immissioni in ruolo cz
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immissioni in ruolo cz
Promemoria primo messaggio :
qualcuno ha notizie su eventuali immissioni?
qualcuno ha notizie su eventuali immissioni?
Ospite- Ospite
Re: immissioni in ruolo cz
@sereno
che succede? ho problemi con la mail, non so se sono riuscita ad inviarla.
che succede? ho problemi con la mail, non so se sono riuscita ad inviarla.
anto_67- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 26.08.12
x anto_67
anto_67 ha scritto:@sereno
che succede? ho problemi con la mail, non so se sono riuscita ad inviarla.
Si ho ricevuto la tua email e ho risposto due minuti fa. Nulla di urgente e grave. solo una cosa strana successa stamattina.
sereno- Messaggi : 385
Data d'iscrizione : 23.01.12
Re: immissioni in ruolo cz
[quote="sereno"]Nulla di urgente e grave. solo una cosa strana successa stamattina.[/quote]
anche a me hanno detto lo stesso, ma che mi avrebbero avvertito loro.
Se vai a cs prima, vedi che aria tira...
anche a me hanno detto lo stesso, ma che mi avrebbero avvertito loro.
Se vai a cs prima, vedi che aria tira...
anto_67- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: immissioni in ruolo cz
Ciao!!!
Ieri,anche se con la febbre, sono andato al csa di CS e HO FIRMATO!!!!!
Grazie tutti, in particolare Eos , giuga che ha aperto l'argomento il 20 luglio 2012 e danymal !!!!
UN ABBRACCIO a tutti!!!!
Ieri,anche se con la febbre, sono andato al csa di CS e HO FIRMATO!!!!!
Grazie tutti, in particolare Eos , giuga che ha aperto l'argomento il 20 luglio 2012 e danymal !!!!
UN ABBRACCIO a tutti!!!!
sereno- Messaggi : 385
Data d'iscrizione : 23.01.12
Re: immissioni in ruolo cz
Auguri!!!! sai dove sono arrivati?
soleluna81- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 04.11.09
Re: immissioni in ruolo cz
sereno ha scritto:Ciao!!!
Ieri,anche se con la febbre, sono andato al csa di CS e HO FIRMATO!!!!!
Grazie tutti, in particolare Eos , giuga che ha aperto l'argomento il 20 luglio 2012 e danymal !!!!
UN ABBRACCIO a tutti!!!!
COMPLIMENTI SERENO, DAVVERO FELICE PER TE!!!!
Eos66- Messaggi : 1038
Data d'iscrizione : 20.08.11
Re: immissioni in ruolo cz
Complimenti ancora e mi raccomando non ci abbandonare ma se puoi facci avere notizie !
danymal- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 27.05.11
x danymal
danymal ha scritto:Complimenti ancora e mi raccomando non ci abbandonare ma se puoi facci avere notizie !
Certo, grazie!!!!!!
sereno- Messaggi : 385
Data d'iscrizione : 23.01.12
Re: immissioni in ruolo cz
Ma alla fine per quale provincia hai firmato, Sereno? E tu, anto67?
Eos66- Messaggi : 1038
Data d'iscrizione : 20.08.11
xEos
Eos66 ha scritto:Ma alla fine per quale provincia hai firmato, Sereno? E tu, anto67?
Ciao Eos!!
Ho firmato per Vibo Valentiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !!!
sereno- Messaggi : 385
Data d'iscrizione : 23.01.12
Re: immissioni in ruolo cz
auguroni, sn davvero felice e auguri anche x la provincia, sei riuscito a rimanere nella tua........mi raccomando teniamoci in contatto, se nn sbaglio puoi anche fare l'anno di prova vero?
Approfitto anche x fare gli auguri di un buon 2013 a tt gli amici del forum
Approfitto anche x fare gli auguri di un buon 2013 a tt gli amici del forum
Ospite- Ospite
Re: immissioni in ruolo cz
soleluna81 ha scritto:Auguri!!!! sai dove sono arrivati?
La numero 1208 è stata chiamata sulla A043 e ha rifiutato perchè erano rimasti posti solo a CS e a RC, domani invierà la sua rinuncia. Il numero è riferito sempre alla graduatoria che io ho mandato in foto.
Baci e ancora auguri.
