Sono un supplente e la titolare interrompe malattia il giorno prima delle vacanze di Natale. C'è un modo per esserci ancora io se il docentecontinuasse la malattia dopo le feste?

Mi sento telefonicamente con la titolare e mi ha detto che la sua malattia sarà lunga e probabilmente continuerà anche dopo le feste. Mi ha anche detto che verrà l'ultimo giorno soltanto per non perdere le ferie. Su questo è stata davvero esplicita. C'è un modo per continuare la supplenza io e non fare perdere le 2 settimane dimalattia durante le feste alla titolare?

se torna a scuola tu perdi la supplenza

bisogna avvertirla che non è il caso di rientrare fisicamente, ma solo di mettersi a disposizione della scuola

Ma se si mette a disposizione della scuola senza rientrare fisicamente perde le vacanze di Natale? Cioè lei risulterebbe in malattia durante le vacanze natalizie?

No. E' questo il punto: non so da dove sia nata questa erronea convinzione, ma se non torna l'ultimo giorno di scuola lei non ci rimette praticamente nulla (in pratica solo quel giorno che risulterebbe come malattia); l'unico/a per cui la cosa fa differenza sei tu; sarebbe il caso di spiegarglielo (e magari di farglielo spiegare anche dalla scuola, se non si fida di te e a scuola ci tengono ad averti anche a gennaio).

Se è così devo cercare di spiegarglielo prima che torni sabato 21 dicembre. Ma è proprio sicuro che lei non perde nulla? Perché io ho chiesto questa cosa in segreteria e mi hanno detto che il mettersi a disposizione della scuola senza rientrare fisicamente si può fare solo in caso di maternità e non in caso di malattie! Chi ha ragione?

La segreteria ha torto. Se la titolare presenta un certificato di malattia sino al 21, sarà in malattia sino a tale data e non certo durante le vacanze di Natale. Quindi: non perde nulla. Dille di chiedere conferma a un sindacato se ha qualche timore (le segreterie di ca..te ne dicono parecchie), così lei sta tranquilla e tu non perdi la supplenza. Altrimenti il 7 gennaio la scuola sarà obbligata a riscorrere le GI, quindi ti conviene insistere.

Ok, le chiedo di parlare a un sindacato. Ma, giusto per avere le idee chiare. Se lei fa la disponibilità al servizio durante le festività, lei non deve mettersi in malattia nelle feste, io mantengo il diritto a continuare la supplenza nel caso lei si ri-mettesse in malattia dal 7 gennaio, ma io comunque nelle 2 settimane di festività non sarei in sevizio, cioè non mi conterebbero ai fini di punteggio o stipendio. Oppure sì? In ogni caso, sarebbe un male minore rispetto a perdere del tutto la supplenza, ma volevo comunque chiarire anche questo aspetto.

http://www.orizzontescuola.it/guide/lezioni-sospese-vacanze-natale-diritti-del-supplente-guida-orizzonte-scuola

Ok, ho chiesto anche in un sindacato, mi hanno confermato questa possibilità. Una cosa però volevo chiarire: mettersi a disposizione della scuola comporta qualche svantaggio rispetto al rientro in servizio il 21 dicembre, ultimo giorno di scuola prima delle feste? Cioè, voglio dire: se un docente è a disposizione della scuola vuol dire che in teoria se c'è un consiglio di classe o un ricevimento genitori durante le festività il docente dev'esserci. Ma questo vale anche se rientra in servizio, giusto? Quindi non cambia niente per lui, è così? Inoltre, è ragionevole pensare che durante le festività non ci sia nulla, né consigli, né ricevimento genitori e che quindi la disponibilità sia solo formale, ma il docente starà a casa, è così?

