Rifiuto di lavorare con non vaccinati
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Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Promemoria primo messaggio :
Gentilissimi, premetto che questo NON vuole essere un post di protesta o istigazione alla lite di qualsivoglia genere, visto che sicuramente ci saranno idee discordanti e non voglio fomentare discussioni, ma vorrei proprio un consiglio. Io lavoro in un piccolo istituto di montagna, all'interno di un piccolo plesso in cui in tutto siamo in pugno di insegnati. Uno di questi è contro il vaccino e intende fare il tampone ogni due giorni per essere in regola. Io purtroppo sono una perosna allergica a moltissimi farmaci, ho diversi shok anafilattici alle spalle e mi sono precluse diverse cure. Premetto che non rientro nel personale a rischio perchè sto bene e il problema insorge solo se mi ammalo. Ora mi chiedo: la mia sicurezza personale non è a maggior rischio con questa persona che, pur facendo il tampone ogni 2 giorni, è pur sempre più a rischio che le altre? Posso rifiutarmi di lavorare con lei? Il DS ha qualche potere in merito? Purtroppo penso di no, ma mi incuriosiva sapere se fosse anche solo la minima speranza di potermi tutelare.
Sentiti ringraziamenti
Gentilissimi, premetto che questo NON vuole essere un post di protesta o istigazione alla lite di qualsivoglia genere, visto che sicuramente ci saranno idee discordanti e non voglio fomentare discussioni, ma vorrei proprio un consiglio. Io lavoro in un piccolo istituto di montagna, all'interno di un piccolo plesso in cui in tutto siamo in pugno di insegnati. Uno di questi è contro il vaccino e intende fare il tampone ogni due giorni per essere in regola. Io purtroppo sono una perosna allergica a moltissimi farmaci, ho diversi shok anafilattici alle spalle e mi sono precluse diverse cure. Premetto che non rientro nel personale a rischio perchè sto bene e il problema insorge solo se mi ammalo. Ora mi chiedo: la mia sicurezza personale non è a maggior rischio con questa persona che, pur facendo il tampone ogni 2 giorni, è pur sempre più a rischio che le altre? Posso rifiutarmi di lavorare con lei? Il DS ha qualche potere in merito? Purtroppo penso di no, ma mi incuriosiva sapere se fosse anche solo la minima speranza di potermi tutelare.
Sentiti ringraziamenti
Khaleesi- Messaggi : 521
Data d'iscrizione : 18.11.17
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
sempreconfusa1 ha scritto:Io però ho detto che la strumentalizzazione nasce dalla interpretazione che il papa ne ha dato, cioè: che bisogna vaccinarsi perché è un gesto d'amore", e amelia quando ha commentato, guarda caso, ha sottolineato proprio quel passaggio, dimostrando di non pensarla come il papa (e come mattarella).
Certo che dire che avrebbe potuto astenersi (dalla strumentalizzazione) l'ho detto io, che scoperta!
Ma partivo dalla considerazione di amelia in quel punto, non nel fatto che non debba dare il consiglio di vaccinarsi.
(che poi per me neanche dovrebbe, ma questo non l'ho esplicitato prima, lo sto dicendo ora).
Non voglio fare polemica, ma ti stai arrampicando sugli specchi.
Il papa strumentalizza (che cosa?)? E cosa avrebbe da guadagnarci? Anche lui viene pagato dalle aziende produttrici di vaccini?
Dec- Moderatore
- Messaggi : 88150
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Proprio tu che insegni italiano mi parli di arrampicarmi sugli specchi?
Non lo sto affatto facendo. Ti ho già detto che "il gesto d'amore"
f aaparte della narrativa attualmente molto utilizzata, ma io non concordo. Astenersi da questo, vista la sua posizione.
Tutto il resto non lo voglio commentare, non tanto per non dirlo a te, ma perché il forum lo leggono lanche persone che leggono e poi usano ciò che leggono per varie ragioni.
Non lo sto affatto facendo. Ti ho già detto che "il gesto d'amore"
f aaparte della narrativa attualmente molto utilizzata, ma io non concordo. Astenersi da questo, vista la sua posizione.
Tutto il resto non lo voglio commentare, non tanto per non dirlo a te, ma perché il forum lo leggono lanche persone che leggono e poi usano ciò che leggono per varie ragioni.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Sei libera di dissentire dall'interpretazione della vaccinazione come scelta altruistica; hai altrettanto diritto di dissentire dalle interpretazioni/indicazioni del Papa o del Presidente della Repubblica.sempreconfusa1 ha scritto:
Ti ho già detto che "il gesto d'amore"
f aaparte della narrativa attualmente molto utilizzata, ma io non concordo. Astenersi da questo, vista la sua posizione.
