Paternità...ma è così difficile?Aiuto!

charman ha scritto:
1. In caso di morte o di grave infermità della madre;
2. In caso di abbandono del figlio da parte della madre;
3. In caso di affidamento esclusivo del figlio al padre.
4. Se figlio in adozione o affidamento: In caso di rinuncia della madre al diritto al congedo di maternità.
Si tratta cioè di specifiche situazioni in cui il figlio appena nato non può usufruire dell’assistenza materna e nelle quali, quindi, il dovere di assistenza si trasferisce al padre lavoratore."

charman ha scritto:Non rientro nei primi 4 casi, però che significa:

"Il padre lavoratore ha un diritto autonomo alla fruizione del congedo di paternità il quale spetta anche nei casi in cui la madre non sia (o non sia stata) una lavoratrice."?

Significa che il suo diritto sussiste anche qualora la madre non potesse fruirne. Insomma, non è un diritto derivato da quello della madre, ma autonomo.

Inoltre nel caso di servizio sia in una scuola paritaria che pubblica, le regole sono le stesse? Come funzionerebbe la ripartizione dei permessi, in base al numero di ore?

Le regole sulla maternità (e paternità) riguardano tutti i lavoratori dipendenti. Non capisco di quali permessi parli e di quale numero di ore. Ripeto, devi consultare le norme sull'astensione facoltativa e porre domande più specifiche.