Assegnazione sede Fit dopo mobilità 2019

Ho fatto il concorso 2018 e sono stata convocata ora per la scelta dell'ambito. Ho saputo che la sede mi verrà però solo assegnata verso luglio, in coda alle operazioni di mobilità. Ricadono tra queste anche assegnazioni/utilizzazioni o solo passaggi di ruolo/classe di concorso e trasferimenti?

arico76 ha scritto:Ho fatto il concorso 2018 e sono stata convocata ora per la scelta dell'ambito. Ho saputo che la sede mi verrà però solo assegnata verso luglio, in coda alle operazioni di mobilità. Ricadono tra queste anche assegnazioni/utilizzazioni o solo passaggi di ruolo/classe di concorso e trasferimenti?

Verrai assegnata ad una scuola con un posto in organico libero, quindi non c'entrano nulla le AP o le utilizzazioni.
Quando tutti i docenti si saranno mossi verrete convocati per la scelta della sede (che potrà essere anche in ambito diverso rispetto a quello scelto ora).

sto leggendo le modifiche alla legge di bilancio e cercando di capire se a partire dalle immissioni del prossimo anno anche per chi entra da concorso 2018 varrà l'obbligo di permanenza sulla scuola di immissione per quattro anni dopo l'anno di prova. Sarà effettivamente così o il "nuovo corso" partirà dal prossimo concorso? EDIT ho trovato che effettivamente chi non ha ancora iniziato il percorso FIT al 31-12-2018 sarà soggetto alla nuova disciplina dell'anno di prova e relativa immissione con obbligo permanenza. Visto che il percorso FIT come da "vecchio" dlgs rimane per chi lo ha iniziato nel 2018, mi chiedo se all'atto della effettiva immissione in ruolo nel 2019 varrà l'obbligo di permanenza quadriennale

Ma perchè dici che la sede potrebbe avvenire anche in un ambito diverso da quello scelto ora?
Nella stessa provincia almeno? Ci riconvocheranno allora tutti a livello regionale?

Nella stessa provincia. Succede perché è stata abolita la titolarità su ambito.

Dunque, da quello che leggo, ai docenti che in queste settimane stanno effettuando la scelta dell'ambito per l'accesso al FIT dal concorso 2018 sarà assegnata per l'a.s. 2019/20 una sede tra quelle disponibili per la provincia dell'ambito scelto.

Secondo voi c'è una possibilità che in una fase successiva si consenta a questi docenti di rieffettuare la scelta della provincia a livello regionale sulla base delle effettive disponibilità per il prossimo anno? Non mi pare giusto che chi compare ai primi posti in graduatoria debba scegliere adesso tra gli ambiti (e le province) rimaste per il 2018/19. I docenti che saranno convocati per la scelta in estate (che in graduatoria hanno punteggi più bassi) potranno invece scegliere sedi tra tutte le province, in base alle effettive disponibilità per il prossimo anno. In fin dei conti avremo tutti accesso al FIT contemporaneamente con decorrenza giuridica ed economica dall'01/09/2019.

Maur ha scritto:Dunque, da quello che leggo, ai docenti che in queste settimane stanno effettuando la scelta dell'ambito per l'accesso al FIT dal concorso 2018 sarà assegnata per l'a.s. 2019/20 una sede tra quelle disponibili per la provincia dell'ambito scelto.

Secondo voi c'è una possibilità che in una fase successiva si consenta a questi docenti di rieffettuare la scelta della provincia a livello regionale sulla base delle effettive disponibilità per il prossimo anno? Non mi pare giusto che chi compare ai primi posti in graduatoria debba scegliere adesso tra gli ambiti (e le province) rimaste per il 2018/19. I docenti che saranno convocati per la scelta in estate (che in graduatoria hanno punteggi più bassi) potranno invece scegliere sedi tra tutte le province, in base alle effettive disponibilità per il prossimo anno.

