Aggiornamento gae 2019

https://www.orizzontescuola.it/graduatorie-ad-esaurimento-il-2019-e-lanno-dellaggiornamento/

Si parla della "congiunzione astrale" tra aggiornamento gae e nuovo concorso. Cosa potrebbe succedere se a seguito di un travaso consistente di iscritti gae tra varie province, con la quota del 50% possano saltare i numeri d'immissione messi a bando per il concorso. Problema che riguarda soprattutto infanzia e primaria e con la questione degli iscritti con riserva.
Domanda: secondo voi potrebbe darsi un ulteriore slittamento dell'aggiornamento gae o addirittura un aggiornamento "dimezzato" cioè sì per la secondaria e blocco per infanzia e primaria?

Al momento non farei ipotesi di questo tipo, visto che nessuno ne ha parlato. Del resto non mi aspetto grandi cambiamenti di provincia: chi poteva o voleva spostarsi l'ha già fatto; chi è rimasto nella sua provincia evidentemente ha ritenuto che nella sua situazione fosse meglio così e dubito che cinque anni dopo la situazione possa essere migliorata per molti.

Io non prevedo grossi spostamenti: nella secondaria in GE non c'è praticamente più nessuno (se non in alcune cdc sature al sud); per la primaria e infanzia tutti gli inseriti in GE che possono faranno domanda anche per il concorso quindi le GE, soprattutto se inseriti con R, diventano marginali.

Di certo il pericolo delle assunzioni da concorso non dipende dalle gae...Purtroppo siamo stati tutti vittime di gente che con pochi punti ha scelto con una domanda volontaria di entrare di ruolo al nord....E poi ha PRETESO di voler a tutti i costi ritornare nella propria provincia....Io sono in gae infanzia Palermo da quasi 20 anni...A noi non solo non e' stato permesso di poter partecipare al piano assunzionale di renzi ma ci siamo dovuti piangere pure le conseguenze....Oltre il danno anche la beffa...
Ora i giudici con mille sentenze di rientro ,le fanno tornare e....pufffff...Eccoti spariti i posti

Beh se i giudici emettono sentenze evidentemente era stato violato qualche diritto, no?

Permettimi di dissentire.
I giudici decidono sempre su casi specifici e su problemi specifici e spesso a richieste simili danno risposte diverse, non è che siano infallibili in quanto giudici, come non lo siamo noi e non lo sono i politici che scrivono le leggi.
Nel caso specifico la mobilità nazionale con il famoso algoritmo era una schifezza? Sì e alcuni sono stati danneggiati e altri favoriti; questi ultimi si guardano bene dal fare ricorso e quindi la loro condizione rimane tale, mentre i primi a volte vengono risarciti, a volte no. La mobilità era la conseguenza prevista dalla legge per chi accettava la proposta di assunzione: se viene annullata una, sarebbe logico annullare anche l'altra, ma questo nessun giudice l'ha fatto (forse nemmeno poteva farlo), perciò chi ha deciso di non aderire al piano di immissioni è risultato cornuto e mazziato e chi ha aderito e poi ha trovato un giudice che ha interpretato la legge in modo diverso è rimasto lontano da casa, mentre altri nella stessa situazione sono rientrati.
Io continuo a pensare che queste situazioni non possano essere risolte in modo equo dai ricorsi e dalle sentenze dei giudici, a meno che queste non valgano per tutti coloro che si trovano nella stessa situazione.

I giudici non interpretano tutti allo stesso modo, l'abbiamo visto tante volte, anche perché non tutti i ricorsi sono uguali.
Davanti a provvedimenti del miur assurdi non mi stupisce che alcuni decidano di andare davanti al giudice. Il problema non sono né i giudici né i docenti che fanno ricorso. Il problema è il miur che non riesce a fare norme che non si prestino ai ricorsi..

"Corrigetemi" se sbaglio, ma i ricorsi sulla mobilità appena dopo il piano straordinario hanno riguardato i docenti già in ruolo (ante 2015), che hanno potuto dimostrare precedenze o disponibilità di posti, calcolati male dall'algoritmo. I neoimmessi sono stati messi in coda, difficilmente hanno scavalcato nella mobilità gli immessi prima del piano.
Ho sentito che ci sono gruppi, beneficiati dal piano 2015, che adesso chiedono dopo il piano straordinario un piano di rientro straordinario.

No, riguardano anche docenti che hanno partecipato al piano straordinario (se ricordo bene soprattutto per la primaria).

arrubiu ha scritto:No, riguardano anche docenti che hanno partecipato al piano straordinario (se ricordo bene soprattutto per la primaria).

Ma se hanno vinto il ricorso, vuol dire che hanno dimostrato un diritto oppure lo hanno fatto truccando le carte. Non credo ad un giudice, seppure fallibile, che faccia un errore così macroscopico. Mi riferisco naturalmente a docenti con una sentenza definitiva. Altrimenti qual è un'altra possibile spiegazione?

