tempi per accedere agli atti incompatibili con eventuale ricorso...

Sono usciti gli elenchi di chi ha passato lo scritto e non si sa chi non ha passato lo scritto quanto abbia preso...
i tempi per accedere agli atti sono incompatibili con un eventuale ricorso per accedere alla prova pratica, avendo preso per esempio 20...non è giusto...e io che pensavo di aver fatto bene...

Anch'io non lo trovo giusto. Se non sono informata male i tempi per accede agli atti e per ricorrere dovrebbero abbracciare un periodo di 60 giorni da che vengono pubblicati i risultati. Gli orali non dovrebbero iniziare prima...!? Come si fá?

Già altrove dicevo k su questo speculano i gestori (Ministero, USR, Commissioni) di questo concorso k riconosce la meritocrazia solo come strumento di propaganda. Altrimenti agirebbe come minimo nel rispetto rigoroso del generale principio della trasparenza in considerazione della sua funzionalità alla meritocrazia. Ma, dicevo, costoro se ne strafregano e impegnati verso altri interessi operano in modo k nessuno possa mai disturbarli nel perseguimento degli stessi.
La dovuta risposta all'impedimento dell'esercizio della difesa in sede amministrativa e giudiziaria civile sarebbe l'esercizio dell'azione penale.
Ma questo tale risposta può darla solo chi crede che almeno il sistema penale non sia preso dalla marmellata che attraversa tutti i poteri del Paese determinando una protezione reciproca e globale a prescindere

Appunto, ho appena sentito il mio Usr che mi conferma quanto dite: accesso agli atti entro 60 giorni! L'impiegato è stato molto gentile e mi ha un po' rassicura dicendo che cercheranno di accontentarci entro 30 giorni... sì, ok, e intanto?

Infatti, neanche le mafie alzano mai la voce. Si pongono con maniere gentili. Sta agli altri capire e regolarsi di conseguenza.
Loro non hanno 60 gg di tempo. Devono consentire l'accesso immediatamente! Qualora specifiche e valide ragioni siano di oggettivo ostacolo possono allargarsi fino a consegnarti gli atti nel termine di 30 gg.
Allo scopo di valutare l'adeguatezza del tempo impiegato ovviamente deve coniderarsi l'utilità per il richiedente.
Infatti, il termine per ricorrere al Tar è di 30 gg sicché se loro entro quel termine non hanno consegnato gli atti hanno, di fatto, impedito il ricorso.
Ovviamente, senza considerare che quel ricorso dovresti avere il tempo di redigerlo.
Ma se Ti fa piacere puoi considerare compensativa la gentilezza e le rassicurazioni dell'impiegato che Ti ha parlato. Buona fortuna

Una pubblica amministrazione ha 30 gg di tempo per rispondere ad una richiesta che viene fatta e protocollata. Indi, l'accesso agli atti deve essere consentito entro 30 gg: alla pubblica amministrazione l'onere di rispettare i tempi anche con forze ridotte.

Il ricorso al TAR del Lazio può essere fatto fino a 60 gg dall'emissione del decreto con cui si da notizia degli ammessi. Il ricordo al PdR può essere fatto entro 120 gg.

ok. Pardon: il ricorso al Tar entro 60 gg, non 30.
Quello che dicevo cmq cambia poco. Almeno in pratica. Sostanzialmente

per non parlare del costo! Per poi magari(anzi sicuro)restar senza lavoro e neanche soldi!Che indecisione

Non mi sono mai impelaga in un ricorso... Odio queste cose. ... Cosa si spende?

oltre alle spese di iscrizione e bolli vari, è soggettivo ma non credo meno di 1000 euro, così mi hanno detto...

