Mancanza requisiti GI e perdita dei punti pregressi

Salve a tutti.
Ho un gravissimo problema! Sono inserita nelle GI da diversi anni e ho prestato servizio, tra pubblico e privato, per circa sei anni. Oggi leggo che per l'inserimento in graduatoria bisogna essere in regola con gli esami, pena l'esclusione. Mi sono laureata in lettere classiche v. o. nel 2003 e nel corso degli anni ho aggiornato il mio curriculum secondo quanto previsto dalle classi di concorso di mio interesse. Mi mancano ancora 12 cfu di lingua italiana che lo scorso anno non ho potuto conseguire in quanto in gravidanza. La mia domanda è: PERDERò TUTTI I PUNTI PREGRESSI E SARò ESCLUSA DEFINITIVAMENTE DALLA GRADUATORIA?
COME ME CI SONO TANTI COLLEGHI, CON IL MEDESIMO PROBLEMA.
Al Provveditorato non mi hanno saputo dare una risposta esaustiva. Aiutatemi, grazie.

emanuelag ha scritto:Salve a tutti.
Ho un gravissimo problema! Sono inserita nelle GI da diversi anni e ho prestato servizio, tra pubblico e privato, per circa sei anni. Oggi leggo che per l'inserimento in graduatoria bisogna essere in regola con gli esami, pena l'esclusione. Mi sono laureata in lettere classiche v. o. nel 2003 e nel corso degli anni ho aggiornato il mio curriculum secondo quanto previsto dalle classi di concorso di mio interesse. Mi mancano ancora 12 cfu di lingua italiana che lo scorso anno non ho potuto conseguire in quanto in gravidanza. La mia domanda è: PERDERò TUTTI I PUNTI PREGRESSI E SARò ESCLUSA DEFINITIVAMENTE DALLA GRADUATORIA?
COME ME CI SONO TANTI COLLEGHI, CON IL MEDESIMO PROBLEMA.
Al Provveditorato non mi hanno saputo dare una risposta esaustiva. Aiutatemi, grazie.

non li perderai nel senso che li hai mai avuti, dal momento che hai insegnato senza i requisiti richiesti. Ma per la precisione i crediti mancanti li prendi da quale decreto? spero che tu abbia fatto confusione tra i cfu richiesti per il nuovo ordinamento e le annualità richieste per il vecchio.

mi riferisco a quanto previsto qui:
http://archivio.pubblica.istruzione.it/innovazione_scuola/amministrazione/servizi/default_servizi.htm?../applicazioni/classi_per_titoli/default

purtroppo i link nella pagina che hai indicato danno l'errore e non li ho potuti visualizzare. Ad ogni modo, tu che sei del v.o. devi guardare il DM 39/98 (spero di non aver sbagliato nello scrivere il numero del decreto) ovvero il testo che parla di annualità e non di crediti, per intenderci

emanuelag ha scritto:Salve a tutti.
Ho un gravissimo problema! Sono inserita nelle GI da diversi anni e ho prestato servizio, tra pubblico e privato, per circa sei anni. Oggi leggo che per l'inserimento in graduatoria bisogna essere in regola con gli esami, pena l'esclusione. Mi sono laureata in lettere classiche v. o. nel 2003 e nel corso degli anni ho aggiornato il mio curriculum secondo quanto previsto dalle classi di concorso di mio interesse. Mi mancano ancora 12 cfu di lingua italiana che lo scorso anno non ho potuto conseguire in quanto in gravidanza. La mia domanda è: PERDERò TUTTI I PUNTI PREGRESSI E SARò ESCLUSA DEFINITIVAMENTE DALLA GRADUATORIA?
COME ME CI SONO TANTI COLLEGHI, CON IL MEDESIMO PROBLEMA.
Al Provveditorato non mi hanno saputo dare una risposta esaustiva. Aiutatemi, grazie.

Se ti sei laureata col VO devi avere i requisiti richiesti dal decreto 1998 (esami, annualità o semestralità). Cosa c'entrano i CFU ?

nelle tabelle che ho citato si parla di almeno un'annualità nel settore della lingua italiana che, tradotto in termini di cfu di oggi, sarebbero 12. Annualità o cfu che siano, io non ce l'ho. E cmq quando mi sono inserita si poteva fare. addirittura per partecipare ai vecchi corsi abilitanti questi esami non erano rechiesti, bastava avere 360 gg di servizio.
Ho controllato il decreto ma non capisco cosa significhi : un'annualità di lingua e/o letteratura italiana.
Entrambe o una sola?

emanuelag ha scritto:nelle tabelle che ho citato si parla di almeno un'annualità nel settore della lingua italiana che, tradotto in termini di cfu di oggi, sarebbero 12. Annualità o cfu che siano, io non ce l'ho. E cmq quando mi sono inserita si poteva fare. addirittura per partecipare ai vecchi corsi abilitanti questi esami non erano rechiesti, bastava avere 360 gg di servizio.
Ho controllato il decreto ma non capisco cosa significhi : un'annualità di lingua e/o letteratura italiana.
Entrambe o una sola?