Da quello che ho letto nel link di lallorizzonte, la supplenza non deve interrompersi e su questo non ci piove. Se il docente però durante le feste non prende né ferie né malattie, perché non vuole "consumarle" e poi si rimette in malattia (o ferie o qualunque altra cosa) il 7 gennaio, il supplente conserva il diritto a essere richiamato, ma comunque le festività le perde, cioè non fa né punteggio, né retribuzione in quelle 2 settimane. In ogni caso, questo sarebbe il male minore rispetto a perdere completamente il diritto e decadere da supplente. Mi confermate che le cose stanno proprio così?

E' scritto molto chiaramente! :-)

CASO 2
IL DOCENTE TITOLARE E’ ASSENTE FINO ALL’ULTIMO GIORNO DI LEZIONE PRIMA DELLE VACANZE E SI RIASSENTA IL 7 GENNAIO. DURANTE LE VACANZE È “PRESENTE” IN QUANTO NON PRODUCE ALCUNA CERTIFICAZIONE/MOTIVAZIONE DI ASSENZA DAL 22/12 AL 6/1.

È il caso del docente titolare già assente e sostituito da un supplente fino all’ultimo giorno di lezione (sabato 21/12 oppure venerdì 20 se ha il sabato “libero”) che si riassenta a partire dal 7 gennaio. Dal 22/12 non produce alcuna certificazione di assenza e quindi la scuola lo dovrà necessariamente considerare in servizio durante il periodo di sospensione delle lezioni.

A partire dal 7 gennaio, indipendentemente da quanto tempo prima delle vacanze era assente e quanti gg. di assenza richiede dal 7 gennaio, constatata l’assenza del titolare, al supplente in servizio fino al 21/12 spetterà una conferma della supplenza (art. 7/5 DM 131/07) senza però il riconoscimento giuridico ed economico delle vacanze (in questo caso la scuola non dovrà assolutamente riscorrere le graduatorie di istituto e non ha neanche la possibilità di sostituire il titolare con docenti interni alla scuola ma DOVRÀ OBBLIGATORIAMENTE RICONFERMARE IL SUPPLENTE).

Chiarissimo. Siccome devo anche farlo capire alla docente titolare, se dovesse avere dei dubbi, la disponibilità al servizio vale sia per il docente che si assenta durante le feste, senza giustificare l'assenza (né ferie, né malattia, né nulla), sia per i docenti ruolo di che sono in servizio e non si sono mai assentati. Cioè tutti i docenti di ruolo se NON sono in ferie, malattia, ecc.. sono tenuti a essere disponibili per, ad esempio, un consiglio di classe straordinario durante le feste, giusto? Faccio questa domanda apparentemente strana perché voglio essere sicuro (e spiegare alla docente) che la sua situazione se non viene il 21 è per lei è identica a quella in cui viene (a parte un giorno solo di malattia in più), cioè non le dà nessuno svantaggio. Perché se, per dire, la disponibilità al servizio ce l'ha solo lei e gli altri colleghi titolari no, allora questo sarebbe per lei uno svantaggio, ma se invece questa disponibilità c'è in ogni caso allora per lei non cambia davvero nulla e in quel caso lo farebbe tranquillamente di non venire il 21. Spero adesso di essere stato io chiaro.

Durante la sospensione delle lezioni (Natale, Pasqua,...) tutti i docenti (precari e di ruolo) che hanno in vigore un contratto e non sono in malattia, maternità, ferie... sono a disposizione.
Nel caso, improbabile, di un'attività collegiale programmata, sono tenuti a partecipare.

Salve sono quasi nella stessa situazione di andregi e quindi continuo questo post ....

Ho accettato una supplenza su maternità il 1 ottobre fino al 20/12 e dopo un giorno di servizio ho chiesto anche io la maternità facoltativa fino al 20/12 e quindi è stata nominata una mia supplente.
So che la titolare dovrebbe continuare la maternità dal 7 gennaio e mi chiedo la scuola è tenuta a dal 7 gennaio a chiamare prima me o direttamente la mia attuale supplente? o ricorrere di nuovo alle GI ?

