Media voti scrutini finali

Salve, sono alla mia prima supplenza: ho preso servizio a gennaio e resterò fino alla fine dell'anno scolastico, scrutini compresi (scuola secondaria di II grado; non ho quinte).
Anche se sono rimaste alcune settimane per la fine delle lezioni e i giochi sono ancora aperti, sto iniziando a stilare le bozze delle medie dei voti dei singoli alunni che presenterò allo scrutinio finale. Mi chiedevo se fosse possibile aumentare di un punto al massimo il voto medio di alcuni alunni meritevoli che si sono particolarmente distinti. Ad esempio, se la media dei voti scritti ed orali di uno studente è 9, io posso mettere 10 in casi eccezionali, magari perché quello studente ha sempre partecipato attivamente all'attività didattica (anche se non ha mai preso effettivamente 10 in nessuna prova)? O sono vincolato al 9? Ciò significa che potrei non riconoscere questo "bonus" a un altro studente con la media del 9 che a mio avviso non ha brillato come l'altro (quindi il voto rimarrebbe 9).
In conclusione, i voti devono obbligariamente rimanere fedeli alle medie (cioè alle prove svolte) o si può tenere conto anche dell'andamento generale dello studente durante tutto il quadrimestre, magari innalzando il voto di un punto al massimo o abbassandolo al massimo di mezzo punto o di un punto?
Grazie.

Nella valutazione finale si deve tener conto non solo dei singoli voti, ma anche della partecipazione, dell'impegno, dei progressi, della puntualità nelle consegne e di tutta un'altra serie di elementi che avrai esplicitato nella programmazione. Quindi se lo studente in questione lo merita puoi tranquillamente dargli 10 e non sei assolutamente vincolato al 9!!

Grazie. Infatti ne ero quasi certo, ma volevo una conferma.
Pongo la questione inversa. Lavoro in un professionale abbastanza problematico in cui ci sono, tra pochi altri, ragazzi che si impegnano pochissimo e che al massimo si dano da fare (raramente) solo per le interrogazioni e le verifiche scritte, mentre in genere si dedicano a tutt'altro. Se la media finale dei voti di questi studenti è troppo "alta" rispetto all'impegno complessivo che hanno profuso durante tutto l'anno, è possibile abbassarla di un punto al massimo o questa procedura non è corretta? Il punto è che, lasciando le medie inalterate, questi ragazzi raggiungerebbero un voto pari a quello di molti altri che, nel confronto, si sono impegnati di più.
Grazie.

Nashef ha scritto:Grazie. Infatti ne ero quasi certo, ma volevo una conferma.
Pongo la questione inversa. Lavoro in un professionale abbastanza problematico in cui ci sono, tra pochi altri, ragazzi che si impegnano pochissimo e che al massimo si dano da fare (raramente) solo per le interrogazioni e le verifiche scritte, mentre in genere si dedicano a tutt'altro. Se la media finale dei voti di questi studenti è troppo "alta" rispetto all'impegno complessivo che hanno profuso durante tutto l'anno, è possibile abbassarla di un punto al massimo o questa procedura non è corretta? Il punto è che, lasciando le medie inalterate, questi ragazzi raggiungerebbero un voto pari a quello di molti altri che, nel confronto, si sono impegnati di più.
Grazie.

Se uno studente si aspetta un voto sulla base di quelli che ha conseguito nelle verifiche formali e tu applichi una valutazione più bassa sulla base di altri elementi di valutazione stai venendo meno al principio della trasparenza della valutazione sancito nello statuto degli studenti e delle studentesse. Sarebbe stato opportuno informare gli allievi, fin dal principio, su quali sarebbero stati i criteri di valutazione (sempre in conformità ai criteri stabiliti nel piano dell'offerta formativa). Non puoi invece "cambiare le regole" a giochi in corso perché ti rendi conto che i criteri sono incongruenti.

A mio parere, ora come ora, puoi differenziare i valori solo premiando chi si è impegnato: sotto l'aspetto deontologico è comunque corretto.

In futuro, ricordati di mantenere un profilo basso nelle valutazioni in modo da trovarti, alla fine, nelle condizioni di dover decidere solo se premiare e/o aiutare invece di dover decidere se punire e/o penalizzare.

Grazie del consiglio.
Pensavo anch'io che penalizzare non fosse corretto, per questo ho posto la questione. Mantenere un profilo basso nelle valutazioni nel mio caso non è facile, sia perché le mie classi sono piuttosto problematiche e caotiche, di conseguenza, se non ci fosse un aiuto da parte mia, le insufficienze sarebbero molte, sia perché sono tenuto ad applicare lo stesso criterio di valutazione anche alle verifiche degli studenti che generalmente non sono attenti, ma che sporadicamente studiano. Comunque sono d'accordo con voi, è deontologicamente corretto premiare, non punire, quindo posso differenziare le medie innalzando quelle degli studenti più meritevoli e lasciando le altre inalterate.
Grazie.

Ho un'altra questione da porvi: se la media di uno studente è a metà tra due voti (es. 6.5, 7.5) quale voto è più corretto scegliere tra i due? Voi come vi comportate in questi casi? E' corretto applicare il criterio secondo cui al di sopra dello x.5 è possibile optare per il voto superiore (es. 8.7 = 9, ma anche 9.3 = 9) e al di sotto dello x.5 per il voto inferiore (es. 8.2 = 8, ma anche 7.8 = 8)?
Grazie.

E' qui, su questi mezzi punti che entra in gioco l'esame degli altri elementi, un 6,5 può essere 6 per uno studente e diventare 7 per un altro...dipende da una serie di fattori (vedi post precedente)

Solo una curiosità Nashef, come è possibile che studenti con impegno saltuario ("non sono attenti, ma che sporadicamente studiano"), calcolando la media", raggiungano un voto pari a quello di molti altri che, nel confronto, si sono impegnati di più??

giovanna onnis ha scritto: Solo una curiosità Nashef, come è possibile che  studenti con impegno saltuario ("non sono attenti, ma che sporadicamente studiano"), calcolando la media", raggiungano un voto pari a quello di molti altri che, nel confronto, si sono impegnati di più??

Sembra strano ma è possibile. Le mie classi, ripeto, sono piuttosto problematiche e difficili e di solito, quando faccio lezione, sono solo in pochi a stare attenti. In genere però anche gli alunni più meritevoli, cioè quei pochi che solitamente seguono le lezioni, in realtà non brillano di luce propria e hanno chiare difficoltà (es. mettere le "h" nei posti giusti nei compiti scritti). Gli alunni veramente bravi sono davvero pochi. Figurati che i miei studenti non usano neanche il libro, ma devo essere io a fare degli schemi alla lavagna che loro si limitano a ricopiare (in passato evidentemente non sono stati molto abituati a fare riassunti) e a ripetere meccanicamente nelle verifiche. il livello generale è piuttosto basso. Ci sono alunni svogliati e disattenti che hanno più capacità di altri che sono solitamente attenti, di conseguenza nei rari casi in cui si impegnano possono raggiungere un risultato simile (anche perché si tratta solo di ripetere schemi e non di fare chissà quali cose trascendentali). Sono in questa scuola solo da pochi mesi, perciò grossomodo ho cercato di mantenere l'impostazione dell'insegnante precedente (sono un supplente). E' veramente dura, si riesce a fare davvero poco. A volte non si riesce proprio a fare lezione.