P.S. Auguri anche a Giuga!!!
Eos66- Messaggi : 1038
Data d'iscrizione : 20.08.11
Re: immissioni in ruolo cz
ciao eos tt bn ?nn sn mlt presente ma è davvero dura tra lav e famiglia nn ho un attimo
Ospite- Ospite
Re: immissioni in ruolo cz
giuga ha scritto:ciao eos tt bn ?nn sn mlt presente ma è davvero dura tra lav e famiglia nn ho un attimo
Giuga, tutto bene, grazie. Anche io purtroppo ho pochissimo tempo, però cerco di tenermi aggiornata sulle questioni importanti legate a questo post!!!!
A tal proposito, vorrei precisare che la 1208 è una mia cara amica, che mi ha chiamato proprio per dirmi che avrebbe rinunciato e per sapere se la rinuncia le avrebbe comportato qualcosa ... comunque lei era già di ruolo nell'infanzia!
Alla prox!
Eos66- Messaggi : 1038
Data d'iscrizione : 20.08.11
Re: immissioni in ruolo cz
Ciao a tutti mi date cortesemente le iniziali del/la 1208 ? N.B come da previsto dovremmo arrivare tra la 1250 e la 1300 posizione ! Sereno, Eos Anto_67 sapete quanti posti ci sono rimasti ancora d'assegnare ? La collega Morrone è rientrata in Calabria ? Se si AUGURI e BENTORNATA e scusate se mi permetto di allegare questa sua bellissima intervista ma giusto per far capire e rendere l'idea di chi secondo me "MERITA" il ruolo e chi invece si ritroverà "catapultato" nella scuola senza averci mai messo piede ????? W la MERITOCRAZIA ITALIANA !!!! N.B Vecchi e nuovi concorsi ...... vecchie e nuove ingiustizie !
Una precaria della scuola. Dal concorso del 1999 a quello del 2012, cosa è cambiato
La storia di Tiziana Morrone, dal concorso del 1999 in Calabria, alle supplenze in Veneto, ai tagli, al nuovo concorso.
Via Canova è una piccola laterale dietro l’argine del Piovego, in una zona sempre in costruzione. Ai due lati della via sorgono le palazzine dei residence, dai colori vivaci; il parcheggio, oltre che dalle automobili, è occupato abbondantemente da camion e furgoni, perché qui le persone risiedono soprattutto per motivi di lavoro. È anche il caso di Tiziana Morrone, che vive a Noventa Padovana da cinque anni insieme al marito Massimo. Tiziana è suo malgrado una figura emblematica nell’Italia in tempo di crisi: è un’insegnante precaria della scuola pubblica.
«Sono di Spezzano Piccolo, un paesino in provincia di Cosenza. Massimo invece è nato in Canada, ma la sua famiglia è rientrata in Italia quando aveva otto anni, e ci siamo ritrovati ad abitare di fronte. Siamo arrivati qui quando avevo una supplenza a Vigonza, cercavamo un posto vicino alla città. Non ce ne siamo più andati!», racconta Tiziana. «Nel nostro palazzo abita molta gente che va e viene, anche per pochi mesi,vediamo sempre facce nuove. Un postino mi ha detto che fatica a trovare i destinatari delle lettere; da questo ho capito che siamo in una zona di passaggio».
Quando ti sei laureata, contavi di fare l’insegnante?
«Mi sono laureata in Lettere Moderne perché amavo la letteratura e le discipline umanistiche. Avevo messo in conto un probabile sbocco nell’insegnamento. Subito dopo ho partecipato al concorso del 1999/2000 e l’ho superato, entrando a far parte di una graduatoria per entrare in ruolo, valida nella regione Calabria, che non è ancora esaurita. Sono la numero 1062 nella graduatoria delle scuole medie, la numero 433 per l’insegnamento dei licei. Non so quanti fossimo in totale, ma dietro di me la coda è ancora lunga. Dopo dodici anni, però, tanta gente ha trovato altre sistemazioni, quindi la graduatoria ora scorre rapidamente. Tra uno o due anni contavo che toccasse a me essere chiamata in ruolo…»
Immaginavi le difficoltà che avresti incontrato per esercitare la professione di insegnante?
