Zona rossa e ore di modulo

Buongiorno,
Vorrei sapere se è legittimo richiedere che le due ore di modulo della scuola primaria vengano svolte in presenza nonostante la scuola si trovi in zona rossa.
Grazie mille

La classe non può essere presente fisicamente a scuola

[quote="ROSA2007"]Buongiorno,
Vorrei sapere se è legittimo richiedere che le due ore di modulo della scuola primaria vengano svolte in presenza nonostante la scuola si trovi in zona rossa.
Grazie mille[/quot

Ci sono disabili e bes?

scusate ma almeno alle medie, ci sono 6 o 7 bes (senza sostegno, oltre ai disabili con docente) in media per classe... quindi deduco che i docenti in zona rossa si recano a scuola tutti e fanno Dad anche per la classe in remoto, voi come siete organizzati?

Intendevo le 2 ore di programmazione settimanale che vengono fatte alla primaria, in classe è chiaro che dobbiamo andarci durante le ore di lezione. Grazie

Venturina ha scritto:scusate ma almeno alle medie, ci sono 6 o 7 bes (senza sostegno, oltre ai disabili con docente) in media per classe... quindi deduco che i docenti in zona rossa si recano a scuola tutti e fanno Dad anche per la classe in remoto, voi come siete organizzati?

Leggere la nota 662 di recente pubblicazione, non vi è alcun automatismo tra studente BES e frequenza obbligatoria dello stesso. In caso di frequenza il DS emanerà le opportune diposizioni.

https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Nota+prot.+662+del+12+marzo+2021.pdf/1a4c5e22-84e4-ccfe-a82a-f3ed5b2c933f?version=1.0&t=1615571784814

la maggioranza di chi ne ha la possibilità chiede la frequenza... le famiglie sono in difficoltà!

Venturina ha scritto:la maggioranza di chi ne ha la possibilità chiede la frequenza... le famiglie sono in difficoltà!

Ti invito a leggere la nota, dove sono indicati i casi di possibile frequenza.
Se ci sono alunni in presenza i docenti andranno a scuola; questo è successo anche nei mesi di zona rossa in autunno. Non capisco dove sia il problema.

La preside ha detto ufficiosamente attraverso la coordinatrice di plesso che gli insegnanti di sostegno devono recarsi a scuola, quelli curriculari no. Può richiedere una cosa del genere in zona rossa senza una circolare?

Ellie* ha scritto:La preside ha detto ufficiosamente attraverso la coordinatrice di plesso che gli insegnanti di sostegno devono recarsi a scuola, quelli curriculari no. Può richiedere una cosa del genere in zona rossa senza una circolare?

In modo ufficioso non funziona nessuna scuola.
Dovrà emanare una circolare con delle indicazioni puntuali, come stanno facendo tantissimi DS in queste ore. 
In caso di mancanza di indicazioni specifiche tutti i docenti dovranno recarsi a scuola, posto che il lavoro agile DEVE essere autorizzato dal DS.

E se nella circolare emanata (che non parla di ciò) fa riferimento al piano per la DDI approvato a Novembre dove in una riga si dice che i docenti di sostegno devono essere sempre in presenza?

gugu ha scritto:

Venturina ha scritto:la maggioranza di chi ne ha la possibilità chiede la frequenza... le famiglie sono in difficoltà!

Ti invito a leggere la nota, dove sono indicati i casi di possibile frequenza.
Se ci sono alunni in presenza i docenti andranno a scuola; questo è successo anche nei mesi di zona rossa in autunno. Non capisco dove sia il problema.

sì gugi, hai ragione... quello che intendevo dire, è che nei casi accertati non possiamo chiedere smart working perché stiamo fornendo un servizio essenziale

quindi ci sta che si debba andare in presenza per qualche riunione con numero ridotto e nel rispetto delle norme, non penso sia vietata la convocazione in presenza in questi termini

Poi tanto per chiarire. In pratica lunedì si presentano solo gli insegnanti di sostegno, perché lo Smart working deve essere autorizzato dal DS. Invece gli insegnanti curriculari non si presentano perché seppur ufficiosamente gli è stato detto così (ed è improbabile vengano richiamati). Chi delle due categorie è più fessa?

Venturina ha scritto:quindi ci sta che si debba andare in presenza per qualche riunione con numero ridotto e nel rispetto delle norme, non penso sia vietata la convocazione in presenza in questi termini

E' vietata qualsiasi riunione in presenza.

Quindi, anche se è stato emanato il piano per la DDI a novembre bisogna aspettare una circolare che dice cosa fare?

gugu ha scritto:

Venturina ha scritto:scusate ma almeno alle medie, ci sono 6 o 7 bes (senza sostegno, oltre ai disabili con docente) in media per classe... quindi deduco che i docenti in zona rossa si recano a scuola tutti e fanno Dad anche per la classe in remoto, voi come siete organizzati?

Leggere la nota 662 di recente pubblicazione, non vi è alcun automatismo tra studente BES e frequenza obbligatoria dello stesso. In caso di frequenza il DS emanerà le opportune diposizioni.

https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Nota+prot.+662+del+12+marzo+2021.pdf/1a4c5e22-84e4-ccfe-a82a-f3ed5b2c933f?version=1.0&t=1615571784814

Nella pratica i DS accettano tutte le richieste di presenza BES (e non BES!)

