I 3491 filosofi e gli altri. Riflessioni sul "numero chiuso"... vostro parere.

Ho sempre avuto la curiosità di conoscere il numero esatto dei precari nella mia sfortunata materia... la consistenza, in relazione ai posti disponibili è a dir poco mostruosa, e gli errori commessi dal MIUR nel numero degli abilitati in questi 13 anni è a dir poco palese. Ci sono altre materie che, in relazione al numero di ore disponibili, hanno numeri mostruosi, come la A19, che ha 10.452 precari.
A fronte di questi due dati, ne fornisco un altro: nella A59 sono solo 2460, addirittura meno della A37, pur avendo questa cdc infinite disponibilità in più.
Con questi dati alla mano (ma usando l'applicativo del ministero sarà possibile conoscere l'entità di tutte le gae) si chiarisce ciò che sempre ho sostenuto e cioè che il problema del precariato in tempi ormai remoti è stato determinato unicamente (o quasi) dall'incapacità di programmare un numero adeguato di abilitati, eccedendo in alcune materie e restando al limite in altre... questa lezione è stata recepita dal MIUR secondo me in modo sbagliato, cioè separando separarndo formazione e reclutamento, senza il coraggio di scelte difficili come quella di imporre agli atenei un basso numero di abilitati nelle discipline in sofferenza. Cosa ne pensate?

Il punto è: perché ci sono troppi abilitati in una classe di concorso?

Per tanti motivi. Prendiamo per comodità solo la A037.

Primo. Perché con una laurea in filosofia puoi realisticamente insegnare e... basta. Il chimico potrà scegliere l'insegnamento come una delle strade possibili, al pari dell'informatico. Il filosofo, invece, no.

Secondo. Perché non si è mai pensato di inserire il numero chiuso né, in alternativa, si è mai pensato di rendere selettivo il percorso universitario (inutile girarci intorno: la percentuale di bocciati all'esame di Analisi I è infinitamente più alta di esami come Filosofia del ..... e, naturalmente, stessa cosa dicasi per quasi tutti gli esami umanistici). Basterebbe, per ridurre notevolmente il numero di aspiranti filosofi, inserire nel piano di studi un esame di traduzione greca e latina visto che fino al XVIII secolo la filosofia è in greco ed in latino. Eppure a quest'ovvietà non si pensa, ritenendo che sia secondaria, quando invece conoscere le lingue filosofiche (io ci metterei anche il tedesco) dovrebbe essere una condizione preliminare.

Terzo. Perché nella A037 - che può insegnare solo ai licei, ossia in realtà più ambite di altre - ci finiscono, prima o poi, praticamente tutti, soprattutto personale di ruolo in altre classi di concorso o gradi di scuola (in primis le maestre elementari con 1-2 esami di filosofia alle spalle, ma anche docenti di lettere oppure docenti di materie psicopedagogiche nei professionali, i quali spesso hanno un paio di esami di filosofia nel proprio curriculum). Inutile dire che tutto questo personale, perché di ruolo, ha la priorità sul personale precario, per quanto formato e specializzato questo sia. Pertanto è ovvio che quella della A037 è una graduatoria che non si muove.

Quarto. Perché, pur a fronte di questo quadro desolante, le università continuano ad abbassare il livello ed una laurea in filosofia non si nega (quasi) a nessuno. E gli studenti continuano ad iscriversi, legittimamente, ad un percorso di laurea in filosofia, vuoi perché la filosofia ha un immenso fascino, vuoi però anche perché (al pari di tantissimi percorsi, soprattutto umanistici) non costituisce particolare motivo di apprensione e non necessita di grande fatica.

Per classi di concorso come A025 o A019 ci sono anche altre ragioni, come ad esempio il "doppio lavoro". Quanti architetti o avvocati o commercialisti sono entrati nella scuola, in tempi di vacche grasse, facendo il doppio lavoro? Hanno potuto aspettare il loro turno, finendo così per occupare facilmente, con le spalle economicamente coperte, posti nel mondo della scuola. Oggi la situazione è ben diversa, pertanto, soprattutto a fronte della crisi lavorativa, un laureato in architettura può puntare esclusivamente sulla scuola, ma i posti, ormai, sono finiti.

Assolutamente contrario al numero chiuso!

Ci sono anche 9.022 docenti di inglese.

gugu ha scritto:Ci sono anche 9.022 docenti di inglese.

certo, ma 3.500 filosofi che possono insegnare solo nel triennio dei licei sono, in proporzione ai posti, un numero enorme, visto e considerato che inglese si insegna in tutte le scuole medie e superiori per tutti gli anni scolastici e anche visto che una laurea in lingue offre, al di là dell'insegnamento, qualche chance.

