SOS : aiuto per bambino con crisi convulsive

Salve,
vengo ad esporre il mio problema.
Il mio nipotino soffre di crisi convulsive per cui, nel momento in cui insorge la crisi ,dovrebbe essere subito soccorso con la somministrazione di un farmaco per via rettale.
Dopo 2 anni di cura, il bimbo ora è nell'obbligo scolastico, ma tutte le maestre si rifiutano di intervenire, in caso di necessità, e persino la direttrice non prende nessun provvedimento, anzi, addirittura, si rifiuta di ricevere i genitori trovando delle scuse (come per esempio che non è giorno di ricevimento.)
Sono veramente amareggiata per questa situazione così ingiusta e chiedo un vostro consiglio in merito.
Per piacere, ditemi a chi mi posso rivolgere per risolvere questo caso, che mi sta molto a cuore perchè c'è di mezzo il futuro di un bambino.
Spero in una vostra risposta al più presto possibile perchè non so proprio come muovermi per aiutare il mio nipotino.
Vi ringrazio di cuore e vi saluto
Valeria

ora non saprei darti il riferimento preciso alla legge (sicuramente qui qualcuno lo saprà, ma se vuoi posso informarmi), però posso dirti con certezza che le insegnanti sono tenute a somministrargli il farmaco, non possono rifiutare. Ho anch'io in classe (una quinta) un bimbo epilettico, in caso di crisi rischia l'ipotassia cerebrale nell'attesa del 118, pertanto dobbiamo subito intervenire con un farmaco rettale e poi chiamare il 118. La cosa spaventava un po' anche me, ma è come un salva vita, noi insegnanti non possiamo assolutamente tirarci indietro.

Innanzitutto grazie per la tua cortese risposta.
Ti sarei molto grata se potessi darmi ulteriori informazioni sulla legge di cui mi hai parlato.
Aspetto con ansia una tua sollecita risposta

leggi un po' questo pdf, credo che ti possa aiutare almeno per avere una parola in più quando ti trovi davanti persone poco sensibili ai problemi altrui.
non intendo giudicare nessuno, però se fossero i loro figli....

http://www.edscuola.it/archivio/handicap/hfaq_farmaci.pdf

Lau ha scritto:ora non saprei darti il riferimento preciso alla legge (sicuramente qui qualcuno lo saprà, ma se vuoi posso informarmi), però posso dirti con certezza che le insegnanti sono tenute a somministrargli il farmaco, non possono rifiutare. Ho anch'io in classe (una quinta) un bimbo epilettico, in caso di crisi rischia l'ipotassia cerebrale nell'attesa del 118, pertanto dobbiamo subito intervenire con un farmaco rettale e poi chiamare il 118. La cosa spaventava un po' anche me, ma è come un salva vita, noi insegnanti non possiamo assolutamente tirarci indietro.

Io l'anno scorso avevo in classe una bimba con questo problema ed ho firmato la disponibilità ad intervenire. Ma mi hanno detto per certo che non c'era obbligo di accettare di dare il farmaco. Credo che la scuola debba comunque individuare qualcuno, alla peggio esterno alla scuola.

e cioè che viene chiesta la disponibilità ai docenti e non docenti che abbiano effettuato corsi alla ASL x la sicurezza nelle scuole.
Se nessuno dà la disponibilità il dirigente chiede ai genitori la loro disponibilità alla somministrazione, altrimenti si rivolge direttamente all'ASL.

Lau ha scritto:
ora non saprei darti il riferimento preciso alla legge (sicuramente qui qualcuno lo saprà, ma se vuoi posso informarmi), però posso dirti con certezza che le insegnanti sono tenute a somministrargli il farmaco, non possono rifiutare. Ho anch'io in classe (una quinta) un bimbo epilettico, in caso di crisi rischia l'ipotassia cerebrale nell'attesa del 118, pertanto dobbiamo subito intervenire con un farmaco rettale e poi chiamare il 118. La cosa spaventava un po' anche me, ma è come un salva vita, noi insegnanti non possiamo assolutamente tirarci indietro.

questo non è corretto. se un insegnante non ha fatto alcun corso e/o non se la sente e quindi non firma la disponibilità alla somministrazione ne ha diritto.
[b]

scusami Valeria se lamia risposta arriva così in ritardo ma non riuscivo a trovare il numero della circolare (semplicemente perchè un numero non c'è). Finalmente la mia vicaria mi ha inviato stasera i riferimenti di cui ti dicevo e non posso allegarli qui ma ti dovrebbe bastare cercare con google le "raccomandazioni del ministero della salute unitamente a quello dell'istruzione in materia di somministrazione di farmaci a scuola" che sono datate 25-11-2005 (Moratti e Storace).
Intanto tiu sarà utile consultare il link alla procedura per questi casi pubblicata dalla cgil (ma puoi trovarla presso tutti i sindacati) sperando che possano esserti d'aiuto.


http://www.cgil.mantova.it/flc/images/salvavita/somministrazione%20di%20farmaci%20in%20orario%20scolastico%20(2).pdf

p.s. per lunatika: so anch'io che non siamo tenuti nè qualificati per la somministrazione di farmaci, ma credo che ci siano casi che esulano dallo specifico perchè il farmaco ha la funzione di un salvavita di emergenza (nel senso che il somministrarlo consente di guadagnare il tempo necessario al 118 per intervenire, come nel caso del mio bambino)

quest'anno per la prima volta mi trovo a gestire una situazione identica. Nessuno tra gli insegnanti si rifiuterebbe mai di somministrare il farmaco al bambino. Nella diagnosi del medico c'è scritto che "la somministrazione del farmaco è fattibile anche da parte di personale non sanitario", forse potreste chiedere al medico di inserire questa precisazione.
spero di esserti stata utile