Annosa ed eterna questione dei 3 gg di permesso retribuiti

Promemoria primo messaggio :

Ho letto molti messaggi sul forum riguardo a questa questione e ho capito che l’articolo 15 del CCNL 2007 disciplina i 3 giorni di permesso per motivi personali e familiari per il personale docente a tempo indeterminato.

"Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all'art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma."

Ora, a scuola da me, in vicepresidenza si sostiene che nell'autocertificazione io debba scrivere il motivo dettagliato per cui mi prendo il permesso, ma in questo modo darei adito al DS di "sindacare" sul mio motivo, che nella sua opinione potrebbe essere futile. Mi si consiglia di inventare una motivazione più "grave".
Io sarei interessata a sapere se da qualche parte trovo una norma che mi esenta dal dettagliare il motivo e che mi conceda la possibilità di scrivere solo "MOTIVI PERSONALI".
Questo è lo scoglio nella mia scuola. Devo assolutamente prendermi un giorno e devo capire come fare.

Grazie a chi mi aiuterà indicandomi come muovermi

stringiamciacoorte ha scritto:

Almudena70 ha scritto:Quello ce l'ho :-)

E se lo sposo/a alla fatidica domanda risponde "no" ?
Sarai mica assente ingiustificata ?

Se lo sposo dice no, fa sicuramente la miglior scelta possibile della sua vita..
Meno matrimoni, meno uomini sotto i ponti, più convivenze, meno assenze per partecipare ai .matrimoni

Gattopardo1945 ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:

Almudena70 ha scritto:Quello ce l'ho :-)

E se lo sposo/a alla fatidica domanda risponde "no" ?
Sarai mica assente ingiustificata ?

Se lo sposo dice no, fa sicuramente la miglior scelta possibile della sua vita..
Meno matrimoni, meno uomini sotto i ponti, più convivenze, meno assenze per partecipare ai .matrimoni

Anche gli avvocati divorzisti sono creature di Dio

Gattopardo1945 ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:

Almudena70 ha scritto:Quello ce l'ho :-)

E se lo sposo/a alla fatidica domanda risponde "no" ?
Sarai mica assente ingiustificata ?

Se lo sposo dice no, fa sicuramente la miglior scelta possibile della sua vita..
...

Se ci avesse pensato prima avrebbe fatto una scelta più migliore.

stringiamciacoorte ha scritto:

Almudena70 ha scritto:Quello ce l'ho :-)

E se lo sposo/a alla fatidica domanda risponde "no" ?
Sarai mica assente ingiustificata ?

E come per il green pass, il sacerdote o cerimoniere, legge la validità del qr code all'ingresso. Quello che succede dopo è ininfluente.

Gattopardo1945 ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:

Almudena70 ha scritto:Quello ce l'ho :-)

E se lo sposo/a alla fatidica domanda risponde "no" ?
Sarai mica assente ingiustificata ?

Se lo sposo dice no, fa sicuramente la miglior scelta possibile della sua vita..
Meno matrimoni, meno uomini sotto i ponti, più convivenze, meno assenze per partecipare ai .matrimoni

i permessi uno li prende per quello che gli pare, matrimoni o divorzi che siano, come se fossero chissà quanti quelli consentiti! Ma di che assenze per matrimoni parli...se lo sposo dice no, la donna si rassegna; nel caso inverso, spesso è la donna a lasciarci la pelle.

Volevo solo comunicare che ho sentito due sindacati e ho avuto due risposte opposte: uno dice che non sono tenuta a mettere la motivazione, l'altro che sì, sono tenuta a metterla. Evidentemente la questione non è così chiara.
Credo che scriverò che devo andare ad un matrimonio, sperando di non avere troppi problemi. Trovo comunque che sia assurda tale differenza di interpretazioni e di letture.

... documentati anche mediante autocertificazione
I motivi devono essere documentati, il che significa che dovrebbero essere esibiti documenti che li confermano; questi documenti però possono essere sostituiti da una autocertificazione.

Ora, se ho un motivo personale del tipo "mio padre anziano ha bisogno di essere accompagnato dal medico", il documento consisterebbe in un'attestazione del medico; il CCNL consente di sostituire questa attestazione con un foglio in cui io, consapevole delle conseguenze di una falsa dichiarazione, autocertifico che il tale giorno devo prestare assistenza ad un familiare anziano.
Non c'è bisogno che io scriva che si tratta di mio padre e devo portarlo dal medico, ma una cosa vicina ad un documento ci deve essere.

Se voglio documentare un "motivo personale" qual è il documento che lo attesta, sostituibile da una autocertificazione?

Così, non serve dire "vado ad un matrimonio", ma basta restare sul generico tipo "partecipare ad un importante evento familiare"

Ok, Fradacla. Allora ti chiedo una cosa specifica: il giorno mi serve per il viaggio per raggiungere in aereo l'evento che si terrà il giorno dopo. Secondo te devo entrare così nello specifico? Specificando il tragitto e la località?

No, non sei tenuto a fornire i dettagli