scuole paritarie

Promemoria primo messaggio :

qual è l'iter che loro devono rispettare per assumere qualcuno? quando assumono devono comunicarlo al ministero che magari può obbiettare sulla scelta?

nello specifico: se una paritaria assume un non abilitato, lo comunica al ministero quest'ultimo può bloccare l'assunzione nel caso ci fossero docenti abilitati ancora senza cattedra?

paolopaolo ha scritto:nelle paritarie 8

In tutte le scuole di qualsiasi ordine e grado??

tajmahal ha scritto:

paolopaolo ha scritto:nelle paritarie 8

In tutte le scuole di qualsiasi ordine e grado??

Per la secondaria di II grado è così

tajmahal ha scritto:

paolopaolo ha scritto:nelle paritarie 8

In tutte le scuole di qualsiasi ordine e grado??

Credo di si...

Buongiorno. Quale retribuzione è prevista per i docenti di scuola secondaria di II grado dal contratto Agidae?

paolopaolo ha scritto:nelle paritarie 8

Leggevo ieri che il ministero con una circolare ha abolito questo minimo di 8 perchè le scuole paritarie avevano fatto ricorso e hanno visto, il miur non si è appellato e quindi via il minimo di 8.
Credo di averlo letto qui su OS ieri sera.

Ciao a tutti. Vi segnalo questo gruppo facebook per l'abolizione dei diritti delle scuole paritarie.
https://www.facebook.com/groups/138119912892764/

le scuole paritarie possono far contratto ai non abilitanti solo se non trovano nessuno abilitato che voglia lavorare, e credetemi ce ne sono.

in genere le paritarie sono tenute ad avere un insegnante con tanto di abilitazione altrimenti rischiano che venga tolta la parità a seguito di un controllo. perchè trai tanti requisiti per ottenere la parità c'è anche la figura dell'insegnante ABILITATO. però ripeto possono assumere non abilitati nel caso nn ci fosse alcun abilitato disposto a lavorare, ovvio avendo requisiti previsti dalla normativa quale il diploma magistrale fino al 2001

roschietto ha scritto:

paolopaolo ha scritto:nelle paritarie 8

Leggevo ieri che il ministero con una circolare ha abolito questo minimo di 8 perchè le scuole paritarie avevano fatto ricorso e hanno visto, il miur non si è appellato e quindi via il minimo di 8.
Credo di averlo letto qui su OS ieri sera.

quindi possono essere anche meno di 8?

Mentre per ogni insegnante, di quanti alunni deve disporre una sezione?

e come mai con in mano un cv di un ABILITATO preferiscono dare il posto ad un NON ABILITATO?????
siamo sempre alle solite: conoscenze, amicizie e quant'altro.
Intanto l'ABILITATO non lavora e il NON ABILITATO si lamenta perché ha solo 3h e 1/2 al giorno e si iscrive in III fascia perché "non si sa mai.."
Ci farei la firma io per quell'orario!
CHE SCHIFO!

FRANCY2 ha scritto:sarebbe ora di dimezzarli anche alle paritarie

Assolutamente d'accordo, mi chiedo come sia costituzionale il fatto che un docente chiamato da una paritaria grazie all'invio di un cv possa avere gli stessi punti di uno chiamato dalla statale e quindi in base allo scorriemento di una graduatoria.
Ovviamente mi rendo conto che è così altrimenti con il punteggio dimezzato i docenti non andrebbero ad insegnare lì visto che spesso ci vanno solo proprio per i punti, e queste scuole chiuderebbero, scuole che in fondo svolgono un servizio sociale visto che riescono in qualche modo a far diplomare gente che alla statale non avrebbe mai il diploma, e oggi senza un diploma non ti fanno nemmeno aprire un'officina.

il punteggio per gli Ata invece è dimezzato

_Rosanna_ ha scritto:il punteggio per gli Ata invece è dimezzato

Infatti gli Ata in una scuola paritaria non sono necessari come gli insegnanti.

Jeeg ha scritto:

_Rosanna_ ha scritto:il punteggio per gli Ata invece è dimezzato

Infatti gli Ata in una scuola paritaria non sono necessari come gli insegnanti.

ti sbagli..sono necessari e come ai fini delle parità scolastica, trai requisiti infatti bisogna assumere qualcuno che ricopra la figura del segretario.