Un esame a scelta fra:

lingua italiana
letteratura italiana
lingua e letteratura italiana

Secondo quanto scrivi tu, mi basterebbero le mie due annualità di letteratura italiana ma se leggi bene la lingua è requisito fondamentale dalla 43/A alla 52/A, cioè tutte le mie classi di concorso.
Se fosse come dici, per me oggi sarebbe accaduto un miracolo!

emanuelag ha scritto:Secondo quanto scrivi tu, mi basterebbero le mie due annualità di letteratura italiana ma se leggi bene la lingua è requisito fondamentale dalla 43/A alla 52/A, cioè tutte le mie classi di concorso.
Se fosse come dici, per me oggi sarebbe accaduto un miracolo!

Non è obbligatoria perchè se la dicitura riporta "e/o" significa quello che ti ho appena scritto. Succedeva lo stesso per il bando estero dei laureati in lingue "lingua e/o letteratura".


Ma poi scusa in 6 anni mai nessuno ti ha chiesto certificati e controllato i titoli?

gugu ha scritto:

emanuelag ha scritto:Secondo quanto scrivi tu, mi basterebbero le mie due annualità di letteratura italiana ma se leggi bene la lingua è requisito fondamentale dalla 43/A alla 52/A, cioè tutte le mie classi di concorso.
Se fosse come dici, per me oggi sarebbe accaduto un miracolo!

Non è obbligatoria perchè se la dicitura riporta "e/o" significa quello che ti ho appena scritto. Succedeva lo stesso per il bando estero dei laureati in lingue "lingua e/o letteratura".


Ma poi scusa in 6 anni mai nessuno ti ha chiesto certificati e controllato i titoli?

No, e ti ripeto, molti miei colleghi erano in qst situazione.
Forse tu ti riferisci a coloro che si sono laureati entro l'a.a. 2000/2001. Io nel 2003.

Se nel decreto è scritto così, ha ragione gugu, però io che sono inserito per le stesse classi (tranne la A052) ricordo che ho dovuto integrare con un esame di storia della lingua italiana.

In effetti l'esame di lingua italiana mi sembra richiesto per tutte e quattro le classi di concorso.

Dec ha scritto:Se nel decreto è scritto così, ha ragione gugu, però io che sono inserito per le stesse classi (tranne la A052) ricordo che ho dovuto integrare con un esame di storia della lingua italiana.

Esatto, mi hai capito. E l'hai recuperato prima di inserirti?

L'ho fatto prima di laurearmi, così sono risultato in regola sia per la III fascia gi sia per la ssis.

ma è possibile che in questo forum siamo così tanti e non ci sia nessuno nella mia condizione?

emanuelag ha scritto:ma è possibile che in questo forum siamo così tanti e non ci sia nessuno nella mia condizione?

Credo che la tua condizione non sia molto diffusa (almeno me lo auguro). Non avresti dovuto produrre domanda! Non è assolutamente vero che si poteva fare. Il DM che stabilisce l'accesso alle classi di concorso è del 1998.

Hai prestato servizio senza avere i requisiti richiesti.
Quando mi sono laureata mi mancava l'esame di geografia ed, appunto per questo, non ho fatto domanda in III fascia d'istituto. Ho fatto due corsi singoli semestrali di geografia, mi sono messa in regola e, poi, ho frequentato la SISSIS. Non so quali saranno le conseguenze, ma ti consiglio di non rifare domanda se prima non integri il piano di studi. Non so cosa consigliarti sul punteggio maturato; credo che dovresti parlarne con un avvocato.

Intanto ti suggerisco di iscriverti ad un corso singolo perché lo puoi fare soltanto entro l'anno accademico 2010-2011. Le università telematiche (come la Guglielmo Marconi) permettono ancora l'iscrizione. Non devi far caso ai crediti perchè la tua è una laurea di vecchio ordinamento. Il corso deve essere annuale (in genere corrisponde a 12 crediti, ma ci sono università in cui i crediti potrebbero essere inferiori, per esempio 9). L'importante è che il corso sia annuale. Guarda sul sito del Ministero la tabella con le equipollenze e scegli l'esame da sostenere. La prossima volta stai più attenta perché, prima o poi, le irregolarità creano problemi. Risolvi la questione al più presto. In bocca al lupo!