Non vedo però perché uno di loro due, o chiunque altro, dovrebbe astenersi dall'esprimere il suo pensiero in materia.
Proprio la posizione del Papa, invece, lo autorizza a farlo: forse non te ne sei accorta, ma milioni di cattolici nel mondo gli riconoscono un'autorità morale e tengono in gran conto le sue parole. Vorresti che tacesse per lasciare spazio solo alle farneticazioni dei social?
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Dopo che anch'io ho contribuito all'OT, invito tutti a tornare al tema posto da Khaleesi, che per altro mi pare sia stato sviscerato abbondantemente.
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
e posso rispondere o no? Ho detto astenersi dalla narrazione, non da consigliare.
Allora, tutti i cattolici che nutrono dubbi sul vaccino non sono cattolici veri? Se il papa non li rappresenta, se non si pone il problema, dovrebbero magari sottoporsi a scomunica? Questa era la differenza, secondo me, riguardo alla posizione del papa (diversamente da quella di mattarella, viceversa).
D'accordissimo sull'ultima tua considerazione in merito al thread.
Allora, tutti i cattolici che nutrono dubbi sul vaccino non sono cattolici veri? Se il papa non li rappresenta, se non si pone il problema, dovrebbero magari sottoporsi a scomunica? Questa era la differenza, secondo me, riguardo alla posizione del papa (diversamente da quella di mattarella, viceversa).
D'accordissimo sull'ultima tua considerazione in merito al thread.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Poi basta, però insomma...E allora tutti i cattolici che non sono d'accordo sulle tematiche ambientali così care al Papa, o tutti i cattolici che non credono si debbano accogliere gli immigrati? E poi, parliamo allora delle famiglie non tradizionali e del tema delle adozioni...dovrebbero sottoporsi a scomunica i cattolici che non si rivedono in alcune posizioni del papa o più in generale della Chiesa? Comunque basta davvero...scusatemi!!
Kubi- Messaggi : 429
Data d'iscrizione : 15.04.18
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
quanta veemenza...e meno male che c'è stato l'intevento risolutore di kubi, altrimenti io e fradacla saremmo andate avanti peraltri due? otre? giorni.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Scusatemi era sinceramente rivolto a voi, perché ho risposto quando si era detto di rimanere nel tema. Mi è venuto.
Kubi- Messaggi : 429
Data d'iscrizione : 15.04.18
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Ci sono certi nick che proprio ce la mettono tutta, ma proprio tutta. Io ero ironica, se non l'hai capito.
Ero preparata già alle sorprese (del thread).
Ero preparata già alle sorprese (del thread).
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
[quote="@melia"] Un vaccinato può essere portatore di virus e diventare contagioso, e se poi svilupperà la malattia sarà in maniera molto blanda. Personalmente mi sentirei più tranquilla sapendo che la persona con cui lavoro sicuramente non è contagiosa.
Checché ne dicano Mattarella e il Papa, il vaccino, secondo me, più che un gesto di altruismo è un gesto di egoismo: io vaccinato se prendo il virus non sviluppo la malattia, e se fossi così sfortunata da svilupparla sarà in maniera molto blanda.[/quote]
Mi spiace contraddire, ma purtroppo ci sono sempre più casi di vaccinati con doppia dose che stanno sviluppando sintomi importanti e si sono segnalati perfino decessi, come quel povero infermiere del Cotugno di Napoli che aveva fatto le 2 dosi di Pfizer. Inoltre il premier israeliano, Naftali Bennett, solo pochi giorni fa ha affermato che già dopo 5 mesi dalla seconda dose la copertura è pressoché svanita e ha invitato la popolazione a sottoporsi a una terza dose.
Inoltre, Franco 71 sostiene di "Vedere i dati sui contagi in Sicilia: prima per ricoveri, contagi e morti e ultima per vaccinati." Epperò ciò non mi conforta del tutto, se penso al caso proprio di Israele (ma anche di Gran Bretagna e Islanda), in cui praticamente tutta la popolazione è stata vaccinata con doppia dose eppure i contagi sono in forte crescita e le terapie intensive sono in sofferenza, a quanto leggo da più parti.
