Confronto e consigli

Sono una maestra e questo è il mio secondo anno di insegnamento. Ho desiderato tanto questo lavoro, ho studiato tanto e potrei dire di avercela fatta...ma non è così! Sono perennemente accompagnata dalla paura di sbagliare, di non essere all'altezza e mi capita di commettere degli errori. Mi sto impegnando tanto,non sono una sprovveduta però ho capito che un conto è la teoria e l'altro è la pratica. Mi sta capitando di accorgermi di commettere errori nelle spiegazioni,magari sicura delle mie "vecchie" conoscenze,per poi magari scoprire dai libri di sbagliarmi,perché una regolina va spiegata in altro modo. Questo mi manda in confusione,mi sento una incompetente. Aiutatemi a superare questo momento, dettato spero dalla mia poca esperienza!!

Ciao Nima87. È un conforto leggere, qualche volta, di qualcuno che ha dei dubbi su quello che fa. Nel nostro mestiere, così autoreferenziale, troppa sicurezza può essere uno svantaggio. Accetta serenamente i tuoi momenti di insicurezza e pensa che dipendono dal fatto che sei giovane e hai voglia di far bene il tuo lavoro.

È quel "serenamente " che mi manca. Ho paura del giudizio altrui, di poter essere additata come "l'incompetente " di turno. Non credevo di poter provare così tanta difficoltà in una cosa che credevo semplice per me.

Non importa quante volte cadi, importa solo quante ti rialzi...

Una regola andava spiegata altrimenti? Se i tuoi alunni l’hanno capita con la tua spiegazione dove sta il problema? Se invece non l’hanno capita dí loro serenamente di provare a capirla in altro modo e fornisci la nuova spiegazione, tranquillamente.
Sono mille i casi in cui ad un risultato si arriva attraverso più strade.
Ripeto: dove sta il problema?

Sarà la mia inesperienza a generare tanti dubbi in me. È mai capitato anche a voi che ci siano dubbi riguardo una stupida regola di grammatica per esempio, di 4^ ? Parlo soprattutto dei primi anni di insegnamento. Io sto rimettendo in discussione tutte le mie conoscenze che credevo acquisite. Forse sarà anche il contesto nel quale mi trovo:polemico da ogni singola angolazione,famiglie e istituto.

Si deve continuare a studiare e a ripassare, anche perché le cose che prima si sapevano bene ad un certo punto si dimenticano; e quando si è stanchi inevitabilmente si è meno chiari.
Il contesto polemico non aiuta, ma bisogna imparare (un po' alla volta e non sempre è facile) a non farsi condizionare troppo. Però da quello che capisco non hanno ancora cominciato ad attaccare te; se e quando succederà, imparerai a difenderti, ma non cominciare a farti del male da sola.

[quote="Nima87"]

polemico da ogni singola angolazione, famiglie e istituto

[/quote]

a questo ti ci devi abituare e' diventato di moda

cerca dei testi che ti sembrano buoni
anche se diversi da quelli adottati dalla scuola
e usali come controllo

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Certo,io cerco sempre altri testi,anche se a volte le cose sono indicate in modo diverso e fanno aumentare la mia insicurezza. Per esempio, oggi abbiamo corretto degli esercizi di grammatica e adesso rimuginando su quanto fatto,ho dei dubbi sulla correzione di uno di essi. Ecco:ho bisogno di confrontarmi con chi fa il mio stesso lavoro, per capire se quella insicura e poco preparata sia io oppure è normale all'inizio sentirsi così. Grazie davvero a tutti!!

[quote="Nima87"]

maestra

[/quote]

come va con informatica e robotica per i piu' piccoli ?

https://www.orizzontescuolaforum.net/t179011-supplenza-potenziamento

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Nima87 ha scritto:Certo,io cerco sempre altri testi,anche se a volte le cose sono indicate in modo diverso e fanno aumentare la mia insicurezza. Per esempio, oggi abbiamo corretto degli esercizi di grammatica e adesso rimuginando su quanto fatto,ho dei dubbi sulla correzione di uno di essi. Ecco:ho bisogno di confrontarmi con chi fa il mio stesso lavoro, per capire se quella insicura e poco preparata sia io oppure è normale all'inizio sentirsi così. Grazie davvero a tutti!!

E' normale e non solo all'inizio se si è intellettualmente onesti. Poi ci sono quelli presuntuosi che si credono infallibili, ma non è che lo siano veramente. Diciamo che è bene trovare una via di mezzo perché altrimenti si vive male e comunque agli studenti bisogna dare sicurezza. Se hai qualche collega di cui ti fidi, puoi confrontarti con lui quando hai dei dubbi.

Dec ha scritto:

Nima87 ha scritto:Certo,io cerco sempre altri testi,anche se a volte le cose sono indicate in modo diverso e fanno aumentare la mia insicurezza. Per esempio, oggi abbiamo corretto degli esercizi di grammatica e adesso rimuginando su quanto fatto,ho dei dubbi sulla correzione di uno di essi. Ecco:ho bisogno di confrontarmi con chi fa il mio stesso lavoro, per capire se quella insicura e poco preparata sia io oppure è normale all'inizio sentirsi così. Grazie davvero a tutti!!

