Nuove regole vincolo: cosa succede se non si ottiene il trasferimento?

Promemoria primo messaggio :

Visto che i recentissimi neoimmessi in ruolo saranno considerati tutti senza sede e visto che dovranno obbligatoriamente presentare domanda di trasferimento, cosa succede se non si otterrà il trasferimento?

1) La loro sede rimarrà quella attuale e vi dovranno rimanere altri tre anni oltre a quello appena trascorso?

2) Potranno produrre domanda di utilizzazione e assegnazione provvisoria?

Stefania Biancani ha scritto:Dove lo hai letto?

Prova a cercare su Google News trasferimento interprovinciale

Da quello che leggo pare che la sede di immissione in ruolo possa anche essere definitiva, nel senso che il neoassunto non è obbligato a fare domanda se la scuola gli va bene.

arrubiu ha scritto:Da quello che leggo pare che la sede di immissione in ruolo possa anche essere definitiva, nel senso che il neoassunto non è obbligato a fare domanda se la scuola gli va bene.

Se un neoassunto non produce domanda di trasferimento, nella sede attuale dovrà rimanere soltanto altri 2 anni?

Secondo me sì

Ma chi e' entrato nel 2020 ha gia' fatto anno di prova e la sua sede non puo' essere considerata provvisoria, non e' un neoassunto, seconfo me indicano 2020 x includere i neoammessi che hanno retrodatazione giuridica

Scusate una domanda, se sto svolgendo l'anno di prova (formalmente quindi non sono ancora di ruolo ma lo divento ufficialmente a giugno) posso comunque presentare la mobilità? Dato che le domande si inviano a febbraio/marzo

Tu sei già di ruolo.

ah pensavo lo diventassi solo dopo il superamento dell'anno di prova quindi a giugno!

Per la mobilità bisogna aspettare il contratto, per ora ci sono solo bozze.

il tutor mi ha chiesto se penso, in caso passi lo sblocco del vincolo triennale per i neoimmessi, di restare oppure di mobilitarmi. Che cosa rispondereste voi?

Di farsi gli affari propri:)

ma puo' crarti problemi far sapere che vuoi andare?

Beh formalmente no. Poi non so che tipo di persona sia questa tutor.

arrubiu ha scritto:Beh formalmente no. Poi non so che tipo di persona sia questa tutor.

piu' che ovvieta' cercavo qualche dritta da chi ci e' passato...:-)

Eh ma anche se sentissi testimonianze di altri.. bisogna vedere cosa ha in testa la tutor.

io rimarrei sul vago riguardo ad intenzioni personali relative alla mobilità che non sei tenuta a comunicare, soprattutto se conosci poco la collega e in contesto formale....peraltro non vedo cosa possa interessare a lei...è un tuo diritto farlo senza dover fornire motivazioni!

a tempo debito se vorrai parlerai di problemi personali che richiedono presenza altrove...e stop!

per una neo assunta quante possibilità ci sono di ottenere un trasferimento interprovinciale? Conviene comunque tentare lo stesso per avvicinarsi a casa? E dire che mi accontenterei anche solo di una Regione più vicina...

Se ci si vuole spostare occorre tentare sempre.

a tentare conviene ma non è facile è il movimento più difficile da ottenere, informati per una regione limitrofa che ti consenta di avvicinarti e magari non sia satura e comunque prova...male che vada resti dove sei ...

Si possono mettere anche più province eh

Riprendendo qualche passaggio dei primi post:

non confondete quella che una volta era la "sede provvisoria" ovvero il codice provincia, così come oggi è ancora per gli ATA; con l'artificio della "sede di titolarità" inserito nel contratto.

Nel senso che non c'è una "sede provvisoria" per i neo assunti, sono tutte "definitive". Voglio dire che il docente neoassunto non deve obbligatoriamente produrre domanda per ottenere la sede definitiva e se non lo fa viene assegnato d'ufficio....
se non lo fa rimane dov'è. Gli si dà la possibile, solo per l'anno in cui è assunto in ruolo, di produrre domanda di mobilità.
Se non lo fa resta dov'è con l'originario vincolo triennale (che decorre sempre dalla immissione in ruolo).

Paolo1974 ha scritto:Riprendendo qualche passaggio dei primi post:

non confondete quella che una volta era la "sede provvisoria" ovvero il codice provincia, così come oggi è ancora per gli ATA; con l'artificio della "sede di titolarità" inserito nel contratto.

Nel senso che non c'è una "sede provvisoria" per i neo assunti, sono tutte "definitive". Voglio dire che il docente neoassunto non deve obbligatoriamente produrre domanda per ottenere la sede definitiva e se non lo fa viene assegnato d'ufficio....
se non lo fa rimane dov'è. Gli si dà la possibile, solo per l'anno in cui è assunto in ruolo, di produrre domanda di mobilità.
Se non lo fa resta dov'è con l'originario vincolo triennale (che decorre sempre dalla immissione in ruolo).

"decorre sempre dalla immissione in ruolo" significa dall'inizio del contratto o dall'effettivo inizio del servizio in quella scuola?

Significa dall'anno di assunzione in ruolo.
Per esempio, se sono un docente assunto 2021 e non faccio domanda di mobilità o non sono soddisfatto pur avendola fatta, ho altri due anni di blocco (il primo è il 2021).

arrubiu ha scritto:Si possono mettere anche più province eh

Si è vero quello che scrivi, ma con questo nuovo contratto capestro se ottienei una provincia intermedia tra la sede di titolarità e la provincia di residenza, poi resterai per tre anni fermo, senza poter effettuare una nuova domanda di riavvicinamento.
Esempio sono a Udine, risiedo a Salerno, inserisco 15 province partendo da Salerno. Supponiamo che ottengo Firenze, che ho inserito per decima, resterò tre anni in provincia di Firenze nella scuola che mi avranno assegnato senza poter riproporre domanda fino al 2025.
In sintesi hanno fatto un contratto che terrà bloccati i docenti fuori sede che tenderanno ad indicare solo la provincia di residenza, o al piu quelle limitrofe per non rischiare il blocco.
Se ho ben capito le novità.

Sì, hai capito bene.