Qui in Italia il dott. Bassetti sostiene che occorre somministrare la terza dose dopo 8 mesi dalla seconda, qualche altro esperto ci va più cauto... certo che neppure i dati che vengono dal Giappone - dove sono state ritirate 1,6 milioni di dosi di vaccino perché contaminato da "sostanze estranee" e pare siano anche morti due pazienti in seguito alla somministrazione di quel lotto - sono confortanti. Se penso a quel che è successo con l'Astrazeneca poi, l'inquietudine si fa ancora più concreta. Se ci mettiamo anche che la seconda dose ha dato in generale effetti collaterali più pesanti della prima, mi chiedo cosa succederà con la terza. Insomma, credo proprio che la questione sollevata da Khaleesi sia di grande importanza, personalmente ho letto con interesse i vari interventi e credo sia utile ascoltare l'opinione di tutti.
Checché ne dicano Mattarella e il Papa, il vaccino, secondo me, più che un gesto di altruismo è un gesto di egoismo: io vaccinato se prendo il virus non sviluppo la malattia, e se fossi così sfortunata da svilupparla sarà in maniera molto blanda.[/quote]
Mi spiace contraddire, ma purtroppo ci sono sempre più casi di vaccinati con doppia dose che stanno sviluppando sintomi importanti e si sono segnalati perfino decessi, come quel povero infermiere del Cotugno di Napoli che aveva fatto le 2 dosi di Pfizer. Inoltre il premier israeliano, Naftali Bennett, solo pochi giorni fa ha affermato che già dopo 5 mesi dalla seconda dose la copertura è pressoché svanita e ha invitato la popolazione a sottoporsi a una terza dose.
Inoltre, Franco 71 sostiene di "Vedere i dati sui contagi in Sicilia: prima per ricoveri, contagi e morti e ultima per vaccinati." Epperò ciò non mi conforta del tutto, se penso al caso proprio di Israele (ma anche di Gran Bretagna e Islanda), in cui praticamente tutta la popolazione è stata vaccinata con doppia dose eppure i contagi sono in forte crescita e le terapie intensive sono in sofferenza, a quanto leggo da più parti.
Qui in Italia il dott. Bassetti sostiene che occorre somministrare la terza dose dopo 8 mesi dalla seconda, qualche altro esperto ci va più cauto... certo che neppure i dati che vengono dal Giappone - dove sono state ritirate 1,6 milioni di dosi di vaccino perché contaminato da "sostanze estranee" e pare siano anche morti due pazienti in seguito alla somministrazione di quel lotto - sono confortanti. Se penso a quel che è successo con l'Astrazeneca poi, l'inquietudine si fa ancora più concreta. Se ci mettiamo anche che la seconda dose ha dato in generale effetti collaterali più pesanti della prima, mi chiedo cosa succederà con la terza. Insomma, credo proprio che la questione sollevata da Khaleesi sia di grande importanza, personalmente ho letto con interesse i vari interventi e credo sia utile ascoltare l'opinione di tutti.
Sganarello- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 22.07.20
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Che la copertura sia limitata nel tempo lo dimostra anche il fatto che i nostri Green Pass hanno una scadenza: 270 giorni dalla data della II somministrazione. Che sia limitata nello spazio, per così dire, è reso evidente dalla natura del virus, le cui varianti incidono sulla copertura vaccinale (Pfizer garantisce un 94% contro alcuni ceppi, solo il 64% contro la cd. variante Delta).
Detto questo, siamo insegnanti, ancorché precari. Abbiamo stipendi relativamente bassi ma una responsabilità immensa, quella di contribuire a formare i cittadini di domani. E come insegnanti, per come la vedo io, non possiamo permetterci prese di posizione non sufficientemente documentate/argomentate (tipo i no vax dei social) né permetterci di ignorare la normativa (che parla esplicitamente del dovere di solidarietà sociale: motivo per cui tu hai il diritto di decidere come/se curarti ma anche il dovere di curarti se le tue decisioni, per es. quella di non vaccinarti, possono danneggiare un altro cittadino più fragile di te).
Detto questo, siamo insegnanti, ancorché precari. Abbiamo stipendi relativamente bassi ma una responsabilità immensa, quella di contribuire a formare i cittadini di domani. E come insegnanti, per come la vedo io, non possiamo permetterci prese di posizione non sufficientemente documentate/argomentate (tipo i no vax dei social) né permetterci di ignorare la normativa (che parla esplicitamente del dovere di solidarietà sociale: motivo per cui tu hai il diritto di decidere come/se curarti ma anche il dovere di curarti se le tue decisioni, per es. quella di non vaccinarti, possono danneggiare un altro cittadino più fragile di te).
huitzilopochtili- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 09.08.21
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
[quote="huitzilopochtili"]Che la copertura sia limitata nel tempo lo dimostra anche il fatto che i nostri Green Pass hanno una scadenza: 270 giorni dalla data della II somministrazione. Che sia limitata nello spazio, per così dire, è reso evidente dalla natura del virus, le cui varianti incidono sulla copertura vaccinale (Pfizer garantisce un 94% contro alcuni ceppi, solo il 64% contro la cd. variante Delta).