E' normale e non solo all'inizio se si è intellettualmente onesti. Poi ci sono quelli presuntuosi che si credono infallibili, ma non è che lo siano veramente. Diciamo che è bene trovare una via di mezzo perché altrimenti si vive male e comunque agli studenti bisogna dare sicurezza. Se hai qualche collega di cui ti fidi, puoi confrontarti con lui quando hai dei dubbi.

Non so se gli altri siano presuntuosi oppure siano semplicemente più sicuri di se stessi. Io sono estremamente insicura! Capisco anche e accetto che gli argomenti di una primaria non siano difficili, ma nemmeno devono secondo me essere dati per scontati. Sì,per me il confronto con le colleghe è importante!

Come ti dicevo, è sbagliato essere sia troppo sicuri sia troppo insicuri. Bisogna trovare una via di mezzo. Gli argomenti della primaria saranno forse più facili, ma è anche vero che avete più materie.

Dopo qualche giorno mi ritrovo qui a scrivere di nuovo. Il mio errore commesso quest'anno è aver dato per scontato tante piccole cose. Mi sono accorta, cosa non banale, di aver sempre scritto alla lavagna la z in corsivo minuscolo in un modo poco u
usato, soprattutto alla primaria, la z un po' più arcaia,chiamiamola così, mentre a loro in prima è insegnata in modo diverso. Non voglio essere criticata, ma compresa: il mio bagaglio di studio universitario non è mi è servito e ho dato per scontato troppe cose! Come posso rimediare? Sto pensando di mollare tutto,a marzo,prima di essere crocifissa per gli errori che sto commettendo. Eppure ero convinta di poter dare tanto,e condividere il mio bagaglio.
Ripeto, per favore,non riesco per la mia emotività ad accettare critiche pesanti.

Ascolta, le cose di cui ti preoccupi sono inezie, ci sono insegnanti che vanno avanti tranquilli pur non sapendo veramente le cose ed insegnando a modo loro e in maniera anche errata, ne ho avuto esperienza facendo delle supplenze in alcune classi in cui gli alunni non conoscevano le regole per analizzare la frase semplice e non avevano un'idea corretta dei complementi.
Devi avere più fiducia in quello che sai e la grafia delle lettere è un'inezia, poiché ci sono diversi modi per scriverle, l'importante è che gli alunni lo sappiano ed imparino a riconoscere le diverse lettere anche scritte in maniera differente.
Inoltre mi sembra che nessuno tra alunni e genitori si sia mai lamentato, poiché dici di essere tu ad avere dubbi, ma non ti è stato contestato niente a quanto mi sembra di comprendere.
Mollare tutto dopo aver studiato tanto e con una situazione non facile per quanto riguarda il mercato del lavoro non mi sembra la soluzione migliore.

Posso suggerirti di concentrarti sui tuoi punti di forza? Sicuramente ci sono cose che sai fare bene. Oltre ai contenuti pensa anche alla relazione, al clima in classe, all'empatia, alla promozione di interesse nei tuoi studenti. Dedicati anche a cose che siano gratificanti per te e per i bambini, crea attività che che ti facciano avere un feedback positivo e immediato dalle classi. Cerca di starci bene, e che ci stiano bene loro. Se temi il giudizio delle colleghe prova a proporre loro un'attività in tandem che ti sia congeniale: così farai vedere anche a loro il tuo entusiasmo e la tua preparazione.
Questo per quanto riguarda il lavoro.
Sull'insicurezza: tutti paghiamo un prezzo per il nostro carattere, quale che sia, in qualunque lavoro (lasciarne uno per cui hai studiato e che ti piace non significa non ritrovarsi in una situazione analoga in un altro lavoro che magari ti piace meno e per il quale sei meno competente). L'importante è conoscere i nostri punti di forza e di debolezza ed essere onesti su quello che non funziona ma anche su quello che funziona. Coraggio e nervi saldi.

Scuola70 ha scritto:Ascolta, le cose di cui ti preoccupi sono inezie, ci sono insegnanti che vanno avanti tranquilli pur non sapendo veramente le cose ed insegnando a modo loro e in maniera anche errata

Eh... non credo sia solo la maestra di mio figlio che:

GIOVANNI SEMBRA SIMPATICO
Giovanni= soggetto
Sembra = predicato verbale
Simpatico = complemento oggetto

Altro che z arcaica...

[quote="serpina"]

Giovanni= soggetto
Sembra = predicato verbale
Simpatico = complemento oggetto

[/quote]

posso fare una correzione ?

te
come la maggior parte dei miei studenti
(e penso molti altri colleghi)
scambi il concetto di uguale ( = ) con quello di implica ( => )

poi e' anche il caso di osservare
che implica ( => ) non e' un uguale " letto verso destra "
(tipica risposta da studente)

(805)