Non tutte le paritarie sono così come le descrivete voi, io ho insegnato in una di queste e vi sono solo abilitati, si fa comunicazione all'usp di competenza e al Ministero, inoltre vengono anche gli ispettori a verificare.
Ci sono, quindi, realtà diverse da quelle che descrivete, ma noto che si fa di "tutte le erbe un fascio".
Ciò che io riscontro è semmai la necessità di una grande professionalità in tali istituti perchè i ragazzi sono per lo più difficili, poco propensi ad ascoltare, a seguire, sono poco scolarizzati, quindi bisogna attivare tutte le strategie atte a costruire ciò che non è stato realizzato in precedenza.
Vi assicuro che non è facile, bisogna anche far capire ai ragazzi che non si viene a riscaldare la sedia, visto che loro credono che invece il privato sia sinonimo di leggerezza.
E' più semplice lavorare nella sc. pubblica, non c'è dubbio, oltre che più soddisfacente, specie perchè in una classe si può trovare qualche studente poco propenso a studiare, ma non quasi tutti e quindi è più gratificante fare lezione e i risultati sono più immediati e di certo migliori.
Spesso bisogna insegnare loro a studiare, quasi ex novo, a seguire ecc.....
Direi, quindi che non è il caso di generalizzare e sminuire un lavoro che viene svolto con zelo.
Io mi portavo il lavoro anche a casa e pianificavo ciò che dovevo fare; molti di questi ragazzi hanno proseguito gli studi, ottenendo risultati brillanti e forse questa è la migliore risposta.
Ovviamente è tutto organizzato come nelle scuole stat.: collegi, consigli, coordinatori, segretari, presidi ecc..........
Vi dirò, spesso, ho trovato maggiore fiscalità nella privata, forse sarà un caso, ma questa è stata la mia esperienza.

angie ha scritto:Non tutte le paritarie sono così come le descrivete voi, io ho insegnato in una di queste e vi sono solo abilitati, si fa comunicazione all'usp di competenza e al Ministero, inoltre vengono anche gli ispettori a verificare.
Ci sono, quindi, realtà diverse da quelle che descrivete, ma noto che si fa di "tutte le erbe un fascio".
Ciò che io riscontro è semmai la necessità di una grande professionalità in tali istituti perchè i ragazzi sono per lo più difficili, poco propensi ad ascoltare, a seguire, sono poco scolarizzati, quindi bisogna attivare tutte le strategie atte a costruire ciò che non è stato realizzato in precedenza.
Vi assicuro che non è facile, bisogna anche far capire ai ragazzi che non si viene a riscaldare la sedia, visto che loro credono che invece il privato sia sinonimo di leggerezza.
E' più semplice lavorare nella sc. pubblica, non c'è dubbio, oltre che più soddisfacente, specie perchè in una classe si può trovare qualche studente poco propenso a studiare, ma non quasi tutti e quindi è più gratificante fare lezione e i risultati sono più immediati e di certo migliori.
Spesso bisogna insegnare loro a studiare, quasi ex novo, a seguire ecc.....
Direi, quindi che non è il caso di generalizzare e sminuire un lavoro che viene svolto con zelo.
Io mi portavo il lavoro anche a casa e pianificavo ciò che dovevo fare; molti di questi ragazzi hanno proseguito gli studi, ottenendo risultati brillanti e forse questa è la migliore risposta.
Ovviamente è tutto organizzato come nelle scuole stat.: collegi, consigli, coordinatori, segretari, presidi ecc..........
Vi dirò, spesso, ho trovato maggiore fiscalità nella privata, forse sarà un caso, ma questa è stata la mia esperienza.

hai ragione angie, qui al nord vedono che le paritarie cattoliche seguono il contratto agidae, anche se lo ore a disposizione alla fine si dilatano e non di poco, però ho colleghi che il loro stipendio se lo prendono tutti i mesi e hanno una media di 16 alunni per classe; riguardo alle paritarie private non cattoliche, la situazione anche al nord è più complessa, l'assunzione non c'è, si lavora a contratto di collaborazione e la paga si aggira sui 15/17 euro l'ora quando va bene;
quando ero al sud la situazione era drammatica, le paritarie cattoliche pagavano, seppure in ritardo, seppure meno, quelle private non hanno mai pagato un soldo, anzi ti dovevi pure pagare i contributi per avere la validità del 12 punti; ricordo un anno che mi offrirono mezza classe, alla mia obiezione del perchè solo metà, candidamente mi dissero che le altre ore erano già state assegnate al figlio di ... che voleva punti ma non voleva ammazzarsi di lavoro; io non accettai, seppi però che erano anni che quella cattedra veniva spezzata in due, così due "docenti" a 12 punti annuali senza insegnare e pagandosi pure i contributi ... oggi come oggi la situazione è ulteriormente degenarata.