Questo è il tanto famoso dl.297/94 art.400 , leggete almeno il comma 1-2

01. I concorsi per titoli ed esami sono indetti su base regionale con frequenza triennale, con possibilità del loro svolgimento in più sedi decentarte in relazione al numero dei concorrenti. L'indizione dei concorsi è subordinata alla previsione del verificarsi nell'ambito della regione, nel triennio di riferimento, di un'effettiva disponibilità di cattedre o di posti di insegnamento, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 442 per le nuove nomine e dalle disposizioni in materia di mobilità professionale del personale docente recate dagli specifici contratti collettivi decentrati nazionali, nonché del numero dei passaggi di cattedra o di ruolo attuati a seguito dei conrsi di riconversione professionale. Per la scuola secondaria resta fermo quanto disposto dall'art. 40, comma 10, della legge 27 dicembre 1997, n. 449.
02. all'indizione dei concorsi regionali per titoli ed esami provvede il Ministero della pubblica istruzione, che determina altresì l'ufficio dell'amministrazione scolastica periferica responsabile dello svolgimento dell'intera procedura concorsuale e della approvazione della relativa graduatoria regionale. Qualora, in ragione dell'esiguo numero dei candidati, si ponga l'esigenza di contenere gli oneri relativi al funzionamento delle commissioni giudicatrici, il Ministero dispone l'aggregazione territoriale dei concorsi, indicando l'ufficio dell'amministrazione scolastica periferica che deve curare l'spletamento dei concorsi così accorpati. I vincitori del concorso scelgono, nell'ordine in cui sono inseriti nella graduatoria, il posto di ruolo fra quelli disponibili nell regione.
03. I bandi relativi al personale educativo, nonché quelli elativi al personale docente della scuola materna e della scuola elementare fissano, oltre ai posti di ruolo normale, i posti delle scuole e sezioni speciali da conferire aglio aspiranti che, in possesso dei titoli di specializzazione richiesti, ne facciano domanda.
1. I concorsi constano di una o più prove scritte, grafiche o pratiche e di una prova orale e sono integrati dalla valutazione dei titoli di studio e degli eventuali titoli accademici, scientifici e professionali, nonché, per gli insegnamenti di natura artistico-professionale, anche dei titoli artistico-professionali e, per le scuole e per le classi di concorso per le quali sia prescritto, del titolo di abilitazione all'insegnamento, ove già posseduto.
2. È stabilita più di una prova scritta, grafica o pratica soltanto quando si tratti di concorsi per l'accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria, dei licei artistici e degli istituti d'arte e la classe di concorso comprenda più insegnamenti che richiedono tale forma di accertamento.
3. Nel concorso per esami e titoli per l'accesso all'insegnamento nella scuola elementare, oltre alle prove di cui al comma 1, i candidati possono sostenere una prova facoltativa, scritta e orale, di accertamento della conoscenza di una o più lingue straniere e della specifica capacità didattica in relazione alle capacità di apprendimento proprie della fascia di età dei discenti. Detta prova è integrata da una valutazione di titoli specifici; ad essa sono ammessi i candidati che abbiano conseguito la votazione di almeno ventotto quarantesimi sia nella prova scritta che nella prova orale.
4. Per la valutazione della prova facoltativa le commissioni giudicatrici dispongono di dieci punti, in aggiunta a quelli previsti dal comma 9.
5. Il Ministero della pubblica istruzione determina le lingue straniere oggetto della prova, nonché, sentito il Consiglio nazionale della pubblica istruzione, i relativi programmi, il punteggio minimo necessario per il superamento della prova facoltativa ed i criteri di ripartizione del punteggio aggiuntivo di cui al comma 4 tra prova d'esame e titoli. È attribuita specifica rilevanza al possesso della laurea in lingue e letterature straniere, per il cui conseguimento siano stati sostenuti almeno due esami in una delle lingue straniere come sopra determinate.
6. Fermo restando quanto previsto per la prova facoltativa di cui al comma 3, ciascuna prova scritta consiste nella trattazione articolata di argomenti culturali e professionali. La prova orale è finalizzata all'accertamento della preparazione sulle problematiche educative e didattiche, sui contenuti degli specifici programmi d'insegnamento e sugli ordinamenti.
7. Per il personale educativo le prove vertono su argomenti attinenti ai compiti di istituto.
8. Le prove di esame del concorso e i relativi programmi, nonché i criteri di ripartizione del punteggio dei titoli, sono stabiliti dal Ministero della pubblica istruzione, sentito il Consiglio nazionale della pubblica istruzione.
9. Le commissioni giudicatrici dispongono di cento punti di cui quaranta per le prove scritte, grafiche o pratiche, quaranta per la prova orale e venti per i titoli.
10. Superano le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale i candidati che abbiano riportato una votazione non inferiore a ventotto quarantesimi.
11. La valutazione delle prove scritte e grafiche ha luogo congiuntamente secondo le modalità stabilite dal decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1989, n. 116. Peraltro, l'attribuzione ad una prova di un punteggio che, riportato a decimi, sia inferiore a sei preclude la valutazione della prova successiva.
12. Fino al termine dell'ultimo anno dei corsi di studio universitari per il rilascio dei titoli previsti dagli articoli 3 e 4 della legge 19 novembre 1990, n. 341 i candidati che abbiano superato la prova e le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale conseguono l'abilitazione all'insegnamento, qualora questa sia prescritta ed essi ne siano sprovvisti. I candidati che siano già abilitati possono avvalersi dell'eventuale migliore punteggio conseguito nelle predette prove per i concorsi successivi e per gli altri fini consentiti dalla legge.
13. Terminate la prova o le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale si dà luogo alla valutazione dei titoli nei riguardi dei soli candidati che hanno superato dette prove.
14. Nei concorsi per titoli ed esami è attribuito un particolare punteggio anche all'inclusione nelle graduatorie di precedenti concorsi per titoli ed esami, relativi alla stessa classe di concorso o al medesimo posto.
15. La graduatoria di merito è compilata sulla base della somma dei punteggi riportati nella prova o nelle prove scritte, grafiche o pratiche, nella prova orale e nella valutazione dei titoli.
15 bis. Nei concorsi per titoli ed esami per l'accesso ai rulli del personale docente della scuola secondaria può essere attribuito un punteggio aggiuntivo per il superamento di una prova facoltativa sulle tecnologie informatiche.
16. L'ufficio che ha curato lo svolgimento delle procedure concorsuali provvede anche all'approvazione delle graduatorie.
17. Le graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami hanno validità per i tre anni indicati nei bandi. Le graduatorie relative ai concorsi per titoli ed esami restano valide fino all'entrata in vigore della graduatoria relativa al concorso successivo corrispondente.


