perdente posto: doppia domanda provinciale ed interprovinciale???

Ho già prodotto domanda di trasferimento interprovinciale entro i termini e solo oggi mi è stata comunicata la perdita di posto.

devo riformulare doppia domanda (provinciale ed interprovinciale)?

Preciso che nel momento in cui io non venissi riassorbita nel circolo di appartenenza preferisco il trasferimento interprovinciale a quello in sede diversa della provincia di appartenenza.

non sei costretta a ripresentare domanda, se non vuoi rientrare nella tua sede di ex titolarità

ma così perderei il diritto di rientro?

oltretutto non devo inserire nella domanda interprovinciale il punteggio per la preferenza in quanto perdente posto?

in segreteria dicono di si

se non vuoi rientrare certo che perdi il diritto; se vuoi rientrare invece devi presentare la domanda e condizionarla con lo stesso punteggio che hai in graduatoria d'istituto; a quale punteggio di preferenza ti riferisci?

quello in quanto perdente posto, mi ha detto un sindacalista che vale anche nel caso in cui venga fatta domanda interprovinciale

è assurdo che ci si trovi a brancolare nel buio, sembra che nessuno (sindacati, segreterie) riesca a dare informazioni precise

liviadeangelis ha scritto:quello in quanto perdente posto, mi ha detto un sindacalista che vale anche nel caso in cui venga fatta domanda interprovinciale

non ho capito, i perdenti posto hanno la precedenza sul rientro , nessun punteggio di preferenza rispetto ad altri

ecco, vedi è esattamente come ti dicevo, mi hanno detto che dovevo riformulare la domanda interprovinciale per avere la precedenza in quanto perdente posto

in conclusione non ho capito se devo rifare domanda o no

se devo fare un'unica domanda dove inserisco il mio circolo di appartenenza e poi le sedi di altra provincia

se devo lasciare la vecchia domanda interprovinciale e farne un'altra provinciale

se farle entrambe

se rispondere no alla domanda di richiesta volontaria sulla domanda provinciale

e nemmeno quale delle 2 domande avrebbe la precedenza sull'altra

questo è quanto ho trovato sull'argomento



) Presentazione di DOMANDA DI TRASFERIMENTO “CONDIZIONATA” o d’ UFFICIO

Il docente che intende partecipare al trasferimento condizionato, deve barrare, il NO nell’apposita casella del modulo-domanda.

Il docente in soprannumero manifesta la volontà, in questo caso, di voler restare ad ogni costo nella scuola di titolarità nella speranza che vi si liberi un posto durante l’effettuazione dei movimenti, e di presentare istanza di trasferimento condizionata sulle sedi indicate sul modulo-domanda, che verranno prese in considerazione dal sistema di elaborazione dei dati, solo nell’ipotesi che non si riformi il posto nella scuola di titolarità del docente.

In questo caso il docente può richiedere anche sedi coincidenti con il distretto (o il comune) in cui è ubicata la scuola di titolarità; può, parimenti, richiedere sedi di altri comuni a condizione che venga richiesto tra le preferenze prima il comune che ricomprende la scuola di titolarità.

(N.B.: è bene limitare l’indicazione di altre istituzioni scolastiche in cui si è disponibili ad essere trasferiti, poiché il sistema “interpreta” le indicazioni come dichiarazione di volontà e, in caso di più docenti “concorrenti” al trasferimento come perdenti posto, potrebbe risultare penalizzante aver indicato quelle sedi in cui si è “dichiarata volontariamente”, nella domanda, la disponibilità ad essere trasferiti A DOMANDA “CONDIZIONATA”).

In subordine sarà trasferito d’UFFICIO in altre sedi secondo l’ordine della tabella provinciale di vicinorietà del Ministero, partendo dal comune di titolarità (è sempre opportuno verificare tale tabella provinciale).

L’interessato avrà diritto per sette anni:

- al rientro con precedenza nella scuola di precedente titolarità, purchè produca ogni anno domanda di trasferimento per rientrare nella sede di precedente titolarità;

- manterrà e continuerà a maturare il punteggio relativo alla continuità di servizio e al mantenimento del bonus (docenti punti 10 – A.T.A. punti 40) .

