Un presidente di commissione "particolare"

Nella mia commissione di esami è arrivato come presidente un dirigente scolastico che non deve avere molto chiaro quale sia il suo ruolo. In barba alle indicazioni del Ministero, infatti, instaura un clima carico di tensione con aspri rimproveri rivolti sia ai docenti della commissione sia agli studenti. Questo presidente ha minacciato di comminare sanzioni disciplinari ai docenti della commissione, anche solo quando lo contraddiciamo. Può farlo?

Sono stata troppo vaga. Per dirne una, questo presidente ha avuto da ridire sui voti con cui gli alunni sono stati portati all'esame (preciso che gli orali non sono cominciati). La contestazione non è motivata da null'altro se non che ci siano molti voti alti. Semplicemente, è una bella classe. Lui dirige un istituto professionale e quindi, forse, è abituato a valutazioni più "contenute". La mia classe è invece di un liceo, e gli studenti sono tutti molto motivati, responsabili, e seguiti dalle famiglie. Ebbene, alle nostre proteste, via via più accese man mano che lui cominciava ad offendere con insinuazioni decisamente fuori luogo sulla nostra mancanza di professionalità e di competenze, lui ha cominciato a minacciare di sanzionare il nostro comportamento (o meglio, quello della persona che aveva preso la parola in quel momento, ma era chiaro che la minaccia era rivolta a tutti), e di scrivere un richiamo scritto. Naturalmente non ci sono estremi per un richiamo, non abbiamo commesso nessuna scorrettezza. Ma volevo solo capire se davvero un dirigente scolastico che presiede una commissione d'esame ha il potere che lui ha millantato.

Gli orali non sono cominciati, ma gli scritti li avete corretti.
Per il resto, il presidente nulla può dire sui voti dello scrutinio e si atterrà ai voti della maggioranza per le restanti prove.

gugu ha scritto:Gli orali non sono cominciati, ma gli scritti li avete corretti.
Per il resto, il presidente nulla può dire sui voti dello scrutinio e si atterrà ai voti della maggioranza per le restanti prove.

Certo, questo è chiaro.
Il punto è che l'atmosfera è tesissima. Possibile che non si possa mettere a posto questo despota?!

Non puoi parlare con la tua DS?

enricastella ha scritto:Non puoi parlare con la tua DS?

In effetti non ci avevo pensato. La chiamerò, è impegnata anche lei come presidente in un altro istituto ma penso che qualche minuto possa dedicarmelo. Grazie del consiglio.
A me dispiace soprattutto per gli studenti, non tollero che questo presidente li metta in difficoltà.

Mary T ha scritto:Sono stata troppo vaga. Per dirne una, questo presidente ha avuto da ridire sui voti con cui gli alunni sono stati portati all'esame (preciso che gli orali non sono cominciati). La contestazione non è motivata da null'altro se non che ci siano molti voti alti. Semplicemente, è una bella classe. Lui dirige un istituto professionale e quindi, forse, è abituato a valutazioni più "contenute". La mia classe è invece di un liceo, e gli studenti sono tutti molto motivati, responsabili, e seguiti dalle famiglie. Ebbene, alle nostre proteste, via via più accese man mano che lui cominciava ad offendere con insinuazioni decisamente fuori luogo sulla nostra mancanza di professionalità e di competenze, lui ha cominciato a minacciare di sanzionare il nostro comportamento (o meglio, quello della persona che aveva preso la parola in quel momento, ma era chiaro che la minaccia era rivolta a tutti), e di scrivere un richiamo scritto. Naturalmente non ci sono estremi per un richiamo, non abbiamo commesso nessuna scorrettezza. Ma volevo solo capire se davvero un dirigente scolastico che presiede una commissione d'esame ha il potere che lui ha millantato.

Rivolgetevi anche agli ispettori dell'UST o minacciate di farlo: di solito i presidenti ne hanno un sacro terrore... magari senti la tua ds e proponiglielo, può essere che anche lei ne conosca qualcuno o abbia comunque qualche aggancio all'USt

Ho parlato con la mia DS. Ci ha consigliato di fare buon viso a cattivo gioco: il presidente in questione è amico di diversi ispettori, nonché del dirigente dell'UST. Ha inoltre agganci in politica, sia a destra sia a sinistra. Sono disgustata.

Noi abbiamo avuto presidenti e commissari esterni che, solo perché eravamo un liceo, eravamo da "massacrare", in quanto i nostri alunni non rispecchiavano tutti le elevate aspettative. Cercate di essere il più obiettivi possibili e, in sede di colloqui, dato che, senza dubbio, i ragazzi dimostreranno ciò che valgono (come avranno fatto negli scritti), non potrà che accettarne l'evidenza. Infine, che disciplina insegnava questo ds?

Purtroppo ricordo questo modo di fare di un notorio preside che ha questo comportamento già nella scuola complessa dove era stato dirigente per vari anni un alberghiero con o docenti,.personale ATA, ecc attraverso minacce, lettere di chiarimento, ingressi presso le.aile improvvise e cazziatoni davanti ai ragazzi, spauracchi di ispettori durante i collegi.

