Scuole Paritarie, alunni disabili e L. 104
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Scuole Paritarie, alunni disabili e L. 104
Ciao a tutti, volevo un'informazione, per chi fosse informato sull'argomento: com'è la situazione delle Scuole Paritarie rispetto agli insegnanti di sostegno? Ci sono? Chi li paga? Sono insegnanti di sostegno o assistenti?
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Scuole Paritarie, alunni disabili e L. 104
Ho posto la domanda perchè ho notizia da alcuni collaboratori di staff di Scuole Paritarie cattoliche di opinioni che sostengono che il sostegno degli alunni disabili nelle Paritarie è questione che presenta delle criticità, in quanto il disabile nelle Paritarie dipende dagli Enti Locali e ci sono Enti che intervengono e altri Enti che non intervengono. Si è fatto l'esempio di una una scuola dell'infanzia paritaria con poche sezioni, per cui assumere una insegnante di sostegno può essere la goccia che fa chiudere la struttura.
Da altre fonti - che mi hanno confermato che l'integrazione degli alunni disabili nelle Paritarie non è sempre stata serena - sono stato informato che le scuole paritarie non sono tenute a pagare il sostegno. Nella Scuola Primaria, se l’istituto paritario è anche parificato (se ha cioè anche stipulato una convenzione con il ministero) l’onere di pagare il docente di sostegno spetta al Miur; se invece è paritario ma non parificato, è in genere beneficiario di un contributo pubblico annuale per coprire le spese del sostegno. Gli importi, però, sono bassi, insufficienti al bisogno e così succede spesso che la scuola avvisi i genitori che coprirà il sostegno solamente fino all’equivalente del contributo ricevuto o che chieda loro di partecipare al pagamento con rette aggiuntive (aumentando così la retta e imponendo un filtro su base censitaria).
L’obbligo di integrare gli alunni disabili nelle Scuole Paritarie (traguardo raggiunto da trent'anni dall'etica laica e dalle leggi del nostro Stato e, per l'etica cristiana, valore "non negoziabile" - per il quale non si accetta differenza tra ideale e prassi -) è stato siglato da una legge, ribadito dal Tribunale di Roma nel 2002 e ancora sottolineato nel 2008 con un decreto ministeriale.
Nella concretezza, però, davanti alle carenze economiche o ai ritardi nei rimborsi da parte dello Stato, può accadere che le famiglie trovino difficoltà ad avvalersi - per l'iscrizione del proprio figlio - delle Scuole Pubbliche non Statali.
Cambia qualcosa con le precisazioni recenti di Monti che - ricordando quando già dettava la L. 62/2000 - sull'obbligatorietà di accoglienza degli alunni disabili nelle Paritarie, pena la perdita della condizione di parità e dell'esenzione del pagamento dell'IMU da parte delle Scuole paritarie cattoliche?
Da altre fonti - che mi hanno confermato che l'integrazione degli alunni disabili nelle Paritarie non è sempre stata serena - sono stato informato che le scuole paritarie non sono tenute a pagare il sostegno. Nella Scuola Primaria, se l’istituto paritario è anche parificato (se ha cioè anche stipulato una convenzione con il ministero) l’onere di pagare il docente di sostegno spetta al Miur; se invece è paritario ma non parificato, è in genere beneficiario di un contributo pubblico annuale per coprire le spese del sostegno. Gli importi, però, sono bassi, insufficienti al bisogno e così succede spesso che la scuola avvisi i genitori che coprirà il sostegno solamente fino all’equivalente del contributo ricevuto o che chieda loro di partecipare al pagamento con rette aggiuntive (aumentando così la retta e imponendo un filtro su base censitaria).
L’obbligo di integrare gli alunni disabili nelle Scuole Paritarie (traguardo raggiunto da trent'anni dall'etica laica e dalle leggi del nostro Stato e, per l'etica cristiana, valore "non negoziabile" - per il quale non si accetta differenza tra ideale e prassi -) è stato siglato da una legge, ribadito dal Tribunale di Roma nel 2002 e ancora sottolineato nel 2008 con un decreto ministeriale.
Nella concretezza, però, davanti alle carenze economiche o ai ritardi nei rimborsi da parte dello Stato, può accadere che le famiglie trovino difficoltà ad avvalersi - per l'iscrizione del proprio figlio - delle Scuole Pubbliche non Statali.
Cambia qualcosa con le precisazioni recenti di Monti che - ricordando quando già dettava la L. 62/2000 - sull'obbligatorietà di accoglienza degli alunni disabili nelle Paritarie, pena la perdita della condizione di parità e dell'esenzione del pagamento dell'IMU da parte delle Scuole paritarie cattoliche?
LucaPS- Messaggi : 1960
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