Organico funzionale

Vorrei sapere che significa la seguente frase della newsletter :
"Va però considerato che non tutti potranno essere assunti secondo la figura tradizionale del CCNL, ma per alcuni si tratterà di far parte dell'organico funzionale "
In particolare mi sembra di capire che alcuni della GAE saranno assunti con contratto 'modificato' per far parte dell'"organico funzionale". In parole povere? Saranno persone messe a disposizione di tutte le scuole? Insomma vanno dove serve? Anche fuori dalla provincia scelta e fuori regione? Allora la scelta fatta e normata che senso ha? E' possibile che i sindacati permettano ciò? Se cosi sarà verrà loro pagata la trasferta o sarà a proprie spese? E la retribuzione da cosa sarà regolata se non sono 'normali' docent con CCNL ?

Tutte domande a cui non si può rispondere finché non sarà emanata la norma e definito un regolamento tecnico di attuazione

luigid65 ha scritto:In particolare mi sembra di capire che alcuni della GAE saranno assunti con contratto 'modificato' per far parte dell'"organico funzionale". In parole povere?

In parole povere l'immissione non sarà fatta in base ad una titolarità di cattedra provvisoria o definitiva, ma in base ad una titolarità - si ipotizza - su una rete di scuole.

Saranno persone messe a disposizione di tutte le scuole?

L'orientamento che si propone è quello di mettere queste persone a disposizione non di tutte le scuole ma di un insieme definito di scuole (rete). Come saranno composte queste reti di scuole (numero, ambito territoriale, trasversalità su tipologie o su più ordini) è tutto da definire, ancora.

Insomma vanno dove serve?

Concettualmente sì, ma anche questo è tutto da definire perché ancora si dovrà stabilire quali siano gli ambiti di competenza dell'organico funzionale. Il termine "organico funzionale" si presta a tante interpretazioni. Quella di funzionalità finalizzata a garantire le supplenze è l'interpretazione più restrittiva che si possa dare. Ma anche qui dobbiamo aspettare le corbellerie che riuscirà ad inventarsi il legislatore e/o il governo.

Anche fuori dalla provincia scelta e fuori regione?

Solo prima dell'immissione. Mi spiego: sarà richiesta quasi sicuramente una mobilità in ingresso. In altri termini, se per una data classe di concorso non è possibile immettere in ruolo tutti gli aspiranti nella provincia neppure negli organici funzionali o in classi di concorso affini, gli aspiranti in eccesso dovranno accettare l'assunzione in altre province o in altre regioni.
Anche qui sono tutte da definire modalità, criteri, ecc. Di sicuro, una volta assunti, si resta nell'ambito provinciale. Non sarà richiesto, in altri termini, di spostarsi all'occorrenza da una provincia ad un'altra (almeno per ora, fra 10 anni potrebbe cambiare tutto )

Allora la scelta fatta e normata che senso ha?

La scelta sarebbe su un posto all'interno di un istituto o all'interno di una rete di scuole. Tale scelta sarebbe vincolata ad un ciclo di stabilità dell'ordine dei tre anni. In altri termini, sempre che non cambino le carte in tavola presentate, se una persona è neoimmessa nell'organico funzionale di una rete composta dalle scuole A-B-C-D-E, resterà per tre anni in questo gruppo di scuole. Al termine di questi anni dovrebbe entrare in gioco la mobilità sulla falsariga dei meccanismi che regolano la mobilità attuale. E' ancora tutto da definire se questa stabilità pluriennale è vincolante per il sistema (ovvero, non si sarà costretti a cambiare rete o istituto prima dello scadere dei tre anni) oppure è vincolante anche per il docente (ovvero, non si potrà fare domanda di trasferimento prima dello scadere di questi tre anni). Più o meno, ma restano comunque molti punti oscuri da chiarire e definire.

E' possibile che i sindacati permettano ciò?

Fondamentalmente sì. Mi sembra che diversi sindacati vedono il bicchiere mezzo pieno, ovvero l'assunzione in blocco (promessa ma non ancora decretata) di 150 mila docenti in una botta sola. A prescindere da cosa comporterà questa assunzione in blocco, sia per i neoimmessi sia per l'intero sistema scolastico.

Se cosi sarà verrà loro pagata la trasferta o sarà a proprie spese?

Che domande, a proprie spese, è ovvio. Dubito che saranno messe a disposizione autoblu per lo spostamento degli insegnanti in organico funzionale in una rete di scuole. Se poi la ricerca scientifica alimentata dalle spinte innovative di Supermatteo e Superstefania riuscirà a inventare e realizzare il teletrasporto a energia solare (per risparmiare sui costi di esercizio) allora è possibile che ne venga fornito uno in comodato d'uso ad ogni insegnante o, per lo meno, dietro pagamento di un canone di noleggio simbolico, tipo 300 euro l'anno da dirottare su un fondo a disposizione della rete di scuole per potenziare l'offerta formativa.

E la retribuzione da cosa sarà regolata se non sono 'normali' docent con CCNL ?

La retribuzione sarà la stessa. Per il momento non è ancora prevista una soluzione del tipo: io ti assumo ma ti pagherò di meno rispetto agli altri.
Diciamo che il principio fondamentale che si sta delineando è "io prometto solennemente di assumerti fra un anno (clausola vessatoria: sempre che al momento opportuno ci sia la possibilità), ma nel frattempo decido di pagare vitanaturaldurante di meno il 66% di tutti quanti per dare un contentino al 33% dei restanti"