Se ho capito bene, per fare ricorso occorre aver preso allo scritto almeno 7+7+7=21/30 nella primaria, così mi hanno spiegato. Vi risulta? Nella mia regione i risultati non sono pubblici... Ma ci stiamo facendo prendere in giro?!?

Grazie

Ho richiesto l' accesso agli atti con una mail al funzionario dell' usr Marche il 30 maggio, oggi ho ricevuto la mail sulla mia casella di posta privata con il mio elaborato per la prova infanzia in pdf e i voti ; velocissimi.... ma sui voti avrei qualcosa da ridire: 8 nel primo quesito e 3(dico TRE) negli altri. Mah!! Forse mi sono persa per strada, mi sono distratta, adesso aspetto la mail per primaria... che delusione!

Voglio vedere quando capirete k i voti non non hanno alcuna relazione con il valore della prova. E che la griglia di valutazione è solo l'ennesima formalità volta ad imbrigliare e confondere ma non a conferire obiettività e trasparenza alla valutazione.
Sono i nomi, le parentele, le amicizie, ecc. che contano non i meriti.
Avrete conferma se avrete la forza (che loro riusciranno a togliervi) di chiedere, prendere e leggere le prove degli altri concorrenti.
E' così. Piaccia o no, l'Italia è stata strutturata in questo modo con un lavoro di decenni

jeje2011 ha scritto:Voglio vedere quando capirete k i voti non non hanno alcuna relazione con il valore della prova. E che la griglia di valutazione è solo l'ennesima formalità volta ad imbrigliare e confondere ma non a conferire obiettività e trasparenza alla valutazione.
Sono i nomi, le parentele, le amicizie, ecc. che contano non i meriti.
Avrete conferma se avrete la forza (che loro riusciranno a togliervi) di chiedere, prendere e leggere le prove degli altri concorrenti.
E' così. Piaccia o no, l'Italia è stata strutturata in questo modo con un lavoro di decenni

Vorrei fare notare il rovescio della medaglia: e noi che siamo la categoria che professionalmente dovrebbe essere alquanto competente in materia di valutazione cosa facciamo quando ci sentiamo raggirati da griglie postume alle prove e correzioni frettolose? Ci nascondiamo dietro la rassegnazione che in Italia il merito non esiste e che passa solo chi conosce?
NOn sono passata e pretendo una valutazione degna del nome "valutazione" e penso che dovremmo avere più coraggio e, fatti alla mano, chiedere con forza che certe cose non si ripetano più vedi le prime che mi vengono in mente:
la pubblicazione delle griglie regionali postume
la frammentazione delle informazioni e delle indicazioni
personale non distaccato e chiamato per supplica a correggere

E aggiungo, siccome mi ritengo una figura professionale e non una che è capitata per caso dietro una cattedra, che quando/se ci sarà un altro concorso vorrei non avere dubbi sul fatto di essere passata per quello che so e non per fortuna, fato o casualità. Ci hanno imbottito la testa sulla professionalità docente..bene, i professionisti non si trattano così.

