Accesso al concorso vietato a chi è di ruolo

Promemoria primo messaggio :

sono una docente a tempo indeterminato di scuola primaria, abilitata con ultimo concorso del 99.
all'epoca non ero ancora laureata quindi ho potuto fare il concorso solo per la primaria (e per l'infanzia se avessi voluto) in quanto in possesso anche di un diploma magistrale,
perchè ora mi è vietato provare a concorrere per le medie o le superiori visto che ho una laurea quadriennale in lingue conseguita entro l'a.a. 2001/2002 come prevede il decreto??

Certo che se li hanno ammessi vuol dire che c'era sotto qualche cavillo burocratico; io continuo a pensare che chi già è di ruolo, come chi si trova a pochi anni dalla pensione non è giusto che partecipino a questo concorso!

Questa è solo l'ennesima forma dell'assoluta arbitrarietà con la quale è stato strutturato questo concorso che penso passerà alla storia
per il numero dei ricorsi cui darà luogo.
Il punto è che lo si sarebbe dovuto inficiare sul nascere e pretendere che
i suoi contenuti rispettassero le norme di legge.
E che dire del fatto che,unico nel suo genere,questo concorso non prevede
la possibilità da parte del candidato di non presentarsi per giustificati motivi
come : malattia,parto,lutto....
Concordo con roberto-R quando dice che il fatto che una cosa sia prevista
nel bando non ne fa necessariamente una cosa giusta.
Eppure mi è stato detto che,poichè il bando prevedeva l'accesso alla prova pratica previo superamento della prova scritta,anche se ciò ledeva palesemente la legge,poichè era scritto era giusto !!!!
Se sul bando ci fosse stato scritto :PER ARRIVARE AGLI ORALI DEVI AMMAZZARE UN ALTRO CONCORRENTE questo sarebbe stato giusto solo
perchè scritto nel bando? Il mio è ovviamente un paradosso portato al-
l'eccesso,ma per molti il senso è questo

Eleonora, non esageriamo: l'accesso alla prova pratica è giusto sia ristretto, la ragione c'è, eccome, ovvero lo snellimento procedurale. Tra l'altro mi pare sia espressamente specificato nel decreto. Per quanto mi concerne avrei fatto un'ulteriore prova a risposte multiple di settore stile tfa prima di poter accedere allo scritto. Sull'altra notazione siamo perfettamente d'accordo, si dovrebbero prevedere sessioni in più date. Il problema è che dovrebbero avere una prova diversa ed anche in quel caso pioggia di ricorsi, obiezioni, lamentele inutili ed ingiustificati.

Memole, che discorsi fai? Ad esempio per quanto mi concerne nella mia regione si tiene il concorso solo per l'A059, non ho avuto la possibilità di scegliere, ma mi piacerebbe in futuro concorrere anche per CDC sulle superiori. Se mai entrassi ora e si tenesse un altro concorso che vincessi in futuro (un quadrato di remote possibilità) ci sarà comunque un lavoratore che vuole solo quello che lascio, anche perché la differenza a livello contrattuale non c'è... Se il concorso validasse la maggior bravura di qualcuno su un'altra CDC rispetto a quella che ha di ruolo su un aspirante non di ruolo viene prima il merito del candidato cattedratico sull'altra CDC.

MeMoLe_Rm ha scritto:Io trovo giusto così invece.... perchè se sei già di ruolo devi volere un'altra cattedra??? allora devo pensare che il lavoro che fai non ti piace visto che vorresti cambiare...o che lo fai solo perchè era l'unico che potevi fare???
Se ciò che fai non ti soddisfa abbastanza da smettere di cercare altro lavoro allora sarebbe giusto che ti licenziassi e lasciassi il posto a chi lo vuole (e vuole solo quello......)

Come ha detto Dulcamara, non c'è solo bianco e nero ma anche grigio, il lavoro che si fa può piacere ma se ne può preferire un altro, io insegno elettronica ma preferirei insegnare fisica (e sto facendo l'ordinario per questo).
Ma anche rimanendo nel bianco e nel nero: la mia cattedra di elettronica ed eventualmente quella futura in fisica, te le lascio volentieri; tu che lavori per la soddisfazione sicuramente potrai ringraziarmi dandomi lo stipendio; che ne dici ?
Smettiamola di considerare la docenza una missione; è un lavoro come tutti gli altri, da affrontare con professionalità, impegno e niente altro.
Quando si presentano nuove opportunità è lecito coglierle, in tal caso si passa il testimone ad altri.
A furia di considerarci missionari, ci facciamo trattare da missionari .... martirio compreso.

Bravo Roberto, sta storia del compito messianico e della superiorità morale ha fatto danni immensi e ne fa anche in molti altri campi. Abitiamo in un paese ove sono diffusissimi malcostume e malaffare, ma è sempre colpa di qualcun altro, tutti quanti sono moralmente superiori a tutti gli altri...