Detto questo, siamo insegnanti, ancorché precari. Abbiamo stipendi relativamente bassi ma una responsabilità immensa, quella di contribuire a formare i cittadini di domani. E come insegnanti, per come la vedo io, non possiamo permetterci prese di posizione non sufficientemente documentate/argomentate (tipo i [i]no vax[/i] dei social) né permetterci di ignorare la normativa (che parla esplicitamente del dovere di solidarietà sociale: motivo per cui tu hai il [i]diritto[/i] di decidere come/se curarti ma anche il [i]dovere[/i] di curarti se le tue decisioni, per es. quella di non vaccinarti, possono danneggiare un altro cittadino più fragile di te).[/quote]
Pare che il CTS abbia dato parere positivo sull'estensione della validità del "green pass" a 12 mesi, provvedimento che presto dovremmo vedere in vigore. Mi chiedo soltanto sulla base di quali elementi scientifici abbiano stabilito tale lunga durata che dovrebbe corrispondere alla copertura vaccinale. Vedi, io seguo molto la situazione internazionale e pare che in Israele - credo il Paese che abbia condotto la campagna vaccinale più intensa - stiano osservando una copertura vaccinale di molto inferiore a quella che era stata preventivata dalle case farmaceutiche. E là sono già partiti con le terze dosi per arginare il numero di vittime che avevano già completato il protocollo vaccinale. Non staremmo noi rischiando di rimanere indietro?
Concordo con le tue considerazioni, tuttavia, sugli insegnanti che, per il ruolo sociale che sono chiamati a svolgere, dovrebbero dare il buon esempio e seguire le direttive imposte dalla normativa. D'altronde in un momento difficile come questo abbiamo perlomeno la sicurezza di un governo formato da praticamente tutto l'arco costituzionale, come non se ne vedevano da quasi 80 anni in Italia.
C'è poi un'altra questione. Tu dici bene quando affermi che le tue decisioni di non vaccinarti potrebbero danneggiare altri più fragili, ma ciò coinvolge a questo punto anche i nostri studenti, fino ad arrivare ai più piccoli. In Germania hanno sconsigliato di vaccinare i minori, ad eccezione di quelli con fragilità certificate, perché i rischi di effetti collaterali da vaccino sarebbero più alti dei benefici. Il dilemma è lacerante: staranno sbagliando i tedeschi? Ad ogni buon conto, Pfizer sta conducendo una sperimentazione sui bambini: a maggio il direttore medico di Pfizer Italia, Valentina Marino, annunciava che entro novembre avrebbero avuto pronto il vaccino per i neonati e fino agli 11 anni.
Detto questo, siamo insegnanti, ancorché precari. Abbiamo stipendi relativamente bassi ma una responsabilità immensa, quella di contribuire a formare i cittadini di domani. E come insegnanti, per come la vedo io, non possiamo permetterci prese di posizione non sufficientemente documentate/argomentate (tipo i [i]no vax[/i] dei social) né permetterci di ignorare la normativa (che parla esplicitamente del dovere di solidarietà sociale: motivo per cui tu hai il [i]diritto[/i] di decidere come/se curarti ma anche il [i]dovere[/i] di curarti se le tue decisioni, per es. quella di non vaccinarti, possono danneggiare un altro cittadino più fragile di te).[/quote]
Pare che il CTS abbia dato parere positivo sull'estensione della validità del "green pass" a 12 mesi, provvedimento che presto dovremmo vedere in vigore. Mi chiedo soltanto sulla base di quali elementi scientifici abbiano stabilito tale lunga durata che dovrebbe corrispondere alla copertura vaccinale. Vedi, io seguo molto la situazione internazionale e pare che in Israele - credo il Paese che abbia condotto la campagna vaccinale più intensa - stiano osservando una copertura vaccinale di molto inferiore a quella che era stata preventivata dalle case farmaceutiche. E là sono già partiti con le terze dosi per arginare il numero di vittime che avevano già completato il protocollo vaccinale. Non staremmo noi rischiando di rimanere indietro?