M.a Robilein, la mia non è affatto rassegnazione. E' realismo.
Chiedere con forza che certe cose non si ripetano ... sono, perdonami, solo belle parole. Rivolgersi alla magistratura, a quella dell'Italia intendo, è da sciocchi, perché i magistrati sono ministeriali colleghi dei ministeriali dell'USR e delle Commissioni, appartengono, dunque, allo stesso sistema di potere che utilizza a suo piacimento le leggi per perpetuarsi e, cmq, impossibilitato a consentire l'accesso ai meritevoli e/o anonimi.
Questa, ovviamente, è solo la mia modesta convinzione. Quella di chi troppe volte ha contestato, non solo con forza, nelle sedi competenti ed ha ottenuto solo sfiancamenti, offese e costi.
Tu sei libero di avere la Tua convinzione. Io, però, rispetto Te ma non la Tua convinzione. Almeno fino a prova contraria

GratA di avere il rispetto soprattutto perchè non condividi la mia posizione.

Felice che Tu sia gratA. Se la Tua convinzione dovesse trovare riscontro devi farcelo sapere perché a pensarla così siamo i più anche se quasi nessuno si dichiara per apparire "politicamente corretto"

Penso che esista già una situazione in cui è stato dimostrato come la magistratura e il ministero siano entrati in disaccordo aperto (e chi ci ha rimesso siamo stati noi): vedi alla voce accantonamento dei ruoli per ricorsi inserimento a pettine.
In un periodo di vacche ormai non più magre, diciamo pure anoressiche, c'è chi sta tenendo ferme delle immissioni in ruolo in tre province cadauno attraverso procedimenti pendenti da numero due anni. Non è forse questo un esempio di come una protesta abbia giocato a favore di chi protestava?

NOn si potrebbe usare la stessa forza per fare battaglie per il bene comune (e non per una lotta tra poveri) e chiedere procedimenti concorsuali organizzati con meno fretta e più serietà?

che tristezza...

I dubbi su questo concorso sono tanti... Chi sono i valutatori? Cosa hanno valutato...? Io personalmente mi sono dedicata poco alla prova d'inglese, sia durante la preparazione che durante la prova, perchè una lingua richiede tempo e perchè ho pensato fosse sufficiente rispondere bene alle altre tre domande. Poi magari mi sono sbagliata e i valutatori hanno dato tantissima importanza all'inglese: erano le uniche risposte oggettive e hanno fatto passare solo chi ha dimostrato una perfetta padronanza della lingua. Se è così però dovevano dirlo prima. Avrei impostato diversamente il mio studio. Non capisco perchè non hanno dato indicazioni sulla tipologia delle prove e su come prepararsi e soprattutto più tempo... Anch'io credo che ci stiano prendendo in giro... e dovremmo chiedere più trasparenza, trasparenza per me significa una sola cosa: chiedere di rendere pubblici in internet le prove di tutti. Solo così ci renderemo conto di tante cose...! In un concorso pubblico non c'è nulla di male nel rendere pubblica la selezione e i suoi criteri. Ci saranno tante opinioni diverse a confrontarsi, sicuramente tante polemiche. Lo so è la via più difficile però è anche l'unica che dà sicurezza del merito e dignità ai vincitori.
Qual'è la strada per chiedere questa cosa? Una raccolta firme... Un ricorso collettivo... nei sindacati cosa dicono? Non so...

rendere pubbliche tutte le prove? quando mai, dove mai si è fatta o si fa una cosa del genere? e quand'anche si facesse cosa si otterrebbe? noi siamo noi insegnanti i primi a sapere che la valutazione è sempre soggettiva?
l'unico tipo di valutazione oggettiva si basa sulle nozioni e sulla correzione automatica: però contro questo metodo (adottato ad esempio per i test di ingresso ssis) ho sempre letto furiose levate di scudi perchè non-è-così-che-si-seleziona-il-merito, il-nozionismo-non-serve-a-niente ecc ecc.

mi sembra di capire che non esiste un metodo selettivo capace di accontentare gli insegnanti.

