Dad e diversamente abili

Nel caso di didattica a distanza esiste normativamente  il diritto degli alunni disabili a scegliere la didattica in presenza obbligando il docente di sostegno a presentarsi a scuola nonostante la dad?

Nel caso di didattica a distanza di normativo esiste poco. Nel caso di DDI la scuola non è chiusa e la frequenza, pur se limitata, è attiva. Alcune regioni hanno già chiarito che i docenti dovranno comunque lavorare da scuola, tutti. In questo contesto il dpcm garantisce la didattica in presenza ai disabili.
Diverso è il caso in cui la scuola sia chiusa e l'attività didattica sospesa.

Quindi i docenti sono gli unici che possono tranquillamente assembrarsi a scuola,nei bus,metropolitane?Qualcuno che elevi una voce(sindacati,docenti,personale ata)?

Nella scuola vuota di certo non ci assembreremo, sui mezzi ci assembreremo come tutti gli altri lavoratori, non ti pare?

[quote="Emilia78_"]Nel caso di didattica a distanza esiste normativamente  il diritto degli alunni disabili a scegliere la didattica in presenza obbligando il docente di sostegno a presentarsi a scuola nonostante la dad?[/quote]
Ma poi con quale orario soprattutto?
L'insegnante di sostegno ha più alunni spesso e in classi diverse.
Quindi il bambino che non ha una copertura completa verrebbe a scuola solo tipo per due ore al giorno e poi il genitore o chi per lui dovrebbe venire a riprenderselo.
Un altro bambino invece dovrebbe essere accompagnato tipo verso le 10.30 e essere ripreso alle 12.30.
Mi sembra un casino.
Inoltre i bambini possono stare un massimo di 15 ore davanti al pc (10 per le prime). Quindi bisogna incastrare anche la DID con gli altri.

[quote="serpina"]Nella scuola vuota di certo non ci assembreremo, sui mezzi ci assembreremo come tutti gli altri lavoratori, non ti pare?[/quote]
Bhe vuota relativamente c'e' tutto il corpo docente,ata,le classi presenziali...

e,aggiungo,alunni e docenti in quarantena che aumentano sempre di piu'...

E poi ci si chiede perché molti colleghi curriculari ci considerino docenti di serie B, noi a scuola loro a casa, siamo più sacrificabili a quanto pare, noi e i nostri familiari, che vuoi che sia?
Inoltre, mi chiedevo, se, mai sia, lo studente disabile dovesse divenire positivo al Covid perché si sposta e va a scuola, gli stessi genitori denunceranno se stessi o poi sarà colpa della scuola?

[quote="Lola78"]E poi ci si chiede perché molti colleghi curriculari ci considerino docenti di serie B, noi a scuola loro a casa, siamo più sacrificabili a quanto pare, noi e i nostri familiari, che vuoi che sia?
Inoltre, mi chiedevo, se, mai sia, lo studente disabile dovesse divenire positivo al Covid perché si sposta e va a scuola, gli stessi genitori denunceranno se stessi o poi sarà colpa della scuola? [/quote]
Di noi e dei nostri familiari non frega nulla assolutamente a nessuno (e con noi intendo tutti gli insegnanti). Neppure ai presidi (se non hanno un minimo di etica). Vengono prima i clienti (ormai la scuola è un'azienda).
Ma si dà il caso che i docenti di sostegno sono una minoranza all'interno della categoria insegnanti, quindi la nostra voce è ancora più flebile, soprattutto se ci facciamo andare bene tutto.

Colleghe, aiutatemi a capire perchè non riesco a seguire il discorso.
Il post originario parla, se ho capito bene, di DDI, cioè di didattica al 75% a distanza, giusto? Perchè scrivete che in questo contesto i docenti sos sono più sacrificabili, che loro vanno a scuola e gli altri no ecc? Io sono in DDI e sto andando a scuola tutti i giorni. Vedo 1 classe al giorno a turno ma la classe (un gruppo variabile di allievi, per la precisione) con l'allievo disabile la vedo sempre in presenza, così come il collega sos e tutti gli altri colleghi del cdc. Come sono organizzate invece le vostre scuole?

Decine e decine di colleghi in isolamento fiduciario,numeri di contagiati che aumentano giorno dopo giorno,riunioni che continuano in presenza...dinanzi ad una pandemia e'normale tutto questo?E'normale che nessuno provi anche flibilmente ad avanzare qualche rimostranza?

Noi siamo in DDI, chi ha tutte le classi in DaD lavora da casa gli altri da scuola ma sono in corso i lavori per adeguare la rete con l'intenzione di farci lavorare da scuola. Due dei miei alunni con sostegno vanno a scuola, uno è talmente grave che l'orario è coperto totalmente, l'altra inizia settimana prossima e non so come si organizzeranno dato che nelle mie ore era coperta per un terzo. I colleghi di sostegno però si sono collegati tutti da scuola.

[quote="Emilia78_"]Decine e decine di colleghi in isolamento fiduciario,numeri di contagiati che aumentano giorno dopo giorno,riunioni che continuano in presenza...dinanzi ad una pandemia e'normale tutto questo?E'normale che nessuno provi anche flibilmente ad avanzare qualche rimostranza?[/quote]
Le riunioni in presenza mi sorprendono, non so di nessuna scuola che le faccia. E capisco, naturalmente, la preoccupazione per la situazione che stiamo vivendo (dato che la vivo anch'io). Vorrei provare a capire nello specifico le difficoltà dei colleghi sos perchè nella mia realtà non vedo differenze rispetto ai curricolari mentre qui leggo cose diverse.

Nella mia scuola, solo noi docenti di sostegno ( tra l'altro non tutti) andremo a scuola, mentre i colleghi curriculari staranno comodamente a casa a fare DAD con la classe. Questo perché i genitori di alcuni alunni hanno aderito alla didattica in presenza, per cui noi siamo le vittime da sacrificare. Questo non lo ritengo proprio giusto.

Nella mia scuola, solo noi docenti di sostegno ( tra l'altro non tutti) andremo a scuola, mentre i colleghi curriculari staranno comodamente a casa a fare DAD con la classe. Questo perché i genitori di alcuni alunni hanno aderito alla didattica in presenza, per cui noi siamo le vittime da sacrificare. Questo non lo ritengo proprio giusto.

Ma lo studente disabile va a scuola da solo? Senza compagni, senza insegnanti, solo con l'insegnante sos? Questo succede in dad, non in DDI, se capisco bene, quindi in Campania, Lombardia e Puglia per ora? (ma il messaggio originario si riferisce invece alla ddi).
In ogni caso, se è come l'ho capita io, il rischio dei colleghi sos in dad non mi pare consista nell'andare a scuola, visto che sono soli con l'alunno disabile nell'edificio deserto; consisterà semmai nell'uso dei mezzi, ma questo è un rischio comune a tutti gli altri lavoratori.
Quanto ai colleghi sos in DDI, non vedo alcuna differenza rispetto ai curricolari.