BASTA CON GLI INUTILI E GRATUITI ALLARMISMI

Su Internet girano notizie allarmistiche di vario tipo sugli spostamenti dei docenti. E bastaaaaaaaaaaa. Prima Pittoni e tutto il suo codazzo e ora un contraccanto di gufi di vario tipo. Gli insegnanti, sino al 2007, si spostavano di graduatoria libermente su tutto il territorio e nessuno scriveva cose catastrofiche. Perchè ora ci si accanisce inutilmente a sottilineare quanto il questa o quanti in quella? Quanto negli anni Sessanta e Settanta giungevano nelle città del Nord ondate di braccia non ci si lamentava. Ora ci si sente calpestati i piedi? I "terroni" possono continuare ad arrivare a patto che continuino a fare i manovali, gli operai, i lavascale, etc. etc.?

massimo rosario ha scritto:Su Internet girano notizie allarmistiche di vario tipo sugli spostamenti dei docenti. E bastaaaaaaaaaaa. Prima Pittoni e tutto il suo codazzo e ora un contraccanto di gufi di vario tipo. Gli insegnanti, sino al 2007, si spostavano di graduatoria libermente su tutto il territorio e nessuno scriveva cose catastrofiche. Perchè ora ci si accanisce inutilmente a sottilineare quanto il questa o quanti in quella? Quanto negli anni Sessanta e Settanta giungevano nelle città del Nord ondate di braccia non ci si lamentava. Ora ci si sente calpestati i piedi? I "terroni" possono continuare ad arrivare a patto che continuino a fare i manovali, gli operai, i lavascale, etc. etc.?

Il discorso è complesso. La storia di oggi è diversa, i tempi sono diversi. C'è molto scontento. Io sono del sud , capisco molti del Nord che si lamentano di essere scavalcati e non vorrei essere al loro posto. Contesto solo chi offende quando esprime la propria opinione. Sta diventando una guerra tra poveri, è triste se non tragico. Forse, a volte, si diventa razzisti da sud a nord, e questo non è giusto. Molti docenti hanno alle spalle titoli, anni di esperienza, aspettative, necessità economiche e hanno bisogno di lavorare anche al Nord , quando c'è un marito in cassaintegrazione , ad esempio..Non dico ciò per giustificare qualcuno ( che non sono il "Padreterno") e penso che nessuno si debba sentire in colpa per le scelte che fa, di spostarsi da Palermo a Milano, o da Verona a Bari.. La politica e l'economia ci condizionano troppo, oggi, quasi divorano i nostri sogni, i nostri progetti di Vita. Quale Vita, oggi?

Comunque questo post è quasi un clone di altri..

Sì, infatti, non se ne può più di questi post.
Oggi ho visto una mia ex collega (io sono del sud) che si è piazzata prima in una graduatoria del nord. Mi chiedo come abbia fatto ad avere i punti che ha (che comunque sono meno dei miei) se giù non si lavorava. Paritarie, salvaprecari. Non mi si venga a dire che non si è andati incontro alle esigenze del sud. E ora pure i piagnistei e il vittimismo.
Ah. Non è stata l'unica, anche a Siena c'è un mio ex collega primo. Quando l'ho contattato per fargli i complimenti mi ha risposto che però non sa se entrerà di ruolo, cioè non sa se vi entrerà subito. Dovremmo concludere che lavorare non conviene?

Molti miei colleghi invece hanno cambiato provincia solo per avere la speranza di un incarico a tempo determinato... Secondo me certi discorsi sono inutili ;-)