Concordo con le tue considerazioni, tuttavia, sugli insegnanti che, per il ruolo sociale che sono chiamati a svolgere, dovrebbero dare il buon esempio e seguire le direttive imposte dalla normativa. D'altronde in un momento difficile come questo abbiamo perlomeno la sicurezza di un governo formato da praticamente tutto l'arco costituzionale, come non se ne vedevano da quasi 80 anni in Italia.
C'è poi un'altra questione. Tu dici bene quando affermi che le tue decisioni di non vaccinarti potrebbero danneggiare altri più fragili, ma ciò coinvolge a questo punto anche i nostri studenti, fino ad arrivare ai più piccoli. In Germania hanno sconsigliato di vaccinare i minori, ad eccezione di quelli con fragilità certificate, perché i rischi di effetti collaterali da vaccino sarebbero più alti dei benefici. Il dilemma è lacerante: staranno sbagliando i tedeschi? Ad ogni buon conto, Pfizer sta conducendo una sperimentazione sui bambini: a maggio il direttore medico di Pfizer Italia, Valentina Marino, annunciava che entro novembre avrebbero avuto pronto il vaccino per i neonati e fino agli 11 anni.
Sganarello- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 22.07.20
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Sganarello ha scritto:Pare che il CTS abbia dato parere positivo sull'estensione della validità del "green pass" a 12 mesi, provvedimento che presto dovremmo vedere in vigore. Mi chiedo soltanto sulla base di quali elementi scientifici abbiano stabilito tale lunga durata che dovrebbe corrispondere alla copertura vaccinale. Vedi, io seguo molto la situazione internazionale e pare che in Israele - credo il Paese che abbia condotto la campagna vaccinale più intensa - stiano osservando una copertura vaccinale di molto inferiore a quella che era stata preventivata dalle case farmaceutiche. E là sono già partiti con le terze dosi per arginare il numero di vittime che avevano già completato il protocollo vaccinale. Non staremmo noi rischiando di rimanere indietro?
Concordo con le tue considerazioni, tuttavia, sugli insegnanti che, per il ruolo sociale che sono chiamati a svolgere, dovrebbero dare il buon esempio e seguire le direttive imposte dalla normativa. D'altronde in un momento difficile come questo abbiamo perlomeno la sicurezza di un governo formato da praticamente tutto l'arco costituzionale, come non se ne vedevano da quasi 80 anni in Italia.
C'è poi un'altra questione. Tu dici bene quando affermi che le tue decisioni di non vaccinarti potrebbero danneggiare altri più fragili, ma ciò coinvolge a questo punto anche i nostri studenti, fino ad arrivare ai più piccoli. In Germania hanno sconsigliato di vaccinare i minori, ad eccezione di quelli con fragilità certificate, perché i rischi di effetti collaterali da vaccino sarebbero più alti dei benefici. Il dilemma è lacerante: staranno sbagliando i tedeschi? Ad ogni buon conto, Pfizer sta conducendo una sperimentazione sui bambini: a maggio il direttore medico di Pfizer Italia, Valentina Marino, annunciava che entro novembre avrebbero avuto pronto il vaccino per i neonati e fino agli 11 anni.
Israele ha una percentuale di vaccinazioni inferiore a quella italiana, e una parte della popolazione assolutamente contraria a vaccinarsi per motivi religiosi (ebrei ortodossi). Direi che ci potremmo riflettere su.
In Germania il comitato scientifico ha cambiato idea intorno alla metà di agosto riguardo alla vaccinazione dei minori (per ora si parla sempre di over 12), valutandone l'opportunità sulla base delle nuove evidenze scientifiche.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
[quote="baustelle"]Israele ha una percentuale di vaccinazioni inferiore a quella italiana, e una parte della popolazione assolutamente contraria a vaccinarsi per motivi religiosi (ebrei ortodossi). Direi che ci potremmo riflettere su.
In Germania il comitato scientifico ha cambiato idea intorno alla metà di agosto riguardo alla vaccinazione dei minori (per ora si parla sempre di over 12), valutandone l'opportunità sulla base delle nuove evidenze scientifiche.[/quote]
In realtà Italia e Israele sembrerebbero testa a testa attorno al 60%, ma in Israele sono molto più avanti con la terza dose. In Israele forse c'è stato più consenso oppure le campagne informative sono state più efficaci, fermo restando l'opposizione degli ortodossi, come ben hai rilevato.
