Congedo parentale frazionato negato dalla segreteria

Dopo aver appreso tramite il forum che è possibile frazionare il congedo parentale durante le vacanze natalizie (congedo fino al 23/12, ripresa di servizio formale il 24/12, di nuovo congedo dal primo giorno di ripresa delle lezioni dopo le festività natalizie) in modo da non danneggiare il supplente che così verrebbe automaticamente riconfermato, la segretaria della scuola presso cui lavoro con contratto al 30 giugno mi ha negato la possibilità di frazionare come indicato il congedo, asserendo che il congedo parentale DEVE essere continuativo. Così ho inviato tramite fax la nota del Tesoro-Ragioneria Generale dello Stato, protocollo nº 108127 del 15/06/1999 (indicata dal Paolo1974 nel topic "Rientrare a dicembre"), ma la segretaria -non convinta- mi ha risposto che la nota si riferisce solo ai casi di permessi per malattia e non al congedo parentale. In realtà nell'oggetto della nota si parla di "Provvedimenti di assenza del personale del comparto Scuola" e nel corso della nota stessa si parla sia di malattia che di astensione facoltativa. Cosa posso fare per far valere il diritto a frazionare il congedo secondo la formula indicata, in modo da conservare 15 giorni che potrebbero servirmi più avanti per non rientrare a scuola (distante quasi 100 km da casa)?

Credo che per frazionarlo e "sfruttare" le vacanze di natale, tu debba intervallarlo con assenza di altro tipo: esempio malattia. In questo modo, non "salta" il tuo supplente e tu nn perdi giorni.
Congedo - Vacanze - Malattia - Congedo

Virginia Sibilia ha scritto:Dopo aver appreso tramite il forum che è possibile frazionare il congedo parentale durante le vacanze natalizie (congedo fino al 23/12, ripresa di servizio formale il 24/12, di nuovo congedo dal primo giorno di ripresa delle lezioni dopo le festività natalizie) in modo da non danneggiare il supplente che così verrebbe automaticamente riconfermato, la segretaria della scuola presso cui lavoro con contratto al 30 giugno mi ha negato la possibilità di frazionare come indicato il congedo, asserendo che il congedo parentale DEVE essere continuativo. Così ho inviato tramite fax la nota del Tesoro-Ragioneria Generale dello Stato, protocollo nº 108127 del 15/06/1999 (indicata dal Paolo1974 nel topic "Rientrare a dicembre"), ma la segretaria -non convinta- mi ha risposto che la nota si riferisce solo ai casi di permessi per malattia e non al congedo parentale. In realtà nell'oggetto della nota si parla di "Provvedimenti di assenza del personale del comparto Scuola" e nel corso della nota stessa si parla sia di malattia che di astensione facoltativa. Cosa posso fare per far valere il diritto a frazionare il congedo secondo la formula indicata, in modo da conservare 15 giorni che potrebbero servirmi più avanti per non rientrare a scuola (distante quasi 100 km da casa)?

ricorso, il congedo può essere frazionato senza ricorrere a malattia che tra l'altro dovrebbe coprire tutte le feste a sto punto

Grazie, spero che la segretaria si convinca senza costringermi a procedere con un ricorso. In mattinata dovrebbero richiamarmi per confermarmi se mi accettano la domanda oppure no...

che vuol dire se accettano, il congedo va dato, non concesso graziosamente

giulia boffa ha scritto:
il congedo può essere frazionato senza ricorrere a malattia che tra l'altro dovrebbe coprire tutte le feste a sto punto

può essere frazionato facendo rientro in servizio, intendevi dire?

fausta ha scritto:

giulia boffa ha scritto:
il congedo può essere frazionato senza ricorrere a malattia che tra l'altro dovrebbe coprire tutte le feste a sto punto

può essere frazionato facendo rientro in servizio, intendevi dire?

Che può essere frazionato anche con rientro formale e quindi non per forza con rientro effettivo in classe.