Dec ha scritto:
Io continuo a pensare che queste situazioni non possano essere risolte in modo equo dai ricorsi e dalle sentenze dei giudici, a meno che queste non valgano per tutti coloro che si trovano nella stessa situazione.

concordo.
Se ricorsi devono essere, almeno che possano garantire a tutti quelli coinvolti la stessa condizione, perché altrimenti è come un terno al lotto, e non si parla più di difendere diritti, quanto piuttosto di maggiore fortuna a incappare nel giudice giusto e nella sentenza più favorevole possibile.

Purtroppo è la lotteria dei ricorsi e che contraddice secondo me anche il diritto di uguaglianza di fronte alla legge perchè una persona che per motivi economici non può permettersi di fare un ricorso perde in partenza. Sono d'accordo sul fatto che nel momento in cui è riconosciuto un diritto tramite ricorso questo diritto debba essere esteso a tutte le persone nell'identica situazione anche se non ricorrenti.

A prescindere dai ricorsi- conciliazioni - sentenze dei giudici (ne abbiamo avute svariate, in un caso in prima istanza hanno spostato in ap una docente ma poi l'ha spuntata  il miur e la docente è dovuta rientrare nella sede di titolarità) è ovvio che se fai un piano straordinario di assunzione di fatto nazionale con l'obbligo di mettere tutte le provincie   tenendo a mente l'attuale situazione dei posti (carenza nel nord italia e mancanza di posti al sud) non puoi che provocare un disastro ingestibile di esodi e controesodi di centinaia di migliaia di persone e  poi alla fine scontentare tutti, sia chi  è rimasto nelle gae del sud, sia chi è andato (spesso sulla carta) nel nord sperando di trovare una soluzione (quest'anno la soluzione è stata quella di dare assegnazioni provvisorie a nastro, ma ben pochi trasferimenti definitivi).
Qualunque piano di assunzione fatto in questo modo è destinato a fallire miseramente  a maggior ragione se vai ad assumere centinaia di migliaia di persone alla volta , perchè una parte non trascurabile del personale docente/ata tenterà sempre e sistematicamente con tutti i mezzi leciti che gli dà il diritto di rientrare nel mezzogiorno.


Vedremo l'anno prossimo che succederà col piano di assunzione straordinario, di certo non sarà un bell'anno come l'attuale, visto che avremo inevitabilmente dei movimenti del personale e un probabile avvio caotico a settembre.

iride ha scritto:Di certo il pericolo delle assunzioni da concorso non dipende dalle gae...Purtroppo siamo stati tutti vittime di gente che con pochi punti ha scelto  con una domanda volontaria di entrare di ruolo al nord....E poi ha PRETESO di voler a tutti i costi ritornare nella propria provincia....Io sono in gae infanzia Palermo da quasi 20 anni...A noi non solo non e' stato permesso di poter partecipare al piano assunzionale di renzi ma ci siamo dovuti piangere pure le conseguenze....Oltre il danno anche la beffa...
Ora i giudici con mille sentenze di rientro ,le fanno tornare e....pufffff...Eccoti spariti i posti

Noi abbiamo avuto una docente primaria posto comune spostata (dopo ricognizione dei posti dell'usp) anche se in sovrannumero su sostegno infanzia + altre ore in disponibilità (poi però le è andata male in seconda istanza). Dà l'idea della penuria dei posti di alcune province. (provincia siciliana, la più intasata, in pratica non c'era manco un posto disponibile di posto comune primaria).

Tolte 3 conciliazioni (docenti quindi che non abbiamo mai visto neanche il canonico primo giorno della presa di servizio),  due docenti di posto comune sono state spostate in altri ambiti in base a sentenze del giudice. Persone con legge 104, chiaramente (con la legge 104 è facile che il giudice dia ragione al docente in caso di causa contro il miur). Poi quest'anno hanno dato più di 6 ap al contingente delle docenti della 107. Infatti al 10 01 2019 i ctd brevi e saltuari in confronto all'anno scorso sono letteralmente crollati, abbiamo pochissimi supplenti brevi saltuari.
Non se ne esce, tanto a Milano queste persone non lavoreranno mai, piuttosto piazzano certificato medico. Finita la malattia e in assenza di 104 c'è sempre l'aspettativa non retribuita.
L'autore di quello sciagurato piano assunzionale avrebbe dovuto riflettere sulle conseguenze di quanto proposto e attuato senza capire chi c'era in quelle benedette gae (spesso docenti donne di mezz'età non più disposte realmente a spostarsi).
Oramai la frittata e fatta e il rientro dei cosidetti deportati che per noi è una benedizione anche per le casse dello stato (tanto occupano posti di titolare ma non sono mai presenti per un motivo o un altro) per chi è nelle gae del sud è una maledizione.
Spero sia di lezione per il governo attuale e i futuri.
Per svuotare le gae infanzia ci vorranno anni, purtroppo..e non esistono bacchette magiche.

Mordekayn...quoto ogni parola

https://www.orizzontescuola.it/graduatorie-ad-esaurimento-2019-sara-possibile-cambiare-provincia/
"Libero Tassella – Voglio rassicurare quei docenti che in questi giorni sia sul gruppo Professione Insegnante, sia nelle chat a cui partecipo, sia in privato mi hanno scritto in merito al prossimo aggiornamento delle Gae presumibilmente la prossima primavera. ..."

