Compilazione PEI / Aree di apprendimenti per alunno fuori dalla classe

Chiedo un consiglio su come redigere la parte del PEI/PIS inerente alle aree di apprendimento per un alunno che:
- trascorre la sua giornata (con orario ridotto) in un aula diversa da quella della sua classe
- ovviamente non segue il programma di nessuna materia

Per alcune materie (motoria, storia, matematica, diritto ed economia, scienze umane, italiano) è possibile "adattare/ricomprendere" le attività che il ragazzo svolge con un percorso di attività di didattica.
Il problema sorge per quelle materie (informatica, inglese, francese, scienze naturali) anche in astratto e/o per scopi "generici" non riconducibili ad un'attività svolta con il ragazzo.

Grazie

A quale ordine di scuola ti riferisci? Alle superiori, alcuni ragazzi con gravissime problematiche hanno un PEI differenziato che specifica l'impossibilità di svolgere un programma (seppur minimo e differenziato) in alcune materie; queste materie sono ignorate nella pagella ovvero non c'è valutazione e la casella a loro corrispondente non riporta alcun voto. Sono casi estremi. Fate uno sforzo! Inventate qualcosa, anche solo un paio di argomenti (uno a semestre) per fare un cartellone con l'insegnante di sostegno e un gruppo di compagni affiatati.

Secondaria di secondo grado.
Si è un programma differenziato.
Il caso è abbastanza grave: comportamenti a volte violenti, difficoltà di integrazione che arriva "a volte" al non controllo elle funzioni fisiologiche. Tutto ciò ha portato il ragazzo a trascorrere la maggior parte della mattinata fuori dalla classe tranne che per brevi momenti.
Come dicevo anche io, e come dici tu, facendo uno sforzo alcune attività svolte al di fuori della classe potrebbero essere ricomprese come argomenti svolti per il raggiungimento di obiettivi "didattici" / educativi. In altre materie (informatica, inglese, francese, scienze naturali) tutto ciò sembra impossibile.
Come viene indicato tutto ciò?

[quote="visualdrome"]Chiedo un consiglio su come redigere la parte del PEI/PIS inerente alle aree di apprendimento per un alunno che:
- trascorre la sua giornata (con orario ridotto) in un aula diversa da quella della sua classe
- ovviamente non segue il programma di nessuna materia

Per alcune materie (motoria, storia, matematica, diritto ed economia, scienze umane, italiano) è possibile "adattare/ricomprendere" le attività che il ragazzo svolge con un percorso di attività di didattica.
Il problema sorge per quelle materie (informatica, inglese, francese, scienze naturali) anche in astratto e/o per scopi "generici" non riconducibili ad un'attività svolta con il ragazzo.

Grazie[/quote]

numeri, gli arredi scuola, i saluti, albero genealogico, tutto in lingua ( con cartellonistica, oppure collegamenti, ecc..) per scienze naturali: dipende dalla classe, in prima è scienze della terra, quindi, il sistema solare ( fai colorare i pianeti), terremoti, vulcani )(tutto per immagini) informatica, puoi fargli colorare disegni di pc, mouse, tastiera, ed eventualmente anche usarlo (laboratorio )

Ottimi i suggerimenti di Lunatica2014! Nel PEI differenziato, io preciso sempre che i contenuti delle materie non sono l'obiettivo, ma sono lo strumento per raggiungere obiettivi di altro tipo (educativi, comportamentali, sociali, ecc), ben precisati nel documento. A livello di singola materia, indico solo gli obiettivi specifici (es italiano: potenziare la capacità di comprendere un semplice testo, ecc.).

Inanzitutto grazie lunatica2014 e PrimulaVera
[quote="lunatica2014"]numeri, gli arredi scuola, i saluti, albero genealogico, tutto in lingua ( con cartellonistica, oppure collegamenti, ecc..) per scienze naturali: dipende dalla classe, in prima è scienze della terra, quindi, il sistema solare ( fai colorare i pianeti), terremoti, vulcani )(tutto per immagini) informatica, puoi fargli colorare disegni di pc, mouse, tastiera, ed eventualmente anche usarlo (laboratorio )[/quote]
1) il ragazzo non parla, ogni tanti pronuncia una parola (in tutto ne saranno 10) in modo ripetitivo (ecolalia) che noi interpretiamo (non lo capisce neanche la mamma);
2) non colora; noi priviamo sempre a stimolarlo e il massimo, in 2 mesi, è stato un giorno (1) che ha preso il pennarello e ha fatto dei tratti tipo cancellatura

[quote="PrimulaVera"]Ottimi i suggerimenti di Lunatica2014! Nel PEI differenziato, io preciso sempre che i contenuti delle materie non sono l'obiettivo, ma sono lo strumento per raggiungere obiettivi di altro tipo (educativi, comportamentali, sociali, ecc), ben precisati nel documento. A livello di singola materia, indico solo gli obiettivi specifici (es italiano: potenziare la capacità di comprendere un semplice testo, ecc.).[/quote]
Qui non si tratta di "un PEI differenziato", qui si tratta di un ragazzo che è sempre in un'aula "non di classe" e per giunta anche in un altro edificio; io sono l'unico docente di sostegno (su 3) che, ogni tanto, lo porta in classe, dove però ancora non riesco a fargli far nulla (provo a portare dei giochini, matite, rompicapo che normalmente usa nella "sua" aula ma non ne vuol sapere, preferisce guardare i compagni fino a quando non si "stufa"(?) e si alza e se ne vuole andare.

Io ricordo di aver avuto, come docente di materia, un alunno che non ho mai visto e nessuno di noi insegnanti di materia metteva voti, ne abbiamo mai presenziato ad un consiglio PEI come per altri studenti.
Come fanno i docenti di materia che non lo hanno mai visto e non lo vedono mai a fissare obiettivi, prove, etc etc?
Nella scuola dove sono, tuttavia, dicono che invece il PEI va redatto per ogni materia e ogni docente dovrà assegnare un voto.

Io, per il PEI, ho diviso e elencato gli obiettivi raggiungibili divisi per aree (apprendimento, percettiva/sensoriale, motorio/prassica, linguaggi e comunicazione, relazionale) ma sinceramente mi sembra strano suddividerli per materie nelle quali far assegnare un voto.

Cosa dite?
Grazie

Concordo sulla necessità di tenere il ragazzo in compagnia dei coetanei, anche di classi diverse dalla sua, ogni volta che è possibile. Cerca di sfruttare le ore in palestra, in laboratorio, la ricreazione, l'ora di religione, ecc. Qualsiasi cosa pur di tenerlo con gli altri ragazzi, anche solo ad osservare cosa fanno. Tenerlo sempre chiuso nell'aula di sostegno (che pure non va demonizzata) è crudele.
Concordo anche sull'inutilità di suddividere gli obiettivi per materia; agli scrutini però il voto va dato. E' il docente di sostegno che lo suggerisce ai colleghi. Seleziona un gruppo di materie in cui mettere il voto (es. italiano perché pronuncia qualche parola; educazione fisica, perché batte le mani a tempo o altro; matematica, perché quella volta ha fatto delle linee geometriche tipo cancellatura; ecc.). Decidete in consiglio di classe. Non ci saranno verifiche formali, scritte o orali. Impossibile. Valutate la puntualità nel venire a scuola, l'educazione, la motivazione, ogni piccola cosa possibile. Noi abbiamo un ragazzo con ritardo medio, che non parla, che cammina a sbalzelloni, a causa di una lesione cerebrale gravissima… Ogni anno ha la sua pagella. Su pochissime materie.