Uno scenario che sicuramente sarà causa di un nuovo tormentone con polemiche a strascico

Promemoria primo messaggio :

http://www.orizzontescuola.it/news/utilizzazioni-201617-docenti-che-nella-fase-c-mobilit-non-troveranno-posto-saranno-assegnati-an

Cito:

In particolare, il personale docente immesso in ruolo che non abbia ottenuto un ambito di titolarità al termine delle operazioni di cui alla fase C e sia rimasto assegnato alla provincia di immissione in ruolo, viene assegnato d’ufficio, per il solo anno scolastico 2016/17, ad una sede al termine delle operazioni anche in soprannumero.

Vediamo quale sarà lo scenario. Chi resta in soprannumero? Ovviamente chi ha i punteggi più bassi. Parliamo di immessi in ruolo in fase C a servizio zero, per la maggior parte con 0-10 punti.

Poiché la mobilità in fase C è su scala nazionale, i punteggi più alti saranno piazzati nella provincia di immissione sui posti residui, poi, a seguire, quelli via via più bassi troveranno collocazione fino alla saturazione di tutti i posti nel territorio nazionale. Alla fine avanzeranno gli "sfigati" che non troveranno alcuna collocazione e saranno perciò utilizzati, almeno per il prossimo anno, nella provincia di immissione. Se la loro provincia di immissione coincide con quella di origine (penso ad esempio ai 180 A019 immessi in fase C nella provincia di Bari), per un altro anno possono tirare un sospiro di sollievo.

L'aspetto paradossale è che ci saranno situazioni in cui chi ha un punteggio più alto rischia di essere sbattuto in un'altra regione, chi ha i punteggi più bassi nelle province e classi di concorso congestionate, rischia di rimanere ancora "sotto casa" per un altro anno.

Geniale, aspettiamoci un nuovo tormentone :-D

piccoloprincipe14 ha scritto:No scusa intendevo su altra scuola non nello stesso istituto. Tipo da uno scientifico a un classico che non fanno parte della stessa istituzione....

 
Non cambia nulla.
Se in un istituto ci sono 18 ore libere e una COE 10+8 con completamento in una scuola di un altro istituto e tu attualmente sei titolare sulla COE, nella mobilità vieni riassorbito integralmente sulle 18 ore della cattedra interna. Il nuovo arrivato otterrà invece trasferimento sulla COE.

piccoloprincipe14 ha scritto:

gugu ha scritto:

arrubiu ha scritto:Però non mi torna una cosa: ipotizziamo che un docente dalla classe X abbia la sede provvisoria nell'ambito Roma 1. In quell'ambito non c'è posto, neanche da nessun'altra parte, quindi diventa sovrannumerario. Per quest'anno lo utilizzando nel primo ambito che ha messo (ipotizziamo Roma 2).
E l'anno prossimo? Stiamo parlando di un docente che NON ha un ambito definitivo ma è assunto "in tutto il territorio nazionale", giuridicamente?

Non vieni assegnato nel primo ambito indicato ma rimani nell'ambito di attuale immissione in ruolo, quindi a Roma 1.[/quot

In realtà non ha titolarità su nessun ambito e farebbe parte di una dotazione organica nazionale come lo erano i Dop in provincia e non  è in effetti un bel quadro perché, per quanto il principio della viciniorieta venga fatto valere, sarà nell' organico nazionale....

Non è un bel quadro, ma è il quadro introdotto dalla "riforma". Ancora oggi si sbraita contro la discrezionalità della chiamata diretta perdendo di vista l'aspetto più deleterio della 107.
Prima della 107 gli esuberi erano rigidamente scorporati su base provinciale e l'obbligo della mobilità era circoscritto a qualche decina di km. Al massimo 100-150, cosa che poteva coinvolgere gli ultrasfigati.
Con la 107 gli esuberi non sono più scorporati e sonoi su base regionale e, in seconda istanza, nazionale.

In altri termini, se prima non c'era l'obbligo di uscire dalla provincia e la condizione di esubero comportava al più la possibilità di essere impiegati in utilizzazione su un posto inesistente (18 ore a disposizione) ma sempre nell'ambito della provincia, con il nuovo scenario esiste l'obbligo di uscire dalla provincia per essere impiegati sul posto disponibile più vicino, nell'ambito di tutto il territorio nazionale.

L'eventualità di essere in esubero provinciale è molto probabile se le divisioni amministrative vengono tenute a compartimenti stagni (dotazioni organiche su base provinciale). L'eventualità di essere in esubero nazionale è invece poco probabile, perché per la maggior parte delle classi di concorso ci sarà qualche posto disponibile in tutto il territorio nazionale in cui piazzare quelli che sono in esubero in un ambito piuttosto circoscritto.