8COSA SI PUO’ VERIFICARE:

nel corso dei movimenti, si riforma il posto nella scuola di titolarità: il docente viene automaticamente riassorbito nell’organico dell’istituto con conseguente annullamento della sua domanda di trasferimento.
Per la scuola primaria e infanzia l’assorbimento in organico può avvenire anche su posti di diversa tipologia rispetto a quello di titolarità, se richiesti dall’interessato nella domanda di trasferimento. Per la scuola secondaria la titolarità viene mantenuta anche nell’ipotesi che si formi una cattedra orario esterna tra la scuola di titolarità e un’altra scuola.

nella scuola di titolarità non si riforma il posto: il sistema di elaborazione dei dati, prende in considerazione la domanda di trasferimento presentata ed esamina nell’ordine le preferenze espresse allo scopo di soddisfare le richieste stesse nel rispetto della sequenza procedurale prevista dal CCNI.
In questa fase il docente in soprannumero partecipa al trasferimento senza alcuna precedenza unitamente agli altri docenti non in soprannumero e con il punteggio che gli compete a domanda.

Nel caso si ottenga l’assegnazione di una delle sedi richieste, il docente risulterà trasferito a domanda condizionata ed avrà, in ogni caso, diritto per sette anni a decorrere dalla data dell’avvenuto trasferimento, ad ottenere a domanda il rientro nella scuola, o in subordine nel comune di precedente titolarità. Il docente avrà diritto, altresì, a richiedere sempre nell’ambito del settennio dell’avvenuto trasferimento, l’utilizzazione nella scuola di precedente titolarità ovvero in un una scuola ad essa viciniore, in base alle modalità ed ai termini fissati nell’annuale contrattazione relativa alle utilizzazioni.

La mancata presentazione della relativa domanda di trasferimento per un anno, fa venir meno il diritto al rientro con precedenza negli anni successivi.

le ipotesi precedenti non si verificano: viene disposto dal sistema il trasferimento d’ufficio nella sede libera più vicina a partire dal comune di titolarità del docente e in base alle tabelle di vicinorietà predeterminate dall’ufficio scolastico, con il punteggio che al docente è stato attribuito nella graduatoria d’istituto e riportato nel modulo-domanda. Anche in questo caso spetta il diritto di rientro, per un sessennio scolastico dall’avvenuto trasferimento d’ufficio, nella scuola dalla quale si è stati trasferiti.

Ma già avete saputo di essere perdenti posto?Così presto?
Come capire se anche da me ci sarà perdente posto?

Nei 2 plessi infanzia del nuovo istituto comprensivo in cui andremo a convogliare il numero dei bambini uscenti è pari a quello dei nuovi iscritti.Nel mio plesso (3 sez infanzia) su 41 uscenti ci sono 39 iscritti di cui 2 con handicap e 7/8 bambini in lista d'attesa che probabilmente andranno convogliati nell'altro plesso (4 sezioni) in cui si sono iscritti 3 bambini in meno rispetto agli uscenti.

liviadeangelis ha scritto:in conclusione non ho capito se devo rifare domanda o no

se devo fare un'unica domanda dove inserisco il mio circolo di appartenenza e poi le sedi di altra provincia

se devo lasciare la vecchia domanda interprovinciale e farne un'altra provinciale

se farle entrambe

se rispondere no alla domanda di richiesta volontaria sulla domanda provinciale

e nemmeno quale delle 2 domande avrebbe la precedenza sull'altra

Ciao! Ti dico quello che so io per esperienza personale, ma non prenderlo come oro colato....

Se tu hai già fatto domanda prima di sapere di essere perdente posto significa che volevi già partecipare ai movimenti di tua spontanea volontà perciò non hai la precedenza a tornare nella scuola di precedente titolarità, una volta che si renda disponbile un posto.
Se vuoi usufruire di questa precedenza (precedenza al rientro, no punteggio aggiuntivo), devi rifare un'altra domanda di trasferimento, stavolta condizionata al fatto che sei soprannumeraria. In questo modo conserverai i punti della continuità ed il diritto al rientro.
Se, invece, non hai interesse, a tornare nella scuola di precedente titolarità e preferisci una sede in un'altra provincia, non fare nient'altro: se ottieni il trasferimento interprovinciale bene, altrimenti, visto che nella scuola dove sei ora, non c'è più posto per te, ti assegneranno loro una sede d'ufficio sulla base delle tabelle di viciniorità rispetto al comune dov'è situata la tua scuola attuale.