Sulla Germania in effetti la notizia era passata un po' in sordina negli ultimi giorni, il discorso sul calcolo rischi/benefici applicato ai minori sembra invece ancora in vigore in Inghilterra e Svezia. Per la Germania ero rimasto ai dati di un buon articolo che avevo letto sull'Huffington Post (https://www.huffingtonpost.it/entry/vaccinare-gli-adolescenti-francia-e-italia-spingono-uk-e-germania-frenano_it_610fb3abe4b06253fa505425) e ti ringrazio per l'aggiornamento.
Per quanto riguarda gli stati che hanno introdotto l'obbligo di vaccinazione per tutta la popolazione io conosco i casi della Città del Vaticano, del Turkmenistan e del Tagikistan. Si hanno aggiornamenti? In molti premono per seguirne l'esempio, compresi diversi grandi sindacati, sentivo l'altro giorno anche il parere favorevole di Cofferati. Mentre invece la Svezia, che un tempo veniva unanimemente indicata come esempio di democrazia e senso civico, non ne vorrebbe sapere di obblighi. Chi l'avrebbe mai detto che il Vaticano - e qui mi ricollego al discorso sul papa toccato in questo thread - avrebbe soppiantato la Svezia come modello da seguire?
In Germania il comitato scientifico ha cambiato idea intorno alla metà di agosto riguardo alla vaccinazione dei minori (per ora si parla sempre di over 12), valutandone l'opportunità sulla base delle nuove evidenze scientifiche.[/quote]
In realtà Italia e Israele sembrerebbero testa a testa attorno al 60%, ma in Israele sono molto più avanti con la terza dose. In Israele forse c'è stato più consenso oppure le campagne informative sono state più efficaci, fermo restando l'opposizione degli ortodossi, come ben hai rilevato.
Sulla Germania in effetti la notizia era passata un po' in sordina negli ultimi giorni, il discorso sul calcolo rischi/benefici applicato ai minori sembra invece ancora in vigore in Inghilterra e Svezia. Per la Germania ero rimasto ai dati di un buon articolo che avevo letto sull'Huffington Post (https://www.huffingtonpost.it/entry/vaccinare-gli-adolescenti-francia-e-italia-spingono-uk-e-germania-frenano_it_610fb3abe4b06253fa505425) e ti ringrazio per l'aggiornamento.
Per quanto riguarda gli stati che hanno introdotto l'obbligo di vaccinazione per tutta la popolazione io conosco i casi della Città del Vaticano, del Turkmenistan e del Tagikistan. Si hanno aggiornamenti? In molti premono per seguirne l'esempio, compresi diversi grandi sindacati, sentivo l'altro giorno anche il parere favorevole di Cofferati. Mentre invece la Svezia, che un tempo veniva unanimemente indicata come esempio di democrazia e senso civico, non ne vorrebbe sapere di obblighi. Chi l'avrebbe mai detto che il Vaticano - e qui mi ricollego al discorso sul papa toccato in questo thread - avrebbe soppiantato la Svezia come modello da seguire?
Sganarello- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 22.07.20
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Sganarello ha scritto:baustelle ha scritto:Israele ha una percentuale di vaccinazioni inferiore a quella italiana, e una parte della popolazione assolutamente contraria a vaccinarsi per motivi religiosi (ebrei ortodossi). Direi che ci potremmo riflettere su.
In Germania il comitato scientifico ha cambiato idea intorno alla metà di agosto riguardo alla vaccinazione dei minori (per ora si parla sempre di over 12), valutandone l'opportunità sulla base delle nuove evidenze scientifiche.
In realtà Italia e Israele sembrerebbero testa a testa attorno al 60%, ma in Israele sono molto più avanti con la terza dose. In Israele forse c'è stato più consenso oppure le campagne informative sono state più efficaci, fermo restando l'opposizione degli ortodossi, come ben hai rilevato.
Sulla Germania in effetti la notizia era passata un po' in sordina negli ultimi giorni, il discorso sul calcolo rischi/benefici applicato ai minori sembra invece ancora in vigore in Inghilterra e Svezia. Per la Germania ero rimasto ai dati di un buon articolo che avevo letto sull'Huffington Post (https://www.huffingtonpost.it/entry/vaccinare-gli-adolescenti-francia-e-italia-spingono-uk-e-germania-frenano_it_610fb3abe4b06253fa505425) e ti ringrazio per l'aggiornamento.