Sono un caso preoccupante se vi dico che ci capisco poco? :'(
Si tratta di quella sorta di rientro virtuale al 23 dicembre /avendo interrotto il congedo il 22/ ?
Leggo spesso che giulia o Paolo (grazie ancora per la pazienza ed aiuto) scrivono che il/la supplente non saltano, ma io non credo (o almeno le segreterie dicono sempre che devono scorrere di nuovo le graduatorie....)

E se nel frattempo il piccolo non sta bene si può anche interrompere per malattia del figlio, così il congedo dura di più? Fin quando bisogna essere assenti per non rientrare in classe?

Sì per malattia del figlio.
Fino a fine aprile per non rientrare in classe, ma devi esser stata assente in modo continuato (eventualmente solo interrotto da malattie tue o del bimbo)

Perciò se interrompo per le vacanze devo rientrare alla fine del congedo?

Sì, rientri in classe.
Se no, sei a disposizione (che so, per supplenze, sostegno alle classi per alunni in difficoltà...)

fausta ha scritto:Sono un caso preoccupante se vi dico che ci capisco poco? :'(
Si tratta di quella sorta di rientro virtuale al 23 dicembre /avendo interrotto il congedo il 22/ ?
Leggo spesso che giulia o Paolo (grazie ancora per la pazienza ed aiuto) scrivono che il/la supplente non saltano, ma io non credo (o almeno le segreterie dicono sempre che devono scorrere di nuovo le graduatorie....)

Il supplente"salta" se rientri in classe il 7 gennaio. ma sei ti riassenti a partire dal primo giorno di lezione dopo le vacanze al supplente viene effettuata una conferma contrattuale. art. 7/5 DM 131/07

frafrafra ha scritto:E se nel frattempo il piccolo non sta bene si può anche interrompere per malattia del figlio, così il congedo dura di più? Fin quando bisogna essere assenti per non rientrare in classe?

150 gg o 90 se classi terminali. Nei giorni di assenzadevi ricoprendere anche le vacanze. Art. 37 CCNL/2007

In home page, sezione "guide", trovi tutta la normativa.

grazie

Grazie Paolo, spero stavolta di riuscire a capire...
Ho visto anche questa tua nota, che linko qui per chi ha i miei stessi dubbi
http://www.orizzontescuola.it/node/20774

Per chi arriva con un congedo parentale o malattia bambino fino all'ultimo giorno prima delle vacanze, il nostro consiglio,fermo restando che rimaniamo del parere dell'illegittimità di una presenza fisica a scuola per la presa di servizio formale, è quello di mandare un fax o pec alla scuola esplicitando la volontà della ripresa di servizio formale e dichiarando così che il congedo è terminato.

E' un atto formale che potrebbe far stare più tranquillo il docente.

Avrei ancora una domanda: se uso il congedo parentale e poi due mesi di aspettativa per arrivare ad Aprile, va bene al fine di non rientrare in classe? O tra i due tipi di "trattamento" devo riprendere servizio e quindi la mia assenza non è continuativa?

frafrafra ha scritto:Avrei ancora una domanda: se uso il congedo parentale e poi due mesi di aspettativa per arrivare ad Aprile, va bene al fine di non rientrare in classe? O tra i due tipi di "trattamento" devo riprendere servizio e quindi la mia assenza non è continuativa?

Nessuna norma impone il rientro in servizio fra un'assenza e l'altra. Dovrai essere chiara con il ds dicendogli che non vuoi rientrare,in modo che se ti accorda l'aspettativa lo fa con decorrenza giorno dopo il termine del congedo parentale.

Devi pianificarlo prima.

Grazie. Se la preside mi accordasse l'aspettativa attaccata alla maternita', al mio rientro a disposizione, la scuola ne subirebbe un aggravio economico? Ovvero:il mio stipendio, e quello della supplente che sta in classe al mio posto, chi li paga?