Rivolta insegnanti in Francia

Qualche ora fa su "Le parole della settimana" ho sentito questa triste storia:
https://www.corriere.it/esteri/19_marzo_26/francia-rivolta-insegnanti-23c3c27a-5000-11e9-9cdd-977ff5d346c8.shtml

Leggendo l'articolo sembra di ripercorrere alcuni recenti episodi di cronaca scolastica italiana con la differenza di una sorta di omertà istituzionale, in Francia, sull'eccessiva "pubblicizzazione" dei fatti.

Il rapporto fiduciario tra docenti e famiglie si è incrinato anche Oltralpe.

Se ho capito bene,le autorità scolastiche invitano esplicitamente gli insegnanti a non fare "ammuina".Qui faccio fatica a immaginarmi un dirigente che dopo il suicidio di un suo insegnante intima( raccomanda caldamente") ai colleghi del morto di non fare troppi schiamazzi.D' altronde ben sappiamo che lo stato napoleonico di Monsieur Guillotine è abbastanza tosto,anche senza ghigliottina. In compenso mi sembra che gli insegnanti francesi siano più combattivi.

balanzoneXXI ha scritto:Se ho capito bene,le autorità scolastiche invitano esplicitamente gli insegnanti a non fare "ammuina ... più  combattivi.

Oltre la drammatica storia, mi ha colpito questa schizofrenia francese. Anche storicamente alla prima fase della Rivoluzione è seguito il Terrore.

Mmm..una rondine non fa primavera. Un caso di suicidio a livello nazionale in una certa categoria non può giustificare alcun allarmismo.
Nella fattispecie, il maestro si è sentito intrappolato in una "trappola giudiziaria " come purtroppo può accadere ovunque. Una cosa analoga sarebbe potuta succedere anche se avesse fatto un complimento gentile alla "gare " ad una ragazza e questa si fosse poi rivolta alla gendarmerie accusandolo di molestie. Nell Europa degli psicoreati non vi è nulla di impossibile.
Pertanto, non essendo note altre sue problematiche personali concomitanti, associare il suicidio al lavoro a scuola è alquanto bizzarro.
Detto questo, non penso che Francia o Inghilterra siano messi meglio di noi in quanto a violenza ed arroganza delle giovani generazioni. Per vedere ragazzi ligi e più educati, e soprattutto per vedere applicate pene toste a vandali e violenti nelle scuole occorre andare ad est, sia a nord che a sud, dal Grande Vlad o dai seguaci di maometto , Confucio o buddha. Sono convinto che seguendo le tracce di Marco Polo il puntare una pistola alla tempia del prof sia via via sempre meno tollerato..
L Europa è ormai perduta dal punto di vista educativo, dove più, dove meno. La regola comunque è sempre quella:SCEGLIERSI BENE LE SCUOLE. C è chi è portato a porgere di continuo l altra guancia agli studenti come Gesù, è c è chi la porge come bud spencer..

chissà che non ci contagino con un po' d'aria di protesta anche qui, anziché leggere di onorificenze date all'aggredito/a prof

[quote="Paddington"]Mmm..una rondine non fa primavera. Un caso di suicidio a livello nazionale in una certa categoria non può giustificare alcun allarmismo.
Nella fattispecie, il maestro si è sentito intrappolato in una "trappola giudiziaria " come purtroppo può accadere ovunque. Una cosa analoga sarebbe potuta succedere anche se avesse fatto un complimento gentile alla "gare " ad una ragazza e questa si fosse poi rivolta alla gendarmerie accusandolo di molestie. Nell Europa degli psicoreati non vi è nulla di impossibile.
Pertanto, non essendo note altre sue problematiche personali concomitanti,  associare il suicidio al lavoro a scuola è alquanto bizzarro.
Detto questo, non penso che Francia o Inghilterra siano messi meglio di noi in quanto a violenza ed arroganza delle giovani generazioni.  Per vedere ragazzi ligi e più educati,  e soprattutto per vedere applicate pene toste a vandali e violenti nelle scuole occorre andare ad est,  sia a nord che a sud, dal Grande Vlad o dai seguaci di maometto , Confucio o buddha. Sono convinto che seguendo le tracce di Marco Polo il puntare una pistola alla tempia del prof sia via via sempre meno tollerato..
L Europa è ormai perduta dal punto di vista educativo, dove più, dove meno. La regola comunque è sempre quella:SCEGLIERSI BENE LE SCUOLE. C è chi è portato a porgere di continuo l altra guancia agli studenti come Gesù,  è c è chi la porge come bud spencer..[/quot

Vlad chi ? L' impalatore?

I pronipot di Confucio sono quelli che portano le scolaresche alle esecuzioneicapitali come noi le portiamo a vedere "Il Berretto a Sonagli" di Pirandello.

La realtà e' complessa .Andiamoci piano con certi vagheggiamenti.

I

@Franco71: La fase rivoluzionaria del Terrore in effetti viene molto demonizzata nei libri di testo, poiché Robespierre aveva idee progressiste di tipo socialista e governò per la prima volta in base alle vere esigenze del popolo contro i ricchi borghesi, mise prezzi calmiere per evitare speculazioni degli affaristi, ridistribuì la ricchezza, creò una forma di socialismo ante litteram. Il Terrore, come persecuzione spietata contro i realisti e i reazionari, esisteva già ben prima della fase definita così dai libri di testo di storia. Semmai la degenerazione e il tradimento rivoluzionario avvennero dopo, con l'Impero di Napoleone che invece restaurò l'assolutismo e favorì i ricchi borghesi.

Scuola70 ha scritto:@Franco71: La fase rivoluzionaria del Terrore in effetti viene molto demonizzata nei libri di testo, poiché Robespierre aveva idee progressiste di tipo socialista e governò per la prima volta in base alle vere esigenze del popolo contro i ricchi borghesi, mise prezzi calmiere per evitare speculazioni degli affaristi, ridistribuì la ricchezza, creò una forma di socialismo ante litteram. Il Terrore, come persecuzione spietata contro i realisti e i reazionari, esisteva già ben prima della fase definita così dai libri di testo di storia. Semmai la degenerazione e il tradimento rivoluzionario avvennero dopo, con l'Impero di Napoleone che invece restaurò l'assolutismo e favorì i ricchi borghesi.

Robespierre non era " socialista", forse lo confondi con Babeuf. Tu davvero pensi che il calmiere e il culto dell' essere supremo fossero misure " socialiste"? Mi sa che ti occorre un ripasso.Gia' il Direttorio aveva fatto una politica filoborghese,liquidando con la guillotina i primi comunisti organizzati dell' età contemporanea(congiura degli uguali).Napoleone proseguì questa politica socialmente conservatrice, tentando inoltre di restaurare la schiavitù nelle colonie e rimettendoci, il fine stratega, un cospicuo corpo di spedizione.Comunque l' ambizioso corso non restauro' propriamente " l' assolutismo", come scrivi tu, ma diede vita a una dittatura militare filoborghese ed espansionista, che recepiva alcuni principi dell' Ottantanove.