Per quanto riguarda gli stati che hanno introdotto l'obbligo di vaccinazione per tutta la popolazione io conosco i casi della Città del Vaticano, del Turkmenistan e del Tagikistan. Si hanno aggiornamenti? In molti premono per seguirne l'esempio, compresi diversi grandi sindacati, sentivo l'altro giorno anche il parere favorevole di Cofferati. Mentre invece la Svezia, che un tempo veniva unanimemente indicata come esempio di democrazia e senso civico, non ne vorrebbe sapere di obblighi. Chi l'avrebbe mai detto che il Vaticano - e qui mi ricollego al discorso sul papa toccato in questo thread - avrebbe soppiantato la Svezia come modello da seguire?
La situazione in Israele è degenerata a luglio, quando le percentuali erano anche più basse di ora, ed era stato abolito l'uso delle mascherine e il distanziamento. Il dilagare del contagio e l'impossibilità di convincere i renitenti ha reso necessario ricorrere in fretta furia alla terza dose per proteggere i fragili. Riflettiamoci e forse anche un provvedimento odioso come quello del green pass potrebbe assumere un senso. La terza dose probabilmente si dovrà fare, ma se si convincessero gli ultracinquantenni si avrebbe un po' più di tempo a disposizione e sarebbe anche meno necessario correre sulla vaccinazione dei ragazzi.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
[quote="baustelle"]La situazione in Israele è degenerata a luglio, quando le percentuali erano anche più basse di ora, ed era stato abolito l'uso delle mascherine e il distanziamento. Il dilagare del contagio e l'impossibilità di convincere i renitenti ha reso necessario ricorrere in fretta furia alla terza dose per proteggere i fragili. Riflettiamoci e forse anche un provvedimento odioso come quello del green pass potrebbe assumere un senso. La terza dose probabilmente si dovrà fare, ma se si convincessero gli ultracinquantenni si avrebbe un po' più di tempo a disposizione e sarebbe anche meno necessario correre sulla vaccinazione dei ragazzi.[/quote]
Si sente dire da molti no-vax che vaccinare in tempi di pandemia favorisce l'emergere di varianti sempre più pericolose, perché il virus a RNA, frenato dall'azione del vaccino, muterebbe per adattarsi e sopravvivere. Mi pare di averlo sentito dal Prof. Crisanti e in effetti un amico medico mi comunicava le sue perplessità in merito, dato che così ricordava dai suoi studi. Cosa possiamo rispondere dunque a chi insinua certi dubbi? Inoltre, in questo senso, non capisco la logica del vaccinare prima gli ultracinquantenni temporeggiando con i ragazzi. Non si dovrebbe vaccinare tutti e subito? Cioè, se da una parte vaccini gli over-50 e dall'altra lasci milioni di persone scoperte... insomma, quali sono i vantaggi?
Su ciò che giustamente osserva Franco invece ho una ulteriore domanda: se la Svezia, che peraltro ha a disposizione quanti vaccini vuole, si trova in una situazione così drammatica, cosa dovremmo pensare dell'intero continente africano, o di vaste regioni dell'Asia, che a quanto ne so, sono in gran parte praticamente a zero con le vaccinazioni? Come la mettiamo dunque anche con i flussi migratori? Sono domande che a scuola ho sentito spesso porre, ma come si fa a dare risposte fondate a tali domande?
Si sente dire da molti no-vax che vaccinare in tempi di pandemia favorisce l'emergere di varianti sempre più pericolose, perché il virus a RNA, frenato dall'azione del vaccino, muterebbe per adattarsi e sopravvivere. Mi pare di averlo sentito dal Prof. Crisanti e in effetti un amico medico mi comunicava le sue perplessità in merito, dato che così ricordava dai suoi studi. Cosa possiamo rispondere dunque a chi insinua certi dubbi? Inoltre, in questo senso, non capisco la logica del vaccinare prima gli ultracinquantenni temporeggiando con i ragazzi. Non si dovrebbe vaccinare tutti e subito? Cioè, se da una parte vaccini gli over-50 e dall'altra lasci milioni di persone scoperte... insomma, quali sono i vantaggi?
Su ciò che giustamente osserva Franco invece ho una ulteriore domanda: se la Svezia, che peraltro ha a disposizione quanti vaccini vuole, si trova in una situazione così drammatica, cosa dovremmo pensare dell'intero continente africano, o di vaste regioni dell'Asia, che a quanto ne so, sono in gran parte praticamente a zero con le vaccinazioni? Come la mettiamo dunque anche con i flussi migratori? Sono domande che a scuola ho sentito spesso porre, ma come si fa a dare risposte fondate a tali domande?