Danitristesse ha scritto:Noi abbiamo avuto presidenti e commissari esterni che, solo perché eravamo un liceo, eravamo da "massacrare", in quanto i nostri alunni non rispecchiavano tutti le elevate aspettative. Cercate di essere il più obiettivi possibili e, in sede di colloqui, dato che, senza dubbio, i ragazzi dimostreranno ciò che valgono (come avranno fatto negli scritti), non potrà che accettarne l'evidenza. Infine, che disciplina insegnava questo ds?

In realtà non so in che disciplina sia abilitato. Prima di diventare DS era su sostegno.

Mary T ha scritto:Nella mia commissione di esami è arrivato come presidente un dirigente scolastico che non deve avere molto chiaro quale sia il suo ruolo. In barba alle indicazioni del Ministero, infatti, instaura un clima carico di tensione con aspri rimproveri rivolti sia ai docenti della commissione sia agli studenti. Questo presidente ha minacciato di comminare sanzioni disciplinari ai docenti della commissione, anche solo quando lo contraddiciamo. Può farlo?

Eccone un altro, se non avessi letto che proviene dal professionale avrei pensato quasi fosse il mio...oramai ex dirigente, ingerente oltre le proprie competenze e affetto da delirio di onnipotenza!

Più che altro se continua con le minacce e lui redigerà una relazione finale sull'andamento dell 'esame, io anche per tutelarmi, una segnalazione all'USP la farei eccome, se seguite le regole non ha alcuno strumento per danneggiarvi!

Mary T ha scritto:Ho parlato con la mia DS. Ci ha consigliato di fare buon viso a cattivo gioco: il presidente in questione è amico di diversi ispettori, nonché del dirigente dell'UST. Ha inoltre agganci in politica, sia a destra sia a sinistra. Sono disgustata.

Questi personaggi sono spesso protetti, altrimenti non potrebbero fare quel che fanno, faccio l'esempio che purtroppo conosco, il mio dirigente conosciuto da tutti in zona, ma confermato da oltre un decennio sulla medesima sede, diventata un suo feudo e dalla quale l'esodo è inarrestabile.....e sono i docenti ( quelli che non reggono e direi molti visti i numeri) a trasferirsi e non lui a essere spostato o almeno chiamato a spiegare i motivi di un turnover veramente eccessivo per un liceo!

Nulla...unica plausibile spiegazione è una connivenza a livello regionale che gli consente malgrado sia un despota insopportabile di restare dov'è!

[quote="antalia"
Nulla...unica plausibile spiegazione è una connivenza a livello regionale che gli consente malgrado sia un despota insopportabile di restare dov'è!
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Già, è sicuramente così. Comunque, ormai gli orali ci stanno dando ragione. Molti degli studenti hanno fatto un esame bellissimo, e lui sulla preparazione non ha avuto più nulla da ridire. Adesso dà il tormento ai collaboratori scolastici (non ho parole). E poi fa commenti fuori luogo su questioni che esulano dalla prova d'esame (se una mamma assiste all'esame della figlia, se uno studente ha svolto il PCTO in una struttura che secondo lui non vale niente, ha perfino commentato negativamente il peso corporeo di un ragazzo). Fargli notare, naturalmente in assenza degli studenti, che il commento è inappropriato e la questione non c'entra con la valutazione del colloquio serve solo a inasprirlo e a beccarsi l'ennesimo cazziatone perché "lui ha esperienza e sa come si fanno gli esami perché ne ha fatti tanti".

Pensa che durerà il tempo degli esami che vi sta rendendo pesanti, immagina chi ha dirigenti del genere un anno intero!

Mary T ha scritto:Sono stata troppo vaga. Per dirne una, questo presidente ha avuto da ridire sui voti con cui gli alunni sono stati portati all'esame (preciso che gli orali non sono cominciati). La contestazione non è motivata da null'altro se non che ci siano molti voti alti. Semplicemente, è una bella classe. Lui dirige un istituto professionale e quindi, forse, è abituato a valutazioni più "contenute". La mia classe è invece di un liceo, e gli studenti sono tutti molto motivati, responsabili, e seguiti dalle famiglie. Ebbene, alle nostre proteste, via via più accese man mano che lui cominciava ad offendere con insinuazioni decisamente fuori luogo sulla nostra mancanza di professionalità e di competenze, lui ha cominciato a minacciare di sanzionare il nostro comportamento (o meglio, quello della persona che aveva preso la parola in quel momento, ma era chiaro che la minaccia era rivolta a tutti), e di scrivere un richiamo scritto. Naturalmente non ci sono estremi per un richiamo, non abbiamo commesso nessuna scorrettezza. Ma volevo solo capire se davvero un dirigente scolastico che presiede una commissione d'esame ha il potere che lui ha millantato.

Io terrei un diario aggiornato e dettagliato di tutto quello che fa e che dice e poi lo consegnerei "in alto", con il sottinteso che se non ne tengono conto esso puo' venire diffuso sui media. Siamo uomini o caporali? direbbe Toto'...