Grazie

stella40 ha scritto:Salve sono quasi nella stessa situazione di andregi e quindi continuo questo post ....

Ho accettato una supplenza su maternità il 1 ottobre fino al 20/12 e dopo un giorno di servizio ho chiesto anche io la maternità facoltativa fino al 20/12 e quindi è stata nominata una mia supplente.
So che la titolare dovrebbe continuare la maternità dal 7 gennaio e mi chiedo la scuola è tenuta a  dal 7 gennaio  a chiamare prima me o direttamente la mia attuale supplente? o ricorrere di nuovo alle GI ?

Grazie

La conferma spetta alla docente nominata in tua sostituzione, vedi la guida di OS
http://www.orizzontescuola.it/guide/lezioni-sospese-vacanze-natale-diritti-del-supplente-guida-orizzonte-scuola

"Più supplenti sostituiscono il titolare fino al 21/12.
È Il caso del titolare assente fino al 21/12. È sostituito dal primo supplente (A) il quale si assenta a sua volta fino al 21/12. È quindi sostituito dal supplente (B) che prende effettivo servizio ed è in classe fino al 21/12.
Il 7 gennaio, quando il titolare si riassenta, a chi spetterà la conferma del contratto?
Spetterà solo al supplente B in effettivo servizio fino al 21/12 e non anche al supplente A.
C’è solo un caso in cui la conferma del contratto spetterà a tutte e due i supplenti: quando la supplente A è assente fino al 21/12 perché collocata in interdizione dal lavoro per gravi complicanze della gestazione oppure per congedo di maternità (non in congedo parentale o malattia bambino). In questo caso tale supplente deve essere sempre considerata in effettivo servizio ai fini della conferma del contratto."

Grazie flo per la dettagliata risposta.

Buon giorno.
Il mio ginecologo mi ha prescritto 30 giorni di malattia dal 18 marzo (ma quel giorno ero in servizio) fino al 18 aprile, per iperemesi gravidica. Le vacanze di Pasqua vanno dal 16 al 22 aprile. Stamattina mi ha telefonato la segretaria della scuola dicendo che, se il 23 non rientro, automaticamente verrà considerato d'ufficio il periodo dal 19 al 22 come malattia e non mi verranno pagate le ferie di Pasqua. In pratica vuole che rientri il 23 e il 24 (il 25 saremo nuovamente a casa). Mi ha anche detto di stare attenta a quanti giorni chiedo per la mutua. Potete aiutarmi? Ha ragione? Cosa dovrei fare? Andare a scuola anche se non sto bene: vomito e sono praticamente senza forze?

Quando il docente rientra solo per un giorno, il giorno prima delle vacanze di Pasqua per poi assentarsi alla fine delle vacanze potrebbe essere richiamato lo stesso supplente?

fradacla ha scritto:
CASO 2
IL DOCENTE TITOLARE E’ ASSENTE FINO ALL’ULTIMO GIORNO DI LEZIONE PRIMA DELLE VACANZE E SI RIASSENTA IL 7 GENNAIO. DURANTE LE VACANZE È “PRESENTE” IN QUANTO NON PRODUCE ALCUNA CERTIFICAZIONE/MOTIVAZIONE DI ASSENZA DAL 22/12 AL 6/1.

È il caso del docente titolare già assente e sostituito da un supplente fino all’ultimo giorno di lezione (sabato 21/12 oppure venerdì 20 se ha il sabato “libero”) che si riassenta a partire dal 7 gennaio. Dal 22/12 non produce alcuna certificazione di assenza e quindi la scuola lo dovrà necessariamente considerare in servizio durante il periodo di sospensione delle lezioni.