Sganarello- Messaggi : 142
Data d'iscrizione : 22.07.20
Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
franco71 ha scritto:Si è detto che se per metà Settembre non si arriva all'80% di vaccinati si valuterà l'obbligo magari anche solo per le fasce di età più scoperte (anche over 40):
https://www.orizzontescuola.it/sileri-a-meta-settembre-80-vaccinati-se-non-ci-arriviamo-valuteremo-obbligo/
Aggiungo anche un'altra cosa. In israele è stato usato solo pfizer. Non se ne parla tanto, ma alcuni esperti iniziano a pensare che la copertura di astrazeneca sia più duratura nel tempo, e ancora di più quella dell'eterologa, per cui nei paesi dove si sono utilizzati più tipi di vaccini si potrebbero avere risultati migliori.
baustelle- Messaggi : 1745
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Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
Sganarello ha scritto:baustelle ha scritto:La situazione in Israele è degenerata a luglio, quando le percentuali erano anche più basse di ora, ed era stato abolito l'uso delle mascherine e il distanziamento. Il dilagare del contagio e l'impossibilità di convincere i renitenti ha reso necessario ricorrere in fretta furia alla terza dose per proteggere i fragili. Riflettiamoci e forse anche un provvedimento odioso come quello del green pass potrebbe assumere un senso. La terza dose probabilmente si dovrà fare, ma se si convincessero gli ultracinquantenni si avrebbe un po' più di tempo a disposizione e sarebbe anche meno necessario correre sulla vaccinazione dei ragazzi.
Si sente dire da molti no-vax che vaccinare in tempi di pandemia favorisce l'emergere di varianti sempre più pericolose, perché il virus a RNA, frenato dall'azione del vaccino, muterebbe per adattarsi e sopravvivere. Mi pare di averlo sentito dal Prof. Crisanti e in effetti un amico medico mi comunicava le sue perplessità in merito, dato che così ricordava dai suoi studi. Cosa possiamo rispondere dunque a chi insinua certi dubbi? Inoltre, in questo senso, non capisco la logica del vaccinare prima gli ultracinquantenni temporeggiando con i ragazzi. Non si dovrebbe vaccinare tutti e subito? Cioè, se da una parte vaccini gli over-50 e dall'altra lasci milioni di persone scoperte... insomma, quali sono i vantaggi?
Su ciò che giustamente osserva Franco invece ho una ulteriore domanda: se la Svezia, che peraltro ha a disposizione quanti vaccini vuole, si trova in una situazione così drammatica, cosa dovremmo pensare dell'intero continente africano, o di vaste regioni dell'Asia, che a quanto ne so, sono in gran parte praticamente a zero con le vaccinazioni? Come la mettiamo dunque anche con i flussi migratori? Sono domande che a scuola ho sentito spesso porre, ma come si fa a dare risposte fondate a tali domande?
Le varianti si formano indipendentemente dai vaccini, perché il virus varia per sua natura. Infatti la delta - ex indiana - è stata scoperta in India nell'autunno del 2020, prima che si desse il via alle vaccinazioni. Più il virus circola più si replica, più aumentano le possibilità di varianti, per cui il vaccino, abbassando la circolazione, limita anche la possibilità del virus di replicarsi e di sviluppare delle varianti.
Per tenere bassa la circolazione del virus bisogna aumentare il numero delle persone vaccinate e sarebbe più logico aumentare prioritariamenteil numero degli over 50, in quanto sono quelli che poi hanno più possibilità di finire in ospedale e mandare in tilt il servizio sanitario.
Ho visto che hai parlato anche dell'Islanda in un messaggio precedente. L' Islanda ha una copertura maggiore di Italia e Israele. Hai visto come sta andando? Hanno dei contagi (ora in calo) ma poche ospedalizzazioni, e quasi nessun morto. Questo è quello che si dovrebbe raggiungere.
Ultima modifica di baustelle il Mar Ago 31, 2021 3:37 pm - modificato 2 volte.
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Re: Rifiuto di lavorare con non vaccinati
lucetta10 ha scritto:franco71 ha scritto:Si è detto che se per metà Settembre non si arriva all'80% di vaccinati si valuterà l'obbligo magari anche solo per le fasce di età più scoperte (anche over 40):
https://www.orizzontescuola.it/sileri-a-meta-settembre-80-vaccinati-se-non-ci-arriviamo-valuteremo-obbligo/
bisognerebbe anche capire con chi si voglia raggiungere questo 80%.
La vaccinazione dei ventenni sta andando molto bene per esempio, ma ha senso raggiungere la percentuale con i giovani e lasciare scoperti i cinquantenni a rischio?
È questo il punto. Non ha senso.
baustelle- Messaggi : 1745
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