«Non avevo idea di quale fosse la difficoltà oggettiva dell’insegnare: se lo fai con coscienza devi dedicare tanto tempo alla preparazione delle lezioni e alla correzione dei compiti, e inoltre sviluppare una grande capacità di relazione con ragazzi e adulti. Immaginavo che avrei dovuto affrontare degli anni da precaria, ma non che sarebbero stati tanti, e soprattutto di diventare sempre più precaria!»
In attesa di entrare in ruolo hai iniziato a fare supplenze. Perché sei venuta al Nord?
«Nella mia regione eravamo in migliaia ad aspirare a una supplenza; a quell’epoca l’insegnamento a Sud era una strada seguita da molti, ora le cose stanno cambiando anche lì. Bisognava cercare una provincia in cui ci fosse più disponibilità. Con un’amica ho incominciato a telefonare a tutti i Provveditorati: da Padova ci hanno detto: “Venite, abbiamo bisogno di gente laureata in Lettere!” Così mi sono trasferita e ho ricevuto subito una cattedra annuale, cioè un contratto dal primo settembre al 30 giugno».
È stato un trasferimento definitivo?
«Ho sempre avuto l’intenzione di ritornare nel mio paese. In quei primi anni prendevo la casa in affitto nella città in cui mi veniva assegnata la cattedra, e la lasciavo quando finiva l’incarico. Poi anche Massimo ha trovato lavoro sulla linea dei treni notte Venezia-Parigi e abbiamo iniziato a comprendere che saremmo rimasti in Veneto per un lungo periodo. Né io né lui lavoravamo a tempo indeterminato, ma ci sentivamo tranquilli; in qualche maniera, uno stipendio arrivava sempre e riuscivamo a pagare le spese e a vivere dignitosamente».
Poi cos’è successo?
«Nel 2009/2010, con la riforma della scuola superiore, la situazione è peggiorata. A settembre i posti disponibili erano dimezzati, non ho più ricevuto nessun incarico. Sono stati fatti dei tagli in vario modo, ad esempio aumentando il numero di alunni per classe e riducendo i fondi per le supplenze inferiori a quindici giorni. Pensa che oggi ho dovuto gestire due classi da 29 alunni in Aula Magna, perché erano scoperte e non c’era nessuno disponibile a sorvegliarli».
Com’è cambiata la tua vita?
«Sono rimasta a casa ad attendere le chiamate dalle scuole per le sostituzioni a breve termine. Ho iniziato a lavorare per brevi periodi in ordini e gradi di scuole diverse, ora la media, ora il professionale, ora il tecnico… È diventato più difficile gestire situazioni sempre nuove. Il primo anno della riforma sono stata in undici scuole, la supplenza più lunga è durata tre mesi, ma ho avuto anche un contratto di un solo giorno! Lo scorso anno ho lavorato invece “solo” in quattro scuole, a Conselve, Monselice, Padova e infine Codevigo. Mi è andata bene…»
Qual è l’aspetto peggiore della precarietà?
«Vuol dire lavorare senza mai poter pianificare l’attività scolastica. Arrivi in una scuola non sapendo cosa troverai: ogni ambiente lavorativo è diverso e ha il suo modo di impostare
l’attività. Devi essere pronta a cambiare continuamente il tuo metodo, affrontare qualsiasi problema. A questo si aggiunge la frustrazione di stare a casa, quando inizia la scuola a settembre,
ad aspettare le chiamate. Di positivo c’è almeno il fatto che ti forma un carattere, e che l’esperienza in diversi ordini di scuole ti aiuta ad avere una visione più unitaria del percorso che un ragazzo deve compiere, dalle medie alle superiori».
Ad un certo punto tu e Massimo avete deciso di sposarvi lo stesso. Tante persone non lo farebbero senza un lavoro sicuro…
«Per anni anche noi abbiamo seguito questa filosofia. Ma poi ci siamo detti: se aspettiamo il posto fisso non faremo mai niente. Quando arrivi a superare i 35 anni devi avere per forza un progetto di vita. Adesso stiamo vivendo uno dei momenti peggiori, perché l’appalto dei treni è stato dato a una ditta francese,e Massimo è a casa da un anno, senza lavoro. Forse la vita ci sta dicendo che ci vuole coraggio».
Come vivi il tuo rapporto con il Ministero dell’Istruzione?