Dalla correzione dello scritto la gestione del concorso è regionale, ma le direttive sono ministeriali. Quindi bisogna chiedere al Miur. C'è già una mission impossible per avere l'accesso agli atti...sarebbe difficile chiedere la pubblicazione di tutti i compiti online. Forse, tramite la stampa con una raccolta firme e sollecitando la questione, si potrebbe chiedere al ministero di: (a volte i giornali sono più efficienti degli avvocati)
-darci alcuni esempi di soluzioni con valutazione positiva: anche questa è trasparenza: non vi è piaciuto quello che ho scritto, fatemi leggere qualcosa che ritenevate positivo
-imporre la pubblicazione delle griglie (e integrazione regionale)PRIMA della prova

...e, questa è una mia personale opinione, chiedere di fare gli scritti con programmi di video-scrittura aiuta ad eliminare una serie di variabili (cancellature, spazi, etc che sono stati poco chiari: i commissari in aula dicevano che potevamo finire la frase dopo la 22esima riga, il testo d'inglese ci hanno detto potevamo non copiarlo..ma non è nulla scritto e possono essere errori di forma a posteriori)

Sono però stanca di leggere che la valutazione è soggettiva. Se rispettiamo il corpo docente come competente della valutazione, allora la variabile della soggettività è "neutralizzata" dalla professionalità: è presente, certo ma influenza il giudizio marginalmente. E se dico "marginalmente" allora non può essere che ne passa un 16%.

Non si è mai fatto perché non ce n'è stato bisogno: l'ultimo concorso del '99 è durato due anni, ha dato a tutti la possibilità di prepararsi e di concorrere alla pari, si conosceva la modalità della prova, già ampiamente collaudata e senza la selezione iniqua della lingua inglese ( non è una colpa, nè demerito del candidato essere stato sorteggiato nella sezione di francese, quando tutti già chiedevano di fare inglese... e su questo punto si potrebbe riflettere meglio) .
Il merito quando è reale, non è soggettivo, non deve piacere o non piacere, ci deve essere oggettivamente. Vorrei leggere le prove di chi è passato per vedere se sono stati veramente più bravi... Magari è così. Perchè scusa, quando a scuola un bambino è stato particolarmente bravo in un disegno o in un tema, non lo facciamo vedere agli altri? Le mie maestre lo facevano e a me alunna è stato utile, per capire come fare meglio. Allo stesso modo stimolo i miei alunni .
Le selezioni oggettive che citavi, non ho esperienza della siss, credo tu ti riferisca alle domande a risposta multipla, le abbiamo già superate, sono quelle della preselezione al computer, per quanto polemizzate, non ci sono stati dubbi di imbrogli e favoritismi, visto che le correzioni sono state fatte in tempi celerissimi da una macchina. Eppure lì .... si potrebbe dire molto sulla tipologia delle domande, alcune molto ambigue e illogiche...
La pubblicazione anche delle semplici prove dei vincitori, già sarebbe un bel passo avanti, meglio sarebbe di tutti, ci aiuterebbe a capire se i valutatori hanno fatto degli errori e se le prove sono state valutate allo stesso modo in tutte le regioni.
Poi il dl del 94 prevede una prova facoltativa di lingua inglese e di informatica, su richiesta del candidato. A me piacerebbe sottopormi alla prova facoltativa di informatica... perchè non viene data anche questa possibilità?

serpina ha scritto:

mi sembra di capire che non esiste un metodo selettivo capace di accontentare gli insegnanti.

Come categoria sicuramente ci mettiamo del nostro, ma neanche in viale Trastevere brillano particolarmente sull'argomento: ci hanno incanalato nel tunnel delle GaE con giochini più o meno ridicoli di cambi di provincia sì/no/forse/poi/dopo/magari e foraggiamento di diplomifici per avanzare di punti, hanno tenuto sulla graticola per mesi chi si voleva abilitare dopo che le SISS caddero in disuso, ..poi con le graduatorie ancora piene (e un numero incerto di posti da assegnare perchè la Fornero era al lavoro) si indice nel tempo d un'estate un concorso nel quale alcuni programmi sono aggiornati in corso d'opera (vedi matematica) e altri si sono sentiti dire che con il diploma linguistico non si sa se potevano fare il concorso ma intanto stanno studiando per l'orale..e mi stavo dimenticando il cavillo dei ricorsi per i 30-35 p.ti! Intanto finiscono gli scritti e mentre da ROma dicono che in tre mesi correggono tutto, gli USR elemosinano le disponibilità per fare i commissari scegliendo non so bene con quale criterio.

Nonostante io sia in GaE, appoggio il concorso come procedura selettiva. Nonostante pensi che il test sia sicuramente riduttivo, credo che sia una valida formula per la selezione iniziale. Se il meccanismo funzionasse un pò meglio, forse anche chi è reticente alla selezione(poi chi protesta mi piacerebbe capire che soluzione propone) l'accetterebbe più volentieri. E gli altri si sentirebbero meno presi a pesci in faccia.