La mancata risposta equivale a rinuncia?

Ho ricevuto da salvaprecari una tel da una scuola .Il segretario mi ha detto che sta chiamando per il momento solo per verificare le eventuali disponibilita' ,perche l'insegnante andra' domani in interdizione (gravidanza) Io ho dichiarato la mia disponibilita' .Inoltre il segretario mi dice che le 2 persone che mi precedono non rispondono al tel .e quindi verifichera' ancora domani se sono disponibili dopodiche' eventualmente mi convochera' per lunedi' .Se domani ancora non dovessero risp. sono tranquilla che spetti a me ? Mi pare di aver spesso letto che la mancata risposta equivale a rinuncia .

tilly ha scritto:Ho ricevuto da salvaprecari una tel da una scuola .Il segretario mi ha detto che sta chiamando per il momento solo per verificare le eventuali disponibilita' ,perche l'insegnante andra' domani in interdizione (gravidanza) Io ho dichiarato la mia disponibilita' .Inoltre il segretario mi dice che le 2 persone che mi precedono non rispondono al tel .e quindi verifichera' ancora domani se sono disponibili dopodiche' eventualmente mi convochera' per lunedi' .Se domani ancora non dovessero risp. sono tranquilla che spetti a me ? Mi pare di aver spesso letto che la mancata risposta equivale a rinuncia .

mi è venuta in mente questa cosa:
le scuole riescono a vedere se un docente è impegnato. riescono a vedere anche dove stanno lavorando? in questo caso potrebbero chiamare la scuola dove stanno lavorando, no?

non ricordo se non rispondere equivale a rinuncia ovvero depennamento dal salvaprecari

La mancata risposta equivale a rinuncia.

Questo si evince dalla normativa, riportata in altri topic.

Sappiamo bene che però le scuole, anche per non danneggiare il supplente (soprattutto se si tratta del sp) riprovano più volte fino ad avere risposta.

Sono d'accordo per esempio nel chiamare direttamente la scuola in cui appunto lavora il docente (è successo a me personalmente e a molti colleghi) nel caso ciò si evince dal sistema (quindi docente parzialmente occupato).

Di contro, però, il docente che viene interpellato subito dopo, come la collega che ha posto il quesito, potrebbe dire: ma se la mancata risposta equivale a rinuncia, la scuola una volta che mi contatta non dovrebbe assegnarmi direttamente la supplenza, senza quindi aspettare che i docenti prima di me interpellati rispondano al telefono?

Paolo: però a me è capitato che venissi contattata ad es. da GI, dessi la disponibilità e la segretaria dicesse che però dovevano aspettare la risposta certa da chi mi precedeva

Laura70 ha scritto:Paolo: però a me è capitato che venissi contattata ad es. da GI, dessi la disponibilità e la segretaria dicesse che però dovevano aspettare la risposta certa da chi mi precedeva

Lo so. Ma se volessero, a mio avviso potrebbero far risultare non risposta come rinuncia.

La stessa cosa vale se non si risponde, nei termini stabiliti indicati, con l'email o con l'sms.

Però, Paolo, devi ammettere che è assurdo: le segreterie in genere chiamano di mattina e se una persona lavora su spezzone può benissimo essere in classe, dove di certo non può tenere il cellulare acceso; e comunque non esiste nessun obbligo di reperibilità 24 ore su 24; diverso è invece il caso della convocazione via mail o sms (speriamo che tutte le scuole passino presto a questo sistema): lo sforzo di accendere pc e cellulare una volta al giorno, se si è interessati a lavorare, possiamo farlo tutti.
Confermo anch'io che spesso le scuole chiamano l'istituto dove si è in servizio.

non posso che concordare con ciò che dici

"notizie della scuola" in una faq


"Rinuncia alla supplenza: quando un aspirante non risponde nè sul fisso nè sul cellulare bisogna considerarla rinuncia e annotarla negli eventi al Sidi?


Per i periodi di supplenza sino a 29 giorni la mancata risposta al fonogramma effettuato sul telefono fisso o sul cellulare, equivale a rinuncia formale".


Comunque approfondirò la questione.

Paolo1974 ha scritto:La mancata risposta equivale a rinuncia.

Questo si evince dalla normativa, riportata in altri topic.

Sappiamo bene che però le scuole, anche per non danneggiare il supplente (soprattutto se si tratta del sp) riprovano più volte fino ad avere risposta.

Sono d'accordo per esempio nel chiamare direttamente la scuola in cui appunto lavora il docente (è successo a me personalmente e a molti colleghi) nel caso ciò si evince dal sistema (quindi docente parzialmente occupato).

Di contro, però, il docente che viene interpellato subito dopo, come la collega che ha posto il quesito, potrebbe dire: ma se la mancata risposta equivale a rinuncia, la scuola una volta che mi contatta non dovrebbe assegnarmi direttamente la supplenza, senza quindi aspettare che i docenti prima di me interpellati rispondano al telefono?

Giusto, pero' lui mi ha subito detto che oggi non si trattava di convocazione vera e propria ma di una "verifica di disponibilita'" ,sara' ufficiale domani eventualmente
Cmq nella mia provincia non ho mai sentito che chiamassero i supplenti direttamente nelle scuole in cui si e' impegnati .