«Mi sento trattata male! Ricevo lo stipendio con un mese di ritardo, ed è una retribuzione veramente bassa rispetto alle ore di lavoro che svolgo nel complesso. A questo proposito ci sono
state grandi sollevazioni e proteste per il progetto di elevare le ore di cattedra da 18 a 24: sarebbe stato disastroso, ma per fortuna erano coinvolti anche gli insegnanti di ruolo, che hanno reagito come non si fa mai quando i problemi riguardano solo i precari».
E gli utenti della scuola? Percepiscono le privazioni che la scuola sta subendo?
«Secondo me prevale un preconcetto nei confronti dell’insegnante, visto come uno che fa solo 18 ore di lavoro settimanali, tre mesi di vacanza e prende uno stipendio immeritato. Invece i problemi dei precari sono anche problemi degli alunni, perché non si garantisce loro la libertà di insegnamento. Ogni anno sono seguiti da una persona diversa, cambiando docenti continuamente, quando quei posti potrebbero essere resi fissi regolarizzandoci in ruolo. La scelta di lavorare con personale precario è dovuta a una volontà di risparmio, non certo a esigenze didattiche e al bene dei ragazzi».
A questo punto Massimo, che è presente all’intervista, non può resistere ed interviene:
«Io posso testimoniare, osservando Tiziana, che gli insegnanti hanno una mole di lavoro “gratuito” incredibile, basta solo pensare alle centinaia di compiti che devono correggere, con la fatica di decifrare la scrittura di ogni ragazzo! Alla sera è sempre con un libro in mano per studiare. Io penso che gli insegnanti precari vengano trattati come dei tappabuchi e questo è veramente offensivo nei confronti di persone che per tanti anni si sono spese per mandare avanti questo sistema».
Il ministro Profumo ha indetto un nuovo concorso, che mette in palio dei posti di lavoro. Lo proverai?
«Lo farò perché è necessario, non ci sono alternative. Sarà un terno al lotto la preselezione, sono previsti test di cultura generale. Ma la vera domanda a cui non ho trovato ancora una risposta è questa: cosa ne sarà della vecchia graduatoria del concorso ‘99/2000? Verrà cancellata, proprio ora che stavo per essere chiamata?»
Una precaria della scuola. Dal concorso del 1999 a quello del 2012, cosa è cambiato
La storia di Tiziana Morrone, dal concorso del 1999 in Calabria, alle supplenze in Veneto, ai tagli, al nuovo concorso.
Via Canova è una piccola laterale dietro l’argine del Piovego, in una zona sempre in costruzione. Ai due lati della via sorgono le palazzine dei residence, dai colori vivaci; il parcheggio, oltre che dalle automobili, è occupato abbondantemente da camion e furgoni, perché qui le persone risiedono soprattutto per motivi di lavoro. È anche il caso di Tiziana Morrone, che vive a Noventa Padovana da cinque anni insieme al marito Massimo. Tiziana è suo malgrado una figura emblematica nell’Italia in tempo di crisi: è un’insegnante precaria della scuola pubblica.
«Sono di Spezzano Piccolo, un paesino in provincia di Cosenza. Massimo invece è nato in Canada, ma la sua famiglia è rientrata in Italia quando aveva otto anni, e ci siamo ritrovati ad abitare di fronte. Siamo arrivati qui quando avevo una supplenza a Vigonza, cercavamo un posto vicino alla città. Non ce ne siamo più andati!», racconta Tiziana. «Nel nostro palazzo abita molta gente che va e viene, anche per pochi mesi,vediamo sempre facce nuove. Un postino mi ha detto che fatica a trovare i destinatari delle lettere; da questo ho capito che siamo in una zona di passaggio».
Quando ti sei laureata, contavi di fare l’insegnante?
«Mi sono laureata in Lettere Moderne perché amavo la letteratura e le discipline umanistiche. Avevo messo in conto un probabile sbocco nell’insegnamento. Subito dopo ho partecipato al concorso del 1999/2000 e l’ho superato, entrando a far parte di una graduatoria per entrare in ruolo, valida nella regione Calabria, che non è ancora esaurita. Sono la numero 1062 nella graduatoria delle scuole medie, la numero 433 per l’insegnamento dei licei. Non so quanti fossimo in totale, ma dietro di me la coda è ancora lunga. Dopo dodici anni, però, tanta gente ha trovato altre sistemazioni, quindi la graduatoria ora scorre rapidamente. Tra uno o due anni contavo che toccasse a me essere chiamata in ruolo…»
Immaginavi le difficoltà che avresti incontrato per esercitare la professione di insegnante?
