Rientro dopo il 30 aprile, il Dirigente mi vuole in classe

Cerco urgentemente consiglio. Durante questo anno scolastico ho usufrutito del congedo obbilgatorio per la maternità e in parte di quello facoltativo effettuando un rientro formale nelle vacanze pasquali, quindi in giorni in cui la scuola era aperta (uffici di segreteria ecc.) ma le lezioni sospese, il mio dirigente sostiene che il rientro durante le vacanze interrompe il computo dei 150 giorni continuativi, perchè durante le vacanze mi avrebbe potuto chiamare per svolgere comunque delle mansioni inerenti alle attività didattiche anche se non direttamente con la classe. Io ho letto invece che le interpretazioni dei sindacati sostengono che solo l'effettivo rientro in classe interrompe il computo ei 150 giorni. Se il Dirigente continua a sostenere questa tesi come mi devo comportare?

La continuità è DIDATTICA e tu in classe non sei mai entrata. Questo dirigente non pensa che magari gli alunni abbiano diritto alla continuità. Secondo me, dovresti rivolgerti al tuo sindacato