Documentazione 104....solita storia

Sono beneficiario dei tre giorni permessi l. 104 per parente disabile di secondo grado.
Ho presentato domanda per usufruirne seguendo con attenzione le indicazioni preziose pubblicate da Paolo sul vostro sito.
In segretaria mi hanno dato una sorta di vademecum facendo riferimento ad una circolare Inps che prevede la presentazione delle dichiarazioni dei parenti impossibilitati ad assistere che dovranno firmare un "progetto di assistenza" (mi spiegate cosa dovrò scrivere?).
Qualora non presentassi il tutto non mi verranno concessi tali permessi e sinceramente non vorrei litigare ad inizio anno.

Qualcuno può aiutarmi?

Help!!!!

Dove siamo arrivati.... Ci sono dirigenze che fanno muro, rendendo le cose complicate.  Ma 'ste richieste te le hanno fatte a voce? Fossi in te,  procederei per iscritto. Protocolla in duplice copia (una per te con numero protocollo e timbro) il modulo che danno solitamente in tutte le scuole, cioè una dichiarazione completa e generica (ne troverai su internet), dove si attestano i dati del disabile, la composizione della sua famiglia, e che tu sei il referente unico della persona disabile, assieme alla fotocopia dei documenti che attestano appunto la disabilità del parente.
Poi dopo una decina di gg chiedi  i 3 giorni. Vediamo se te lo mettono per iscritto, che devi presentare anche  quelle assurdità.
A meno che per "progetto di assistenza" non intendano quel mero elenco di quali giorni dell'a.s. tu dovrai assentarti; ma è un proforma che non obbliga a rispettarli, è solo un prospetto del tutto ipotetico, com'è ovvio.
Riguardo la firma degli altri parenti... potrebbero anche esisterne altri che, in via ipotetica,  potrebbero prestare assistenza; tuttavia resta diritto assoluto della persona disabile decidere da chi farsi assistere. Al limite, fate attestare a lui che tu sei referente assoluto.

Salve, anch'io ho problemi per i permessi 104... Ho una cattedra su due scuole.... La titolarità nella scuola più vicina... Sono referente unica perchè è mio marito ad avere la 104... e ha una malattia genetica molto invalidante... Io lavoro in due plessi e le segreterie sono in comuni diversi... L'altra scuola nella quale io completo pretende che io pianifichi all'inizio del mese i permessi... invece nella scuola dove ho la titolarità mi hanno detto di chiamare pure il giorno stesso perchè non ci sono problemi. Come devo comportarmi? Preciso che anche l'anno scorso ero nella Scuola che pretende che io pianifichi e che la DS m aveva anche "consigliato" di non prendere i giorni di rientro pomeridiano perchè creo disagi... Perchè se si ha un diritto in una situazione veramente problematica ci si deve sentire come se si stesse facendo qualcosa di male o come se non si volesse lavorare?

Non possono chiedere di pianificare nulla, o meglio: tu per farli contenti fai un piano di giorni, e poi sei liberissima di non rispettarlo e di volta in volta chiedi i giorni che ti servono. Probabilmente glielo richiedono "dall'alto", il piano, ma resta un pro-forma.

Bisognerebbe ricordare alle scuole che la 104 serve per assistere un malato non per andare in vacanza. Come si fa a programmare visite specialistiche ecc nell'arco di mesi

Continuazione della storia: mi sono documentata, il programma di assistenza che tanto pretendono fa riferimento alla nota Inps n. 90 del 27-05-2007 e viene chiarito in una circolare che specifica come si riferisca a dipendenti lontani dalla residenza del disabile quindi non mi riguarda.
Per cui ho ripresentato la stessa richiesta con gli opportuni chiarimenti normativi. Mi hanno dato ragione e detto che il dirigente mi avrebbe risposto, ma sapevo che la storia sarebbe continuata.
Oggi mi contatta un assistente dicendo che devo integrare con dichiarazione dei parenti che "rifiutano" di assistere il disabile pensando di ostacolarmi. Io ho fatto presente, per non essere "presa per fessa", che è previsto per la mobilità ma non per i 3 gg. ma che per evitare discussioni ad inizio anno avrei presentato le dichiarazioni.
Commentate....