«Non avevo idea di quale fosse la difficoltà oggettiva dell’insegnare: se lo fai con coscienza devi dedicare tanto tempo alla preparazione delle lezioni e alla correzione dei compiti, e inoltre sviluppare una grande capacità di relazione con ragazzi e adulti. Immaginavo che avrei dovuto affrontare degli anni da precaria, ma non che sarebbero stati tanti, e soprattutto di diventare sempre più precaria!»
In attesa di entrare in ruolo hai iniziato a fare supplenze. Perché sei venuta al Nord?
«Nella mia regione eravamo in migliaia ad aspirare a una supplenza; a quell’epoca l’insegnamento a Sud era una strada seguita da molti, ora le cose stanno cambiando anche lì. Bisognava cercare una provincia in cui ci fosse più disponibilità. Con un’amica ho incominciato a telefonare a tutti i Provveditorati: da Padova ci hanno detto: “Venite, abbiamo bisogno di gente laureata in Lettere!” Così mi sono trasferita e ho ricevuto subito una cattedra annuale, cioè un contratto dal primo settembre al 30 giugno».
È stato un trasferimento definitivo?
«Ho sempre avuto l’intenzione di ritornare nel mio paese. In quei primi anni prendevo la casa in affitto nella città in cui mi veniva assegnata la cattedra, e la lasciavo quando finiva l’incarico. Poi anche Massimo ha trovato lavoro sulla linea dei treni notte Venezia-Parigi e abbiamo iniziato a comprendere che saremmo rimasti in Veneto per un lungo periodo. Né io né lui lavoravamo a tempo indeterminato, ma ci sentivamo tranquilli; in qualche maniera, uno stipendio arrivava sempre e riuscivamo a pagare le spese e a vivere dignitosamente».
Poi cos’è successo?
«Nel 2009/2010, con la riforma della scuola superiore, la situazione è peggiorata. A settembre i posti disponibili erano dimezzati, non ho più ricevuto nessun incarico. Sono stati fatti dei tagli in vario modo, ad esempio aumentando il numero di alunni per classe e riducendo i fondi per le supplenze inferiori a quindici giorni. Pensa che oggi ho dovuto gestire due classi da 29 alunni in Aula Magna, perché erano scoperte e non c’era nessuno disponibile a sorvegliarli».
Com’è cambiata la tua vita?
«Sono rimasta a casa ad attendere le chiamate dalle scuole per le sostituzioni a breve termine. Ho iniziato a lavorare per brevi periodi in ordini e gradi di scuole diverse, ora la media, ora il professionale, ora il tecnico… È diventato più difficile gestire situazioni sempre nuove. Il primo anno della riforma sono stata in undici scuole, la supplenza più lunga è durata tre mesi, ma ho avuto anche un contratto di un solo giorno! Lo scorso anno ho lavorato invece “solo” in quattro scuole, a Conselve, Monselice, Padova e infine Codevigo. Mi è andata bene…»
Qual è l’aspetto peggiore della precarietà?
«Vuol dire lavorare senza mai poter pianificare l’attività scolastica. Arrivi in una scuola non sapendo cosa troverai: ogni ambiente lavorativo è diverso e ha il suo modo di impostare
l’attività. Devi essere pronta a cambiare continuamente il tuo metodo, affrontare qualsiasi problema. A questo si aggiunge la frustrazione di stare a casa, quando inizia la scuola a settembre,
ad aspettare le chiamate. Di positivo c’è almeno il fatto che ti forma un carattere, e che l’esperienza in diversi ordini di scuole ti aiuta ad avere una visione più unitaria del percorso che un ragazzo deve compiere, dalle medie alle superiori».
