km da casa con posti liberi a 70.

È capitato anche a qualcun altro? Avete consigli o indicazioni da darmi su come muovermi?
Vi ringrazio in anticipo.

Si purtroppo le assegnazioni di provincia non si ripetono , se ci sono posti che si liberano cronologicamente dopo non si torna indietro

Rispondo solo per dirti che non sei l'unica con una situazione non ideale; non ho avuto il tuo stesso problema ma inizialmente zero posti nella mia provincia preferita ed uno che si è liberato successivamente. 
Sono già determinato a fare richiesta di trasferimento dopo i 3 anni di blocco e pazienza, non c'è nulla che si potrà fare diversamente.

Vi ringrazio per le vostre risposte. Immaginavo di non essere l'unica, volevo appunto confrontarmi con chi stava vivendo una situazione simile.

Purtroppo funziona così. È assurdo, ma anche con i precedenti concorsi è accaduta la stessa cosa. La cosa assurda è che nessuno, sindacati in primis, muova un dito.

È veramente assurdo, oltre che illogico e contro ogni buon senso. In Veneto stanno procedendo alla seconda tornata di nomine in surroga e mi chiedo: non si poteva attendere che pervenissero tutte le rinunce (magari mettendo una data limite) prima di procedere alle nomine? Così io da Verona finisco a Venezia e una di Treviso a Vicenza... Giocano veramente con la vita delle persone. Sono molto amareggiata, per la procedura in sè e per il totale disinteresse dei sindacati. Appena avrò 5 minuti straccerò le tessere.

Le rinunce potrebbero arrivare anche il 1 settembre, ma le immissioni per avere decorrenza economica e non solo giuridica dal 1 settembre 2021 (e non dal 1 settembre 2022) devono essere fatte entro il 31 agosto. Quindi o si rimanda tutto all'anno prossimo (ma qualcuno potrebbe voler avere la nomina quest'anno visto che è possibile e sicuramente se lo augurano le scuole) o si fanno quelle che è possibile fare con il rischio di creare situazioni come la tua.

La data limite non si può mettere perché non è prevista da una normativa nazionale, ma anche se fosse il governo a metterla quale potrebbe essere la sanzione? Obbligarli ad andare a lavorare se non hanno rinunciato entro una certa data? Purtroppo non c'è soluzione: al posto tuo sarei arrabbiato anch'io, ma non ci sono alternative. L'unica sarebbe che gli aspiranti che non sono interessati al posto rinunciassero appena possibile (anche prima della nomina).

Ci sono anche altri topic nel forum perché sono situazioni abbastanza comuni. Per esempio, questo:
https://www.orizzontescuolaforum.net/t183699-le-solite-ingiustizie

Buonasera,
ritorno su questo post per condividere questa notizia:

https://www.scuolainforma.it/2021/12/09/un-docente-ha-diritto-alla-sede-piu-vicina-alla-propria-residenza-la-sentenza.html

Qualcosa di sbagliato nelle nomine in effetti c'era. Chissà quanti USR hanno operato in questo modo.