A partire dal 7 gennaio, indipendentemente da quanto tempo prima delle vacanze era assente e quanti gg. di assenza richiede dal 7 gennaio, constatata l’assenza del titolare, al supplente in servizio fino al 21/12 spetterà una conferma della supplenza (art. 7/5 DM 131/07) senza però il riconoscimento giuridico ed economico delle vacanze (in questo caso la scuola non dovrà assolutamente riscorrere le graduatorie di istituto e non ha neanche la possibilità di sostituire il titolare con docenti interni alla scuola ma DOVRÀ OBBLIGATORIAMENTE RICONFERMARE IL SUPPLENTE).

Ma nel mio caso non sono stata assente fino all'ultimo giorno prima delle vacanze, ma fino al 18 (le vacanze iniziano il 16). Vale lo stesso quanto scritto? Posso sapere i riferimenti normativi, così li potrò riferire alla segreteria? Grazie ancora!

Ro1975 ha scritto:Buon giorno.
Il mio ginecologo mi ha prescritto 30 giorni di malattia dal 18 marzo (ma quel giorno ero in servizio) fino al 18 aprile, per iperemesi gravidica. Le vacanze di Pasqua vanno dal 16 al 22 aprile. Stamattina mi ha telefonato la segretaria della scuola dicendo che, se il 23 non rientro, automaticamente verrà considerato d'ufficio il periodo dal 19 al 22 come malattia e non mi verranno pagate le ferie di Pasqua. In pratica vuole che rientri il 23 e il 24 (il 25 saremo nuovamente a casa). Mi ha anche detto di stare attenta a quanti giorni chiedo per la mutua. Potete aiutarmi? Ha ragione? Cosa dovrei fare? Andare a scuola anche se non sto bene: vomito e sono praticamente senza forze?

Sciocchezze. Non rientrare assolutamente. Che tipo di contratto hai?

letterata ha scritto:Quando il docente rientra solo per un giorno, il giorno prima delle vacanze di Pasqua per poi assentarsi alla fine delle vacanze potrebbe essere richiamato lo stesso supplente?                                        

Solo se tocca ancora a lui da graduatoria.

grazie!

Dec, ho il contratto al 30 giugno. C'è un altro punto che complica la faccenda. Il 2 maggio dovrò andare assolutamente in università per recuperare l'esame del secondo modulo del master e sostenere nello stesso giorno il terzo (ammesso che riesca). Ho chiesto quindi il 28, 29, 30 come giorni per il diritto allo studio. Il direttore non me li darà se non rientrerò il 23 e il 24. Forse non ha ben chiaro che andare al lavoro ed essere responsabile dei bambini è un conto, andare in università, dove sarei sicuramente seguita dalla coordinatrice, che è carinissima, è un altro. Lì si che mi sentirei più sicura. Inoltre, anche se stessi male non avrei scelta: dovrei rinunciare al master dopo che ho faticato tanto tra 40 ore di tirocinio ecc.? D'altronde anche a scuola ho resistito due giorni prima di chiedere la malattia, anche se stavo malissimo, perché avevo promesso un'uscita ai bambini. Comunque, ha facoltà di negarmi il permesso in questo caso il direttore? In ogni caso credo che mi converrà andare il 23 e il 24, perché non vedo altre vie d'uscita. E quindi, oltre a star male, ora ho anche questi pensieri, e non riesco a studiare!

Per i giorni di malattia quindi non devi preoccuparti perchè puoi assentarti per tre mesi. Io non credo che il Ds possa negarti il permesso per diritto allo studio, anche se non avendone mai usufruito non conosco bene la normativa in merito. Io comunque non accetterei un ricatto del genere (a che pro poi? Per non pagare i supplenti per due giorni?) che potrebbe mettere a rischio la tua salute e quella di tuo figlio (se ho ben capito, sei incinta).

Ah, ecco. Sicuramente sarà per questo. Sì, sono incinta. Ti ringrazio molto. Vedrò cosa fare: sono troppo debole per innescare una "battaglia" col dirigente, ma in effetti, non me li dotrebbe negare. Dovrei cercare il regolamento sulle 150 ore.