Giusto per curiosità, ma questa rassicurazione sulla base di cosa viene data?

Sulla base di quanto prevede la legge. Mi chiedo invece sulla base di cosa nascano certi dubbi e voci.

Nessun decreto ha più prorogato la validità delle GE, per cui l'aggiornamento 2019-2022 è necessario altrimenti non potrebbero essere più utilizzate per ruoli e incarichi.
Ovviamente, fatta eccezione per infanzia/primaria, il numero di aggiornamenti e trasferimenti sarà residuale (in molte province di fatto le GE della secondaria non esistono più e chi voleva spostarsi l'ha già fatto in passato o è stato assunto con la 107).

La rassicurazione mi sembra che riguardasse la possibilità di cambiare provincia, perché pare che alcuni dicano che non sarà possibile.

Ho letto proprio adesso un articolo su orizzonte scuola che forse non si aggiorneranno neanche quest'anno

E' stata proposta la proroga del vecchio emandamento. In questo caso tutto slitterà al 2020, riportando tutte le fasce allo stesso anno di aggiornamento.

gugu ha scritto:Nessun decreto ha più prorogato la validità delle GE, per cui l'aggiornamento 2019-2022 è necessario altrimenti non potrebbero essere più utilizzate per ruoli e incarichi.Nessun decreto ha più prorogato la validità delle GE, per cui l'aggiornamento 2019-2022 è necessario altrimenti non potrebbero essere più utilizzate per ruoli e incarichi.
Ovviamente, fatta eccezione per infanzia/primaria, il numero di aggiornamenti e trasferimenti sarà residuale (in molte province di fatto le GE della secondaria non esistono più e chi voleva spostarsi l'ha già fatto in passato o è stato assunto con la 107).

Buongiorno GuGu. Però prima di dire che se le GaE non vengono aggiornate "....... non saranno + utilizzabili" sarei francamente più cauto (se non si vuole creare il panico tra i residuali delle GaE)
Semplicemente, se non vi fosse l'aggiornamento, resterebbe tutto com'é. E' la legge che prevede che per i ruoli spettano al 50% alle GaE e 50% ai concorsi.
Altrimenti, secondo la tua opinione, ad esempio per le supplenza in futuro, Varrà di + la 2^ fascia e meno la 1^ fascia delle graduatorie di istituto.

Buongiorno Dec. Avrei necessità di un chiarimento. Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso ed emanato la sentenza (555-2019) che prevede il reinserimento nelle Graduatorie a Esaurimento dei depennati dalle stesse per mancato aggiornamento. Ora, a seguito di questa sentenza, ecco la prima domanda, il reinserimento nelle Gae sarà automatico?E se si, visto che il reinserimento deve avvenire nelle posizioni da cui si era depennati, con quale criterio si procederà? Inoltre: se il ricorrente ha intanto svolto il concorso abilitati 2018 (così essendo inserito nelle Gmr a questo relative) si trova in una condizione di incompatibilità tra le due graduatorie?
Grazie per la risposta

No, le sentenze valgono solo per i ricorrenti. Credo che gli interessati farebbero bene a trasmettere gli estremi della sentenza al loro usp. Non capisco cosa intendi con criterio: ognuno con il suo punteggio.
Nessuna incompatibilità con il concorso 2018. Avrà due possibilità per accedere al ruolo.

interessato ha scritto:

gugu ha scritto:Nessun decreto ha più prorogato la validità delle GE, per cui l'aggiornamento 2019-2022 è necessario altrimenti non potrebbero essere più utilizzate per ruoli e incarichi.Nessun decreto ha più prorogato la validità delle GE, per cui l'aggiornamento 2019-2022 è necessario altrimenti non potrebbero essere più utilizzate per ruoli e incarichi.
Ovviamente, fatta eccezione per infanzia/primaria, il numero di aggiornamenti e trasferimenti sarà residuale (in molte province di fatto le GE della secondaria non esistono più e chi voleva spostarsi l'ha già fatto in passato o è stato assunto con la 107).

Buongiorno GuGu. Però prima di dire che se le GaE non vengono aggiornate "....... non saranno + utilizzabili" sarei francamente più cauto (se non si vuole creare il panico tra i residuali delle GaE)
Semplicemente, se non vi fosse l'aggiornamento, resterebbe tutto com'é. E' la legge che prevede che per i ruoli spettano al 50% alle GaE e 50% ai concorsi.
Altrimenti, secondo la tua opinione, ad esempio per le supplenza in futuro, Varrà di + la 2^ fascia e meno la 1^ fascia delle graduatorie di istituto.

Una graduatoria che scade se non viene aggiornata o prorogata non può più avere alcuna efficacia.

Per cui le GE o si aggiornano per il 2019-2022 o si prorogano, come il governo ha intenzione di fare.
Tutta la "esplicazione" lascia il tempo che trova.