Non sono d'accordo con Ontoteologia, il problema non è quanti si sono laureati in filosofia, ma quanti di noi si sono abilitati nei vari cicli SIS nella 37: troppi.
Il ministero ha MENTITO dicendo che il numero (chiuso) degli abilitati era proporzionale alle capacità di assorbimento della scuola.... i numeri invece non erano programmati per nulla, specialmente in alcune regioni

michelapiretto ha scritto:Non sono d'accordo con Ontoteologia, il problema non è quanti si sono laureati in filosofia, ma quanti di noi si sono abilitati nei vari cicli SIS nella 37: troppi.
Il ministero ha MENTITO dicendo che il numero (chiuso) degli abilitati era proporzionale alle capacità di assorbimento della scuola.... i numeri invece non erano programmati per nulla, specialmente in alcune regioni

il precariato nella A037 esiste molto ma molto prima della SSIS

michelapiretto ha scritto:Non sono d'accordo con Ontoteologia, il problema non è quanti si sono laureati in filosofia, ma quanti di noi si sono abilitati nei vari cicli SIS nella 37: troppi.
Il ministero ha MENTITO dicendo che il numero (chiuso) degli abilitati era proporzionale alle capacità di assorbimento della scuola.... i numeri invece non erano programmati per nulla, specialmente in alcune regioni

Concordo. Le ssis dovevano umilmente applicare il numero chiuso delle facoltà sciemtifiche e monitotarare continamente lo stato dell'arte... per poi giungere al blocco abilitante quando la situazione dimostrava segni di cedimento.
Nel caso specifico, la ssis A37 andava chiusa nel V ciclo, mentre altre abilitazioni (A59) POTEVANO E DOVEVANO CONTINUARE.

ontoteologia ha scritto:

gugu ha scritto:Ci sono anche 9.022 docenti di inglese.

certo, ma 3.500 filosofi che possono insegnare solo nel triennio dei licei sono, in proporzione ai posti, un numero enorme, visto e considerato che inglese si insegna in tutte le scuole medie e superiori per tutti gli anni scolastici e anche visto che una laurea in lingue offre, al di là dell'insegnamento, qualche chance.

Ma l'assorbimento è lentissimo. I primi in GE di inglese hanno punteggi molto più alti dei primi in filosofia.

gugu ha scritto:

ontoteologia ha scritto:

gugu ha scritto:Ci sono anche 9.022 docenti di inglese.

certo, ma 3.500 filosofi che possono insegnare solo nel triennio dei licei sono, in proporzione ai posti, un numero enorme, visto e considerato che inglese si insegna in tutte le scuole medie e superiori per tutti gli anni scolastici e anche visto che una laurea in lingue offre, al di là dell'insegnamento, qualche chance.

Ma l'assorbimento è lentissimo. I primi in GE di inglese hanno punteggi molto più alti dei primi in filosofia.

Concordo sulla mostruosa lentezza di inglese, anche nella mia provincia la prima in gae ha un punteggio immane, tuttavia considera che nella A37 sono quasi tutti impiegati sul sostegno, nella mia provincia su 30 aspiranti uno solo è in cattedra A37, mentre in Inglese nella mia provincia il numero che è effettivamente in cattedra della propria materia è nettamente più alto.
Ciò che ha detto Michelapiretto è vero: si è giocato sulle spalle degli illusi di determinate materie (a me vengono in mente A61, A19, A36, A37, A52) aumentando poi a dismisura il sostegno per offrire una qualche collocazione.
Non esiste nessuna materia che "originariamente" implica il destino del sovrannumero, perchè il rigore nei numeri risolve alla radice il problema... più gli anni passano e maggiormente stento a vedere un qualche spiraglio per la risoluzione del problema, perchè la questione si sta riproponendo identica anche adesso, facendo un numero di abilitati perfino biblica del tutto slegata da un qualunque calcolo razionale, che necessariamente tenterà ricorsi su ricorsi bloccando il sistema e rendendolo ancora più pletorico e inefficiente.

Landscape1980 ha scritto:

Concordo sulla mostruosa lentezza di inglese, anche nella mia provincia la prima in gae ha un punteggio immane,

Sarà ben oltre i 200.

Mi chiedo quanti posti ci saranno per la A037 nel tfa2...

Io non me lo chiedo, tanto l'occasione storica di dosare le abilitazioni su posti reali è sfumata, perchè gà con il TFA ne sono stati abilitati moltissimi in A37, il TFA2 può solo continuare questo disgraziato andazzo...