mauriziamilani1980 ha scritto:

angie ha scritto:Non tutte le paritarie sono così come le descrivete voi, io ho insegnato in una di queste e vi sono solo abilitati, si fa comunicazione all'usp di competenza e al Ministero, inoltre vengono anche gli ispettori a verificare.
Ci sono, quindi, realtà diverse da quelle che descrivete, ma noto che si fa di "tutte le erbe un fascio".
Ciò che io riscontro è semmai la necessità di una grande professionalità in tali istituti perchè i ragazzi sono per lo più difficili, poco propensi ad ascoltare, a seguire, sono poco scolarizzati, quindi bisogna attivare tutte le strategie atte a costruire ciò che non è stato realizzato in precedenza.
Vi assicuro che non è facile, bisogna anche far capire ai ragazzi che non si viene a riscaldare la sedia, visto che loro credono che invece il privato sia sinonimo di leggerezza.
E' più semplice lavorare nella sc. pubblica, non c'è dubbio, oltre che più soddisfacente, specie perchè in una classe si può trovare qualche studente poco propenso a studiare, ma non quasi tutti e quindi è più gratificante fare lezione e i risultati sono più immediati e di certo migliori.
Spesso bisogna insegnare loro a studiare, quasi ex novo, a seguire ecc.....
Direi, quindi che non è il caso di generalizzare e sminuire un lavoro che viene svolto con zelo.
Io mi portavo il lavoro anche a casa e pianificavo ciò che dovevo fare; molti di questi ragazzi hanno proseguito gli studi, ottenendo risultati brillanti e forse questa è la migliore risposta.
Ovviamente è tutto organizzato come nelle scuole stat.: collegi, consigli, coordinatori, segretari, presidi ecc..........
Vi dirò, spesso, ho trovato maggiore fiscalità nella privata, forse sarà un caso, ma questa è stata la mia esperienza.

hai ragione angie, qui al nord vedono che le paritarie cattoliche seguono il contratto agidae, anche se lo ore a disposizione alla fine si dilatano e non di poco, però ho colleghi che il loro stipendio se lo prendono tutti i mesi e hanno una media di 16 alunni per classe; riguardo alle paritarie private non cattoliche, la situazione anche al nord è più complessa, l'assunzione non c'è, si lavora a contratto di collaborazione e la paga si aggira sui 15/17 euro l'ora quando va bene;
quando ero al sud la situazione era drammatica, le paritarie cattoliche pagavano, seppure in ritardo, seppure meno, quelle private non hanno mai pagato un soldo, anzi ti dovevi pure pagare i contributi per avere la validità del 12 punti; ricordo un anno che mi offrirono mezza classe, alla mia obiezione del perchè solo metà, candidamente mi dissero che le altre ore erano già state assegnate al figlio di ... che voleva punti ma non voleva ammazzarsi di lavoro; io non accettai, seppi però che erano anni che quella cattedra veniva spezzata in due, così due "docenti" a 12 punti annuali senza insegnare e pagandosi pure i contributi ... oggi come oggi la situazione è ulteriormente degenarata.

Ho sentito parlare di casi simili, ve ne saranno anche, ma non sono tutte così....

angie ha scritto:
hai ragione angie, qui al nord vedono che le paritarie cattoliche seguono il contratto agidae, anche se lo ore a disposizione alla fine si dilatano e non di poco, però ho colleghi che il loro stipendio se lo prendono tutti i mesi e hanno una media di 16 alunni per classe; riguardo alle paritarie private non cattoliche, la situazione anche al nord è più complessa, l'assunzione non c'è, si lavora a contratto di collaborazione e la paga si aggira sui 15/17 euro l'ora quando va bene;
quando ero al sud la situazione era drammatica, le paritarie cattoliche pagavano, seppure in ritardo, seppure meno, quelle private non hanno mai pagato un soldo, anzi ti dovevi pure pagare i contributi per avere la validità del 12 punti; ricordo un anno che mi offrirono mezza classe, alla mia obiezione del perchè solo metà, candidamente mi dissero che le altre ore erano già state assegnate al figlio di ... che voleva punti ma non voleva ammazzarsi di lavoro; io non accettai, seppi però che erano anni che quella cattedra veniva spezzata in due, così due "docenti" a 12 punti annuali senza insegnare e pagandosi pure i contributi ... oggi come oggi la situazione è ulteriormente degenarata.

