Ricovero ospedaliero e stipendio al 50%

Ai moderatori Forum Orizzonte Scuola,
sono un’insegnante a tempo determinato, con contratto al 30 giugno 2012.
Nel corrente anno scolastico per vari motivi di salute ho usufruito di 16 giorni (non continuativi) di malattia.
Il 4 marzo sono stata ricoverata in ospedale per un’interruzione spontanea di gravidanza e sono stata dimessa il 5 marzo. L’ospedale mi ha asseganto una convalescenza dal 5 al 16 marzo (inoltrando direttamente all’Imps il certificato), il medico curante successivamente ha prorogato 2 volte il certificato, fino alla data 27 marzo.
Tutti i certificati presentano la stessa motivazione “Esiti di intervento postabortivo (RCU)”, scritta inizialmente nel certificato dell’ospedale.
Vorrei sapere come verranno considerati a livello di stipendio i giorni di assenza del mese di marzo dal 4 al 27?
La segreteria mi ha detto che procederà nel seguente modo:
14 giorni pagati al 100% (intera retribuzione, comprensiva di compensi accessori) e 10 giorni pagati al 50% ma con i compensi accessori.
Secondo voi è legittimo tale trattamento economico?
Grazie per l’attenzione

E' legittimo... se non ho compreso male il testo del tuo post (16 gg di malattia precedenti + gg ricovero e convalescenza) nel corrente a.s. i giorni di assenza per malattia sono superiori a un mese, per il quale spetta l'intera retribuzione, pertanto i giorni successivi sono pagati al 50%.

Riferimenti normativi, CCNL 2007 art 19, comma 3 e 4:
Il personale a TD con contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche ha diritto ad assentarsi per malattia per un periodo di 9 mesi in un triennio.
In ogni anno scolastico spetta la retribuzione intera per il 1° mese di assenza, al 50% per il 2° e 3° mese.
Spetta la conservazione del posto senza retribuzione per il restante periodo.

Spetta invece, come ti ha detto la segreteria, la corresponsione dei compensi accessori (RPD) in quanto trattasi di ricovero ospedaliero e post ricovero.
http://www.orizzontescuola.it/news/personale-della-scuola-e-assenze-malattia-chiarimenti-docenti-dirigenti-e-segreterie-scolasti-0

E' malattia dovuta a "interruzione di gravidanza".

Non rientra nel periodo di comporto.

sorry letto ricovero e non sua causale....

per la richiesta della collega metto link esplicativo della questione

http://www.lineaamica.gov.it/risposte/lavoro-maternita-interruzione-gravidanza-e-assenze-malattia

La segreteria sostiene che per noi insegnanti a tempo determinato, la malattia pagata al 100% è di 30 gg., il restante periodo (2° e 3° mase) va pagato al 50%.
Cosa debbo ribattere con precisione per avere pagato tutto il periodo per intero? Grazie

Mi spiego meglio:
la malattia è dovuta a interruzione di gravidanza,
non rientra nel periodo di comporto,
in precedenza ho usufruito di 16 gg di malattia.
Come debbono essere pagati questi 23 giorni presi per interruzione di gravidanza?

gp79 ha scritto:Mi spiego meglio:
la malattia è dovuta a interruzione di gravidanza,
non rientra nel periodo di comporto,
in precedenza ho usufruito di 16 gg di malattia.
Come debbono essere pagati questi 23 giorni presi per interruzione di gravidanza?

Non rientrando nel periodo di comporto sono retribuiti al 100%

Paolo1974 ha scritto:E' malattia dovuta a "interruzione di gravidanza".

Non rientra nel periodo di comporto.

Torno su questo topic perché ho appena visto il cedolino di Maggio.
Sono una docente di scuola secondaria con contratto fino al 30/06 e a dicembre sono stata assente per 5 giorni a causa di un raschiamento, dall'11/12/2012 al 15/12/2012. Sono stata ricoverata in ospedale per 2 giorni e gli altri 3 giorni sono di malattia.
Al mio rientro ho presentato il certificato di ricovero rilasciatomi dall'ospedale, mentre avevo già trasmesso il protocollo del certificato telematico dei giorni dati dal medico di base.
Mi chiedo se sia corretto che mi vengano detratti 66,77 €, con questa dicitura:

Dal 11/12/2012 al 15/12/2012 per MALATTIA DL112/08
Si informa la S.V. che il debito verra' recuperato con ritenuta mensile fino al 05/2013

La stessa cosa è accaduta ad aprile, mi sono assentata per 5 giorni, sempre per un aborto, e non vorrei ritrovarmi questa bella sorpresina sul cedolino di giugno.

Ora, già si tratta di episodi dolorosi e dalla quale fatico a risollevarmi, in più mi vedo tolti dei soldi dal cedolino, come se il ricovero e la convalescenza fossero dipesi da me...

Grazie a chi mi saprà aiutare.

Ciao,
la mia segreteria, dopo diverse battaglie e l'intervento del sindacato, ha riconosciuto che il periodo successico all'interruzione di gravidanza non rientra nel periodo ci comporto e va pagato al 100% compresi i compensi accessori. Si tratterebbe di malattia dovuta a gravidanza, che non deve essere computata ai giorni di mallattia dovuti ad altri motivi (febbre...)
Un saluto