ore eccedenti

Salve so di una scuola in cui ogni anno puntualmente il preside attibuisce lo spezzone di sei ore agli insegnanti di ruolo.. vi risulta che è possibile continuare a farlo? può farlo? o deve chiamare dalle gi?

giusy.dg ha scritto:Salve so di una scuola in cui ogni anno puntualmente il preside attibuisce lo spezzone di sei ore agli insegnanti di ruolo.. vi risulta che è possibile continuare a farlo? può farlo? o deve chiamare dalle gi?

Non solo può, ma deve. Le ore eccedenti devono essere, in prima istanza, offerte a docenti con contratto T.D. presso quella scuola che abbiano meno di 18 ore. Successivamente devono essere proposte a insegnanti che siano disposti a incrementare le proprie ore, fino a un massimo di 24. Solo dopo ciò, possono essere proposte agli aspiranti iscritti in GI.

Si, lo possono fare per legge. Alle scuole conviene ed insistono con gli interni per fargliele accettare

Nella mia provincia ho saputo addirittura di pressioni dei dirigenti per fare incrementare le ore da 18 a 24 a qualche docente, evitando così di darle ad un precario

la guerra dei poveri... ok grazie

queste le modalità per attribuire gli spezzoni pari o inferiori a 6 ore

http://www.orizzontescuola.it/news/supplenze-come-e-chi-si-assegnano-spezzoni-pari-o-inferiori-6-ore

http://www.orizzontescuola.it/news/spezzoni-pari-o-inferiori-6-ore-legittimo-assegnarli-ai-docenti-servizio-nella-scuola-appartene

grazie Lallaorizzonte... ma io secondo me rientro nella priorità a) ovvero:a) in via prioritaria, al personale con contratto a tempo determinato avente titolo al completamento di orario e in possesso dell’abilitazione all’insegnamento per la classe di concorso cui si riferisce la disponibilità; visto che io ho gia un contratto di sei ore presso altra istituzione? e sn abilitata e in seconda fascia... per favore mi puoi dire se ho inteso giusto?

4. A QUALI DOCENTI ASSEGNARE GLI SPEZZONI PARI O INFERIORI ALLE 6 ORE

Le ore sono da assegnare prioritariamente ai docenti in servizio nella scuola ove si verifica la disponibilità di tali spezzoni di insegnamento.

Per “docenti in servizio nella scuola” si devono intendere soltanto quelli dell’organico della scuola stessa e non anche quelli appartenenti ad altro organico.

Poniamo un Istituto diretto da un unico DS, che comprenda un ITIS e un ITC con organici separati.
Poniamo che ci sia uno spezzone nell'ITIS.
Il DS non può assegnarlo ad un docente dell'organico dell'ITC; figuriamoci quindi se può assegnarlo ad un docente di un qualsiasi altro Istituto.
Se non c'è nessuno nel suo Istituto, chiama da graduatoria.

ok, ho capito.. allora devo informarmi.. qui abbiamo tre scuole che fanno parte di un'unica segreteria.. ma tre comuni.. le faccio un es giusto x essere sicura... tre scuole A B C la scuola A ha 6 ore residue.. queste 6 ore lui le puo assegnare al docente che insegna alla scuola A.... non può assegnarle al docente che insegna alla scuola B e C... parlo di scuole medie...

scusate nn avevo letto bene... allora puo farlo

giusy.dg ha scritto: visto che io ho gia un contratto di sei ore presso altra istituzione?

Hai detto di avere un contratto presso altra istituzione, che significa un diverso Istituto scolastico, con un diverso DS.

crotone ha scritto:Si, lo possono fare per legge. Alle scuole conviene ed insistono con gli interni per fargliele accettare

Nella mia provincia ho saputo addirittura di pressioni dei dirigenti per fare incrementare le ore da 18 a 24 a qualche docente, evitando così di darle ad un precario

Pressioni in che senso? L'estensione dell'orario oltre le 18 ore è un obbligo solo se l'orario di cattedra con ore eccedenti è stabilito in sede di organico di diritto o di fatto dall'ufficio scolastico provinciale.
In ogni modo il dirigente scolastico non può imporre l'attribuzione di uno spezzone distinto ad un docente contro la sua volontà.

nel senso che non vogliono chiamare uno esterno, ma molti dirigenti insistono coi docenti di ruoli per fargli accettare le 6 ore in più..anche quando rifiutano all'inizio

crotone ha scritto:nel senso che non vogliono chiamare uno esterno, ma molti dirigenti insistono coi docenti di ruoli per fargli accettare le 6 ore in più..anche quando rifiutano all'inizio

Possono insistere quanto vogliono, ma se il docente di ruolo non accetta non possono fare assolutamente nulla.

se un dirigente insiste molte volte (non sempre) ottiene quello che vuole

crotone ha scritto:se un dirigente insiste molte volte (non sempre) ottiene quello che vuole

Perché trova un insegnante bamba. Posso capire che ceda un precario, un insegnante di ruolo si fa quattro risate perché in questo caso non valgono neppure mezzi ricattatori. Per non parlare del rischio di una denuncia per mobbing.