No, non è possibile. E' sempre stato così per ogni graduatoria, l'ultimo del primo anno sceglie quello che è rimasto e il primo del secondo fra tutto. Non è mai possibile tornare indietro, tra l'altro al Miur interessa che il posto venga dato prima a chi è collocato meglio (ovunque esso sia, visto che il concorso è regionale).

Certo, però la differenza qui è che avremo accesso al FIT tutti contemporaneamente dal primo settembre 2019.

Sì, ma quella è stata una decisione del Miur.
In ogni caso quello che chiedi non è possibile a livello normativo; d'altra parte il CCNI non vi rende neppure più certi dell'ambito scelto, per cui potreste ritrovarvi per 5 anni in una scuola cui non avevate mai pensato finora.

gugu ha scritto:Sì, ma quella è stata una decisione del Miur.
In ogni caso quello che chiedi non è possibile a livello normativo; d'altra parte il CCNI non vi rende neppure più certi dell'ambito scelto, per cui potreste ritrovarvi per 5 anni in una scuola cui non avevate mai pensato finora.

Più che altro il maxiemendamento prenatalizio che sconvolge tutto, abbinato al CCNI. Però effettivamente la gestione delle assunzioni 2019 sarà un bel pastrocchio. Prima i "Prenotati" su provincia che dovranno scegliere la sede, ma solo sulla provincia precedentemente scelta e poi gli altri che sceglieranno la sede su tutta la regione, tutti però con una scelta che influenzerà la loro vita per 5 anni!

Gugu, ti ringrazio molto.

Trovo però che quanto deciso per noi nel CCNI sia ingiusto. Nel mio caso conveniva allora fare scena muta all'orale del concorso, non perdendo l'estate a studiare. Con un punteggio basso avrei potuto scegliere la prossima estate la scuola quasi sicuramente tra tutte le province della regione. Con un punteggio alto in graduatoria ho dovuto scegliere una provincia diversa dalla mia.

Maur ha scritto:Gugu, ti ringrazio molto.

Trovo però che quanto deciso per noi nel CCNI sia ingiusto. Nel mio caso conveniva allora fare scena muta all'orale del concorso, non perdendo l'estate a studiare. Con un punteggio basso avrei potuto scegliere la prossima estate la scuola quasi sicuramente tra tutte le province della regione. Con un punteggio alto in graduatoria ho dovuto scegliere una provincia diversa dalla mia.

Il testo del CCNI non c'è ancora, solo il contenuto di massima degli accordi. In teoria potrebbero lmitarsi a dire che per una data provincia, per una data graduatoria un certo numero di assunzioni autorizzate e non coperte nel 2018 è garantito. Non so se in questo modo è possibile rimettere in discussione la scelta della provincia. Però potrebbero sorgere dei problemi, tipo rimessa in discussione dei rifiuti.
E' un bel problema, nato dalla scelta inutile e propagandistica di riservare i posti non assegnati per le graduatorie uscite dall'1/9 al 31/12 per svolgere la formazione comunque dall'1/9/2019 per mascherare il flop delle assunzioni 2018.

Anche io trovo assurdo il decreto ministeriale 631 del 25 settembre (e giuridicamente carente vista la decorrenza postdatata delle nomine). Mi sembra che introduca una disparità di trattamento tra chi verrà assunto ora con decorrenza 1° settembre 2019 e chi verrà assunto la prossima estate con la stessa decorrenza, violando anche il principio di merito. A parità di decorrenza giuridica i primi in graduatoria avranno meno possibilità di scelta di chi segue in graduatoria. Non ricordo che si sia mai verificato negli anni passati una procedura così bizzarra. Di solito le nomine che venivano fatte successivamente al 1° settembre garantivano la decorrenza giuridica retrodatata, consentendo così di partecipare l'anno successivo almeno alle operazioni di mobilità annuale. Chi accetta ora per il prossimo 1° settembre avrà solo lo svantaggio di non potere scegliere sulla disponibilità dei posti per l'a.s. 2019/2020