Ad un certo punto tu e Massimo avete deciso di sposarvi lo stesso. Tante persone non lo farebbero senza un lavoro sicuro…
«Per anni anche noi abbiamo seguito questa filosofia. Ma poi ci siamo detti: se aspettiamo il posto fisso non faremo mai niente. Quando arrivi a superare i 35 anni devi avere per forza un progetto di vita. Adesso stiamo vivendo uno dei momenti peggiori, perché l’appalto dei treni è stato dato a una ditta francese,e Massimo è a casa da un anno, senza lavoro. Forse la vita ci sta dicendo che ci vuole coraggio».
Come vivi il tuo rapporto con il Ministero dell’Istruzione?
«Mi sento trattata male! Ricevo lo stipendio con un mese di ritardo, ed è una retribuzione veramente bassa rispetto alle ore di lavoro che svolgo nel complesso. A questo proposito ci sono
state grandi sollevazioni e proteste per il progetto di elevare le ore di cattedra da 18 a 24: sarebbe stato disastroso, ma per fortuna erano coinvolti anche gli insegnanti di ruolo, che hanno reagito come non si fa mai quando i problemi riguardano solo i precari».
E gli utenti della scuola? Percepiscono le privazioni che la scuola sta subendo?
«Secondo me prevale un preconcetto nei confronti dell’insegnante, visto come uno che fa solo 18 ore di lavoro settimanali, tre mesi di vacanza e prende uno stipendio immeritato. Invece i problemi dei precari sono anche problemi degli alunni, perché non si garantisce loro la libertà di insegnamento. Ogni anno sono seguiti da una persona diversa, cambiando docenti continuamente, quando quei posti potrebbero essere resi fissi regolarizzandoci in ruolo. La scelta di lavorare con personale precario è dovuta a una volontà di risparmio, non certo a esigenze didattiche e al bene dei ragazzi».
A questo punto Massimo, che è presente all’intervista, non può resistere ed interviene:
«Io posso testimoniare, osservando Tiziana, che gli insegnanti hanno una mole di lavoro “gratuito” incredibile, basta solo pensare alle centinaia di compiti che devono correggere, con la fatica di decifrare la scrittura di ogni ragazzo! Alla sera è sempre con un libro in mano per studiare. Io penso che gli insegnanti precari vengano trattati come dei tappabuchi e questo è veramente offensivo nei confronti di persone che per tanti anni si sono spese per mandare avanti questo sistema».
Il ministro Profumo ha indetto un nuovo concorso, che mette in palio dei posti di lavoro. Lo proverai?
«Lo farò perché è necessario, non ci sono alternative. Sarà un terno al lotto la preselezione, sono previsti test di cultura generale. Ma la vera domanda a cui non ho trovato ancora una risposta è questa: cosa ne sarà della vecchia graduatoria del concorso ‘99/2000? Verrà cancellata, proprio ora che stavo per essere chiamata?»
danymal- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 27.05.11
Re: immissioni in ruolo cz
Ciao Danymal! la n 1208 (graduatoria rielaborata dalle foto di Eos) è C.A. che risulta effettivamente già di ruolo (del resto l'info me l'aveva data Eos )....
Per Eos: sai se la n 17 delle GaE di CZ (che poi nelle nuove GaE sarà 3) ha accettato il ruolo sull'infanzia da CO, come da avviso dell'8.01 su csa.cz? grazie e ciao!!!!
Per Eos: sai se la n 17 delle GaE di CZ (che poi nelle nuove GaE sarà 3) ha accettato il ruolo sull'infanzia da CO, come da avviso dell'8.01 su csa.cz? grazie e ciao!!!!
soleluna81- Messaggi : 303
Data d'iscrizione : 04.11.09
Re: immissioni in ruolo cz
La 1208 è la mia amica Arianna!!!! di ruolo dal 2007 su infanzia Adesso soleluna81, controllo a chi stai facendo riferimento, mi informo e ti riferisco!!
Eos66- Messaggi : 1038
Data d'iscrizione : 20.08.11
Re: immissioni in ruolo cz
ciao a tutti ! sotto il diluvio cosentino ho firmato stamattina A043 su RC ^___^
anto_67- Messaggi : 45
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: immissioni in ruolo cz
anto_67 ha scritto:ciao a tutti ! sotto il diluvio cosentino ho firmato stamattina A043 su RC ^___^
COMPLIMENTI
Eos66- Messaggi : 1038
Data d'iscrizione : 20.08.11
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