Ancora stiamo a discutere sulla chiamata diretta e si perde di vista la dimensione del vero problema. Ancora c'è chi si preoccupa della possibilità di finire a 40 km da casa invece di 1 km o della possibilità di finire nel peggior istituto professionale dell'ambito invece del miglior liceo in funzione della discrezionalità del preside. Quando invece il vero problema è un altro: non ci si preoccupa infatti della possibilità di non trovare posto in un ambito (a prescindere dagli 1-40 km o dal tipo di scuola) in alternativa alla possibilità di finire in un altro ambito a 1000 km di distanza.

royalstefano ha scritto:

arrubiu ha scritto:Non è un bello scenario.
Certo, poi ogni anno si fa domanda di mobilità, d'altronde ci saranno anche pensionamenti e, in teoria, gli esuberi dovrebbero venire "prima" per l'assegnazione dei posti..

Chi rientrerà tra i vincitori di concorso ( anche cdc ultra sfigate)dovrà essere assunto;  magari saranno loro ad essere i nuovi esuberi, ma assunti. Non credo che gli attuali neoassunti in esubero avranno da ridire.

L'attuale neoassunto a Trapani costretto a prendere la titolarità in provincia di Gorizia, in futuro non potrà reclamare il posto liberato a Trapani e assegnato ad un vincitore di concorso in Sicilia.

Mi chiedo se ci saranno veramente degli esuberi tra gli assunti in fase b/c (da gae). Già il fatto che abbiano previsto "il caso" vuole dire che più o meno lo sanno già.

Molti esuberi non deriveranno dalle fasi B-C ma saranno gli esuberi che già esistono, soprattutto sulle classi C.
La distribuzione dell'OP non permetterà il loro assorbimento.

Giancarlo Dessì ha scritto:

royalstefano ha scritto:

arrubiu ha scritto:Non è un bello scenario.
Certo, poi ogni anno si fa domanda di mobilità, d'altronde ci saranno anche pensionamenti e, in teoria, gli esuberi dovrebbero venire "prima" per l'assegnazione dei posti..

Chi rientrerà tra i vincitori di concorso ( anche cdc ultra sfigate)dovrà essere assunto;  magari saranno loro ad essere i nuovi esuberi, ma assunti. Non credo che gli attuali neoassunti in esubero avranno da ridire.

L'attuale neoassunto a Trapani costretto a prendere la titolarità in provincia di Gorizia, in futuro non potrà reclamare il posto liberato a Trapani e assegnato ad un vincitore di concorso in Sicilia.

Mi riferirvo alle CDC in esubero per la quali, nonostante l'esubero, sono stati messi posti a bando.
Esempio: dopo le operazioni di mobilità, a CT rimangono a disposizione 3 docenti disciplina x( assunti in fase c su potenziamento) che risultano in esubero; nella stessa CDC vengono messi a bando concorso 3 posti nel triennio; nello stesso triennio vi sono 3 pensionamenti. Chi coprirà i posti lasciati liberi dai pensionamenti, i neoassunti 2015/16 oppure i vincitori di concorso e chi sarà in esubero?

Se non avessero permesso questa assurda mobilità coatta il quadro sarebbe ben diverso. .e sarebbe altresi diverso se non avessero destinato i posti di potenziamento alla copertura dei soprannumerari, riducendo in questo modo drasticamente la platea di posti dei neoassunti. E per quanto concerne i futuri assunti non so che dire. Mi sono già espresso in altro post e sostengo anCora che in alcune cdc almeno il prossimo anno non ci saranno assunti o, se ci saranno, dovranno essere in subordine ai già assunti che hanno trovato posto nel proprio ambito..

gian1979 ha scritto:Se non avessero permesso questa assurda mobilità coatta il quadro sarebbe ben diverso. .e sarebbe altresi diverso se non avessero destinato i posti di potenziamento alla copertura dei soprannumerari, riducendo in questo modo drasticamente la platea di posti dei neoassunti. E per quanto concerne i futuri assunti non so che dire. Mi sono già espresso in altro post e sostengo anCora che in alcune cdc almeno il prossimo anno non ci saranno assunti o, se ci saranno, dovranno essere in subordine ai già assunti che hanno trovato posto nel proprio ambito..

Da sempre, giustamente, prima di assumere si regolavano le situazioni di esubero. Forse era una delle poche cose sensate.

Ma di sensato non c'è nulla in una legge che ha permesso l'immissione in ruolo di un numero rilevante di insegnanti precari (talvolta "precari" a servizio 0) su posti inesistenti in un contesto caratterizzato dalla presenza di un numero più o meno rilevante di esuberi.
Tipico caso di legge che si pone determinati obiettivi e che, pur di spianarle la strada, viene edulcorata con additivi demagogici: "se la riforma non passa le assunzioni saltano", disse il Cazzaro.

Sensato non assumere in presenza di esuberi. Lo era prima dell'avvento della 107, che sotto questo aspetto produrrà parecchie criticità.

Come lo vedete questo articolo?!?

http://www.orizzontescuola.it/news/posti-potenziamento-usr-mantengono-quelli-del-201516-tutelare-docenti-gi-assegnati-e-garantire

Bah... ok che molti usp decidano di non cambiare le cdc a cui hanno assegnato il potenziamento, per evitare ulteriori complicazioni e creare magari soprannumerari, ma non capisco cosa c'entri questo col concorso. E' talmente generico l'articolo che potrebbe voler dire qualsiasi cosa.