Spero di averti chiarito un po' le idee

Per prima cosa grazie a tutti per le risposte!
Allora... io sono di ruolo dal 1998/99
Dopo il primo anno di servizio ho avuto subito il trasferimento nel circolo didattico a 20 passi da casa mia, nel quale sto ancora oggi.
già sapevo che sarei risultata soprannumeraria poichè quest'anno si è formata una prima in meno e per questo avevo già formulato domanda di trasferimento interprovinciale(dato che uno dei miei figli studia in provincia diversa, dove lavora anche il mio compagno) nei termini prestabiliti, nell'attesa che arrivasse la comunicazione ufficiale.
giovedì scorso mi è stata consegnata la comunicazione per cui ho formulato la doppia domanda, quella provinciale condizionata(ho barrato NO alla domanda per la partecipazione volontaria al trasferimento), per mantenere comunque la precedenza di rientro nella sede di titolarità (dato che qui ho casa di proprietà), e la domanda interprovinciale per partecipare alla mobilità nella provincia in cui il mio compagno ha casa di proprietà. Un sindacalista mi ha detto che la domanda per altra provincia ha comunque la precedenza su quella provinciale e qualora non vi fosse posto verrebbe vagliata quella per la provincia di appartenenza. Morale....si brancola nel dubbio fino alle pubblicazioni dei movimenti, la cui data è già slittata al 28 maggio

Marilena67! ha scritto:Ma già avete saputo di essere perdenti posto?Così presto?
Come capire se anche da me ci sarà perdente posto?

da quel che ho capito il termine di comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili è il 30 aprile, dunque credo vi sia ancora tempo per le segreterie per comunicare ai soprannumerari la perdita del posto

Ciao! Ti dico quello che so io per esperienza personale, ma non prenderlo come oro colato....




Se tu hai già fatto domanda prima di sapere di essere perdente posto significa che volevi già partecipare ai movimenti di tua spontanea volontà perciò non hai la precedenza a tornare nella scuola di precedente titolarità, una volta che si renda disponbile un posto.
Se vuoi usufruire di questa precedenza (precedenza al rientro, no punteggio aggiuntivo), devi rifare un'altra domanda di trasferimento, stavolta condizionata al fatto che sei soprannumeraria. In questo modo conserverai i punti della continuità ed il diritto al rientro.
Se, invece, non hai interesse, a tornare nella scuola di precedente titolarità e preferisci una sede in un'altra provincia, non fare nient'altro: se ottieni il trasferimento interprovinciale bene, altrimenti, visto che nella scuola dove sei ora, non c'è più posto per te, ti assegneranno loro una sede d'ufficio sulla base delle tabelle di viciniorità rispetto al comune dov'è situata la tua scuola attuale.

Spero di averti chiarito un po' le idee[/quote]

Parlando con un sindacalista mi ha detto le stesse cose ma siccome la situazione è satura ovunque mi ha consigliato di inserire i comuni limitrofi al mio(e nel mio caso è tutto più complicato poichè vivo in una piccola isola) ma anche i comuni a cavallo delle 2 province(molto lontani dal mio comune, ma vicini all'altra provincia per la quale ho fatto domanda

Ciao! Ti dico quello che so io per esperienza personale, ma non prenderlo come oro colato....




Se tu hai già fatto domanda prima di sapere di essere perdente posto significa che volevi già partecipare ai movimenti di tua spontanea volontà perciò non hai la precedenza a tornare nella scuola di precedente titolarità, una volta che si renda disponbile un posto.
Se vuoi usufruire di questa precedenza (precedenza al rientro, no punteggio aggiuntivo), devi rifare un'altra domanda di trasferimento, stavolta condizionata al fatto che sei soprannumeraria. In questo modo conserverai i punti della continuità ed il diritto al rientro.
Se, invece, non hai interesse, a tornare nella scuola di precedente titolarità e preferisci una sede in un'altra provincia, non fare nient'altro: se ottieni il trasferimento interprovinciale bene, altrimenti, visto che nella scuola dove sei ora, non c'è più posto per te, ti assegneranno loro una sede d'ufficio sulla base delle tabelle di viciniorità rispetto al comune dov'è situata la tua scuola attuale.

Spero di averti chiarito un po' le idee[/quote]

Parlando con un sindacalista mi ha detto le stesse cose ma siccome la situazione è satura ovunque mi ha consigliato di inserire i comuni limitrofi al mio(e nel mio caso è tutto più complicato poichè vivo in una piccola isola) ma anche i comuni a cavallo delle 2 province(molto lontani dal mio comune, ma vicini all'altra provincia per la quale ho fatto domanda

Grazie Livia.Leggendo qua e là nel forum mi è parso di capire che alcune colleghe già sanno di essere perdenti posto.