Blizzard ha scritto:

Nella pratica i DS accettano tutte le richieste di presenza BES (e non BES!)

Il DS che accetta a scuola studenti al di fuori delle categorie indicate rischia una denuncia. A mio avviso nessun DS si esporrebbe a tanto, tra l'altro senza alcuna necessità di dover negare la presenza visto che non è possibile per legge accettare ragazzi fuori dalla nota.

Venturina ha scritto:

gugu ha scritto:

Venturina ha scritto:la maggioranza di chi ne ha la possibilità chiede la frequenza... le famiglie sono in difficoltà!

Ti invito a leggere la nota, dove sono indicati i casi di possibile frequenza.
Se ci sono alunni in presenza i docenti andranno a scuola; questo è successo anche nei mesi di zona rossa in autunno. Non capisco dove sia il problema.

sì gugi, hai ragione... quello che intendevo dire, è che nei casi accertati non possiamo chiedere smart working perché stiamo fornendo un servizio essenziale

Se gli alunni sono in presenza per i più svariati motivi, che lavoro agile vuoi chiedere?
DaD da casa con alunni a scuola? E chi sorveglia?

gugu ha scritto:

Blizzard ha scritto:

Nella pratica i DS accettano tutte le richieste di presenza BES (e non BES!)

Il DS che accetta a scuola studenti al di fuori delle categorie indicate rischia una denuncia. A mio avviso nessun DS si esporrebbe a tanto, tra l'altro senza alcuna necessità di dover negare la presenza visto che non è possibile per legge accettare ragazzi fuori dalla nota.

Hai ragione, ma se ne stanno vedendo di tutti i colori ormai.

Abbiamo due alunni in presenza e un paio di docenti che si ostina a non venire in presenza. I tre vengono messi davanti al pc a scuola.

Gli alunni che vengono sono BES?
Comunque è una questione seria, che va chiarita.
Poi se è zona rossa va evitata quanto più la presenza a scuola. Se gli alunni si prendono il Covid e i genitori fanno scattare la denuncia?

Blizzard ha scritto:

gugu ha scritto:

Blizzard ha scritto:

Nella pratica i DS accettano tutte le richieste di presenza BES (e non BES!)

Il DS che accetta a scuola studenti al di fuori delle categorie indicate rischia una denuncia. A mio avviso nessun DS si esporrebbe a tanto, tra l'altro senza alcuna necessità di dover negare la presenza visto che non è possibile per legge accettare ragazzi fuori dalla nota.

Hai ragione, ma se ne stanno vedendo di tutti i colori ormai.

Abbiamo due alunni in presenza e un paio di docenti che si ostina a non venire in presenza. I tre vengono messi davanti al pc a scuola.

I docenti non si possono rifiutare di venire in presenza, sono passibili di richiamo disciplinare. Solo il DS può autorizzare i docenti a non venire a scuola, e nessun DS si sognerebbe di lasciare i docenti a casa se sono essenziali al funzionamento dell'istituto.
Mi pare che la tua scuola abbia enormi problemi di gestione.

I bes , i dsa, i laboratori sono il cavallo di " troia"" usato dagli aperturisti per costringere la maggior parte degli insegnanti a lavorare in presenza mentre il morbo infuria.Capisco i problemi di questi alunni, ma ci troviamo in una situazione di emergenza , si spera transitoria.Non resta che aspettare la "cavalleria "degli anticorpi , resistendo fino a quel momento.

balanzoneXXI ha scritto:I bes , i  dsa, i laboratori sono il  cavallo di " troia""  usato dagli aperturisti per costringere la maggior parte degli insegnanti a lavorare in presenza mentre il morbo infuria.Capisco i problemi di questi alunni, ma ci troviamo in una situazione di emergenza , si spera transitoria.Non resta che aspettare la "cavalleria "degli anticorpi , resistendo fino a quel momento.

Veramente è da molti anni, da molto molto prima del virus, che i bes e i dsa sono usati come cavalli di troia per ribaltare completamente la scuola e costringere gli insegnanti a modificare la didattica, gli obiettivi e i metodi in maniera funzionale al sistema economico e alle convenienze politiche esterne. I cosiddetti "aperturisti" non c'entrano niente.

paniscus_2.1 ha scritto:

balanzoneXXI ha scritto:I bes , i  dsa, i laboratori sono il  cavallo di " troia""  usato dagli aperturisti per costringere la maggior parte degli insegnanti a lavorare in presenza mentre il morbo infuria.Capisco i problemi di questi alunni, ma ci troviamo in una situazione di emergenza , si spera transitoria.Non resta che aspettare la "cavalleria "degli anticorpi , resistendo fino a quel momento.

Veramente è da molti anni, da molto molto prima del virus, che i bes e i dsa sono usati come cavalli di troia per ribaltare completamente la scuola e costringere gli insegnanti a modificare la didattica, gli obiettivi e i metodi in maniera funzionale al sistema economico e alle convenienze politiche esterne. I cosiddetti "aperturisti" non c'entrano niente.

Bella la formula impersonale e il sempre verde riferimento al sistema economico (il turbocapitalismo, dice quello...)!

Chissà se verrà un giorno in cui gli insegnati riconosceranno di aver usato bes e dsa come cavallo di troia per modificare didattica obiettivi e metodi e sdoganare la fuffa alla moda!

Consolamose coll'aglietto!