Ho sentito parlare di casi simili, ve ne saranno anche, ma non sono tutte così....
[/quote]

al nord intorno al 25% al sud intorno al 90%: vedi tu (io sono meridionale)

mauriziamilani1980 ha scritto:

angie ha scritto:
hai ragione angie, qui al nord vedono che le paritarie cattoliche seguono il contratto agidae, anche se lo ore a disposizione alla fine si dilatano e non di poco, però ho colleghi che il loro stipendio se lo prendono tutti i mesi e hanno una media di 16 alunni per classe; riguardo alle paritarie private non cattoliche, la situazione anche al nord è più complessa, l'assunzione non c'è, si lavora a contratto di collaborazione e la paga si aggira sui 15/17 euro l'ora quando va bene;
quando ero al sud la situazione era drammatica, le paritarie cattoliche pagavano, seppure in ritardo, seppure meno, quelle private non hanno mai pagato un soldo, anzi ti dovevi pure pagare i contributi per avere la validità del 12 punti; ricordo un anno che mi offrirono mezza classe, alla mia obiezione del perchè solo metà, candidamente mi dissero che le altre ore erano già state assegnate al figlio di ... che voleva punti ma non voleva ammazzarsi di lavoro; io non accettai, seppi però che erano anni che quella cattedra veniva spezzata in due, così due "docenti" a 12 punti annuali senza insegnare e pagandosi pure i contributi ... oggi come oggi la situazione è ulteriormente degenarata.

Ho sentito parlare di casi simili, ve ne saranno anche, ma non sono tutte così....

al nord intorno al 25% al sud intorno al 90%: vedi tu (io sono meridionale)[/quote]

per me è uguale, dovunque ci sono persone serie e non, i numeri contano poco...

_Rosanna_ ha scritto:

Jeeg ha scritto:

_Rosanna_ ha scritto:il punteggio per gli Ata invece è dimezzato

Infatti gli Ata in una scuola paritaria non sono necessari come gli insegnanti.

ti sbagli..sono necessari e come ai fini delle parità scolastica, trai requisiti infatti bisogna assumere qualcuno che ricopra la figura del segretario.

Certamente c'è del personale di segreteria, anzi spesso sono tra i pochi ad avere un contratto a tempo indeterminato, ma si tratta appunto di personale di quella scuola che in molti casi non sta proprio nella graduatoria ATA.

Per Angie: nessuno vuole sminuire il lavoro dei docenti delle paritarie, io ho insegnato in una scuola per 2 anni e mi sono letteralmente appeso al soffitto pur di cercare di fargli fare qualcosa visto che avevo delle quinte con l'esame di stato.
Il discorso riguardava il punteggio che è lo stesso della statale, ma lì vieni chiamato in base allo scorrimento della graduatoria e non in base ad un cv seguito da relativo colloquio. Insomma è proprio un'altra cosa ma il punteggio è lo stesso. Oggettivamente non è giusto.

Jeeg ha scritto:
Per Angie: nessuno vuole sminuire il lavoro dei docenti delle paritarie, io ho insegnato in una scuola per 2 anni e mi sono letteralmente appeso al soffitto pur di cercare di fargli fare qualcosa visto che avevo delle quinte con l'esame di stato.
Il discorso riguardava il punteggio che è lo stesso della statale, ma lì vieni chiamato in base allo scorrimento della graduatoria e non in base ad un cv seguito da relativo colloquio. Insomma è proprio un'altra cosa ma il punteggio è lo stesso. Oggettivamente non è giusto.

Quoto

salve,
ho firmato una nomina per 9h presso un istituto paritario, e vorrei sapere qual è il numero massimo di ore con cui posso completare con una scuola statale e con una scuola paritaria.

Forse questa guida di Lalla ti potrà aiutare...

http://www.orizzontescuola.it/node/19722

ai fini della parità in una scuola dell'infanzia paritaria una sezione deve edere formata da 15 alunni...ma ci possono essere sue insegnanti per una stessa sezione??

giudel ha scritto:salve,
ho firmato una nomina per 9h presso un istituto paritario, e vorrei sapere qual è il numero massimo di ore con cui posso completare con una scuola statale e con una scuola paritaria.

Non puoi superare 18 ore...

ai fini della parità in una scuola dell'infanzia paritaria una sezione deve edere formata da 15 alunni...ma ci possono essere sue insegnanti per una stessa sezione??

le due insegnanti penso quasi sicuramente ci possano stare. Il problema è che le paritarie non pagano due insegnanti per classe! Io ci ho lavorato per tanti anni e avevo non meno di 22-24 bambini da sola per 7 ore al giorno..