Fare un orario di 6 ore in più nella scuola secondaria può comportare livelli di stress tali da mandarti in una clinica psichiatrica entro la fine dell'anno per un esaurimento nervoso. Difficile che ci siano degli ingenui che accettino, a meno che non abbiano scheletri nell'armadio o abbiano un attaccamento così morboso al soldo da prestarsi a giochetti che possono fargli rischiare la propria incolumità psichica per quattro denari.

ad ogni modo dovrebbero fare una legge per non fare attribuire gli spezzoni ai docenti di ruolo visto che loro gia una cattedra completa ce l'hanno.. mi sembra la guerra dei poveri...

giusy sono d'accordo con te

giusy.dg ha scritto:ad ogni modo dovrebbero fare una legge per non fare attribuire gli spezzoni ai docenti di ruolo visto che loro gia una cattedra completa ce l'hanno.. mi sembra la guerra dei poveri...

Allo stato (e in teoria alla collettività) conviene di più dare queste ore ad un docente di ruolo: quasi metà del compenso lordo è trattenuto alla fonte sotto forma di IRPEF e contributi previdenziali. Scordati perciò una legge in tale direzione. Anzi, da anni cercano di introdurre dalla porta di servizio un impianto normativo che lo renda più o meno coatto.

In quanto alla "guerra dei poveri", in questo caso parlerei più di sciacallaggio a 360°. Quanto possono fruttare le sei ore eccedenti ad un docente di ruolo? Non ho fatto un calcolo e non sono interessato a farlo, ma se a me, che prendo 1840 euro al mese, chiedessero di fare sei ore in più, mi metterei la mano sulla coscienza, per i seguenti motivi
1) per la modica somma di 150-200 euro mensili (sto sparando, ma con la mia posizione stipendiale sono al 38% di aliquota IRPEF) farei 6 ore di lavoro equiparabile allo svilimento totale della mia dignità professionale.
2) non riuscirei assolutamente a garantire la qualità del lavoro che faccio con un orario di 18 ore, perciò accetterei l'incarico con la consapevolezza che entrerei in aula per cazzeggiare, penalizzando anche gli studenti di quelle classi in cui dovrei svolgere le canoniche 18 ore. Perché dopo quasi 5 ore giornaliere di apparente full immersion in aula, col cazzo (scusatemi il francese) che mi metto a lavorare a casa per preparare le lezioni, correggere compiti e varie ed eventuali.
3) toglierei la possibilità ad un collega di poter lavorare anche solo per prendere la miseria di 5-600 euro al mese, quanto basta per tirare a campare in attesa di tempi migliori senza pesare eccessivamente sulle spalle di altri. E le sei ore svolte da quel collega sarebbero molto più efficaci, sul piano delle finalità didattiche, formative e educative, delle sei ore stiracchiate da me coperte.
4) esauirirei le mie energie fisiche e psichiche e finirei per diventare un peso insostenibile. Per la mia famiglia, per i miei colleghi, per i miei studenti.
5) sottrarrei alla mia comunità scolastica le potenzialità della mia competenza: non avrei spazio ed energie per mettere a disposizione quel surplus di energia e di buona volontà che viene spesso sfruttato nella scuola per tappare le falle organizzative. Oggi accetto di svolgere incarichi aggiuntivi, sicuramente sottopagati, ma tutto sommato accettabili finché mi metto una mano sulla coscienza e e scelga di offrire il mio contributo a tenere in piedi una baracca traballante. Se facessi sei ore in più di lezione frontale scapperei dall'edificio appena possibile lasciando affogare nella merda chi ci resta. Studenti, personale ATA, colleghi, dirigente scolastico.

Ha senso tutto questo? per me no, un paio di centinaia di euro al mese non giustificano la perdita totale della propria dignità. Se avessi voluto arricchirmi mi sarei dedicato alla mafia, alla truffa, alla politica. Venticinque anni fa ho scelto di fare l'insegnante e voglio continuare a farlo con dignità. Se un dirigente scolastico facesse pressioni nei miei confronti per fare sei ore eccedenti mi rinchiuderei con lui dentro una stanza e gli sbatterei in faccia tutto. Dopo di che lo attenderei al varco in caso di reiterazione. Alcuni anni fa ho scelto deliberatamente di abbandonare una scuola in cui ho insegnato per 18 anni consecutivi pur di non sottostare ai ricatti di un imbecille, c'è stato chi mi ha rimpianto, oggi sto in un'altra condizione che mi permette di beneficiare della stima di altre persone.

Ci sono cose che nella vita non si possono comprare, la master card la lascio ai pezzenti d'animo.

Gian concordo ogni singola parola e virgola!!!