Mi inserisco con una domanda. Appena laureata in Lettere Classiche, nuovo ordinamento, anno di grazia 2008, ho fatto due brevi supplenze alle medie. Solo di recente ho scoperto che in realtà mi mancavano 2 CFU di Glottologia, che adesso andrò a integrare con la Marconi.

Ho capito che, quindi, queste supplenze non mi danno punteggio: pace e amen, era 1 punto in tutto. Il dubbio è: quando compilerò le domande per le GI, devo indicarle? Io quel servizio l'ho prestato comunque, e non ricordo che nessuno mi avesse chiesto certificati o similari... aggiungo per chiarezza: una delle due era una paritaria, non so se questo cambi qualcosa.

danielan ha scritto:Mi inserisco con una domanda. Appena laureata in Lettere Classiche, nuovo ordinamento, anno di grazia 2008, ho fatto due brevi supplenze alle medie. Solo di recente ho scoperto che in realtà mi mancavano 2 CFU di Glottologia, che adesso andrò a integrare con la Marconi.

Ho capito che, quindi, queste supplenze non mi danno punteggio: pace e amen, era 1 punto in tutto. Il dubbio è: quando compilerò le domande per le GI, devo indicarle? Io quel servizio l'ho prestato comunque, e non ricordo che nessuno mi avesse chiesto certificati o similari... aggiungo per chiarezza: una delle due era una paritaria, non so se questo cambi qualcosa.

Il fatto che nessuno controlli non autorizza a non rispettare le regole.
Il problema non è che le supplenze non diano punteggio; il problema è che la domanda non doveva essere prodotta e che le supplenze sono state accettate senza avere i requisiti richiesti. Ti ricordo che il lavoro non dà soltanto punteggio, ma anche uno stipendio. Se la persona che c'è dopo in graduatoria si accorgesse dell'irregolarità potrebbe fare ricorso (e lo vincerebbe). Le conseguenze non le conosco nei dettagli, ma credo che non siano di poco conto. Io (che rispetto ogni regola alla lettera), per esempio, farei ricorso alla velocità della luce. Scusa la franchezza! Comunque... Siccome "sbagliare è umano", ti consiglio di evitate di pubblicizzare la cosa e di metterti in regola (poiché "perseverare è diabolico" e causa guai peggiori rispetto alla perdita di un punto!).
Le scuole paritarie non assumono in base ad una graduatoria, ma devono comunque rispettare la normativa nazionale (alcune, infatti, richiedono il certificato di laurea con esami sostenuti).
Dichiarare o meno il servizio è una tua decisione. Chiedi consiglio a qualcuno che sia più esperto in materia di risoluzione delle irregolarità.

Antol, adesso scusa tu la franchezza. Ho detto da qualche parte che c'è stato un dolo intenzionale? Ho solo chiesto cosa devo fare, a fronte di una situazione che si è creata PER ERRORE. Non ho detto che non ho sbagliato, sia pure per ignoranza, non ho detto che non mi voglio mettere in regola; ho chiesto semplicemente un consiglio.

Venirmi ad accusare, nemmeno troppo fra le righe, di essere "una che non rispetta le regole", proprio perché chiedo come rispettarle, beh... mi pare proprio fuori luogo, oltre che maleducato, soprattutto visto che nemmeno mi conosci.

danielan ha scritto:Antol, adesso scusa tu la franchezza. Ho detto da qualche parte che c'è stato un dolo intenzionale? Ho solo chiesto cosa devo fare, a fronte di una situazione che si è creata PER ERRORE. Non ho detto che non ho sbagliato, sia pure per ignoranza, non ho detto che non mi voglio mettere in regola; ho chiesto semplicemente un consiglio.

Venirmi ad accusare, nemmeno troppo fra le righe, di essere "una che non rispetta le regole", proprio perché chiedo come rispettarle, beh... mi pare proprio fuori luogo, oltre che maleducato, soprattutto visto che nemmeno mi conosci.

Mi scuso, non era mia intenzione accusarti! Ho pure scritto che "sbagliare è umano". Tra l'altro ti mancano soltanto due crediti, quindi è ovvio che sia una svista. Considera, però, che l'ignoranza della legge non è permessa, quindi devi stare attenta. Volevo soltanto consigliarti, credimi, anche se sono stata diretta nel descrivere la situazione. A tutti può capitare di sbagliare, anche a chi, di solito, si comporta correttamente. Purtroppo, però, ci sono anche tante persone che agiscono in male fede e danneggiano gli altri. La mia risposta era finalizzata anche a scoraggiare queste persone e a metterle in guardia dalle possibili conseguenze.

Ok, ci siamo capite male. Rissa chiusa... :-)

Ovvio che devo stare attenta, la domanda era proprio per capire cosa devo fare a questo punto - mi spiace se è sembrato altrimenti. Sto cercando di trovare qualcuno che mi possa rispondere - fra l'altro sono lontana da casa, ed è un bel macello.

Certo che - sfogo leggermente OT - pure le segreterie potrebbero impegnarsi, soprattutto quando hanno davanti docenti alle prime armi. A parte la perla dei due crediti... io ho sempre lavorato da MaD; all'ultima supplenza (scuola media STATALE, di cui non faccio il nome) dopo 10 giorni di servizio mi hanno mandata a casa perché avevano chiamato me prima che rispondesse al telefono un abilitato, che aveva poi legittimamente fatto ricorso... morale della favola: ci abbiamo perso sia io che lui, che non abbiamo accumulato giorni abbastanza per fare punteggio, e ci hanno perso soprattutto i ragazzi in continuità didattica. Vi pare possibile?

danielan ha scritto:Ok, ci siamo capite male. Rissa chiusa... :-)

Ovvio che devo stare attenta, la domanda era proprio per capire cosa devo fare a questo punto - mi spiace se è sembrato altrimenti. Sto cercando di trovare qualcuno che mi possa rispondere - fra l'altro sono lontana da casa, ed è un bel macello.

Certo che - sfogo leggermente OT - pure le segreterie potrebbero impegnarsi, soprattutto quando hanno davanti docenti alle prime armi. A parte la perla dei due crediti... io ho sempre lavorato da MaD; all'ultima supplenza (scuola media STATALE, di cui non faccio il nome) dopo 10 giorni di servizio mi hanno mandata a casa perché avevano chiamato me prima che rispondesse al telefono un abilitato, che aveva poi legittimamente fatto ricorso... morale della favola: ci abbiamo perso sia io che lui, che non abbiamo accumulato giorni abbastanza per fare punteggio, e ci hanno perso soprattutto i ragazzi in continuità didattica. Vi pare possibile?

Non mi è sembrato altrimenti, tranquilla! :-) E' difficile darti una risposta. Puoi decidere soltanto tu. Posso dirti quello che farei io: non dichiarerei il servizio (in questo modo rimarrebbe soltanto l'irregolarità involontaria di aver presentato domanda ed accettato la supplenza). Poi fai tu e, ripeto, fatti consigliare da un sindacalista di fiducia o da un avvocato. Questo vale ancora di più per la collega che ha prestato sei anni di servizio perché, nel suo caso, la questione è più grave (anche se suppongo sia anch'essa involontaria e dettata dalla non conoscenza delle regole).

Sono d'accordo sul fatto che alcuni impiegati dovrebbero essere più accorti e professionali.

antol ha scritto:

danielan ha scritto:Ok, ci siamo capite male. Rissa chiusa... :-)

Ovvio che devo stare attenta, la domanda era proprio per capire cosa devo fare a questo punto - mi spiace se è sembrato altrimenti. Sto cercando di trovare qualcuno che mi possa rispondere - fra l'altro sono lontana da casa, ed è un bel macello.

Certo che - sfogo leggermente OT - pure le segreterie potrebbero impegnarsi, soprattutto quando hanno davanti docenti alle prime armi. A parte la perla dei due crediti... io ho sempre lavorato da MaD; all'ultima supplenza (scuola media STATALE, di cui non faccio il nome) dopo 10 giorni di servizio mi hanno mandata a casa perché avevano chiamato me prima che rispondesse al telefono un abilitato, che aveva poi legittimamente fatto ricorso... morale della favola: ci abbiamo perso sia io che lui, che non abbiamo accumulato giorni abbastanza per fare punteggio, e ci hanno perso soprattutto i ragazzi in continuità didattica. Vi pare possibile?

Non mi è sembrato altrimenti, tranquilla! :-) E' difficile darti una risposta. Puoi decidere soltanto tu. Posso dirti quello che farei io: non dichiarerei il servizio (in questo modo rimarrebbe soltanto l'irregolarità involontaria di aver presentato domanda ed accettato la supplenza). Poi fai tu e, ripeto, fatti consigliare da un sindacalista di fiducia o da un avvocato. Questo vale ancora di più per la collega che ha prestato sei anni di servizio perché, nel suo caso, la questione è più grave (anche se suppongo sia anch'essa involontaria e dettata dalla non conoscenza delle regole).

Sono d'accordo sul fatto che alcuni impiegati dovrebbero essere più accorti e professionali.

Te lo garantisco, la mia non è stata una svista, credevo davvero che si potesse fare, anche perchè qst sei anni li ho trascorsi tutti in una scuola paritaria dove non si interessavano di niente. Ma hai ragione tu, non è il caso di pubblicizzare la cosa. Pazienza. Grazie per il consiglio ed il sostegno.